Informarsi è partecipare - Gruppo consiliare "Uniti per Godiasco" - Godiasco Salice Terme (PV)


mercoledì 31 agosto 2011

Un articolo di David Grossman


Mi permetto di riportare un brano da un articolo di David Grossman, israeliano, uno dei maggiori scrittori del nostro tempo. Per leggere tutto l'articolo cliccare QUA.

"..... e a quel punto è affiorato lo stupore: dove siamo stati finora? Come abbiamo potuto lasciare che tutto questo accadesse? Accettare che i governi da noi eletti trasformassero la nostra salute e l´istruzione dei nostri figli in un lusso?
Non levare un grido quando i funzionari del ministero del Tesoro schiacciavano la protesta degli assistenti sociali e ancor prima quella dei disabili, dei sopravvissuti alla Shoah, degli anziani, dei pensionati? Come abbiamo potuto, per anni, condannare i bisognosi e gli affamati a una vita di umiliazione e delegare la loro assistenza alle mense dei poveri, agli enti di carità? Come abbiamo potuto abbandonare i lavoratori stranieri alle angherie di oppressori e persecutori, di mercanti di schiavi e di donne? Come abbiamo potuto rassegnarci a una prepotente politica di privatizzazione che ha sgretolato tutto ciò che avevamo caro: la solidarietà, la responsabilità e l´assistenza reciproca, la sensazione di appartenere a un solo popolo? I motivi di questa indifferenza sono molti, si sa, ma a mio parere ciò che ha sconvolto più di ogni altra cosa i sistemi di controllo e di allerta della società israeliana...."


Per la bibliografia di David Grossman clicca QUA

L'Oltrepò sul Financial Times


Un "articolone" del prestigioso Financial Times che parla dell'Oltrepò e lo paragona a una "piccola Toscana".
Vedremo Camerun e Blair in vacanza qua da noi?
Per leggere tutto l'articolo andare sul sito del FT cliccando QUA



An undiscovered countryside


By Faith Glasgow

About an hour’s drive from Milan, in northern Italy, an upside-down triangle of alluringly plump hills rises greenly from the plains south of the river Po. The area is called Oltrepo Pavese but the locals refer to it as “little Tuscany”.

In many ways, it’s not hard to see why. The hills are striated by neat rows of vineyards and crowned with mellow stone farmhouses, hamlets and medieval castles.

Fortunado, Zavattarello and Montesegale are quaint hilltop borghi, while the medieval town of Varzi and the spa village of Salice Terme both lie on the Staffora river, which flows along the western edge of the region on its way to the Po. Pavia, the capital of the province, an ancient town and home to one of the oldest universities in Europe, is 15 minutes’ drive across the river to the north. Though Oltrepo would be pushing its luck to claim the architectural or artistic heritage of the towns around Tuscany, it comes close .....

Dall'estero iniziano a guardarci, cerchiamo di non farci sfuggire questa occasione, rispettiamo e salvaguardiamo questo territorio irripetibile, valorizziamo le specificità e apriamoci all'accoglienza.

martedì 30 agosto 2011

Inaugurazione Parco Avventura



Domenica 4 settembre 2011 verrà inaugurata la prima parte del Parco Avventura nel parco termale di Salice Terme, zona "pinetina"




A causa di problematiche burocratiche i lavori sono iniziati in ritardo e per questa stagione è stata realizzata solo una parte di quello che sarà il Parco Avventura nel 2012.

Questo primo "assaggio" verrà inaugurato appunto domenica 4 settembre.

Manifestazioni ed eventi a Salice Terme


Riporto l'elenco degli spettacoli e manifestazioni che si terranno a Salice Terme in settembre

(da http://www.saliceterme.it/manifestazioni.html)

3 - 4 Settembre
sapori di casa nostra
Rassegna dei prodotti tipici locali
Giardino Terme di Salice S.p.A. ore 9.00 - 19.00
Organizzazione: Pro Loco di Salice Terme

3 Settembre
Auditorium Diviani ore 21,00
NOBILI E POVERI
Rappresentazione teatrale a cura di "Amici di Talia" dell'UNITRE di Godiasco-Salice T.;
Rivanazzano T., Retorbido, Varzi.
Organizzazione: Unitre

4 Settembre
questo l'ho fatto io
Rassegna dell'hobbistica
Parco delle Terme di Salice s.p.a.
dalle ore 9.00 alle 23.00
Iscrizioni on-line e modulistica

4 Settembre Giardino delle Terme di Salice, ore 17.30
“I COLORI, LA DANZA, LE ARMONIE DELLA MUSICA LATINA”
Con
Laura Usan (Voce)
Enzo Ascione (Chitarra)
Loris Stefanuto (Percussioni)
Anna Colombo (Danzatrice)
Organizzazione: Pro Loco di Salice Terme - Terme di Salice S.p.A

8 Settembre
festa patronale di salice terme
Auditorium E. Diviani, ore 21.00
150 ANNI D’ITALIA CHE CANTA
1861 – 2011
150° Anniversario dell’Unità d’Italia
ELENA D’ANGELO – soprano
GIORGIO TRUCCO – tenore
LIVIA HAGIU – violino
ANDREA ALBERTINI – pianoforte
Ingresso libero
Al termine rinfresco offerto da Ambrosia Banqueting.
Organizzazione: Pro Loco di Salice Terme

9 Settembre
Auditorium E. Diviani, ore 21.00
Proiezione del lungometraggio
GENTE DI BERTOLDO
(dall'armistizio al 1948)
Squarcio nostrano di storia patria tra ironia e commozione
di Agostino Guardamagna
regia di Marino Zerbin - supervisione di Marco Vaccari
Ingresso libero
Organizzazione: Pro Loco di Salice Terme - Biblioteca Comunale

10 Settembre
Auditorium E. Diviani, ore 21.00
ALBERGO BELL’ITALIA
Commedia Brillante in 3 atti
a cura della compagnia G74
Ingresso Libero
Organizzazione: Pro Loco di Salice Terme

Se questa informazione fosse reperibile su di un pannello luminoso visibile all'ingresso di salice sulla strada provinciale non sarebbe meglio?

San Valentino, nel senso della piazza


Si ricorderà che ho scritto della nuova piazzetta, piazzetta San Valentino in Salice Terme, davanti alla chiesa.
Apprendo ora, leggendo La Provincia, che l'amministrazione ha intenzione di erigervi un arco dove gli innamorati possano chiuderci i lucchetti in segno di eterno amore, come avviene da anni sul ponte Milvio a Roma e sul Lungarno prospicente gli Uffizi (e in mille altri posti, variante costosa della vecchia firma graffiata o cuore inciso sui tronchi).

Di chi sarà stata l'idea? del negozio di ferramenta di Rivanazzano o di quello di Godiasco? Francamente non la apprezzo molto.
L'inaugurazione della piazza sarà per l'11 settembre, quando il resto del mondo commemorerà il decennale dell'attentato alle torri gemelle di NY.
Noto che questo appuntamento, non felicissimo come data, è comunicato grazie ad una intervista al giornale locale e non con altri mezzi: ad esempio in sede di consiglio comunale del 25/8 io stesso tirai fuori l'argomento piazzetta, ma nessuno disse dell'arco e della data dell'inaugurazione, nonostante che mancassero solo 16 giorni.
Questa amministrazione ha una fortissima allergia alla comunicazione: se una volta la praticassero correttamente, probabilmente si riempirebbero di bolle ?
Nello stesso articolo si viene anche a conoscenza della data dell'inaugurazione della prima parte del Parco Avventura: il più normale 4 settembre.
Visto che quelle poche notizie che l'amministrazione fà filtrare passano attraverso La Provincia, non sarà per caso che i cittadini di Godiasco Salice T. possano godere di uno sconto sul prezzo dell'abbonamento? Forse La Provincia ha ottenuto l'esclusiva sulle notizie del nostro comune, come succede nei matrimoni dei VIP?

Riporto qua un link inviatomi in un commento a questo post:
http://www.repubblica.it/scuola/2011/08/31/news/scuola_emozioni_ragione-21064877/

Ma allora diciamolo che non serve a nulla


Il Sindaco del nostro comune (e credo diversi altri) ha fatto una ordinanza che impone lo sfalcio due volte all'anno della ambrosia, la malefica pianta che causa tante allergie. L'ASL è da qualche anno che stampa manifesti per mettere in guardia dalla pericolosità di questa pianta.
Chi più chi meno in molti si danno da fare per cercare di limitare il più possibile il proliferare della Ambrosia.
Poi succede che mi affaccio al ponte sullo Staffora a Rivanazzano e vedo che l'alveo è completamentee pieno di piante di ambrosia, talmente pieno da sembrare una coltivazione.

