Speravamo che avvenisse prima, ma finalmente sembra arrivato il momento in cui la nuova proprietà della Terme di Salice SpA espone il suo piano industriale per il rilancio dell'azienda e, di riflesso, di tutta la zona. Avevamo ipotizzato e sperato, sul finire del 2007, che il piano industriale fosse focalizzato sulla valorizzazione della "naturalità" dell'ambiente, su di una offerta turistica di alto livello, sull'offerta di pacchetti salute innovativa. Sembrerebbe che si voglia andare in tale direzione e ce ne compiaciamo, soprattutto dopo aver temuto l'avvento della clinica, scelta miope e distruttiva di tutta la restante offerta turistica. Bene, speriamo che sia l'inizio di un "new deal" per la valle Staffora. Nel contempo ci pare patetica ed anche comica la posizione dell'indeciso sindaco Deantoni. Ebbe a suo tempo a dire che la scelta della clinica nell'ex grand hotel era una scelta obbligata, lungimirante e l'unica in grado di far risorgere la zona. Ora, di fronte a prospettive di sviluppo diametralmente diverse (e finalmente condivisibili) sostiene che anche queste sono "l'occasione unica". Divertente. Noi pensiamo che l'occasione unica sia quella di tacere, occasione che il nostro sindaco perde ogni qualvolta esprime un parere.
Riportiamo l'articolo de La Provincia:
30-07-08, 26 Cronaca Salice, il rilancio presentato ai sindaci
SALICE. Summit a porte chiuse lunedì alle Terme di Salice per presentare ai sindaci di Rivanazzano e Godiasco un piano destinato a cambiare il volto del polo termale oltrepadano. Il presidente, Fabrizio Longa, l’amministratore delegato, Domenico Zuccari, e il gruppo Afin (socio di maggioranza) puntano a una riqualificazione a trecentosessantagradi. Nuovo parco con biolago aperto tutto l’anno, centro congressi e Grand Hotel da riportare ai fasti della ricettività a cinque stelle. Si procederà passo passo. Lavori al via nel 2009 per dare un volto nuovo a Salice già nel 2010. «Vogliamo arrivare preparati al grande Expo di Milano del 2015 - confessa Zuccari in anteprima -, ma soprattutto ci preme far capire al mondo del turismo e di chi fa impresa che il nostro sarà soprattutto un percorso nella direzione di creare in provincia una nuova economia». Dalla Salice in recessione a un territorio frizzante, fresco e di fascino. «Dimostreremo - promette Zuccari - che questa provincia non è chiusa e old style, ma che sa fare impresa in modo moderno e sostenibile». Parole e ragionamenti che già entusiasmano e fanno discutere. Il sindaco di Godiasco, Angelo Deantoni, parla d’itinerario da costruire insieme: «Quella che ci è stata presentata lunedì è un’occasione unica, non solo per Salice. La colonna su cui poggia il piano di rilancio Longa-Zuccari-Afin è una visione sopra i campanilismi, di ampio respiro. E’ la via giusta. Chiaramente l’investitore si muoverà in base alle risposte che verranno dal territorio. Nell’interesse del territorio dobbiamo collaborare tutti al laboratorio di Terme di Salice, perché quello che si profila è un maxi investimento industriale rispettoso dell’ambiente. Stando a quanto prospettato nascerà un centro turistico d’eccellenza, accessibile a vari livelli a tutte le tasche». Nel cassetto c’è un polo termale nazionale, più orientato al benessere che alla cura vecchio stile. Per Romano Ferrari, sindaco di Rivanazzano (presto Rivanazzano Terme), potrebbe presto arrivare l’alba di una nuova era: «Le proposte di Terme di Salice sono da guardare con grande attenzione, potrebbe essere l’alba di una nuova era. Certo bisognerà aspettare che gli enti preposti si esprimano in merito ai permessi necessari per i progetti messi in cantiere, ma formalità a parte credo che le idee della nuova proprietà potrebbero davvero portare beneficio a tutti». Secondo Ferrari la linea guida privato-istituzioni deve essere una: «Rilancio nel solco della tradizione». In casa Terme di Salice, Zuccari chiede fiducia: «Quello che illustreremo presto al pubblico non è solo il progetto di una società che sa ben ponderare i suoi passi, è il sogno di una provincia che ha voglia di spiccare il volo, di far parlare di sé a livello nazionale e internazionale. Offriremo al territorio la chance per una ripartenza». Emanuele Bottiroli
mercoledì 6 agosto 2008
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