Mi è capitato spesso in questo blog di tentare, nei limiti che mi sono propri, di affrontare qualche ragionamento un po' più complicato del marciapiede rotto.
Mi sono arrivati commenti che non avevano assolutamente nulla a che fare con l'argomento che avevo tentato, magari maldestramente, di esaminare.
Mi è quindi venuto alla mente il vecchio proverbio cinese che dice pressappoco così:
"Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito".
Navigando su internet ho trovato una interessante divagazione sull'argomento e la riporto:
"Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito. Il romantico guarda la luna e si riempie d'emozione. Il razionale guarda la luna e si chiede quanto sia lontana. Il viscerale guarda lo stolto e s'incazza. Il mistico guarda il dito e dice "Sta indicando la luna". Il saggio guarda tutti e si chiede com'è che ogni volta nessuno nota che il cielo è terso."
Evidentemente ogni argomento, comunque svolto, ha diverse chiavi di lettura, ognuna con una sua validità. Anche questa è una lezione.
Quello della fotografia non è un dito, ma un discorso politico. Dei nostri disgraziati tempi.
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