La competenza sull'alveo del fiume è della Regione. Bene, si decida se questa pianta deve essere combattuta o no. E' perfettamente inutile che alcuni poteri pubblici facciano del loro meglio (e spendano soldi) per debellare l'ambrosia quando poi un altro ente pubblico, la Regione, non muove dito e lascia prosperare una piantagione che spande semi ovunque.
Qua torna la questione dei piccoli comuni, non nella visione governativa limitata al superamento dei 1.000 abitanti, ma piccoli nel senso inferiori a 10 o 20.000 abitanti.
Per questa faccenda dell'ambrosia sullo Staffora i nostri sindaci, di Godiasco, di Rivanazzano T. andassero in regione a protestare, che ascolto avrebbero?
Purtroppo nessuno: nelle piccole dimensioni attuali hanno un piccolo ascolto e per trovare un interlocutore devono farsi assistere dal loro "referente" politico. Se invece si muove un sindaco con alle spalle un congruo numero di abitanti è ovvio che la cosa cambia.
In regione ha ben altro ascolto il sindaco di Voghera (a parte le vicende giudiziarie che certamente lo indeboliscono) di quello di Godiasco, o no?
Comunque, a parte queste considerazioni, resta il fatto che non esiste nessuna coordinazione fra enti pubblici. Ognuno fà storia a sè e si crea un grande sperpero di denaro poubblico, cioè mio e vostro.
Mettiamoci d'accordo e soprattutto cerchiamo di dimostrare un poco di sano rispetto per la nostra salute e per il nostro borsellino, per favore.
(Le foto mostrano lo Staffora all'altezza di Rivanazzano. Le piante color verde pisello nell'alveo sono tutte di ambrosia)

lunedì 29 agosto 2011

Da dove spunta tutta 'sta roba?


Alcuni giorni fa scrissi un post sulla raccolta differenziata ed un lettore mi rispose : "Guardi che anche a Godiasco abbiamo la differenziata, ferro, poltrone, frigoriferi, lavatrici vecchie e televisori.

Chiamare l'ufficio tecnico e concordare l'apertura del deposito presso il depuratore...a Godiasco
."
Ovviamente sono andato a vedere e sono rimasto stupefatto: c'è di tutto, dal water rotto alle erbacce, dall'auto vecchia (del Comune con ancora la targa) a bidoni di ogni tipo.

Ma non abbiamo una discarica in Rocca Susella? E comunque perchè mescolare roba da buttare con cose nuove, come i cassonetti a scomparsa che non scompaiono (ma quanti ce ne sono? dove vanno messi?). Mi chiedo anche perchè ci sia un'auto del Comune fuori uso, ma con ancora la targa: non si è provveduto a rottamarla? Ci paghiamo ancora il bollo?

Uno spettacolo, ben nascosto, ma uno spettacolo. Il Sindaco e l'Assessore competente (chi sarà?) sono al corrente?

L'etica della politica, questa sconosciuta ....



Leggo sul sito "La Città Invisibile" e ripropongo (leggere fino in fondo ...):

Franca Biglio, Presidente dell'Associazione Nazionale Piccoli Comuni e Sindaco di Marsaglia (CN).

... Prendete il caso della Presidente dell'Associazione Nazionale Piccoli Comuni (ANPC), Franca Biglio, Sindaco di Marsaglia, in provincia di Cuneo.
E' sicuramente comprensibile, anzi doveroso il suo dare battaglia dopo la notizia che i comuni sotto i 1000 abitanti verranno aboliti per effetto della manovra economica preannunciata dal governo.
E' sicuramente comprensibile, anzi doveroso il suo escogitare iniziative originali per fare clamore, come ad esempio appendere per le vie del paese un manifesto di lutto cittadino per la prossima scomparsa del proprio comune o organizzare la marcia su Roma dei piccoli comuni.

Ed è sicuramente comprensibile, anzi doveroso il suo tentativo (riuscito) di sfruttare ogni spazio mediatico utile per combattere la battaglia dei piccoli comuni in via di estinzione. Motivo per cui il Sindaco Biglio, in queste ultime settimane, è apparsa un po' ovunque: piazze, radio, televisioni, stampa...
Niente di male, insomma: il momento sicuramente lo richiedeva.
... a me piacerebbe vivere in un paese in cui quando sentiamo parlare la Presidente dell'Associazione Nazionale Piccoli Comuni non capiti di essere assaliti dal benché minimo dubbio sulla sua trasparenza di intenti e sulla schiettezza dei propositi espressi.
.....
Non so come la vedete voi, ma se come Sindaco del mio paese mi capitasse ciò che è capitato a Franca Biglio, cioè di essere rinviato a giudizio per truffa aggravata ai danni del mio comune (e della Comunità Montana “Alto Tanaro Cebano e Monregalese” di cui fa parte) per via di svariati rimborsi spesa pompati per viaggi e trasferte - alcune delle quali addirittura non sarebbero neppure state effettuate - io mi dimetterei, anche con una qualche vergogna.
E a maggior ragione mi dimetterei se avessi già restituito al mio Comune (col voto favorevole dei Consiglieri di maggioranza e contrario di quelli di opposizione) oltre 25.000 euro evitando così che il mio Comune si costituisse parte civile.
Badate bene: mi dimetterei con una qualche vergogna anche se fossi convinto della mia innocenza, sia ben chiaro. Perché la vergogna dipende anche dal sospetto, mica solo dalla colpevolezza.

E oltre a questo sapete perché mi dimetterei? Perché sono fermamente convinto che un politico, per poter andare avanti, non debba mai chiedere ai propri elettori un atto di fede sulla sua onestà.

Nessun politico che si rispetti dovrebbe mai mettere il proprio elettore in condizione di pensare "mi pare che tutti gli indizi siano contro il mio referente politico: ora che faccio? Gli credo o non gli credo?".
.....
Niente atti di fede. Solo dimissioni.
L'unico atto sicuramente comprensibile, anzi doveroso.
Quello che Franca Biglio, colpevole o innocente che sia, non è riuscita a fare.
E in ogni caso la domanda sorge spontanea: perché mai nessuno glielo ha chiesto?
E perché mai nessuno parla di quel piccolo dubbio sulla trasparenza del suo operato da Sindaco?
Stampa, televisioni, radio, piazze, sempre in rappresentanza dei piccoli comuni italiani.
Possibile che a nessuno venga in mente che l'etica della politica richiederebbe quantomeno una qualche morigeratezza mediatica?
Che sarebbe sicuramente comprensibile.
Anzi, doverosa.

domenica 28 agosto 2011

Ancora WI FI


Ho scritto una mail all'assessore provinciale con delega per le Politiche per lo sviluppo economico, Formazione professionale, Turismo e Semplificazione Amministrativa Emanuela Marchiafava.
Questo il testo:


Gentile Assessore,

sono un residente di Salice Terme ed ho a cuore le sorti del mio paese, in particolare mi dispiace vedere quante occasioni si perdano per creare un favorevole clima di accoglienza ai turisti. Ormai sono molto pochi coloro che scelgono di passare qualche giorno di vacanza nella località perchè, riassumendo forse troppo brutalmente, non li facciamo "sentire a loro agio".
Moltissime sono le cose da fare, alcune difficile e costose, altre implicano anche un consistente cambio di mentalità da parte di alcuni operatori turistici, alcune sono facili, pochissimo costose ma non si fanno ugualmente.
Fra queste una che le segnalo: ormai quasi tutti desiderano collegarsi ad internet quando sono fuori casa per mille esigenze, ma qua in Salice non esiste un internet poin, un internet cafè e neppure la biblioteca comunale (comunque aperta solo 6 ore settimanali!!) offre il servizio. Nella piazza principale c'è un ufficio IAT che ha il collegamento internet: sarebbe cosa facilissima e assolutamente economica dotarlo di un router (costo poche decine di euro) capace di dare il segnale ai giardinetti con panchine proprio lì di fronte. Sarebbe un piccolo gesto verso i turisti, un piccolo gesto tanto economico quanto gradito.
Può intervenire lei direttamente ?
La ringrazio per quanto potrà fare.
Cordiali saluti

venerdì 26 agosto 2011

Un’app per non sbagliare la differenziata


La raccolta differenziata sembra che sia quella che consentirà di non morire soffocati dalla spazzatura e di tenere, nel contempo, la bolletta della raccolta rifiuti entro limiti accettabili.
Nel nostro paese di Godiasco, ma anche in quelli limmitrofi, la raccoltà è a livelli piuttosto rudimentali e generalmente limitata a carta, bottiglie di plastica e vetro.
In taluni altri paesi, amministrati da tempo da amministrazioni che guardano un po' oltre al proprio naso, la raccolta riesce a distinguere e raccogliere separatamente anche ferro, alluminio, oli esausti, umido, ramaglie, apparecchiature elettroniche ecc.
Questo genera una certa confusione nei cittadini che si interrogano, davanti ai vari cassonetti, quale sia quello giusto.
Leggo su Eco dalle Città di un programma per smartphone (liberamente scaricabile su internet) che aiuta nella scelta.

Senso unico, quasi ...


