Informarsi è partecipare - Gruppo consiliare "Uniti per Godiasco" - Godiasco Salice Terme (PV)


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venerdì 17 febbraio 2012

2.750 nuovi alberi contro lo smog. Ma non da noi


Più verde, aria più pulita e un paesaggio più bello grazie a una virtuosa sinergia. Questi gli obiettivi del progetto '2500 alberi per le nostre città', presentato oggi a Busto Arsizio. Protagonisti dell'iniziativa sono Regione Lombardia, con l'assessore ai Sistemi verdi e Paesaggio Alessandro Colucci, l'Ersaf (Ente regionale per i servizi all'agricoltura e alle foreste) con il presidente Roberto Albetti, il Lions Club Distretto 108 Ib1 guidato dal governatore Danilo Francesco Guerini Rocco e il Comune di Busto Arsizio con il sindaco Gigi Farioli. "Questa iniziativa - ha detto l'assessore Colucci - si inserisce pienamente nelle linee di promozione dell'ambiente e del verde della Regione, aggiungendosi al percorso virtuoso che abbiamo promosso per far crescere, anche in pianura, le aree verdi fruibili dai cittadini e da quanti vengono a visitare la nostra regione. E inoltre non dobbiamo dimenticare che le piante sono un ottimo rimedio contro lo smog".

SEI PROVINCE PIÙ VERDI - Il progetto interessa 6 province e vede la virtuosa sinergia con le realtà del territorio, a partire proprio da Busto Arsizio, dove saranno piantumati ben 200 dei 1155 alberi destinati alla provincia di Varese (in 70 comuni). Nel Comasco saranno invece 407, 335 in provincia di Lecco, 607 saranno suddivisi tra quelle di Milano e Monza e Brianza; 250 in quella di Sondrio. In totale saranno dunque 2754 i nuovi alberi che, eccezion fatta per quelli destinati a Sondrio, saranno latifoglie autoctone della Lombardia come querce, faggi, betulle e frassini provenienti dal centro forestale e vivaistico curato dall'Ersaf a Curno (Bg). La loro messa a dimora dovrebbe avvenire, nello stesso giorno, in tutte le province interessate e con il coinvolgimento delle scuole e delle associazioni sensibili ai temi ambientale e della tutela del patrimonio verde, nella prima metà di marzo.

UNA LEZIONE DAL VERDE - "Questa iniziativa - ha aggiunto Colucci - ha un doppio valore: ambientale e culturale. Da una parte, infatti, aumentiamo le nostre aree verdi e, dall'altra, le facciamo conoscere e promuoviamo stili comportamentali per la loro tutela, coinvolgendo appunto ragazzi e associazioni, facendo comprendere anche a loro che i nostri boschi sono una ricchezza grande". Il progetto si sposa con le azioni di Regione Lombardia a tutela del suolo. "Iniziative come queste - ha concluso l'assessore - dimostrano nei fatti che Regione Lombardia è attenta al rispetto del territorio consumato e per questo invitiamo i Comuni a effettuare i loro interventi urbanistici utilizzando aree dismesse o ex cave e identificando, al contempo, aree dove mettere a dimora nuovi alberi che abbattono lo smog e abbelliscono anche il paesaggio lombardo".
(Lombardia Notizie)


..... Pavia e l'Oltrepò non ci sono. Perchè? 
Naturalmente lungi da me il desiderio di fare un qualsiasi collegamento con il parco di Salice ....

domenica 5 febbraio 2012

Acquistare gli alberi per il parco?

Il 15 dicembre scorso riportavo su questo blog la proposta di una signora tendente a coinvolgere gli abitanti del comune, e non solo, nella piantumazione del parco di Salice Terme dopo gli abbattimenti selettivi per la manutenzione.
Da allora di parco se ne è parlato molte volte, mai raggiungendo grande interesse (a giudicare dai commenti ricevuti) salvo quando si trattò di stigmatizzare il banditesco comportamento del Benedini che osò  entrare in auto nel parco pur di non portare in mano modestissimi 24 chili di anticrittogamici.
Segno di disinteresse verso il "nostro" parco? Forse, certamente segno di idee un tantino confuse.
E' vero, come qualcuno ha fatto notare, che la proprietà del complesso è della società Terme di Salice SpA di cui il comune, noi, abbiamo una quota del 47%.
E' vero che la manutenzione spetta alla proprietà e, solo in seconda istanza, al comune.
Ma è anche vero che l'accesso al parco è libero per tutti, anche non residenti e che la sua manutenzione (colpevolmente trascurata da oltre 10 anni) è costosissima e non corrisponde ad alcun reddito per la società proprietaria.
Di qua la assoluta sensatezza della proposta ricevuta e pubblicata.
Riprende l'idea il mensile Il Periodico con una intervista alla signora Stefania Martinelli, una insegnante in pensione che ha le idee piuttosto chiare. Vede la possibilità che i Salicesi (e non solo) si impegnino concretamente nell'impresa della piantumazione e pensa di coinvolgere anche i bambini della scuola, accendendo il loro fresco entusiasmo per la natura.
Spero caldamente che si possa realizzare questa bella idea: si tratta di dimostrare con i fatti che teniamo al nostro paese.
Intanto ringrazio Il Periodico per aver rilanciato l'idea.
I vari distinguo che pioveranno discettando sulla proprietà dell'impianto, sulle colpe di chi non ha fatto, sulle contraddizioni rivelate in sede di manutenzione sapranno solo di scuse per non fare.
O no?

