domenica 4 dicembre 2011
Ancora Haiti
Negli ultimi giorni due commenti ricevuti da questo blog hanno richiamato alla memoria la vicenda della raccolta fondi ad Haiti. Entrambi, con accenti diversi, lamentano la scarsa trasparenza della vicenda e la mancanza di un flusso regolare di notizie.
Tale flusso avrebbe consentito, ma questo è commento mio, di incrementare ulteriormente la somma disponibile.
L'ultima informativa ricevuta è datata giugno 2011 ed in effetti sarebbe ora di aggiungere qualche altro particolare.
Forse i due commenti sono stati ispirati da un fatto di cronaca, che certamente non riguarda la nostra offerta, ma che rinnova l'esigenza sempre più presente nel pubblico di trasparenza.
Troppo spesso si sentono notizie di cronaca di fondi distratti da nobili scopi da delinquenti che non si peritano dal rubare a chi soffre.
Questo genera diffusa sfiducia, e la sola arma per combatterla è la trasparenza, magari addirittura esasperata trasparenza.
Mi meraviglio che chi di dovere non se ne renda conto. Non è possibile dover cavare di bocca le notizie con le tenaglie e poi sentirsi rispondere addirittura con fare scocciato.
La fiducia bisogna costruirsela giorno per giorno, e giorno per giorno operare per mantenerla.
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