Ricevo e pubblico:

Gentile signor Alberto,
approfitto del suo blog per raccontare un episodio accaduto qualche giorno fa.
La via che collega il centro Don Gnocchi a piazzale Spadolini come forse Lei saprà è un senso unico (direzione consentita da piazzale Spadolini a Don Gnocchi). Capita piuttosto frequentemente, tuttavia, di vedere macchine procedere contromano. Il che rende per i pedoni la vita ancora più complicata. Il marciapiede è inesistente e, pertanto, il camminamento ancora più stretto.
Mercoledì scorso stavamo camminando per la via e vediamo una prima e poi una seconda macchina procedere in direzione sbagliata. Alla seconda volta non resistiamo e facciamo notare la cosa al conducente. Il signore si ferma e con tono piuttosto arrogante ci dice che il mercoledì è consentito procedere in entrambi i sensi a causa del mercatino serale.

Ci prende alla sprovvista e il fatto che una volante dei carabinieri, che aveva appena imboccato la strada, saluti il conducente senza dirgli alcunchè ci fa pensare che le cose stessero effettivamente così.

Peccato che il cartello, come potrà vedere dalla foto, conceda effettivamente una deroga per il mercoledì dalle 18 alle 23 ma SOLO per gli autobus.

Ora che ci sia bisogno di un ripasso di segnaletica stradale?

Si potrebbero organizzare dei corsi per abitanti distratti?

Un pedone (con carrozzina)

Festa Patronale dell'Alta Collina

Come ogni anno, in occasione della Festa Patronale, l'Amministrazione Comunale incontra gli abitanti dell'Alta Collina.
Luogo dell'incontro il sagrato della bella chiesetta di San Bartolomeo, raggiungibile con una bella passeggiata anche da Salice (caldo permettendo).

(Per ingrandire, cliccare due volte sull'immagine)

Una "storica" fontanella


In un post di alcuni giorni fa si parlava di ambrosia, la mala pianta infestante causa di tante allergie, poi si è passati alla cura del paese e si è arrivati infine alla segnalazione della fontanella verde, prospicente il parco, rotta.
L'ufficio tecnico ha sentenziato che stavolta i vandali di turno avevano "lavorato" bene e che il guasto era tale da dover cambiare la fontanella (che peraltro costa non poco).
Ora ricevo un accorato appello da un nostalgico concittadino che, memore delle bevute da ragazzo (invero tanti anni or sono), chiede che la fontanella venga risparmiata e riparata per poter riprendere il suo compito "dissetatore".
Ecco l'appello:


La fontanella di fronte al parco si è sempre chiamata "Il Drago Verde" guai a chi ce la tocca,è un reperto archeologico e come tale va trattato,curato e riparato.
Generazioni di Salicesi, ospiti di Salice, ciclisti , padroni con i loro cani ecc.ecc. si sono abbeverati lì, per cortesia non dite che non è possibile ripararla, non ci credo, mettiamo alle prova ancora una volta l'ufficio tecnico di Godiasco, diamogli un'altra possibilità, forse un buon " Artigiano " che sa mettere le mani su tante cose, saprà riparare il mitico Drago Verde,.....proviamoci prima di dire che non è riparabile.

luciano B.


Vorrei dire che la stessa attenzione e lo stesso "affetto" credo siano meritati dalla fontana in fondo a Piazza del Mercato di Godiasco:

un tempo dispensava acqua a volontà, poi più nulla. E' stata prospettata la riparazione già dall'amministrazione scorsa, ma non è stato fatto nulla ed ora è lì da vedere, con le sue dieci gocce all'ora. Forse anche in questo caso basterebbe un po' di buona volontà, un tubo nuovo e un poco di lavoro. Il comune non ha soldi: c'è un idraulico volenteroso che si offre gratuitamente ?

giovedì 25 agosto 2011

Sportello affitto


Comune di Godiasco Giunta Comunale. n.96 DELIBERA 24.08.2011 -
OGGETTO: Istituzione dello "Sportello Sostegno Affitto 2011” e raccolta delle domande dei soggetti interessati.

LA GIUNTA COMUNALE
Premesso che ......
Premesso altresì che .....

Richiamata la L.R. n. 2 del 14 gennaio 2000, art. 2, commi 9 – 18 con la quale la Regione ha determinato di integrare il fondo statale con fondi autonomi ed ha stabilito i criteri generali per la gestione del Fondo;
Atteso che con D.G.R. 4 agosto 2011 n. IX/2160 pubblicata sul B.U.R.L. – serie ordinaria n. 32 dell’11 agosto 2011, la Giunta Regionale della Lombardia ha approvato .....
Visti ....
Atteso che la raccolta delle domande e la loro istruttoria, con attribuzione dell’importo del contributo e la successiva erogazione agli aventi diritto, è a carico di questo Comune al quale la Regione Lombardia ha già effettuato, per l’esercizio precedente, erogazioni di fondi destinati a tale finalità;
Dato atto inoltre che l’erogazione del contributo sarà effettuata dall’Amministrazione Comunale ....
Dato atto ....
Ritenuto pertanto ...
Ritenuto di recepire e far proprio lo schema di “bando tipo” per l’ammissione delle domande, di cui all’Allegato-2 della surriferita deliberazione della Giunta Regionale n. 2160 del 4 agosto 2011;

.....

All’unanimità di voti espressi in forma di legge: D E L I B E R A

1. di istituire presso il Servizio di Assistenza Sociale alla Persona del Comune, dal 15 settembre all’11 novembre 2011 lo “Sportello Sostegno Affitto 2011” ai sensi della deliberazione della D.G.R. 4 agosto 2011 n. IX/2160 (art. 11 dell’Allegato-1 della D.G.R.) per l’erogazione dei contributi a sostegno delle famiglie con alloggio in affitto;

2. di recepire e far proprio il “bando tipo” della Regione per l’ammissione delle domande, di cui all’Allegato-2 della surriferita deliberazione della Giunta Regionale 4 agosto 2011 n. IX/2160;

3. di fissare il 15 settembre 2011 quale termine iniziale per la presentazione delle domande, con riferimento ai contratti d’affitto vigenti nel 2011 e al reddito complessivo familiare dell’anno 2010, e di prendere atto che la data di chiusura dello Sportello è stata fissata dalla Regione all’11 novembre 2011;

4. di dare atto che il Comune dovrà verificare il possesso dei requisiti, determinare l’entità del contributo e procedere alla successiva erogazione quando la domanda risulterà completa e idonea e, dopo l’elaborazione della stessa a mezzo della procedura informatica, a valere sui fondi preventivamente trasferiti dalla Regione Lombardia;

5. di comunicare alla Regione la data di istituzione dello Sportello ...

6. di comunicare alla Regione la volontà di concorrere con proprie risorse a favore delle situazioni di grave difficoltà ...

7. di verificare e certificare direttamente, rendicontando analiticamente alla Regione la sussistenza delle circostanze indicate di grave difficoltà socio-economica ed, in tal caso, di provvedere con proprie risorse finanziarie alla copertura della restante quota del contributo determinato;

8. di dare incarico alla Responsabile del Servizio Assistenza Sociale alla Persona perché provveda con atti successivi ad introitare i trasferimenti regionali, ...

Di dichiarare con votazione separata ed unanime la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134 comma 4 del D.Lgs. 267/2000.

Amianto sui tetti


Il Comune di Pavia sta attuando una indagine per accertare quali tetti abbiano una copertura di amianto.
Il procedimento consiste nell'esaminare delle foto aree per individuare i proprietari dei tetti "sospetti". Verrà poi inviata una lettera per appurare la situazione e rendere noto agli interessati che dovranno provvedere alla rimozione entro il 2015 come previsto dal piano regionale.
La notizia appare su La Provincia.
Questa sembra una iniziativa più efficace e credibile di quella impostata dalla Provincia di Pavia di cui questo blog dette già notizia.
Resta la curiosità di sapere come mai il Comune di Pavia abbia preso questa iniziativa e invece il nostro, Godiasco, taccia. Ho il fondato sospetto che anche i comuni limitrofi stiano disinteressandosi al problema.
E' ovvio il considerare che se la sostituzione delle coperture contenenti amianto rientra in un piano della Regione Lombardia dovrebbe interessare tutti i comuni della regione.
Cosa si aspetta? Le fotografie credo che vi siano già: furono fatte un paio di anni or sono dalla Comunità Montana e mi è stato detto da poco che stanno pensando di utilizzarle (anche) per scoprire eventuali evasioni alla tassa sui rifiuti.
Il controllo potrebbe essere fatto da giovani in servizio civile (nessun costo) o stagisti per convenzioni con scuole per geometri (ovviamente con la supervisione dell'Ufficio Tecnico).
Potrebbe anche essere un'azione coordinata fra vari comuni, con evidenti sinergie e risparmi.
Ad un maligno verrebbe di pensare che i controlli vengono fatti, e non sempre, solo e soltanto per prendere soldi e non per tutelare la salute pubblica.
Intanto, girando per il nostro comune, è frequente vedere, già dalla strada, coperture sospette.
Qualcuno provvederà ?