venerdì 3 febbraio 2012

15 aprile 2012: Giornata del Verde Pulito


La Giornata del Verde Pulito 2012 è stata stabilita per Domenica 15 Aprile 2012. La Giornata del Verde Pulito è un'iniziativa della Regione Lombardia - Assessorato ai Sistemi Verdi e Paesaggio - e ormai è giunta alla sua ventunesima Edizione.
Il suo intento principale è quello di rappresentare un'occasione in cui l'impegno di tutti i cittadini lombardi a favore del verde trova realizzazione in progetti concreti e coordinati.
La tutela degli spazi naturali e dell'ambiente è un valore importantissimo ogni giorno dell'anno, ma la Giornata del Verde Pulito vuole offrire, con una partecipazione allargata e la conseguente visibilità, anche un momento di riflessione e di formazione di una coscienza ecologica.
Nel corso di Domenica 15 Aprile verranno dunque realizzati i progetti proposti direttamente dai Comuni in collaborazione con i cittadini lombardi, in forma privata o attraverso associazioni di vario tipo di volontariato, tutela ambientale, impegno sociale.
Sarà così possibile realizzare numerosissimi interventi dislocati su tutto il territorio regionali e saranno i cittadini della Lombardia a partecipare in prima persona attivamente per i progetti di cui sentono realmente bisogno.
Per ulteriori dettagli sull'iniziativa della Regione Lombardia, clicca QUA

sabato 21 gennaio 2012

Manutenzione Parco di Salice Terme

Una ditta di manutenzione del verde si è offerta di fare una dimostrazione gratuita del proprio lavoro, tramite la potatura di 3 tigli del parco, ubicati in fronte al Grand Hotel.
Suppongo che questo sia dovuto ad una sana pratica commerciale: ti mostro quel che sappiamo fare, poi concorro all'appalto.
Intanto tre dei tigli che stavano di fronte al GH sono stati sistemati e con loro anche la sequoia, quella quasi in angolo fra via delle Terme e via Galbicella, che fu rovinata da un fulmine.
Ho assistito per un'ora ai lavori  fatti da un tecnico specializzato ed ho notato con piacere la dotazione di gru con piattaforma per l'operatore dotato, come gli altri due a terra, di casco di sicurezza, giubbotto ad alta visibilità e scarpe antinfortunistiche. Ho anche notato che dopo la potatura è stata spalmata sulle cicatrici una pasta verdolina, suppongo a scopo protettivo.
La qualità del lavoro mi è parsa buona, ma non sono certo la persona adatta per dare giudizi di merito. Il prezzo del lavoro (ma questa prova è stata fatta gratuitamente) lo ignoro, non mi riguarda e non sono competente: è materia su cui compete decidere alle Terme.
..... nel frattempo è sempre ancora da attuare il piano di tagli delle piante morte e danneggiate per poi poter procedere ad una piantumazione.

domenica 25 dicembre 2011

Operazione Salva Albero - Raccolta alberi di Natale


Scrivevo lo scorso 7 dicembre della possibilità di organizzare una raccolta, a festività finite, di alberi di Natale con le radici per piantumarli nei parchi del comune.
Sono molto contento di constatare che, grazie alla sensibilità dell'architetto Volpi, responsabile dell'ufficio tecnico comunale, ciò sarà possibile.
Sono affissi, in alcune vetrine del paese, delle locandine che chiedono appunto alla cittadinanza di conferire gli alberi per il trapianto.
Mi sembra una cosa molto bella: salviamo la vita ad un albero e piantumiamo un parco pubblico.
Suggerirei a coloro che aderiranno di mettere un piccolo segno di riconoscimento all'albero, in modo di poterlo poi riconoscere (anche grazie alle indicazioni di chi lo pianterà) e seguire nel tempo. Un modo per prolungare, almeno nel ricordo, la gioia del Natale.
Grazie ancora all'architetto Volpi e al Sindaco che il tutto ha autorizzato.

Come indicato nell'immagine a fianco, in basso, il conferimento degli alberi con radice potrà essere fatto dal 7 al 14 gennaio in piazza Spadolini a Salice e in piazza Alesina a Godiasco, negli appositi spazi che saranno allestiti

giovedì 15 dicembre 2011

Per il parco di Salice .... una proposta


Ricevo e volentieri pubblico:

Il parco è sempre stato motivo di vanto quando era curato e motivo di critiche quando è stato abbandonato.
Allora perché non farlo più nostro?
Quando si tratterà di mettere a dimora nuovi alberi si potrebbero coinvolgere albergatori, famiglie per pagare una pianta.
Quell'albero diventerebbe il tuo dono al parco e forse ci si sentirebbe più responsabili e più coinvolti nel mantenere un bene così prezioso.
So già che molta gente direbbe che sono le Terme che devono mettere i soldi.
Giusto, ma vuoi mettere la soddisfazione di andare a vedere il tuo albero che cresce, vicino al quale puoi leggere il nome botanico magari abbinato al nome della famiglia che l'ha donato? Passerà ancora molto tempo prima della messa a dimora, ecco perché ritengo prematuro divulgare questo "sogno"; da parte mia ne parlo con i conoscenti per sentire i pareri.
Per seminare un campo in primavera bisogna preparare il terreno l'autunno precedente e lasciarlo riposare affinché maturi lentamente. Intanto coltivo il mio sogno.
Che ne pensa? E' solo un'utopia?
Sono convinta che quando la causa è buona la gente risponde positivamente.
Io sono ottimista, nonostante tutto.

S. M.

Una proposta semplice che può risultare molto efficace. Residenti, ospiti, operatori economici: tutti soggetti che frequentano il parco e che plausibilmente hanno tutto l'interesse a renderlo bello, ricco di essenze e di colori: cosa ne dicono?

martedì 15 novembre 2011

Parco di Salice Terme: una galleria a cielo aperto?



