Questa la dichiarazione di Giulia Maria Mozzoni Crespi come la si trova sul sito del FAI (clicca QUA, video a fine post)
Un milione di
dichiarazioni d'amore per l'Italia e
le sue bellezze, uniche al mondo. Un milione di segnalazioni in nome di un patrimonio culturale da
tutelare. Un milione di grazie per aver dimostrato, ancora una volta,
che l'Italia è davvero il luogo del cuore del mondo. Questi i risultati
straordinari della VI edizione de I Luoghi del Cuore, il
Censimento promosso dal FAI in collaborazione con Intesa Sanpaolo che invitava
tutti a segnalare i luoghi italiani più amati, che si vorrebbero difesi e
tutelati per sempre.
Grandissima la mobilitazione popolare per quei luoghi reali ormai
diventati luoghi dello spirito, da non dimenticare: dalla prima edizione del
Censimento, nel 2003, che raccolse 24.200 segnalazioni, il numero di voti è
aumentato di oltre 40 volte, mentre il numero dei partecipanti è raddoppiato
rispetto a quella del 2010. Una conferma di quanto questa iniziativa sia sempre
più riconosciuta come uno strumento di aggregazione, scambio di idee,
esperienze, comunione di sentimenti e speranze, e di quanto sia sempre più
diffuso, tra gli italiani, il senso di appartenenza e l'orgoglio di vivere nel Paese più bello del
mondo e la conseguente urgenza di tutelarlo e salvaguardarlo, oggi e per
sempre. Una consapevolezza che non appartiene solo agli italiani ma anche a
tutti i cittadini del mondo innamorati dell'Italia: novità dell'edizione del
2012 è stata, infatti, la vocazione
internazionale del Censimento, rivolto, per la prima volta,
anche agli stranieri. Dal Canada all'Olanda, dal Malawi alla Cina, sono 123 i
Paesi che hanno risposto all'appello del FAI “Il mondo ha sempre scelto
l'Italia come luogo del cuore. E tu?”, con l'entusiasmo di chi sente i beni
culturali e paesaggistici del nostro Paese un patrimonio di tutti.
Al primo posto con 53.953 segnalazioni si trova la Cittadella di Alessandria, uno degli
esempi più importanti di fortificazione settecentesca in Europa dove sventolò
il primo tricolore del Risorgimento italiano, attualmente invasa da piante
infestanti e bisognosa di manutenzioni urgenti. Con una differenza di poche
centinaia di voti (53. 394 voti) si colloca al secondo posto la Chiesa di San Nicola a San Paolo di
Civitate, in provincia di Foggia, luogo molto amato dagli
abitanti della zona e danneggiato dal terremoto del Molise del 2002. A seguire, con 50.071
voti, sempre in provincia di Foggia, a Mattinata sul Gargano, troviamo l'Abbazia Benedettina della SS. Trinità di
Monte Sacro, costruita tra il X e l'XI secolo, una delle
più importanti del Sud Italia. Il Rione Sanità – Museo di Totò a Napoli, al quarto posto, risponde al
desiderio di rendere finalmente il giusto omaggio al grande artista, esigenza
sentita da 43.126 persone, mentre sono 32.438 le segnalazioni raccolta per il Real Sito di Carditello a San Tammaro, in provincia di
Caserta, gioiello dell'architettura settecentesca oggi vittima dell'incuria e
del vandalismo.
Oltre 10.000 i luoghi votati nel Censimento del 2012, tantissime
realtà dimenticate che grazie a I Luoghi del Cuore tornano in primo piano: come nelle
precedenti edizioni il FAI si farà, infatti, portavoce delle segnalazioni
ricevute e, anche attraverso l'azione capillare delle sue oltre 100 Delegazioni
provinciali, solleciterà le istituzioni preposte affinché tengano in
considerazione i luoghi che “muovono” il cuore dei cittadini, sensibilizzando
Sindaci, Soprintendenze e Presidenti di Regione. Per la prima volta il
monitoraggio dei luoghi segnalati, volto a capire dove poter intervenire
concretamente, sarà fatto in accordo con la collaborazione delle Direzioni
Regionali del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e a giugno di quest'anno saranno annunciati gli interventi previsti.
Grazie ancora per aver confermato in così tanti l'importanza del
patrimonio d'arte e natura italiano per il futuro di tutti noi!
Il nostro comprensorio di Rivanazzano Terme, Godiasco Salice Terme, Rocca Susella e Montesegale ha contribuito con 33 voti sul totale di 1.000.000 di voti espressi. Circa 8.500 abitanti hanno espresso 33 segnalazioni (e c'è da tener presente che era possibile esprimere più di un voto a testa).
Caso contrario quello di Mattinata (Foggia), comune pugliese (clicca QUA) di circa 6.500 abitanti che è riuscito a convogliare su di un monumento, evidentemente molto amato, la bellezza di 50.071 voti. L'Abbazia Benedettina della SS. Trinità di Monte Sacro (clicca QUA) è talmente amata da far sì che ogni abitante si è impegnato a cercare voti, ha telefonato, ha scritto, ha lavorato per interessare quanta più gente era possibile. Ora il monumento è alla ribalta nazionale e non solo. E' arrivato al terzo posto fra i monumenti più amati d'Italia e certamente inizierà da questo un'opera di sensibilizzazione che porterà al suo restauro e valorizzazione. E conseguentemente porterà turismo, porterà lavoro, porterà benessere.
Noi? Siamo tecnologicamente meno dotati degli abitanti di Mattinata? Non abbiamo i computer? No, credo che la grande differenza sia nella misura dell'interesse per il proprio territorio, nell'interesse per il suo sviluppo, nell'interesse per quello che è la tradizione culturale.