Oltrevini 2011



Per informazioni visitare il sito internet

mercoledì 24 agosto 2011

... Solo a Salice ? 2°


Per non fare un post chilometrico fra testo e commenti, riporto qua i commenti, freschi freschi, di Adriano Favalli (e i commenti al commento):

Gent. Sig. Paci,
forse dal mio intervento non si è capito o Lei non mi conosce personalmente, oppure volutamente ha sorvolato per partire alla carica unicamente sull’aspetto a cui più teneva sottolinearhi; guardi che anche io abito in Salice Terme, frequento i locali di Salice Terme e mi addormento la sera da 35 anni a questa parte sulle note di quei locali a cui viene rilasciata regolarmente la licenza (alle note ci tengo ad aggiungere anche i rintocchi del campanile della chiesina, ciò nonostante picchio secco come un ghiro; questo dipenderà forse dalla diversa predisposizione al sonno, o stanchezza a fine giornata, o abitudine..mah). Mi chiede se mi vergogno per il fatto che Salice sia “viva”, direi effervescente 3 mesi all’anno? No, non mi vergogno affatto, anzi, ne caldeggio l’aspetto dinamico anche un po’ in contrapposizione con l’immagine unicamente di relax che in questi ultimi tempi si vuole sottolineare. Sono felice se la sera durante la settimana il paese brulica di giovani fuori a cena, per un aperitivo, per “fare serata” insieme; diversamente non sono d’accordo sugli eccessi che ogni tanto si presentano e danno fastidio così come non sono d’accordo sulla distribuzione arbitraria dei costi/benefici che ne fa Lei, perché Vede…e forse non sono riuscito proprio a trasmettere questo messaggio, ma lo voglio ripetere, è sbagliato puntare il dito sui confini immaginari e dire: da qui in là ci sta Rivanazzano Terme mentre da dove ti parlo siamo a Godiasco!! Si è sempre a Salice Terme! Altro discorso, e qui finalmente ci intendiamo, è la vergogna, quella sì, per coloro che sfregiano un paese così bello arrecando danni senza motivo agli arredi urbani. Alcune volte questi individui, anche se raramente bisogna ammetterlo, vengono individuati dalle autorità; spesso restano impuniti e su questo ancora molto c’è da lavorare.

La saluto cordialmente

Adriano Favalli

........

Caro “Luca”,

sono lusingato dal tuo intervento, lascia che ti ringrazi per la stima che mostri di nutrire nei miei confronti. Alcuni chiarimenti te li posso fornire personalmente, altri li rimando alle “sedi istituzionali” dove tu preferisci che vengano trattati e dove, mi pare di capire, sei avvezzo ad affrontarli. Caspita, “un insignificante cittadino”, quale ti definisci, che avrebbe voluto intervenire ma….preferiva una sede istituzionale appropriata per farlo! Attendo un tuo invito se ne avrai la cortesia e sai dove trovarmi mi sembra di intuire: fino a tarda notte, intorno alla mezzanotte per essere più precisi, durante la settimana, nei bar e locali di Salice Terme (frequenti anche tu dunque?!), mentre durante il giorno in centro città a Milano ma se potessi evitare di disturbarmi sarebbe meglio perché lavoro. Per quanto concerne il mio punto di vista, ti rincuoro, non arriva “su mandato” e non l’avrei firmata con nome e cognome se non fosse un pensiero personale. Liberissimo ognuno di smentirmi se quanto scritto non corrisponde alla verità. Per concludere, credimi, faresti meglio a badare al tuo di carretto perché la discesa è finita e tocca spingere adesso.
Un altrettanto caro saluto
Adriano Favalli

Consiglio comunale il 25 agosto 2011 ore 21


Il prossimo consiglio comunale è convocato per il

25 agosto 2011 ore 21
presso la Sala Consiliare in Municipio

Le immagini riproducono l'avviso di convocazione con il relativo Ordine del Giorno così come recapitato ai Consiglieri (per ingrandirle, cliccarci sopra due volte).

Solo poche parole per commentare il punto 3: forse si ricorderà che della cosa si è già occupato questo blog nel 2008 quando la maggioranza precedente autorizzò un'operazione a mio avviso molto poco corretta. Chi volesse rinfrescarsi la memoria sul "miracolo" di un terreno che ha visto lievitare il suo valore di quasi 10 volte, può cliccare QUA e ancora QUA.

Per quanto riguarda il punto 4 si vede che trattasi di un intervento urbanistico che vede la presenza, fra gli altri, del nostro vice sindaco Fabio Riva. Nulla di scorretto, per carità, ma mi sembra quantomeno improprio che una pratica che abbisogna di una autorizzazione comunale per operare sia presentata, fra gli altri, anche nell'interesse del vice sindaco espresso proprio dalla maggioranza che approverà. Al momento dell'approvazione di questo punto certamente il vice sindaco si alzerà e lascerà l'aula, ma mi sembra un atteggiamento formale che non inficia minimamente la sostanza della mia obiezione. Ormai siamo vaccinati ai conflitti di interesse e non ci presta attenzione più nessuno, ma in un paese normale forse non sarebbe così. Su questo argomento presentai anche una interpellanza ad inizio legislatura, è possibile leggerla cliccando QUA
Il punto 5 riguarda un complesso lavoro di ripristino e costruzione che riguarda l'ex albergo Ligure (fermo da anni) e l'area circostante, compresi, credo, quei due ruderi di capannoni. E' un progetto importante, tale da modificare profondamente il volto Di Salice per chi entra dalla via Diviani. Sarà interessante conoscerlo nei dettagli.
Al punto 7 verrà determinato il Piano di Emergenza Intercomunale. Un argomento che, speriamo di no, potrebbe essere di vitale importanza per ciascuno di noi.
Visto l'interesse dei punti all'OdG, invito tutti a partecipare.



1° Festival letterario "Castelli di Carta"


Ricevo e volentieri pubblico:


Dal 27 agosto al 18 settembre 2011 si svolgerà la prima edizione del Festival letterario “CASTELLI DI CARTA”, l'associazione culturale Spino Fiorito che gestisce il parco letterario “Dante e i trovatori nelle terre dei Malaspina” propone una serie di iniziative dedicate alla letteratura e al libro all'interno del festival BORGHI e VALLI con il patrocinio del Sistema Bibliotecario dell'Oltrepò a cui è lieta di invitrLa.

Sabato 27 agosto alle ore 17, presso la Sala Consiliare del Municipio d i Val di Nizza, saranno protagonisti i “Sogni in musica”, con la presentazione dei libri dello s torico Angelo Vicini dedicati ai musicisti vogheresi Pierino Codevilla e Pino Calvi. Due storie affascinanti, due luminosi frammenti di memoria del nostro territorio e dell’Italia, attraverso la voce di un appassionato e rigoroso ricercatore.

Domenica 28 alle ore 17 torna l’appuntamento annuale con "a Oramala con Dante", organizzato con il patrocinio del Comitato pavese della Società Dante Alighieri: quest’anno Giuseppe Polimeni, docente di Storia della Lingua italiana all’Università di Pavia, commenterà il Canto XXVII dell’Inferno, in cui Dante e Virgilio incontrano nella bolgia dei consiglieri fraudolenti il grande condottiero Guido da Montefeltro. Il Canto sarà letto da Bianca Rabbiosi con l’accompagnamento di Aelita Simak al flauto.

Sabato 3 settembre alle ore 17 il borgo di Oramala ospiterà la casa editrice bobbiese Ponte Gobbo per la presentazione del libro L’improbabile spedizione delle trifole di Emanuele Cacciatore, una favola moderna e seducente ambientata nell’Oltrepò Pavese.

Domenica 4 settembre, come ogni anno, verranno ripercorsi i principali borghi malaspiniani della Valle Staffora con la consueta Staffetta letteraria, dedicata quest’anno al tema dei castelli. La partenza sarà alle 10 a Rivanazzano Terme, con l’esposizione dei lavori eseguiti dai ragazzi delle scuole oltrepadane nell’ambito del concorso “Castelli di carta” seguita da un incontro sull’incastellamento in Oltrepò a cura di Attilia Vicini; a Godiasco (ore 11,30) Elisa Pianetta accompagnerà il pubblico in un viaggio alla scoperta dei castelli dell’Oltrepò; alle 15 a Varzi lo storico Fiorenzo Debattisti condurrà una visita guidata dell’antico borgo. Tappa conclusiva sarà anche quest’anno lo splendido castello di Oramala alle ore 17, che ospiterà una lettura poetica con accompagnamento musicale.

Sabato 10 e domenica 11 gli appassionati di letteratura fantasy potranno seguire, nella suggestiva cornice del castello di Oramala, un corso di scrittura creativa a cura di Silvana De Mari, autrice di libri tradotti in varie lingue come L’ultimo elfo e L’ultimo orco e vincitrice nel 2011 del premio letterario nazionale “Il castello volante”.

Domenica 11 alle 18 sarà inoltre possibile, sempre a Oramala, partecipare a un momento letterario e musicale di rara bellezza, dedicato alla poetessa milanese Antonia Pozzi: i musicisti Silvio Pezza e Paolo Provasi faranno rivivere in musica il ritmo e l’atmosfera dei versi di Antonia, con una presentazione letteraria a cura di Silvio Raffo.