Come noto, nei prossimi mesi si procederà all'abbattimento di diversi alberi del parco perchè morti o malati infetti.
Questo genererà una discreta quantità di tronchi da smaltire.
Ho pensato che potrebbe essere possibile utilizzarli per creare delle sculture da posizionare stabilmente nel parco. Ho pensato di contattare allo scopo l'Accademia di Brera per proporre di far realizzare le opere agli allievi.
Presentare l'Accademia è inutile: essa gode di fama internazionale.
Allo scopo il 25 luglio scorso ho scritto la lettera riportata qua di seguito al Direttore dell'Accademia:

Gentile Professor G.M.,

mi permetto disturbarla per esporle sommariamente una mia idea che spero possa incontrare il suo interesse.
Mi chiamo Alberto Sorrentino e sono un consigliere comunale di Godiasco Salice Terme. Spero che lei conosca il mio paese che trae vanto, oltre che dalle peculiarità del territorio collinare e da quelle enogastronomiche, anche dal noto stabilimento termale e dal parco storico che si estende per circa 140.000 mq.
Come ovvio il parco abbisogna di costante manutenzione e, in questo ambito, vengono spesso ricavati grossi tronchi per alberi abbattuti. Da qua l’idea che sono a sottoporle: ritengo che sarebbe molto bello se un gruppo di artisti studenti della sua Accademia realizzasse, con questo materiale, delle opere da lasciare nel parco, per far coabitare la Natura e l’Arte, l’una fornendo il materiale, l’altra l’intervento dell’uomo per darle diversa bellezza e significato.
Credo che una siffatta iniziativa potrebbe essere di reciproco interesse: certamente quello del parco e dei tantissimi visitatori che potrebbero passeggiare fra monumenti vegetali e opere artistiche da essi derivate, ma anche per la sua Accademia che, pur forte di una consolidata fama internazionale, potrebbe così godere di una concreta vetrina ed avvicinarsi, ulteriormente, al pubblico.
Spero che l’ipotesi di collaborazione che le ho brevemente illustrato possa riscontrare il suo interesse e che abbia quindi la disponibilità per un incontro nel corso del quale esaminare più concretamente la fattibilità dell’impresa.
Sarei molto contento di poterla ospitare un giorno, a sua discrezione, per poterle mostrare il parco.
Nel frattempo voglia gradire i miei più cordiali saluti.

Salice Terme, 25 luglio 2011


Ho il piacere di comunicare che il professore si è dichiarato molto interessato al progetto ed è venuto domenica scorsa, 13 novembre, a Salice per un sopralluogo.

A riceverlo, oltre al sottoscritto, il Sindaco Anna Corbi, la direttrice delle Terme Luisella Piedicorcia e tre assessori.
Il professore ha visitato tutto il parco e sono state formulate delle ipotesi di lavoro per realizzare l'importante opera.
Credo che si possa essere ottimisti sulla buona riuscita dell'impresa che, ne sono convinto, proietterebbe il nostro parco e la località tutta su innumerevoli riviste innescando un forte interesse alla visita.

Nelle immagine l'Accademia di Brera a Milano ed una scultura in legno di Giuseppe Gavazzi

lunedì 7 novembre 2011

Manutenzione straordinaria al Parco delle Terme



E' iniziata oggi, dopo anni di sostanziale abbandono, un'opera di profonda maanutenzione straordinaria del nostro parco, vanto di Salice Terme.
E' iniziata con lo sradicamento dei ceppi presenti da anni e relativi ad alberi abbattuti da tempo e mai sostituiti. Ora il terreno viene ripulito dai ceppi ormai marcescenti e portatori di pericolosi funghi, per poi essere nuovamente piantumato con moderni criteri di assortimento. Prima però di procedere alla messa a dimora dei nuovi alberi e cespugli dovrà anche essere fatta una prima opera di abbattimento di alberi malati o già morti.
Erano anni che non venivano dedicate al parco cure così profonde; basta infatti fare una passeggiata guardandosi intorno con occhi attenti per vedere il pietoso stato di tante piante.
Speriamo che i lavori siano condotti per il meglio e in tempi abbastanza stretti, per poter tornare ad ammirare il complesso come era 20 anni or sono, quando era accudito giornalmente da una squadra di giardinieri.
Corre l'obbligo di ricordare che i lavori sono pagati da Terme di Salice SpA, partecipata dal nostro comune al 47% e realizzati dalla Ditta Ferrari.
Questo è il terzo intervento importante sul parco realizzato nel 2011: prima era stato restaurato "il Boccio" ricavandone un bel bar con zona tavolini e poi la realizzazione del Parco Avventura.

martedì 25 ottobre 2011

Giovane è Rock, vecchio è Lento ?


Ho trovato nel sito del nostro comune uno scritto che sembra farina del sacco di Adriano Celentano.

Uno scritto anonimo (nel senso di non firmato), ma attribuibile senza difficoltà alla penna del sindaco.
In esso si definiscono e attribuiscono patenti di "vecchio" e di "giovane" con una discreta dose di arbitrarietà: la rinnovata piazza della Fiera di Godiasco è "giovane", dal che si deduce che le critiche sono, sic et simpliciter, "vecchie";
Giovane è anche la manifestazione SALICEDORO (ma in questo caso manca il vecchio perchè è la prima cosa che viene organizzata a Salice, eccetto i mercatini che, più che vecchi, sono stantii).
Sembra poi che tutto il componimento sia il preludio per un finale che parla del parco di Salice: promette che non verranno abbattute le 200 piante identificate come malate (e da abbattere) dal servizio fito patologico della Regione se non dopo averne piantate altrettante. A prima vista sembra un discorso ragionevole, ma mi è stato spiegato che molte si sono ammalate perchè rese deboli dal poco "spazio vitale" di cui disponevano e troppo poco distanti fra loro in caso di malattie infettive (di cui anche gli alberi si ammalano e muoiono). Non abbattere in un ragionevole lasso di tempo le piante malate (ma molte sono già morte) espone a pericolo di contagio quelle vicine e costituisce una bruttura alla vista. Se proprio dovessimo dividere il mondo in vecchio e giovane, in nero e bianco (ma in realtà il mondo è solo una infinita gamma di grigi) il voler conservare acriticamente degli zombie vegetali è sicuramente vecchio.
D'altra parte l'ingente piano di abbattimento è la diretta conseguenza di circa venti anni di mancata manutenzione, di mancate cure, di mancate potature, di mancati abbattimenti. Il fare tutto insieme è certamente più laborioso e costoso, ma è lo scotto all'incuria che le piante hanno subito per lo scarso interesse dimostrato negli anni dagli amministratori del comune e delle Terme (sono private da soli 4 anni).
Inviterei il poco anonimo estensore a lasciare agli addetti ai lavori la decisione di ciò che è opportuno fare per la cura del parco e di dedicare le proprie energie alle tante altre cause degne che, purtroppo, non mancano.
Casomai, se giustamente si sente interessato alle sorti dello storico parco, operi perchè vengano reperite le risorse per fare ciò che deve essere fatto: abbattimenti, cure, progettazioni, piantumazioni, manutenzione.
E gliene saremo tutti molto grati.

