martedì 9 novembre 2010
In Piemonte un servizio innovativo
Avevo proposto alla precedente amministrazione comunale, e poi anche all'attuale, un servizio del genere. Ovviamente nulla di fatto.
Questo è il servizio attivato in Piemonte come lo descrive un articolo de La Provincia:
Un servizio contro la solitudine
Tortona, la Regione Piemonte promuove un’iniziativa per gli anziani Basta schiacciare un numero del cellulare e parte l’intervento
TORTONA. Arriva un servizio gratuito per non lasciare soli i pensionati di età superiore a 65 anni. Si chiama «Sms Help over 65», è attivato dalla Regione Piemonte ed è un’alternativa pratica ed innovativa ai servizi di telesoccorso esistenti che per la sua semplicità ed efficacia è il primo in Italia che attualmente assiste un gran numero di anziani, oltre i 65 anni di età, trasmettendo sicurezza non solo agli utenti diretti ma anche ai famigliari. E’ un modo facile e sicuro per chiedere aiuto, in grado di far intervenire guardia medica, ambulanza all’occorrenza forze dell’ordine, parenti e/o amici. E’ attivo 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno ed è totalmente gratuito per l’utente. E’ adatto a qualunque telefonino con carta Sim attiva di qualsiasi gestore. Il servizio può essere attivato, in modo semplice e rapido, via web sul sito www.regione.piemonte.it/smshelp oppure tramite l’invio di un modulo di iscrizione che consiste in un depliant con tutte le informazioni necessarie ed un coupon staccabile. Successivamente viene configurato direttamente sul cellulare. Così l’anziano, digitando un solo tasto - che per comodità è il 5 - inoltra l’invio di sms predefiniti alle persone che egli ha indicato. Contemporaneamente parte la telefonata da parte del Centro servizi verso l’anziano per verificare l’accaduto. Il Centro servizi è esterno ed esclusivamente dedicato e vi lavorano persone che hanno ricevuto una specifica formazione professionale. Ad illustrare alle autorità, ai giornalisti ed alle associazioni di volontariato gli obiettivi che la Regione intende raggiungere con questi servizi il vicepresidente della giunta, Ugo Cavallera, e l’assessore al Bilancio e Pari opportunità, Giovanna Quaglia. «Con i nuovi strumenti di ascolto e di assistenza che presentiamo, la Regione vuole tangibilmente mettersi al servizio dei cittadini, ed in particolare delle categorie socialmente ritenute più deboli, per rendere le città più a misura d’uomo», ha affermato Cavallera. «Donne, anziani, persone sorde, cieche o oipovedenti potranno contare su un nuovo sostegno per vincere la solitudine o per chiedere aiuto in caso di bisogno». (a.b.)
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