Sabato 17 e domenica 18 sarà protagonista la vita del libro come supporto cartaceo: Alessandra Furlotti condurrà presso la canonica del borgo di Oramala un seminario sul restauro del libro antico.
Al termine verrà proposto un recital di poesie di Silvio Raffo ed Emily Dickinson.
Il 18 settembre verrà inoltre organizzata una passeggiata con partenza da Varzi (ore 9,30) con momenti di musica (al flauto: Aelita Simak) e poesia e con arrivo a Oramala dove verrà offerta la visita guidata del castello e una lettura poetica con l’accompagnamento di Dora Scapolatempore all’arpa.

Cordialmente,
lo staff di Spino Fiorito

Si risparmia o no? Fondiamo o no?


Un anonimo lettore mi invia un articolo tratto dal portale TerraNews.
Non concordo praticamente su nulla, ma ogni opinione ha diritto di essere espressa e conosciuta.
Ecco l'articolo:


Piccoli Comuni addio? Ma il risparmio non c'è
Rossella Anitori
INTERVISTA. A colloquio con Franca Biglio, presidente dell’Associazione nazionale piccoli comuni italiani (Anpci): «Per lo Stato solo 6 milioni in meno pari al costo della bouvette».

Il governo non ha ancora quantificato il risparmio derivante dallo scioglimento dei piccoli Comuni previsto nella manovra. A pagina 70 della relazione che accompagna il decreto dice di non essere ancora in grado di farlo. Franca Biglio, presidente dell’Associazione nazionale piccoli comuni italiani (Anpci) e sindaco di Marsaglia (Cuneo) lo ha anticipato: «Con l’accorpamento di 1.963 Comuni sotto i mille abitanti si otterrà un risparmio reale di circa 6 milioni di euro. Poco più di quanto costa ogni anno allo Stato il ristorante della Camera dei deputati».

Qual’è la spesa media annua di un Comune con meno di mille abitanti?
I piccoli Comuni sono quelli che spendono meno. La spesa corrente annua di un municipio con meno di mille abitanti è di 582mila euro. Per garantire la vita dei suoi organi di governo un cittadino spende poco più di cinque euro l’anno. A fronte di un costo irrisorio, i cittadini possono godere di innumerevoli benefici. Possono fare riferimento ad un corpo politico e amministrativo che si mette a loro disposizione. I Comuni erogano servizi e intervengono sul territorio. Sono i primi ad intervenire in caso di problemi. Visto i costi ritengo essenziale che queste sentinelle vengano salvaguardate e valorizzate. Il governo dovrebbe ringraziare assessori e consiglieri che lavorano con dedizione percependo stipendi ridicoli. Sono loro i volontari della pubblica amministrazione. Non ci sono poltrone dorate nei piccoli municipi.

L’articolo 16 del decreto 138 del 16 agosto prevede la fusione dei piccoli comuni e la successiva creazione di unioni municipali. Secondo quale logica verranno create queste strutture?
A fondersi dovranno essere comuni confinanti con una popolazione al di sotto dei mille abitanti e insieme dovranno costituire un unione di 5mila abitanti. Una cosa che in una regione come il Piemonte sarà tecnicamente impossibile. Per arrivare a quota cinquemila sarebbe infatti necessario accorpare comuni geograficamente distanti, che si trovano in più vallate, divisi da barriere naturali.

E se un Comune non ha altri piccoli municipi confinanti?
Allora è salvo. Se un Comune anche piccolissimo non ha altri comuni limitrofi con meno di mille abitanti non è riguardato dal provvedimento. Questo decreto è ridicolo.

Quali saranno le conseguenze se la manovra venisse approvata dal parlamento?
Diminuzione dei servizi e aumento dei costi. Incuria del territorio e fenomeni di spopolamento.

Qual è la richiesta dell’Associazione nazionale piccoli comuni italiani?
Chiediamo lo stralcio dell’articolo 16. Non si possono prendere decisione sul territorio senza coinvolgere le associazioni e gli amministratori locali che operano sul territorio da anni. Bisogna lavorare insieme. Siamo disposti a fare la nostra parte. L’abbiamo sempre fatta. I piccoli comuni sono esempi di gestione virtuosa.

Qual è il prossimo appuntamento pubblico?
Venerdì 26 alle 14 è prevista una grande manifestazione nazionale a Roma davanti a Montecitorio. Questa dei piccoli Comuni non è una battaglia dei sindaci e degli amministratori locali ma di tutti i cittadini per la salvaguardia dell’ambiente, della cultura e del territorio.

L'immagine è quella che correda l'articolo di cui sopra

martedì 23 agosto 2011

L'ipotesi del TFR in busta paga. Un commento


Riporto, pensando di fare cosa gradita, il parere di Daniele Fano sull'ipotesi di mettere il TFR in busta paga allo scopo di rilanciare i consumi.
Ovviamente, nonostante l'autorevolezza dell'autore, l'opinione è, appunto, una opinione perchè è risaputo che l'Economia non è certo una scienza esatta.
Ebbe a dire Winston Churchill che se si chiede un'opinione a tre economisti si avranno tre risposte diverse e se fra loro ci fosse stato Keynes, le opinioni fornite sarebbero state quattro.
L'intervento è reperibile su http://www.lavocehttp://www.blogger.com/img/blank.gif.info/articoli/pagina1002506.html

Daniele Fano
Economista indipendente, ha studiato a Siena e Harvard. Ha operato sia nel mondo del risparmio gestito, che in quello dell’industria e della pubblica amministrazione. Attualmente si occupa in particolare di conti finanziari nazionali e del loro sviluppo. Segue anche questioni legate ai sistemi di previdenza. Ha fatto parte del gruppo di lavoro che ha dato vita, nella seconda parte degli anni ’90, ai Gips, Global Investments Performance Standards, è membro dell’Aiaf e fa parte del Comitato Scientifico dell’OEE-Observatoire de l’Epargne Européenne.

Ma solo a Salice ?


Anche questi sono commenti cui desidero dare una maggiore visibilità. Il motivo è che sull'argomento movida, iniziato con delle lamentele, si sta sviluppando un civilissimo dibattito sui come e i perchè si sia generata tal situazione. Ovviamente i punti di vista sono (e devono essere) diversi, ma questo è il bello del confronto di opinioni e lo scopo primo di questo blog.
Impariamo a discutere serenamente, con pacatezza, ma esponendo con sincerità i propri punti di vista: ne trarremo vantaggio tutti.
Questi scritti traggono origine da un commento di Adriano Favalli qua pubblicato che a sua volta rispondeva ad un commento di Maurizio Somensini, anch'esso qua riportato.
Ecco i nuovi commenti:


Gentile Sig. Favalli,
innanzi tutto grazie per il suo intervento.
Vorrei invitarla a riflettere sulla sua frase relativa ai fiori sul ponte a Salice che durerebbero solo un weekend. Purtroppo devo concordare con lei in quanto, con precisione disarmante, ogni weekend uno o più abitanti di Salice sono vittime di atti di vandalismo impuniti: vasi rotti, tavolini rubati, cartelloni piegati, cassonetti buttati in mezzo alla strada o scarpate ecc. ecc.
Considerando che Lei appartiene a quella maggioranza del comune di Rivanazzano che rilascia le licenze ai locali notturni (la cui clientela non si distingue per educazione e civiltà)le chiedo con che criterio si permette a questi esercizi di essere la causa di tanto disagio.
La maggioranza di licenze per i locali notturni le rilascia Rivanazzano che risquote le relative tasse ma poi scarica sui cittandini di Salice le ore di sonno perso più gli atti vandalici.
Lei che è nella maggioranza, si faccia questa domanda e cerchi di darsi una risposta per cui non si deve vergognare. L'epoca dei favori agli amici, l'epoca dei soldi facili, l'epoca del qui comandiamo noi stanno per finire.
In attesa di una sua risposta La ringrazio per l'attenzione rivolta ai Salicesi.
Federico Paci

. . . . . . . . .