Questo lo scritto reperibile sul sito comunale:

La vecchiaia e la giovinezza non sono solo fatti biologici ma anche e soprattutto stati mentali.
Quando i ricordi del passato occupano la nostra mente e la nostalgia nonché il vagheggiamento dei tempi andati sono i sentimenti dominanti nel nostro animo, siamo vecchi!
Quando l’immaginazione del futuro, l’ansia e il desiderio del nuovo ci fanno
ancora fremere e sognare, siamo giovani!
Questi atteggiamenti non sono solo personali ma anche collettivi e una comunità è vecchia quando non riesce a progettare e a “vedere” il nuovo rimanendo legata alla consuetudine o, peggio, a ciò che era!!!
Rimanere legati al passato fa male perché impedisce di essere cittadini del proprio tempo, vedere i cambiamenti, comprendere quali sono le nuove esigenze che nascono e quali sono, invece, i bisogni e gli aspetti che muoiono.
Rimanendo estranei al proprio tempo ci si condanna all’emarginazione e all’isolamento e non a caso ai vecchi questa società dedica le cosiddette case di riposo; in queste, però, vivono solo i vecchi in senso anagrafico mentre i vecchi – giovani sono in mezzo a noi e parlano, portando in giro il loro pensiero da vecchi che, nel caso migliore, condanna all’incomprensione di ciò che accade e, nel peggiore, alla esaltazione del passato, sterile e improduttiva.
Il passato ha questo di positivo: che non si ripete e che non si deve ripetere, come le fasi della nostra vita; e come nel giovane c’è il bambino che fu, nel tempo attuale c’è quello passato; in questo è il significato del passato: nell’essere il presupposto di ciò che siamo!
A Godiasco, LA PIAZZA DELLA FIERA RINNOVATA e in via di completamento, rappresenta il nuovo e il giovane: un volto attraente che Godiasco merita, all’ingresso della Valle Staffora, fino ad oggi piazza della Fiera è stata una piazza – posteggio dove nessuno, eccezion fatta per l’acquisto del pane e della focaccia, si è mai fermato continuando spedito, su per la valle, senza strumenti semaforici verso la Chiesa ed il Comune, luoghi pubblici al servizio della collettività per eccellenza, per
l’attraversamento dei cittadini che hanno, nel passato, già pagato il loro
contributo di sangue e di invalidità permanente.
A Salice Terme, SALICEDORO, un evento culturale di qualità pensato per l’arte, la cultura, a favore di giovani talenti, rappresenta il nuovo e il giovane. Non toglie alcunché a ciò che già accade nella nostra ridente località e, invece, rappresenta un valore aggiunto anche per gli operatori economici e commerciali privati, oggi quando il Comune non è più proprietario delle Terme di Salice (dal 2005) e deve perseguire politiche economico – sociali da ente pubblico.
A Salice Terme, IL PARCO, rappresenta la maggiore ricchezza ed attrazione della località; di proprietà delle Terme e, quindi, privato, è aperto all’uso pubblico grazie ad un accordo del Comune con la Società per Azioni delle terme.
Esso è sede di molte attività ludico – ricreative – sportive ed altre ne
verranno come il parco – avventura nella zona alta della pineta a sud – est.
IL PARCO – AVVENTURA, rispettoso della natura e dell’ambiente, rappresenta il nuovo e il giovane e permetterà un esercizio ludico – sportivo di grande interesse.
IL PARCO è un sistema vivente e le piante che lo popolano nascono, crescono e muoiono; e tutto ciò è naturale. Quando una pianta muore, dispiace, certo meno della morte di un uomo, ma il punto centrale è un altro: NE ABBIAMO PIANTATA UNA NUOVA CHE INTANTO CRESCE e rappresenta il nuovo e il giovane? E’ essenziale costruire un circolo ininterrotto di nascita e morte, perché quest’ultima sia meno dolorosa,
come per noi uomini, che siamo contenti quando lasciamo dopo di noi i nostri figli.
In un PARCO non si può procedere né si procederà all’abbattimento di 200 piante; in tale modo sostituiremmo al PARCO un deserto!
La sostituzione delle piante dovrà essere graduale e ad ognuna che morirà bisognerà contrapporre una nuova che sarà piantata e vegeterà al posto della vecchia secondo un piano pluriennale, ben pensato


La foto rappresenta un'immagine del Parco Giardino Sigurtà, una meraviglia a Valeggio sul Mincio VR, dove la progettazione del verde e la manutenzione sono ai massimi livelli

lunedì 24 ottobre 2011

... ma l'esperto chi è?


