giovedì 8 dicembre 2011
Ho provato vergogna di essere rappresentato da persone di questo livello
Questo video è parte di quello che è stato mostrato nel corso della trasmissione
"Gli intoccabili"
andata in onda su La7 mercoledì 7 dicembre.
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Ti ricordi quando scherzosamente ti dissi "vorrei che fossimo una colonia della Germania"? dopo questo forse arriverò a togliere lo "scherzosamente", non fosse altro che per disfarcene di tutti questi signori!!!!!!!!!!! E, poi, vuoi mettere il senso del dovere e della disciplina che ci insegnerebbero? Per qualche anno la cosa ci farebbe veramente bene.
RispondiEliminaEsth (in momento di cupo pessimismo)
Mi auguro che la ESTH scelga altri motivi per scherzare
RispondiEliminaIo invece ricordo molto bene quando cercammo di diventare una colonia della Germania.Eravamo affascinati dal loro senso del dovere e della disciplina,dai loro metodi rigorosi ed inflessibili. Alcuni li incarcerammo e li confinammo,...per altri emanammo delle leggi ad hoc e li mandammo ai loro campi di "recupero".
RispondiEliminaLoro,i cosi disciplinati e rigorosi tedeschi,alcuni li mettevano nelle "baracche di recupero" altri ( quelli che si chiamavano Esther,Rebecca,Isacco,Giacobbe ecc. ecc.)li eliminavano subito.
Non tolga il termine "scherzosamente".
Se Benigni nel film "La vita è bella" lo avesse tolto non avrebbe salvato ne l'animo nè il destino del figlio.
Certamente questo non è il posto giusto per fare una discussione su argomenti tanto importanti, ma vorrei lo stesso dire anch'io la mia. Esth certamente scherzava con il suo commento e non aveva, ne sono certo, rinvangare tragici avvenimenti che han fatto versare tanto sangue innocente. Ma mi sembra che troppo spesso manchiamo di coraggio. I tedeschi hanno fatto, coraggiosamente, i conti con il loro tremendo passato ed ora sono, almeno i più, consapevoli di cosa sia la dittatura e la tragedia che comporta. Vorrei poter dire lo stesso di noi italiani: mi sembra di ricordare che in Africa, Grecia, Albania e dopo in Italia stessa collaborando con i nazisti, le mani ce le siamo abbondantemente sporcate pure noi. Abbiamo gasato popolazioni inermi, massacrato e stuprato, rastrellato ebrei già umiliati da sporche leggi razziali prese nell'indifferenza generale, assalito nazioni pacifiche per "spezzargli le reni". Noi i conti con il nostro tremendo passato li abbiamo fatti ? Oppure gli "italiani brava gente" si auto assolvono sempre ed i peccati li lasciano agli altri? I torturatori di cui alla celebre targa di Voghera erano italiano o sbaglio? In quasi tutte le città c'erano le "villa triste" o simili: siamo davvero convinti che quei pochi che hanno pagato dopo il '45 fossero i soli responsabili? I nostri soldati nella seconda guerra mondiale preferiamo ricordarli come eroi che immolarono la loro vita per la Patria, ma siamo sicuri che questa sia tutta la verità? Noi ce lo siamo fatto l'esame di coscienza come i tedeschi?
RispondiEliminaGrazie, Alberto, per la tua difesa, ma lungi, lungi da me qualsiasi riferimento alla Storia del recente Novecento,durante il quale ideologie deviate e devianti hanno portato l'Uomo ad attuare le peggiori pazzie della sua mente! Non posso che condannare ogni dittatura, tirannia, direttorio,...totalitarismi, razzismi, sette e accolite varie che non rispettino i valori fondamentali dell'Uomo e di ogni società che voglia definirsi civile. Le parole "dovere e disciplina" hanno un loro valore, che non è per forza, e solo, quello riferito nei post precedenti. Molto più terra terra, penso al valore che davano loro i nostri genitori, o i nostri nonni, quando ci insegnavano che studiare, per esempio, era semplicemente il nostro dovere di scolari o studenti, (mentre oggi si sprona a prendere un buon voto per ricevere il regalo); o quando abituandoci a mantenere "la disciplina" ci allenavano al controllo dei tanti istinti ed alla riflessione, a pensare prima di parlare o di agire(è di oggi la notizia dell'uccisione di un sedicenne da parte di un compagno per aver negato una sigaretta....), al rispetto delle persone, degli animali, delle cose altrui, della cosa pubblica (guardare allo stato dei muri dei palazzi o dei sedili dei pullman....). E, per carità, non è per nostalgia del "buon tempo andato", poiché la sua analisi ne mostra i tanti fallimenti educativi e formativi e che, perciò, "tanto buono" non era, ma oggi neanche si tenta di tenere vivi certi valori, che, nella loro valenza positiva, permettono un vivere civile migliore. E, se ho voluto usare la battuta "colonia della Germania" era certamente per riferirmi ad un Paese dell'oggi,che, pur con i suoi difetti e guai attuali, si mostra capace di affrontare e governare i momenti difficili che stiamo passando.
RispondiEliminaEsth (personalmente ho ricordi della mia famiglia alquanto dolorosi legati a quel tempo)
e per fortuna che, usciti dal pericolo della germania nazista, non siamo entrati nella russia comunista.
RispondiEliminaSiamo italiani, ringraziamo i nostri eroi.
Tutti gli italiani, chi in buona fede che meno ha lottato e dato la vita per la sua Patria, patria che al momento riteneva essere la patria migliore.
Il passato non và dimenticato ma non deve essere sempre un pretesto per dare contro ai "neri" o ai "rossi" di turno.
La nostra bella Italia và vissuta con orgoglio, con onestà e con sacrifici.
Tutt però la devono vivere in questo modo.
Politici in primis, a dare l'esempio. Esempio che al momento non c'è.
Ed allora che si fa?
Ci si rimbocca le maniche o si comincia a ridiscutere del niente?????
Un saluto a tutti
Sandro L.
è ora di smetterla di innalzare bandiere contrapposte gridando "la mia è più gloriosa della tua" e restare divisi su un passato, che avrebbe bisogno di maggior equilibrio da parte di tutti, per capire che non deve più ripetersi, ma anche per darsi da fare e aprire gli occhi sul tempo presente.
RispondiEliminaOggi, sono d'accordo che un pò di senso del dovere e di disciplinato autocontrollo ci vogliono proprio.
Piero S.
Woody Allen ha detto che sentire Wagner fa venire voglia di invadere la Polonia: vuole forse dire che Wagner sia stato un precursore di Hitler e che la sua musica spinga a diventare nazisti?
RispondiEliminaNon dobbiamo più ascoltarlo?
Cerchiamo di capire l'umorismo (anche quando è sottile) delle battute.
Edvina A.