E' vero che anche dall'alto non provengono grandi esempi, ma sarebbe cosa veramente molto gradita cercare di mantenere il dibattito a livelli di accettabile educazione.
Mi sembra che da qualche tempo vi sia qualcuno, normalmente anonimo, che si diverte (ognuno si diverte come può) ad accusare il Benedini (ora tocca a lui) di scempiaggini varie, dall'entrare improvvidamente in auto nel parco, a confondere le idee con i cambi di nome, a voler piantumare troppo o troppo poco il parco di Salice per arrivare anche a chiedere la sua dichiarazione dei redditi per verificare se denuncia i lavori eseguiti a titolo gratuito.
Se fossi uno psicologo e/o uno psichiatra me ne rallegrerei perché mi farebbe dedurre che la mia professione ha un futuro certo. Purtroppo così non è e quindi mi viene da domandarmi a chi giova, cui prodest questo sciocco comportamento: criticare sempre e comunque, rigorosamente in anonimato, chi fa qualcosa stando a sedere a casa senza collaborare in nessuna attività a favore della collettività, fregandosene del paese e della comunità che lo ospita, perfetto esemplare di parassita sociale.
Per finire, vorrei invitare caldamente a collaborare alla qualità di questo blog riconosciuto spesso come unica piazza virtuale di scambio di idee nel nostro comune. Collaborare con idee, proposte e critiche costruttive, sempre tese a cercare di realizzare il meglio per le persone e per il territorio, non per dare sfogo all'acidità che può essersi stratificata nell'animo verso tutto e verso tutti.
Cerchiamo di essere un paese, una collettività e non una accozzaglia di soggetti astiosi, mossi da invidia, odi, rancori antichi.
Grazie
Sono d'accordo con Sorrentino, ma questo deve valere per tutti, deve valere per chi non la pensa come la maggioranza dei lettori di questo blog e deve valere anche per chi, spesso, è bersagliato proprio dal Sig. Benedini
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