giovedì 4 agosto 2011
Imprecisioni sulla vicenda del faggio rosso caduto
In un articolo di oggi La Provincia racconta la vicenda del faggio rosso caduto. Purtroppo incorre in qualche inesattezza che sono in grado di segnalare.
Non è vero che il faggio era tenuto sotto controllo dai tecnici del comune, ma dalle Terme che avevano incaricato un professionista di fare un'indagine su tutti gli alberi del parco.
Quel professionista aveva rilevato come uno dei più pericolosi appunto il faggio in questione, suffragando il suo parere con apposite indagini strumentali (pagate dalle Terme).
Poi il faggio è caduto (solo pochi giorni dopo sarebbe comunque stato abbattuto per i motivi di cui sopra) verso le 8.30/9 di mattina. Se ne è accorto appunto il suddetto professionista.
Poi io personalmente ho telefonato alle 10.10 alla Polizia Municipale (che avevo visto in zona) e alle 10.20 all'Ufficio Tecnico per informarli dell'accaduto.
Anche il direttore delle Terme ha telefonato in comune poichè non arrivava nessuno e l'impresa incaricata di tagliare il secondo tronco, pericolante, voleva una ordinanza comunale per procedere.
Alle 11.20 è arrivato il vice Sindaco e alle 11.50 due funzionari dell'ufficio tecnico, quando il primo albero era già caduto da tre ore.
Poi la ordinanza e poi l'abbattimento anche del secondo.
Ora il ceppo verrà tolto ed irrorata la buca con un poco di calce viva per disinfettare dal fungo.
Speriamo che la direzione delle Terme dia seguito al proposito di sanare e recuperare l'intero parco: 10/15 anni di sostanziale incuria pesano come un macigno sulla sua bellezza e sulla salute delle piante.
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