Ricevo e tal quale pubblico (lo scritto integralmente, le foto solo 3 su 35):

Caro Alberto,
quando ,nel mese di Giugno,sono stato interpellato dalle Terme S.p.A.,per interessarmi del parco di Salice,per verificare se e come era possibile intervenire con un piano di risanamento,ho accettato con riserva,valutando il lavoro che mi si presentava davanti come estremamente delicato e importante dal punto di vista professionale e dal punto di vista pratico.
Detto questo,mi sono subito attivato,e la conclusione della mia indagine fito-patologica,cioè la verifica dello stato di salute delle piante del parco ha evidenziato circa 200 piante da abbattere. Alcune perchè già morte,altre perchè con il destino segnato,ed altre perchè estremamente vicine tra di loro,per cui si crea una competizione di luce e di spazi vitali,che pregiudica gravemente gli esemplari migliori.
Però la mia perizia non era sufficiente per giudicare con imparzialità la situazione,ho chiesto alle Terme di avvalersi di una perizia ancora più autorevole della mia,cioè di rivolgersi all'Ufficio Fitopatologico della Regione Lombardia,ufficio preposto a valutare lo stato di salute e di pericolosità ( in alcuni casi ) delle piante.Questo ufficio rappresenta la massima autorità nei casi di valutazione fito-patologica.
L'ufficio di cui sopra,da me interpellato per conto delle Terme S.p.A. ha accettato di occuparsi del parco ed insieme al dott. Tantardini,il sottoscritto ha monitorato pianta per pianta del parco e valutato insieme caso per caso,attribuendo ad ogni esemplare un destino che va dall'abbattimento ( bollino rosso ),alla pulizia del secco ( bollino giallo ) alla potatura di contenimento (bollino verde ).
Solo per l'abbattimento sono risultate 220 piante.tralascio per brevità gli altri dati del bollino giallo e del bollino verde.
Le Terme hanno prontamente dato inizio alla richiesta di tutte le procedure di permessi e di autorizzazioni che sono necessarie per l'abbattimento sia alla Sovrintendenza delle Belle Arti,sia alla Forestale ecc.ecc.
Ovviamente per problemi di bilancio,questi interventi sono programmati in diverse fasi, ciò dipende dalle risorse che l'ente proprietario metterà a disposizione.vola per volta.
Naturalmente tutto ciò deve avere il nulla- osta anche dal Comune di Godiasco in quanto ancora proprietario del parco per il 47% e in quanto perchè si opera in territorio del Comune e perciò di competenza Comunale.
Il sottoscritto,prima di accettare operativamente l'indagine di cui sopra,chiese al Comune ed alle Terme la presenza congiunta insieme al sottoscritto ed al dott. Tantardini anche di un rappresentante del Comune ( dell'ufficio tecnico ) per fare insieme ed in maniera condivisa la perizia.Mi fu risposto che non era necessario,anche se io ritenevo che il proprietario al 47% di un bene come il parco avesse tutto il diritto di partecipare in prima persona e rendersi conto di come stavano le cose.
Bene ,ora sembra che un tecnico Comunale,stia periziando pianta per pianta il lavoro fatto e dando in alcuni casi ( due ) parere difforme e diverso dalla perizia.Ora io mi chiedo,ma se il Comune di Godiasco ha tra i suoi dipendenti un tale esperto in patologia vegetale in entomologia ed in botanica,ma perchè non lo ha detto prima ? avrebbe sicuramente evitato uno spreco di energie e di risorse alle Terme ,al sottoscritto e,cosa assai più importante all'Ufficio Fitopatologico della Regione che è la massima autorità in materia.
Per questo mi sono permesso di inviare all'Ufficio tecnico del Comune una prima serie di fotografie ( ne seguiranno molte altre se non si avranno risposte adeguate ) di piante molto compromesse di due viali alberati Viale Perosi e viale Mangiagalli,con la speranza che l'ufficio preposto le faccia verificare dal tecnico-botanico-fitopatologo ecc.ecc.e ci dica cosa intendono fare.

Saluti Luciano Benedini

domenica 11 settembre 2011

Sulle condizioni del parco ...


Ricevo e pubblico:

E' domenica e sono stata al Parco. Credo che la domenica sia più frequentato anche da persone, che vengono da fuori proprio per farvi passeggiate. In realtà è ormai sconfortante constatare lo stato in cui si trova: grandi alberi sempre più radi, piante arbustive in sofferenza per la siccità o scomparse del tutto, terreno pelato, macchiato da cartacce, plastiche e vetri. Preziose piante di sinforicarpo albus (nei pressi di quello che era il campo di bocce) che sopravvivono per miracolo, non saprei dire ancora per quanto tempo. Tutta l'area che, con pietoso eufemismo, si può chiamare "Tribuna d'onore", che dà sul campo d'equitazione (un tempo che fu), in stato d'abbandono. Fino a pochi anni fa c'era il piacere di vedere fiorite e curate le aiuole che portano alle gradinate; ben tenuta l'aiuolina in testa dove c'è una lapide ricordo; pulita, potata, verdeggiante tutta l'area che contorna le gradinate. Lo so che il Parco appartiene a privati, ma, forse, invece di piangerci addosso si potrebbe inventare qualche sistema per migliorare le cose. Magari, invece di spendere denaro in fuochi d'artificio, che ci fanno scendere al livello di qualsiasi sagra paesana, si potrebbero pagare degli interventi manutentivi nel Parco. Non penso che la proprietà li vieterebbe. Un saluto. Esther

venerdì 26 agosto 2011

Una "storica" fontanella


In un post di alcuni giorni fa si parlava di ambrosia, la mala pianta infestante causa di tante allergie, poi si è passati alla cura del paese e si è arrivati infine alla segnalazione della fontanella verde, prospicente il parco, rotta.
L'ufficio tecnico ha sentenziato che stavolta i vandali di turno avevano "lavorato" bene e che il guasto era tale da dover cambiare la fontanella (che peraltro costa non poco).
Ora ricevo un accorato appello da un nostalgico concittadino che, memore delle bevute da ragazzo (invero tanti anni or sono), chiede che la fontanella venga risparmiata e riparata per poter riprendere il suo compito "dissetatore".
Ecco l'appello:


La fontanella di fronte al parco si è sempre chiamata "Il Drago Verde" guai a chi ce la tocca,è un reperto archeologico e come tale va trattato,curato e riparato.
Generazioni di Salicesi, ospiti di Salice, ciclisti , padroni con i loro cani ecc.ecc. si sono abbeverati lì, per cortesia non dite che non è possibile ripararla, non ci credo, mettiamo alle prova ancora una volta l'ufficio tecnico di Godiasco, diamogli un'altra possibilità, forse un buon " Artigiano " che sa mettere le mani su tante cose, saprà riparare il mitico Drago Verde,.....proviamoci prima di dire che non è riparabile.

luciano B.


