domenica 4 dicembre 2011
Gemellaggio: ma che roba è?
Come tutti sanno, il comune di Godiasco è gemellato con un comune della Savoia, anch'esso dotato di impianto termale, Challes les Eaux.
Forse non brillo di viva intelligenza come chi, a suo tempo, curò l'operazione, ma non ho mai capito a quale funzione assolva questa unione, nata e restata platonica.
Ogni anno viene a Godiasco Salice una delegazione di francesi, ospitata sempre dagli stessi che, a loro volta, vanno ogni tanto in Francia. Un paio di anni fa fu organizzata una sorta di maratona per unire le due cittadine. Alla festa di San Martino c'è, confusa fra le altre, una bancarella francese con pochi prodotti tipici.
Stop. Che io sappia non esistono altre iniziative, almeno di un qualche rilievo, nella storia ormai tranquillamente pluriennale del gemellaggio.
Vedo che in Rivanazzano, gemellato con una cittadina andalusa, viene almeno organizzata una festa dove gli spagnoli fan la parte principale con cibi, balli e intrattenimenti. Meglio che niente.
Leggo che Casale Monferrato è gemellata con l'italiana Agerola e organizza una giornata ad essa dedicata in occasione del Natale.
Mi chiedo se non sia possibile fare qualcosa per uscire dalla banalità che affligge il nostro rapporto con i francesi e studiare qualche iniziativa un po' più utile.
Ad esempio non potrebbe essere il caso di fare dei corsi di lingua per i rispettivi ragazzi, ospitando noi i francesi e viceversa, durante l'estate, adattando ad ostello le scuole?
Se non erro a Challes c'è una scuola alberghiera: chiedere che ci vengano destinati 5 o 6 posti per i nostri ragazzi sarebbe una impresa impossibile? Magari iniziando con l'organizzare degli stages estivi di un mese.
Gli alberghi delle due località potrebbero scambiarsi un apprendista chef per insegnargli le reciproche specialità?
Aprire un negozietto ciascuno per offrire le proprie specialità è cosa troppo complicata?
L'associazione degli albergatori di Salice ha mai pensato alla possibilità di proporre soggiorni in tandem fra le due località?
Facciamo lavorare un poco la fantasia, altrimenti la strada del declino, già imboccata, ......
Dimenticavo di dire che il gemellaggio occupa il posto che gli spetta nel sito internet del comune di Godiasco. Viene riportato anche un calendario delle manifestazioni organizzate allo scopo. Peccato che è aggiornato al periodo marzo - dicembre 2008
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"...Ogni anno viene a Godiasco Salice una delegazione di francesi, ospitata sempre dagli stessi.."
RispondiEliminaDifficile che la delegazione venga in un paese che non esiste...GODIASCO SALICE....Al momento esiste il Comune di Godiasco...poi vabbè nel Paese dei campanili e delle bagattelle ci toccano pure questi articoli/frasi da ultras...Ma tant'è...ognuno del proprio blog fa quel che vuole...anche citare nel titolo dello stesso "Godiasco Salice T. (PV)"...la famosa "isola che non c'è"....
Io sono un pigro e la ammiro, gentile anonimo commentatore delle 11.08. La ammiro perchè io non avrei mai avuto voglia di mettermi a postare un commento, come lei ha fatto, per scrivere delle emerite sciocchezze. Nel post c'erano proposte, idee, confronti: lei non ha visto (mi verrebbe di dire capito) nulla. Come forse talvolta le potrà essere balenato il pensiero, i vari argomenti vengono toccati per cercare di portare qualche miglioria a questo paese portato al coma da decenni di malgoverno, miope e spendaccione. Idee soggettive certo, apertissime al confronto di chi ha, anche lui, a cuore il luogo in cui abita e lo vorrebbe più vivo, stimolante, a misura di persona. Questo l'intento. Poi ogni tanto arriva qualcuno che mette un commento, rigorosamente anonimo, tanto per dimostrare che ha le dita con cui digitare sulla tastiera del computer. L'equivalente di coloro che parlano per cambiare l'aria in bocca.
RispondiEliminaSe i lettori del blog fossero tutti simili a lei, forse sarebbe veramente il caso di fare festa.
Gemellaggio: spreco di soldi pubblici per assecondare la vanità degli amministratori.
RispondiEliminaNiente altro.
Francesco R.