Caro Adriano,
avrei voluto intervenire al post dell'ex Vicesindaco perche' ritengo l'argomento in oggetto decisamente interessante, ma non l'ho fatto perche', a mio avviso, andava individuata una sede più opportuna, e sia chiaro, non per sminuire il blog che ci ospita, il quale svolge una funzione sociale importante, ma perché avrei preferito una sede istituzionale. A questo punto, considerato il tuo intervento, non posso esimermi dall'intervenire. Il tuo punto di vista non e', come hai precisato, il punto di vista di un normale cittadino, quale il Somensini, ma il punto di vista di un Amministratore Comunale e forse anche della stessa Amministrazione che in questo blog intende rappresentare. Chiarisca il tuo Sindaco se questo e' il pensiero di tutta l'Amministrazione e, se così fosse, chiarisca innanzitutto perché ha incaricato proprio te di rispondere. Io sono un insignificante cittadino di Salice Terme, territorio di Rivanazzano Terme e devo ammettere che qualcosa e' stato fatto, anche se molto meno di quanto mi aspettavo da un'Amministrazione che ha una grande rappresentanza di Consiglieri, ben quattro, proprio in questa porzione di territorio. Certamente mi aspetto che non sia tu a far valere le ragioni della tua Amministrazione in quanto, a Salice, ti si vede solo frequentare, fino a tarda notte, bar e locali pubblici. Risparmia i proclami per la prossima campagna elettorale e augurati che sia il Sindaco Romano Ferrari a tirare il carretto, perché se pensa di vincere le elezioni con i Consiglieri eletti in questa sezione, credimi che stavolta non saranno tutte rose e fiori.
Un caro saluto.
Luca

lunedì 22 agosto 2011

Piazzetta San Valentino


Adesso abbiamo anche la piazzetta intitolata a san Valentino.
Speriamo che ispiri a qualcuno una manifestazione carina per il 14 febbraio.
Mi sembra comunque una iniziativa discreta anche se di cose importanti ce ne sono a volontà, ma d'estate un po' di effimero ...
Già che l'amministrazione si sta occupando di toponomastica raccomanderei di cambiare anche il nome della strada che accede alla rocca di Montalfeo, togliendo il nome di Challes les Eaux a favore di via della Rocca, o simili.



LA GIUNTA COMUNALE
Premesso che nel territorio comunale si deve procedere ad intitolare l’area prospiciente la Chiesa di Cristo Re in Salice Terme ad oggi priva di denominazione..
Visto ........

ACQUISITO il parere .......
All’unanimità di voti espressi in forma di legge:
D E L I B E R A
1) di intitolare l’area di circolazione prospiciente la Chiesa di Cristo Re in Salice Terme: Piazzetta San Valentino
2) di dichiarare che l’esecutività del presente provvedimento è subordinata al rilascio
dell’autorizzazione del Prefetto, emessa ai sensi della L.1188 del 23 giugno 1927;
3) di inviare la presente deliberazione al Comando di Polizia Municipale per gli
adempimenti di competenza relativi alla cartellonistica stradale.
Di dichiarare con votazione separata unanime la presente deliberazione

Una curiosità: il nome l'avrà mica suggerito Don Valentino?

.... ideale perchè .....


Ricevo un commento al post di Maurizio Somensini, post in cui venivano fatte alcune considerazioni sulla parte rivanazzanese di Salice Terme.
Mi sembra corretto pubblicare anche questo commento per dare la visibilità che merita:


Caro Maurizio,

sai che non sono solito scrivere su questo blog e sai anche che, essendo residente dietro al caminetto, a pochi passi dalla chiesina, a Salice Terme, quindi, nel territorio del comune di Rivanazzano Terme dove siedo anche tra i banchi della maggioranza in consiglio comunale, mi coinvolgi in prima persona ed un po’, a mio avviso, ingiustamente, lamentando una presunta indifferenza proprio verso Salice Terme. Così non è e lo sai bene, mi chiedo piuttosto cosa ti spinga ad affermarlo. Sarà, quindi, contento il lettore che ha postato un invito ad intervenire su quanto scrivi se ora mi permetto di aggiungere alcune considerazioni (e lo faccio adesso semplicemente perché ho trascorso una settimana di ferie il più lontano possibile dal PC). Sul dove siano andati a finire gli oneri di urbanizzazione ricavati dalla crescita di Salice Terme dagli anni ’70 (bada bene, sia per la parte sotto il territorio del comune di Rivanazzano Terme che per la parte sotto il comune di Godiasco) è un argomento dal quale volentieri mi defilo sia perché, lo ammetto, non ero ancora nato e quindi “intonso”, sia per gli strascichi poco costruttivi che parlarne porta con sé. Su quanto, invece, sia stato realizzato negli ultimi anni mi compete ed è oggetto della mia risposta: possibile che non ti sia accorto della fognatura in via Fermi? (perdonami, non sarà la soluzione a tutti i mali, ma avendo trascorso almeno tre campagne elettorali,tradotti sono 15 anni, a sentirmi ripetere al consueto incontro al President Hotel la promessa della fognatura,la pulizia delle strade,ecc..ecc… puntualmente smentita, vederla finalmente realizzata mi inorgoglisce) Possibile che il completamento del tratto di fognatura del golf sia passato inosservato? Ed il rifacimento dell’impianto di illuminazione di viale Colombo che porta a Salice Terme e saltava sistematicamente a mesi alterni e “a segmenti” possibile non sia stato un intervento degno di nota? Il nuovo asilo nido (che mi risulta funzionare a pieno regime) concordato nella convenzione con l’ex hotel Roby non è forse un intervento effettuato a Salice Terme? Così come il parcheggio in fondo a via Damiano Chiesa a cui fai riferimento, rientra nella medesima convenzione la quale prevede che venga asfaltato e reso idoneo a servire proprio il centro congressi Diviani.
La nuova rotonda all’ingresso di Salice Terme sulla statale del Penice non è certamente (ad oggi) un gioiello alla vista ma è stata caldeggiata dall’amministrazione comunale sia per scongiurare incidenti che puntualmente si verificavano con allarmante frequenza, sia per valorizzare Salice Terme impreziosendone l’ingresso in paese. A pochi mesi dall’insediamento l’allora nuova amministrazione ha provveduto come da programma elettorale ad asfaltare due vie proprio a Salice Terme: via Vespucci e via Valdetara.
Alcuni interventi mi sfuggono alla memoria, altri ancora rimangono nelle intenzioni ed in attesa di essere attuati, tra cui anche quello dei pali della luce a completamento di viale Diviani a cui accennavi tu; me ne avevi parlato e non me sono scordato; le ragioni che non ne hanno permesso il concretizzarsi sono altre, non legate alla volontà ma ai conti. Per concludere, proprio perché sinceramente e non per interesse reputo importante la tua opinione ed anche se non sempre condivisa viene da me tenuta in gran considerazione, ti invito a lasciar perdere le classifiche sulla qualità della vita o quant’altro, così come i fiori sull’altro ponte sullo staffora che se fossero messi ho paura durerebbero il tempo di un weekend,ahimè; Salice Terme la “viviamo” entrambi, tu certamente da più tempo di me, e sai benissimo che sta a cuore a me quanto a te, indipendentemente che sia comune di Rivanazzano Terme o comune di Godiasco.

Con affetto

Adriano Favalli

A Volpedo: "Sognai l'Amerca, ma non la sognai bene"


"Sognai l'America! Ma non la sognai bene"
Parole e musiche dei migranti di Volpedo e della val Curone tra Otto-
e Novecento

domenica 4 settembre ore 15-19 Volpedo (AL). Vie e piazze del borgo, greto del torrente Curone

Seconda edizione dello spettacolo a cura del laboratorio teatrale "Cesare Bonadeo"
regia di Alessandra Genola consulenza drammaturgica di Luciano Nattino

musiche tradizionali delle Quattro Province eseguite da Andrea Ferraresi (piffero) e Matteo Burrone (fisarmonica)

Il 31 gennaio del 1884 il pittore Giuseppe Pellizza scrive ai genitori da Milano, dove frequenta il primo anno dei corsi presso l'Accademia di Brera, una lettera in cui dice tra l'altro: "Dite a Pidrinino Giani che me lo sono sognato stanotte che voleva andare in America e che suo papa` ha preso la cinta e ce ne ha date fino che ha detto di no che
non andra`".

In un'altra lettera Giacomo Olivieri, un salariato della famiglia Pellizza, emigrato in Argentina negli ultimi mesi del 1906, scrive al pittore, qualche mese dopo: "Ero felice, ero tranquillo, godevo immensamente della fiducia e della benevolenza che la sua rispettata famiglia aveva su di me, ed io, oltre alla mia sventura, la raddoppiai
ancora prendendo la via dell'America. Sognai l'America! Ma non la ognai bene, credevo una cosa, ma invece ritrovo un'altra...".

Queste testimonianze danno conto di due stati d'animo diversi: nel primo caso la trasfigurazione onirica di un dibattito che dovette svilupparsi intenso tra figli e padri circa l'opportunita` o meno di abbandonare il paese alla ricerca di una vita migliore, nell'altro il disincanto per una scelta che e` stata per molti rovinosa e
fallimentare.

Queste e altre lettere, conservate nell'Archivio dello Studio Pellizza, insieme a diverse scritture provenienti da archivi privati di Volpedo e del territorio, sono state selezionate per l'allestimento di uno spettacolo in cui hanno avuto il ruolo di protagonisti i componenti del Laboratorio teatrale "Cesare Bonadeo".

Ringrazio il Prof. Ettore Cau per la gentile segnalazione

venerdì 19 agosto 2011

Accorpamenti ? Sì, no, non lo so.