Vorrei dire che la stessa attenzione e lo stesso "affetto" credo siano meritati dalla fontana in fondo a Piazza del Mercato di Godiasco:

un tempo dispensava acqua a volontà, poi più nulla. E' stata prospettata la riparazione già dall'amministrazione scorsa, ma non è stato fatto nulla ed ora è lì da vedere, con le sue dieci gocce all'ora. Forse anche in questo caso basterebbe un po' di buona volontà, un tubo nuovo e un poco di lavoro. Il comune non ha soldi: c'è un idraulico volenteroso che si offre gratuitamente ?

martedì 16 agosto 2011

Parco Giochi per Bambini


Alcuni giorni fa scrissero una mamma ed un papà per lamentarsi della mancanza, in Salice Terme, di un parco giochi per bambini.
In realtà ne esiste uno e questa sera sono andato a vederlo, in via Gennaro, nel complesso (il Diviani) che ospita la scuola materna e di cui costituisce l'ingresso.


Mancavo di andarci da un po' di tempo e l'ho trovato peggiorato, nel senso che si respira aria di abbandono: i giochi, pochi, sono in pessimo stato, il confine con la proprietà privata è dato da una malconcia rete di plastica, il pannello dei comandi elettrici pericolosamente aperto, una buca che costituisce un trabocchetto, ill laghetto pieno di calcinacci e malcurato, il wc chiuso da tempo. E' proprio uno spazio deprimente e forse anche pericoloso per lasciarci i bambini senza una strettissima sorveglianza.


Nella lettera che ho menzionato sopra i due genitori si dicevano disponibili anche a contribuire economicamente, assieme ad altri che cercavano, con il comune.

Sono momenti economicamente molto difficili e giornalmente sentiamo parlare di tagli agli enti locali. Penso però che potrebbe essere possibile per l'amministrazione destinare un piccolo importo e escutere, se davvero c'è, la buona volontà (e il contributo) di chi desidera avere un parco giochi decente.

Non vorrei essere minimalista, ma credo che una buona amministrazione si veda soprattutto da come cura la qualità della vita degli abitanti e primi fra questi dei bambini, anzichè dalla organizzazione di eventi artistici pur benemeriti.
(In realtà il giardino i cui sopra è in territorio del comune di Rivanazzano T. Non potrebbe /dovrebbe anche lui concorrere al suo mantenimento?)

venerdì 12 agosto 2011

Mamma, papà andiamo al parco giochi ?



Ricevo e volentieri pubblico:

Nostro figlio: "Mamma, papà andiamo al paco giochi?".
Noi: "Sì, prendiamo le chiavi della macchina e andiamo"

Premetto: non siamo dei patiti della macchina. Ma, vivendo a Salice, i primi parchi giochi disponibili sono a Godiasco (accontentandosi un po') o a Voghera.

E' un peccato: non solo per il disagio di doversi spostare, ma anche perchè ci piacerebbe tanto che la nostra famiglia potesse vivere più pienamente il comune dove si trova ad abitare.

E' vero: ci sono problemi economici. Mettere su un parco giochi evidentemente costa. Allora lanciamo una proposta. Dica il Comune a quanto può arrivare. E chieda l'aiuto concreto della cittadinanza: "siete disposti a fare una colletta mettendo ciò che manca per la realizzazione di un parco giochi serio a Salice?".

La nostra famiglia ci starebbe. Non solo partecipando alla "colletta", ma anche mettendosi a disposizione per una piccola manodopera, laddove servisse.

Altre famiglie lo farebbero? Quante?

L'attuale parco giochi (ma lo definiremmo proprio così?!?) potrebbe diventare un luogo vivo, di svago per i bimbi e di incontro per i genitori. Insomma un modo per vivere veramente il nostro comune, per sentirlo un po' di più cosa propria!

Come fare?
Potremmo delegare un'associazione attiva nel comune per la raccolta di soldi, chiedere dei preventivi. Insomma accettiamo proposte!

Forza genitori, fatevi vivi!!!

Irene e Ruggero
333. 75 72 587
irene.sorrentino07@gmail.com

Le foto sono tratte da internet, purtroppo

giovedì 4 agosto 2011

Imprecisioni sulla vicenda del faggio rosso caduto


In un articolo di oggi La Provincia racconta la vicenda del faggio rosso caduto. Purtroppo incorre in qualche inesattezza che sono in grado di segnalare.
Non è vero che il faggio era tenuto sotto controllo dai tecnici del comune, ma dalle Terme che avevano incaricato un professionista di fare un'indagine su tutti gli alberi del parco.
Quel professionista aveva rilevato come uno dei più pericolosi appunto il faggio in questione, suffragando il suo parere con apposite indagini strumentali (pagate dalle Terme).
Poi il faggio è caduto (solo pochi giorni dopo sarebbe comunque stato abbattuto per i motivi di cui sopra) verso le 8.30/9 di mattina. Se ne è accorto appunto il suddetto professionista.
Poi io personalmente ho telefonato alle 10.10 alla Polizia Municipale (che avevo visto in zona) e alle 10.20 all'Ufficio Tecnico per informarli dell'accaduto.
Anche il direttore delle Terme ha telefonato in comune poichè non arrivava nessuno e l'impresa incaricata di tagliare il secondo tronco, pericolante, voleva una ordinanza comunale per procedere.
Alle 11.20 è arrivato il vice Sindaco e alle 11.50 due funzionari dell'ufficio tecnico, quando il primo albero era già caduto da tre ore.
Poi la ordinanza e poi l'abbattimento anche del secondo.

