leggo su La Provincia di questa mattina il seguente articolo:
VENERDÌ, 27 GIUGNO 2008 Pagina 23 - cronaca
Varzi. L’ente montano critica chi ha realizzato la rete
Banda larga in collina, un flop Scoppia la grana con la Regione
VARZI. La Regione chiede alla Comunità montana dell’Oltrepo pavese di restituire 800mila euro, soldi che sarebbero dovuti servire per portare la connettività a banda larga nei borghi collinari. Ma il ribattezzato «progetto chimera» è ancora in lista d’attesa. L’ente del presidente Elio Berogno (Pdl) si è affidata all’assessore al Territorio, Carlo Romagnese (Pd), e lui a lavori conclusi ha posto il veto al pagamento della ditta incaricata. Mentre si parla di ridimensionamento o cancellazione degli enti montani si apre un giallo politico-amministrativo bipartisan. «Smettiamola di parlare di progetto non realizzato - sbotta Romagnese -, l’iter per la banda larga è stato portato a termine, ma il risultato lascia a desiderare. Secondo i collaudi svolti dal direttore dei lavori il traguardo sarebbe già stato raggiunto». E allora cosa c’è che non va? «C’è che la ditta incaricata di portare la connettività a banda larga in alta valle Staffora, a mio avviso, non è stata ai patti. Svolta una ricognizione ho constatato, anche col supporto di alcuni sindaci del territorio, che il servizio non è fruibile ovunque». Ma il Pirellone chiede indietro il finanziamento. «Sì - conferma Romagnese -, perché nonostante le pressioni da Milano affinché si paghi la ditta con gli 800mila euro in cassa ci rifiutiamo di farlo. Sembra che il Pirellone, che ci ha suggerito la società romana che ha svolto i lavori, non si renda conto dell’effettiva situazione». Ne sta per nascere un braccio di ferro legale. «Tra azienda e assessorato si è aperto un contenzioso. Il direttivo della Comunità montana considera non ultimati i lavori ma non solo. Il contratto - ricorda l’assessore - prevedeva un versamento della società da 500 milioni di vecchie lire nelle casse della Comunità montana. Perché noi dovremmo pagare loro prima che tutte le clausole siano onorate?». Se il Pirellone chiede di versare gli 800mila euro o resitituire il finanziamento, Romagnese ha già studiato la contromossa: «Mi sono consultato col presidente Berogno - spiega - e lui ha incaricato un avvocato, esperto in materia amministrativa, di studiare il caso per trovare una via d’uscita». L’intricata vicenda, stando all’assessore responsabile del progetto, dovrebbe concludersi a breve: «Probabilmente tutto si risolverà nella prima metà di luglio. I lavori saranno finiti e il contributo non sarà revocato» In merito ai ritardi accumulati, Romagnese respinge ogni addebito alla sua condotta: «Era un progetto pionieristico e sperimentale, qualche intoppo c’è stato per la geografia del territorio, ma se si è perso un anno più del previsto è colpa della società che si è aggiudicata l’appalto 2 anni e mezzo fa». Ovvio che la controparte consideri il contratto non onorato a fronte di lavori ultimati secondo le specifiche progettuali. Da una parte un colosso dell’informatica che ha dato connettività wireless alle più grandi province italiane e che ora è concentrato sul Wi-Max, dall’altro una Comunità montana che si considera parte lesa. In mezzo ci sono i cittadini e il popolo delle seconde case, quelli che speravano di poter sfrecciare con l’Adsl. «Banda larga? Ballazze!», scrivono senza mezzi termini, sul forum nazionale del sito Internet www.antidigitaldivide.org. Il digital divide (divario digitale) in molte zone dell’alto Oltrepo è una triste realtà: Internet
veloce non arriva. Emanuele Bottiroli
L'articolo suggerisce alcuni interrogativi:
- com'è possibile che il Pirellone "suggerisca" una ditta per un lavoro pubblico soggetto ad appalto? e visto che quella ditta è stata proprio quella prescelta, come sono andate le cose ?
- com'è che l'assessore Romagnese (ma com'è possibile che il PD nella comunità Montana sia in maggioranza e contestualmente in minoranza?) ha sempre sostenuto, mi pare, che il progetto andava avanti e funzionava?
- com'è possibile che di questa situazione in cui la regione rivuole indietro 800.000 euro lo si apprenda da un giornale? e se può essere normale per un cittadino, certamente non lo è per i consiglieri della CMOP stessa, e tantomeno per i membri della commissione bilancio come il sottoscritto ?
..... e per carità di Patria taccio sugli altri ...
venerdì 27 giugno 2008
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