Alcuni sindaci sono consapevoli della necessità degli accorpamenti facendo considerazioni economiche e di efficenza, altri li rifiutano tassativamente invocando le identità culturali, il rispetto delle tradizioni, la maggior attenzione per il territorio.
Ne fa un resoconto La Provincia in edicola oggi, riportando il parere di alcuni sindaci di comuni sotto la soglia dei 1.000 abitanti.
Come detto le motivazioni sono le più varie, dal concreto e ragioneristico pragmatismo, a quelle più auliche e filosofiche: nessuno naturalmente cita l'attaccamento al (piccolo) potere che rischierebbe di perdere. Naturalmente.
Alcuni prendono delle iniziative per "salvarsi" dal temuto accorpamento.
Una delle più simpatiche e spiritosamente fantasiose credo che sia quella di cui dà notizia la trasmissione radiofonica La Zanzara di Radio 24. Pare che il Riccardo Benvegnù sindaco di Acceglio, Cuneo, avrebbe proposto al sindaco di Lampedusa di mandargli 830 immigrati per raggiungere, grazie a loro, la fatidica soglia di 1.000 abitanti !
Ah, l'italica fantasia, dove potrebbe portarci se fosse usata anche per le cose serie !

giovedì 18 agosto 2011

Pensioni no, ma vitalizi sì


Leggo stamattina in un articolo de Il Giorno on line ...

Pavia, 18 agosto 2011 - Tra pietanze a base pesce che costano pochi euro e auto blu per arrivare fino sulla battigia, il vitalizio garantito ai parlamentari rappresenta forse il privilegio più odioso. Soprattutto in un momento in cui si sforbiciano le pensioni e si allunga il periodo contributivo, sapere che qualcuno con appena 5 anni di versamenti riesca a garantirsi una somma mensile di tutto rispetto, crea un enorme divario tra la “casta” e il resto dei lavoratori .
Stando a un’inchiesta dell’Espresso i 2.307 tra ex deputati ed ex senatori ogni mese si mettono in tasca tra i 2000 e i 7000 euro netti, a seconda dei contributi versati durante il periodo di permanenza alla Camera o al Senato. Tra loro ci sono anche alcuni pavesi che negli anni sono passati da Roma. Come l’ex commissario straordinario del San Matteo, Giovanni Azzaretti, senatore della Repubblica per la Dc dal 1987 al 1992: percepisce un vitalizio di 2154 euro al mese.
Un po’ meno rispetto a Giampiero Beccaria, legato a Pavia per essere stato presidente e amministratore delegato della Rimoldi Necchi. Iscritto a Forza Italia, sottosegretario all’Industria nel primo governo Berlusconi, per l’attività svolta come senatore dal 1994 all’8 maggio 1996 incassa 2147 euro. L’ex sindaco socialista Elio Veltri eletto alla Camera nelle fila del Pds nel 1996 con 5 anni di versamenti percepisce 2238 euro, mentre un altro ex sindaco, Piera Capitelli che è stata deputata del Pd per 10 anni ha vitalizio di 3183 euro. All’incirca quanto mette in tasca Luigi Gastaldi (Forza Italia) che con 10 anni ha una “pensione” di 3190 euro. Per l’attuale presidente della Camera di commercio Giacomo de Ghislanzoni che ha versato contributi per 15 anni, invece, il vitalizio è di 4277 euro e per Romana Bianchi (Pd) che ha al suo attivo 20 anni di versamenti il vitalizio è di 5305 euro.
di M.M.


So per esperienza diretta che un normale cittadino che lavora per 12 anni (ma forse anche più) versando fior di contributi non matura nessun diritto pensionistico.
Se qualcuno mi domandasse che armi hanno i cittadini normali, quelli che devono lavorare una vita, senza godere di privilegio alcuno, per maturare il diritto alla pensione (spesso di altra portata), io risponderei che hanno solo l'indignazione.
L'arma della indignazione, quella fantastica arma che è stata tenuta sotterrata per tanto tempo, sia nei confronti della conduzione della cosa pubblica a livello nazionale, sia a livello locale.
Credo che sia ora di usarla.

mercoledì 17 agosto 2011

Ma perchè ideale ?


Ricevo e volentieri pubblico questo commento dandogli lo spazio che merita per l'impegno, i dati e le considerazioni che riporta.
Mi è stato inviato come commento al post "Movida e struscio a Salice Terme":


Ma perchè "ideale"?Forse che il Park Hotel, il Nuovo Hotel, l'area attorno all'ex Hotel Roby piena di nuove costruzioni non è comune di Rivanazzano Terme?
Hanno pagato oneri di urbanizzazione per quella zona ma via Damiano Chiesa non ha un marciapiede e l'asfalto finisce in un piazzale sterrato che fa da ingresso al Centro Diviani completamente al buio.
Dove sono stati spesi i soldi pagati per le urbanizzazioni; e le quote di aree verdi previste dalle norme delle urbanizzazioni dove sono state trasferite?
E gli abitanti dal Caminetto in giù, dall'ex Acli in giù, dal H. President in giù in che comune risiedono? La musica autorizzata dal loro comune fino alle tre di notte l'hanno in casa!
In tutta quell'area (negli anni 70 il P.R.G.di Salice era stato volutamente bloccato per paura di una crescita della località) sono state costruite case e condomini a iosa; tutti hanno pagato gli oneri di urbanizzazione per quella zona(è evidente che quella zona era ritenuta Salice Terme) e certamente quei soldi sono stati spesi "a la riva", perchè lì non c'è un marciapiede,un area di parcheggio, nemmeno per i portatori di handicap, neanche una anche piccola area di verde con qualche panchina ... però ci sono i fiori sul ponte di Rivanazzano ( a proposito ma di ponti non ne hanno due?)
Ha idea di quanto incassano solo di ICI dall'area Golf, dalla piscina, dagli alberghi, dai bar e ristoranti, discoteche, residenze di seconde case ecc. ecc.
Tutta viale Diviani fino alla statale è stata "marciapiedata" e abbellita da aiuole dal comune di Godiasco-Salice terme, che si occupa anche della loro pulizia e manutenzione.
L'unico loro impegno era di mettere il proseguimento di 15 nuovi pali della luce; i pozzetti e i cavi elettrici predisposti sono, dopo 20 anni, ancora lì ad attenderli.
E che dire della "Chiesina" (purtroppo ancora proprietà delle Terme di Salice) il cui piazzale antistante,anch'esso in comune di Rivanazzano, ha una perfetta pendenza verso l'ingresso, per cui in occasione di stratempo sistematicamente si allaga al suo interno.
Mi ricordo la relazione accompagnatoria alla richiesta di finanziamento per la costruzione del Centro sportivo fatta dall'amministrazione Piaggi (ottimo Sindaco...per Rivanazzano) che, oltre alle necessità locali, inseriva con notevole enfasi la necessità di permettere ai tanti clienti degli alberghi di Rivanazzano di poter usufruire di tale struttura.
Citava i posti letto della loro località turistica e termale: circa 350 posti letto, pari a c.a 70.000 presenze a stagione (40 a Rivanazzano e 310 a Salice). Capperi che numeri, .. e venne subito finanziato.
Cosi come oggi si alza il livello nella graduatoria sulla qualità della vita anche grazie ai parametri della Salice in Rivanazzano T.
Certo, poche colpe possono essere imputate all'attuale amministrazione; sono cose datate!
Molti però sono gli elettori che vivono nel territorio parrocchiale di Salice Terme che hanno espresso il loro consenso elettorale all'attuale amministrazione comunale, contribuendo in modo sostanziale alla loro vittoria.
Forse più nulla è stato fatto contro,ma certamente si è rimasti indifferenti, .... e non vorrei che qualche amministratore, parafrasando un passo della Divina Commedia, ad un Dante stupito da una certa situazione, un Virgilio abbia risposto:" Non ti curar di lor ma guarda e passa".
Grazie per l'ospitalità.

Maurizio Somensini

martedì 16 agosto 2011

Parco Giochi per Bambini


Alcuni giorni fa scrissero una mamma ed un papà per lamentarsi della mancanza, in Salice Terme, di un parco giochi per bambini.
In realtà ne esiste uno e questa sera sono andato a vederlo, in via Gennaro, nel complesso (il Diviani) che ospita la scuola materna e di cui costituisce l'ingresso.


Mancavo di andarci da un po' di tempo e l'ho trovato peggiorato, nel senso che si respira aria di abbandono: i giochi, pochi, sono in pessimo stato, il confine con la proprietà privata è dato da una malconcia rete di plastica, il pannello dei comandi elettrici pericolosamente aperto, una buca che costituisce un trabocchetto, ill laghetto pieno di calcinacci e malcurato, il wc chiuso da tempo. E' proprio uno spazio deprimente e forse anche pericoloso per lasciarci i bambini senza una strettissima sorveglianza.


Nella lettera che ho menzionato sopra i due genitori si dicevano disponibili anche a contribuire economicamente, assieme ad altri che cercavano, con il comune.

Sono momenti economicamente molto difficili e giornalmente sentiamo parlare di tagli agli enti locali. Penso però che potrebbe essere possibile per l'amministrazione destinare un piccolo importo e escutere, se davvero c'è, la buona volontà (e il contributo) di chi desidera avere un parco giochi decente.