Ora il ceppo verrà tolto ed irrorata la buca con un poco di calce viva per disinfettare dal fungo.

Speriamo che la direzione delle Terme dia seguito al proposito di sanare e recuperare l'intero parco: 10/15 anni di sostanziale incuria pesano come un macigno sulla sua bellezza e sulla salute delle piante.

martedì 2 agosto 2011

Caduto il faggio nel rondò del G. Hotel a Salice Terme


Stava lì da circa 120 anni, con il suo gemello. Era un bellissimo esemplare di faggio rosso.
Già nei giorni scorsi un'indagine sul tronco ne aveva scoperta la debolezza e sentenziato la morte per abbattimento.
Il grande vecchio ha preferito il suicidio e stamattina, verso le 9, è collassato stendendosi sul prato, senza causare alcun danno, rivolto a quel Grand Hotel che ha ornato per un secolo.

Il tronco era internamente mangiato da un micidiale fungo che aveva trasformato il legno in segatura: i gangli vitali che ancora trasportavano la linfa erano nella parte esterna, ma incapaci di reggere il peso di qualche tonnellata.

Questo rende ancor più urgente l'opera di manutenzione del parco che la Terme di Salice SpA ha pur iniziato a studiare. Non c'è tempo da perdere: molte altre piante versano in condizioni simili e si deve procedere ad una (costosa) opera di matutenzione e sostituzione.
Il management deve quindi affrettare le pratiche che sta ponendo in essere per non farsi cogliere ancora impreparato.

Nel frattempo stamattina ho proposto di tagliare in rondelle di qualche centimetro di spessore alcuni rami laterali, quasi sani: l'idea proposta è quella di offrirli, in cambio di un contributo, a quei cittadini di Salice (e turisti) che vogliono conservare un ricordo del grande faggio rosso testimone della storia salicese e nel contempo contribuire alle ingenti spese di manutenzione.
L'ultima foto dovrebbe in verità essere la prima: così si presentava "il monumento" fino a ieri sera. Non esagero dicendo che mi fa un po' effetto il pensare che ha visto la prima e la seconda guerra mondiale, le carrozze che portavano "i signori" al GH, gli ufficiali di cavalleria e le dame in lungo ballare, Coppi e la sua Dama Bianca, il termalismo sociale e la decadenza di Salice rispetto ai trionfi cui aveva assistito da "bambino". E' finita un'epoca (e da molto), ed è finito pure lui.
Io ne ho preso un pezzetto.

martedì 12 luglio 2011

Valorizzazione turistica


La valle Staffora conta molto sul turismo per (ri)trovare quella vitalità che consenta di creare posti di lavoro e eviti lo spopolamento / invecchiamento del territorio.
Siamo abituati a veder segnalate le acque termali, le bellezze delle colline e della montagna che chiude la valle, i piccoli paesi, i boschi ed i sentieri.
A mio parere il nostro territorio ha anche altre valenze e, fra queste, occupa un ruolo importante il Parco delle Folaghe, bello quanto troppo poco conosciuto.
E' in territorio di Casei Gerola e quindi a non più di 20 km da Salice Terme, con strade belle e scorrevoli.
Non importa che lo stia a descrivere, basta andare sul sito per farsi venire la voglia di visitarlo.


Visualizzazione ingrandita della mappa

martedì 21 giugno 2011

La bocciofila nel Parco di Salice T.





Ci siamo occupati alcune volte dello stato di grave degrado in cui versava la bocciofila all'interno del parco termale. L'impianto ha vissuto momenti di gloria prima di cadere nell'abbandono e nella rovina attuale.
Ora sembra che si stiano facendo dei lavori per ripristinare l'impianto.
Al momento non si capisce bene cosa si voglia realizzare, ma qualunque utilizzo sarà più gradito dello stato di abbandono in cui versava fino ad ora.
C'è da osservare che il parco, ad essere ottimisti, dovrebbe aver superato lo stato di massima trascuratezza per tentare, con lentezza, la strada del riscatto.
Il ParcoAvventura segnerà un vistoso progresso, ma anche una possibile manutenzione delle piante di cui si parla potrebbe servire a migliorare l'impatto visivo.
Se poi la bocciofila con relativo bar venisse sistemata sarebbe un ulteriore punto a favore.
I gestori della piscina han fatto degli investimenti e i campi da tennis in terra rossa funzionano regolarmente.
Che il 2011 sia l'anno della svolta ? Per scaramanzia incrociamo le dita ....

giovedì 16 giugno 2011

Presentazione ParcoAvventura


Oggi è stato presentato alla stampa il ParcoAvventura.
Stamattina il progetto è stato ampiamente illustrato in termini generali dal Sindaco Anna Corbi e dall'AD di Terme di Salice SpA ing. Fabiani e nei precisi dettagli, tecnici e temporali, dal signor Morganti della Exploring Outdoor

che realizzerà e gestirà l'impianto.
Come già detto in altro post alcuni giorni or sono, il parco verrà localizzato in quella parte di parco di proprietà comunale, la pinetina e marginalmente nel viale di accesso alla stessa.
I lavori inizieranno la prossima settimana e sarà per tutti visibile il loro procedere.
E' prevedibile che sarà possibile usufruire dell'impianto da agosto fino a tutto ottobre, con possibili aperture anche in inverno (clima permettendo).
Dall'anno prossimo si avrà anche l'apertura notturna dopo cena.
Molto positivo è stato l'apprendere che a regime (l'anno prossimo) l'impianto occuperà fino a circa 12 persone, tutte giovani e con contratto a tempo determinato in quanto lavoro stagionale. Quei giovani dovranno sostenere un periodo di istruzione di 4 giorni. .
Non sarà questo che risolverà i problemi occupazionali in valle Staffora, ma certamente dimostra che è possibile creare lavoro con investimenti intelligenti, non enormi, non invasivi del territorio, senza vendere l'anima (e non solo ...) al potente di turno e anche capaci di sviluppare un interessante indotto.