Lo si vede anche da questo blog: i commenti fioriscono in funzione opposta all'importanza dell'argomento trattato. Il record lo detiene la vicenda delle deiezioni canine nel parco di Salice, il secondo posto quella relativa ad una persona entrata in auto nel parco, il terzo riguarda una fontanella guasta in via delle Terme.
E' dura vivere in un paese come questo, salvo pensarlo come un dormitorio, un'isola comoda in cui approdare fra un viaggio, un impegno ed un altro. Ma non un paese, una collettività.
E ora un video sulla "fortunata"
Credo sia estremamente significativo il non aver ricevuto alcun commento a questo post. Questo mi dà ragione nelle deduzioni che ho riportato e contribuisce ad aumentare in me il desiderio di smetterla con questa esperienza. Certamente questo lavoro lo faccio per me, per la mia coscienza. Mi piacerebbe farlo anche per qualcosa d'altro. Ma .... mi appare sempre più chiaro che è una illusione
RispondiEliminaCara Alberto, generalizzare non è certo saggio ma dopo aver girato un po di mondo posso tranquillamente ammettere che Salice Terme non è esattamente centro di intellettuali, luminari o persone coraggiose. Non so per quale motivo, ma certo dobbiamo veramente vergognarci tutti per questa apatia, indifferenza, paura ad esprimere liberamente le nostre idee che stiamo dimostrando in un momento cosi difficile... Proprio in situazioni cosi gravi, sarebbe auspicabile, una dimostrazione di interesse per la cosa pubblica da parte della cittadinanza.
RispondiEliminaPerchè questo non accade non lo so ma sarebbe interessante capire questo comportamento.
In ogni caso è sconcertante come la popolazione stia NON reagendo di fronte all'immediata minaccia del fallimento generale non solo delle Terme ma dell'intero paese di Salice Terme. Se le Terme chiudono allora chiude anche il paese...nelle migliori delle ipotesi diventeremo come un altro anonimo paese (neanche borgo) dell'OltrePò Pavese...TUTTI ci rimetteremo in modo drammatico: ristoranti, farmacia, bar, gelateria, pizzeria, hotel, piscine, edicola, agenzia immobiliare....se muore la fonte primaria del turismo allora muore anche tutto l'indotto che ne deriva. Sono ovvietà, sono cose che sanno tutti ma forse vale la pena di metterle nero su bianco, per l'ennesima volta.
Dopo lo sfogo la proposta: perchè non si organizza una cordata per comprare le terme? Credo che Fabiani non veda l'ora di liberarsi da questo debito e il prezzo sia molto ragionevole...
Che ne dicono i lettori di questo blog?
All'Ingenuo Ottimista che propone una sua ricetta per salvare le Terme e con esse tutto l'indotto che ruota attorno ad esse : ...ma Lei crede veramente che i Salicesi e/o Godiaschesi possano mai riunirsi in una "cordata" per salvare l'economia del territorio ?? chi vedrebbe a capo di questa cordata per riunire anime e ???cervelli così illuminati da mettere solidamente mano al portafoglio per il bene comune ? lasci perdere questi bei propositi da " Alice nel paese delle meraviglie ",non succederà mai !!
RispondiEliminaPiuttosto auguriamoci che un qualche Imprenditore intelligente,che abbia voglia di investire i propri denari e le proprie energie in un rilancio Termale,
si decida a rilevare il pacchetto Terme con tutti gli annessi e connessi e dia il via alle danze per una ripresa che tutti ci aspettiamo.
Gli attori che sino ad ora hanno interpretato la commedia non si sono dimostrati all'altezza,e tra gli attori voglio dire che tutti,dai vertici della società ai piccoli dirigenti locali hanno dimostrato la loro incapacità imprenditoriale.E' ora di cambiare scopa,scopa nuova scopa meglio,o almeno così si dice.
E' vero, è una delusione vedere quanto poco interesse circonda il nostro
RispondiEliminapaese e la nostra Valle Staffora tutta. Guardando oggi le immagini
dall'alto dell'elicottero di Linea Verde si poteva godere di paesaggi
davvero splendidi. Ma non bisogna abbandonare l'idea di far qualcosa,
anzi. Avendo più tempo a disposizione si può chiedere aiuto a più amici
e conoscenti, agli scolari, alle associazioni,...D'altra parte chiedere
di votare per un monumento amato da moltissimi è ben diverso dal
chiedere di votare per il parco di Salice amato più da estranei che dal
paese stesso. Esso rappresenta un valore per la salute di tutti, per la
bellezza degli alberi, per la grande idea di averlo fatto nascere e
quindi per la sua storia; è questo che non è compreso dalla maggior
parte della gente. Non penso che siano molti i paesi piccoli che
possiedono un valore così inestimabile al quale dovremmo tenere con
amore, oserei dire, e cercare di preservarlo per consegnarlo a coloro
che verranno a vivere dopo di noi nel suo aspetto migliore. Solo se
sentiremo il parco come nostra proprietà (anche se non materiale)
potremo darci da fare e considerare utile votarlo come Luogo del Cuore
alla prossima occasione.
Cordialmente
eh, sì, votiamolo come Luogo del Cuore, ma chi sborsa la pecunia per mantenerlo verde e rigoglioso?
RispondiEliminaIl Parco ha un costo, per la sua manutenzione, stimato tra 80.000,00 ed i 100.000,00 euro.
Bello dire che il parco è nostro.
I debiti, però, sono i LORO, cioè della proprietà.
E chi vuole il parco dovrà accollarsi oneri ed onori.
Più oneri che onori, sicuramente.