Non vorrei essere minimalista, ma credo che una buona amministrazione si veda soprattutto da come cura la qualità della vita degli abitanti e primi fra questi dei bambini, anzichè dalla organizzazione di eventi artistici pur benemeriti.
(In realtà il giardino i cui sopra è in territorio del comune di Rivanazzano T. Non potrebbe /dovrebbe anche lui concorrere al suo mantenimento?)

lunedì 15 agosto 2011

Che ingarbugliamento !


Oltre alla fusione di comuni (da due o più se ne forma uno solo) e alla unione di comuni (come previsto dal T.U del 18.8.2000 in cui due o più comuni esercitano assieme dei servizi, ognuno restando tuttavia autonomo per il resto) il Governo ha adottato una terza via.
Questo a seguire è quanto previsto dal Decreto del 12.8.2011 all'articolo 16.
Per leggere tutto il decreto clicca qua
Ci vuole una certa buona dose di volontà per leggere il tutto, ma raccomando di farlo almeno per questo articolo 16 che, tra l'altro, modifica anche il numero dei consiglieri e degli assessori per il nostro comune di Godiasco.

Art. 16
Riduzione dei costi relativi alla rappresentanza politica nei comuni
1.
Al fine di assicurare il conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica, l’ottimale coordinamento della finanza pubblica, il contenimento delle spese degli enti territoriali e il migliore svolgimento delle funzioni amministrative, a decorrere dal primo rinnovo successivo alla data di entrata in vigore del presente decreto, nei Comuni con popolazione pari o inferiore a 1.000 abitanti, il Sindaco è il solo organo di governo e sono soppressi la Giunta ed il Consiglio comunale. Tutte le funzioni amministrative sono esercitate obbligatoriamente in forma associata con altri Comuni contermini con popolazione pari o inferiore a 1.000 abitanti mediante la costituzione, nell’ambito del territorio di una provincia, salvo quanto previsto dall’articolo 3 del presente decreto, dell’unione municipale.
2.
Nei Comuni di cui al comma 1, il Sindaco è eletto a suffragio universale e diretto. Ciascun elettore ha diritto di votare per un candidato alla carica di Sindaco, segnando il relativo contrassegno o il nominativo sulla scheda elettorale. E’ proclamato eletto Sindaco il candidato alla carica che ottiene il maggior numero di voti. In caso di parità di voti, si applica l’articolo 71 del Testo unico degli enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Restano ferme le norme vigenti in materia di ineleggibilità, incandidabilità e incompatibilità e per la presentazione della candidatura previste per i Sindaci dei comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti.
3.
L’unione municipale è costituita dai comuni contermini con popolazione pari o inferiore a 1.000 abitanti al fine dell’esercizio in forma associata di tutte le funzioni amministrative e dei servizi pubblici di spettanza comunale. La complessiva popolazione residente nel territorio dell’unione municipale è pari almeno a 5.000 abitanti, salvo diverso limite demografico individuato con delibera della Giunta regionale.
4.

Nel caso in cui non vi siano altri Comuni contermini con popolazione inferiore a 1000 abitanti, a tali Comuni si applicano, ai fini della composizione degli organi di governo, le norme previste per i Comuni con popolazione fino a 3.000 abitanti di cui all’articolo 6, comma 1, lettera a) del presente decreto. I comuni di cui al primo periodo costituiscono, con i comuni contermini, unioni di comuni, ai sensi dell’articolo 32 del citato Testo unico al fine di ridurre le spese complessive.
5.
Gli organi dell’unione municipale sono l’assemblea municipale, il presidente dell’unione municipale e la giunta municipale. L’assemblea municipale è costituita dai sindaci dei comuni costituenti l’unione municipale ed esercita, sul territorio dell’unione municipale, le competenze attribuite dal citato Testo unico ai Consigli comunali L’assemblea municipale elegge, nel suo seno, il Presidente dell’unione municipale, al quale spettano, sul territorio dell’unione municipale, le competenze del Sindaco stabilite dall’articolo 50 del citato Testo unico. Spettano ai Sindaci dei comuni facenti parte dell’unione municipale le attribuzioni di cui all’articolo 54 del citato Testo unico. Il Presidente dell’unione municipale nomina, fra i componenti l’assemblea municipale, la giunta municipale, composta da un numero di assessori non superiore a quello previsto per i comuni con popolazione uguale a quella complessiva dell’unione municipale. La Giunta esercita, sul territorio dell’unione municipale, le competenze di cui all’articolo 48 del citato Testo unico.
6.
Lo statuto dell’unione municipale individua le modalità di funzionamento degli organi di cui al comma 5 e ne disciplina i rapporti.
7.
Con regolamento da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, ai sensi dell’articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro per le riforme per il federalismo, è disciplinato il procedimento di prima costituzione dell’unione municipale, prevedendo in ogni caso che, nel caso in cui siano decorsi sei mesi dalla data di rinnovo dei comuni di cui al comma 1 e la costituzione dell’unione municipale non sia avvenuta, il Prefetto stabilisca per i Comuni interessati un termine per adempiere. Decorso inutilmente detto termine, il Prefetto nomina un commissario ad acta al fine di provvedere alla convocazione dell’Assemblea municipale per gli adempimenti previsti.
8.
Si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni in materia di ordinamento e funzionamento dei Comuni.
9.
A decorrere dal primo rinnovo di ciascun consiglio comunale successivo alla data di entrata in vigore del presente decreto:
a) per i comuni con popolazione superiore a 1000 e fino a 3000 abitanti, il consiglio comunale è composto, oltre al Sindaco, da cinque consiglieri ed il numero massimo degli assessori è stabilito in due;
b) per i comuni con popolazione superiore a 3000 e fino a 5000 abitanti, il consiglio comunale è composto, oltre al Sindaco, da sette consiglieri ed il numero massimo degli assessori è stabilito in tre;
c) per i comuni con popolazione superiore a 5.000 e fino a 10.000 abitanti, il consiglio comunale è composto, oltre al Sindaco, da nove consiglieri ed il numero massimo degli assessori è stabilito in quattro.
10.
All’articolo 14, comma 31, alinea, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e successive modificazioni, le parole: «5.000 abitanti o nel quadruplo del numero degli abitanti del comune demograficamente più piccolo tra quelli associati», sono sostituite dalle seguenti: «10.000 abitanti, salvo diverso limite demografico individuato con delibera della Giunta regionale,»; le lettere b) e c) del medesimo comma 31 sono sostituite dalla seguente: “b) entro il 31 dicembre 2012 con riguardo a tutte le sei funzioni fondamentali loro spettanti ai sensi dell’articolo 21, comma 5, della citata legge n. 42 del 2009”.
11.
A decorrere dal primo rinnovo del collegio dei revisori successivo alla data di entrata in vigore del presente decreto, i revisori dei conti dei Comuni sono scelti mediante estrazione da un elenco nel quale possono essere inseriti, a richiesta, i soggetti iscritti, a livello provinciale, nel Registro dei revisori legali di cui al decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39, in possesso di specifica qualificazione professionale in materia di contabilità pubblica e gestione economica e finanziaria degli enti territoriali. Con decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sono stabilite le modalità di attuazione del presente comma..
12.
Le spese di rappresentanza sostenute dagli organi di governo degli enti locali sono elencate, per ciascun anno, in apposito prospetto allegato al rendiconto di cui all’articolo 227 del Testo unico degli enti locali di cui al 18 agosto 2000, n. 267. Tale prospetto è trasmesso alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti ed è pubblicato, entro dieci giorni dall’approvazione del rendiconto, sul sito internet dell’ente locale. Con atto di natura non regolamentare, adottato d’intesa con la Conferenza Stato – città ed autonomie locali ai sensi dell’articolo 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, il Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, adotta uno schema tipo del prospetto di cui al primo periodo.
13.
All’articolo 14, comma 32, alinea del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, le parole «31 dicembre 2013» sono sostituite dalle seguenti: «31 dicembre 2012»; alla lettera a), del medesimo comma 32, le parole «31 dicembre 2013» sono sostituite dalle seguenti: «31 dicembre 2012».
14.
Al fine di verificare il perseguimento degli obiettivi di semplificazione e di riduzione delle spese da parte degli enti locali, il Prefetto accerta che gli enti territoriali interessati abbiano attuato, entro i termini stabiliti, quanto previsto dall’articolo 2, comma 186, lettera e) della legge 23 dicembre 2009, n. 191, e successive modificazioni, e dell’articolo 14, comma 32, del citato decreto-legge n. 78 del 2010. Nel caso in cui, all’esito dell’accertamento, il Prefetto rilevi la mancata attuazione di quanto previsto dalle disposizioni di cui al primo periodo, assegna agli enti inadempienti un termine perentorio entro il quale provvedere. Decorso inutilmente detto termine, il Prefetto nomina un commissario ad acta per l’adozione dei provvedimenti necessari.