Altre notizie saranno via via disponibili anche sul sito dell'impianto stesso, al momento in preparazione. Su tale sito sarà possibile anche vedere le immagini in real time dell'impianto.
Credo che sarà una bella realizzazione, di cui si parlerà molto e che costituirà un forte richiamo per la nostra località. Un richiamo per uno sport sano, in mezzo alla natura, una natuta rispettata e valorizzata da strutture assolutamente non invasive e dannose per le piante. Oltre ai posti di lavoro già annunciati, sarà anche occasione di un indotto con tutte le altre strutture ricettive della zona e renderà ancor più possibile trascorrere nella nostra vallata giornate di sereno e sano divertimento.
Un grazie alla Explorig Outdoor che realizza (e per come lo realizza) l'impianto ed un grazie anche all'amministrazione che ha voluto e saputo cogliere la proposta fattale. Grazie anche alle Terme che han concesso spazi e permessi per rendere possibile il tutto.
Adesso la palla agli altri operatori; gli investimenti iniziano ad arrivare a Salice: si tratta di saperli valorizzare anche affiancandoli con nuove ed interessanti proposte per un pubblico in cerca di divertimento, natura, aria buona, cura di sé, attività fisica ai vari livelli.

giovedì 9 giugno 2011

Evviva, arriva il Parco Avventura !



Molti ricorderanno che su questo blog si è parlato abbastanza spesso di "Parco Avventura", una realizzazione consistente in passaggi aerei su funi fra albero ed albero, a fini ludici. Dove è stato realizzato ha avuto un buon successo di pubblico richiamando molti avventori, ovviamente giovani in particolare. Ne parlammo anche nel giugno scorso quando relazionavo di una realizzazione di questo tipo sull'Appennino Bolognese.
Ora ho il piacere di vedere che una società privata, la Exploring Outdoor ha deciso di investire nel nostro paese e la Giunta Municipale ha consentito cedendo i terreni richiesti (la pinetina del parco) in comodato.
Ritengo che sia stata una gran bella decisione, che porterà un discreto numero di giovani in Salice creando un indotto di sicuro interesse fra piscina, locali e parco avventura e il tutto a costo zero per l'Amministrazione.
Naturalmente è fatto importante anche che l'impianto realizzando sarà l'unico del circondario.
Constato che ancora una volta questa amministrazione, ed in particolare il Sindaco, ha dimostrato di saper capire dove è l'interesse della località e di riuscire a perseguirlo. Di questo, naturalmente, la ringrazio e credo che altrettanto, e con entusiasmo, dovrebbero fare tutti gli esercenti commerciali.
Penso che analogo ringraziamento sia da rivolgere anche a Exploring Outdoor che ha creduto nelle potenzialità di Salice Terme decidendo di investirci. Ovviamente l'augurio è che l'operazione sia di reciproca soddisfazione e che stimoli analoghi atti di fiducia da parte di altri operatori.

Di seguito la delibera di Giunta che autorizza l'operazione.

Giunta Municipale Delibera 080 DEL 30.05.2011
OGGETTO: Approvazione ai fini tecnici progetto presentato dalla società Exploring Outdoor per la realizzazione di un parco avventura privato ad uso pubblico
LA GIUNTA COMUNALE
Vista la propria precedente deliberazione n. 74 del 19.05.2011” Concessione in locazione alla società Exploring Outdoor di terreni siti in Salice Terme per la costruzione di un parco avventura. Concessione in comodato di terreni alla Società Terme di Salice S.p.A. e contestuale cessione in comodato di terreni da parte della Società Terme di Salice S.P.A. al comune di Godiasco.”

Visto che il contratto prevede la locazione di terreni in parte di proprietà del comune di Godiasco ed in parte in comodato con facoltà di sublocazione per la costruzione da parte della società Exploring Outdoor con sede legale a Milano in via Tadino 44, a propria cura e spese di un parco avventura attrezzato ad uso pubblico

Visto che per la costruzione del suddetto parco avventura attrezzato è necessaria la richiesta dei relativi permessi agli enti sovraordinati.

Visto il progetto presentato dalla società EXPLORING OUTDOOR per la realizzazione del suddetto parco avventura ad uso pubblico
Ritenuto lo stesso adeguato alle esigenze tecniche dell'amministrazione.
Ritenuto, quindi, approvare ai soli fini tecnici il progetto di cui trattasi al fine di procedere alla richiesta dei relativi permessi agli enti sovraordinati.

Acquisito il parere favorevole, in ordine alla regolarità tecnica espresso dal responsabile del Servizio Tecnico, ai sensi e per gli effetti dell’art. 49, primo comma, del precitato decreto legislativo n. 267/2000;
All’unanimità di voti;
D E L I B E R A
1. di approvare ai fini tecnici il progetto presentato dalla società EXPLORING OUTDOOR con sede legale a Milano in via Tadino 44 per la realizzazione del parco avventura privato ad uso pubblico di cui in premessa.
2. di procedere alla richiesta dei relativi permessi di legge agli enti sovraordinati.

3. dare atto che il parco avventura ad uso pubblico di cui trattasi dovrà essere realizzato dalla società EXPLORING OUTDOOR proponente che sarà anche tenuta al rimborso delle eventuali spese relative alla richiesta dei relativi permessi di legge agli enti sovraordinati, procedura che verrà effettuata dal Comune di Godiasco

4. di dare mandato al Responsabile del Servizio Tecnico per tutti gli atti esecutivi relativi alla presente deliberazione.
Di dichiarare, ritenuta l'urgenza, con votazione separata unanime la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti di cui all’art 134 comma 4° D.Lgs. 267/2000.

La foto allegata o quella ora in home page è già stata pubblicata su questo blog e furono entrambe scattate nel complesso a Vidiciatico sull'Appennino bolognese