Informarsi è partecipare - Gruppo consiliare "Uniti per Godiasco" - Godiasco Salice Terme (PV)


sabato 5 maggio 2012

Primavera dello Sport 2012 a Stradella

Navigando in rete mi sono imbattuto in questa lunga serie di iniziative poste in essere dal comune di Stradella.
Sport a volontà e spesso coinvolgendo i più piccoli.
In particolare il 13 maggio con "Cento strade per giocare" , una giornata di giochi e divertimento dedicata a bambini e  adulti per scoprire quanto è bella Stradella libera dalle auto, dallo smog.


Per vedere tutto il programma, anche delle altre giornate, clicca QUA per le locandine.
Questa la pagina del sito internet del comune che parla dell'iniziativa: clicca QUA

Mi viene in mente il raduno organizzato a Salice Terme con jeep, autoblindo e figuranti (tra)vestiti da soldati con fucile in spalla.
Il confronto è pietoso.

venerdì 4 maggio 2012

USA e Francia sì, Rivanazzano Terme no (per non parlare di Godiasco)

Fra poco si apriranno le urne a Rivanazzano Terme e le quattro liste (salvo forse quella sfortunata di IDV alla   cui candidata faccio i migliori auguri di pronta guarigione) si accingono ad effettuare l'ultima tornata di presentazioni e saluti agli elettori.
Ognuna delle quattro ha  stampato quantità industriali di depliant più o meno ricchi, opuscoli con il programma di governo (in caso di elezione), biglietti da visita (i cosiddetti "santini") ed ha riunito gli elettori in serate conoscitive per spiegare le proprie intenzioni, oltre ad offrire rinfreschi spesso assai gradevoli (io ho un debole per il salame di Varzi).
Alcune si sono addirittura affidate ad agenzie  specializzate per organizzare il periodo elettorale e gestire l'immagine.
Tutto bene, chi ha voluto formarsi un'opinione ne ha certamente avuto la possibilità.
Ma.
C'è un ma.
Tutti abbiamo visto in occasione delle elezioni presidenziali in USA (altra dimensione, certamente) che i due candidati si sono affrontati in un "duello" televisivo in cui venivano sottoposti a domande, spesso cattive, che servivano ad entrare meglio nel dettaglio delle rispettive proposte. In effetti ogni candidato preferisce, nella sua campagna elettorale, parlare di ciò che gli torna meglio e quindi è necessaria la presenza di qualcuno che, ponendo delle domande, faccia vedere "l'altra faccia della luna".
La stessa cosa è accaduta in Francia ieri fra i due candidati al ballottaggio.
Qua da noi invece la cosa non è di moda.
Ricordo di averla proposta io nelle elezioni comunali di Godiasco del giugno 2009, la proposta fu ripresa da La Provincia, ma gli altri due candidati, Corbi e Berogno, non ebbero neppure la cortesia di declinare l'invito.
Credo che oggi, a Rivanazzano T., i tempi sarebbero stati maturi e che i cittadini sarebbero accorsi in massa.
Devo dedurre che il confronto è cosa non gradita fra i candidati.
Si preferisce ancora ricorrere l'imbonitore, all'ospite illustre, al testimonial in stile Carosello ?
Oggi il mercato pubblicitario, a differenza del passato, autorizza la pubblicità comparativa. Se ne facessimo uso anche nelle campagne elettorali con un sano, chiaro e chiarificatore dibattito pubblico?

Per leggere il post con la proposta del 18/5/2009 di pubblico contraddittorio clicca QUA
Per leggere l'articolo de La Provincia del 19/5/2009 clicca QUA


giovedì 3 maggio 2012

Mettiamo gli occhiali rosa

Un lettore lancia una sfida: a tutti l'onere di raccoglierla.
Scrive:


Possibile che tutta vada male nel nostro comune e niente vada bene?
Non ci credo.
Lancio un'idea.
Inviti i lettori, sig. Sorrentino, ad elencare quello che loro ritengono vada bene, ad esempio, il servizio mensa delle scuole, oppure, oppure come si comportano i dipendenti comunali nei loro confronti, come si sono posti i consiglieri comunali nei loro confronti e cosa di positivo è stato fatto.
Non vorrei fare altri esempi per non offrire spunti ed argomenti POSITIVI.
Facciamo il gioco all'incontrario:
vediamo cosa c'è di buono nel nostro comune.
Vuoi vedere che.... ?
Un saluto
Angelo B.



E sfruttando il privilegio di poter essere il primo a scrivere, dico io il primo punto positivo.
- L'ambiente, bello, variato, abbastanza intatto. 


A voi il continuare ....

Ce lo possiamo permettere ?

Ho ricevuto un commento da una persona che è venuta a risiedere nel nostro comune, in Salice Terme, da un anno. E' già postato nei commenti, ma lo riporto qua per fare e chiedere qualche osservazione.



Con grande tristezza , devo dire che questa indifferenza dimostrata dalle amministrazioni per salice Terme non solo è evidente ma è palpabile, io ho preso la residenza da circa un anno in questo paradiso terrestre e Vi posso garantire che l'amministrazione non si rende conto di quello che ha in mano, e con un detto di Filosofia popolare, chi ha il pane non ha i denti e viceversa.
personalmente ho contattato l comune ma sembra a di avere a che fare con l'indifferenza di una amministratore di una grande città come Milano, dove a dirla breve non ti fila nessuno.
Speriamo che la sensibilità verso la meravigliosa Salice cambi, altrimenti a mio avviso meglio passare sotto l'amministrazione di Rivanazzano più sensibile verso il territorio.
cordialmente
D C M
Evidentemente il nostro paese suscita un'ottima impressione, tanto da essere definito "paradiso terrestre". In base a questa impressione taluni ci vengono ad abitare e qua cominciano i dolori. 
Ci si rende conto delle cose che non vanno, delle poche risorse economiche di cui dispone l'amministrazione, di come vengono spese, di quanto poco vengono informati i cittadini, di quanta miopia vi sia anche nelle amministrazioni confinanti (ma il commentatore ritiene Rivanazzano "più sensibile verso il territorio"), di come sia opinabile la lista delle priorità che vede privilegiare l'effimero all'investimento, di quanto siano lontane dal funzionare le pro loco (ma quante sono? ci sono?) nell'organizzare qualcosa per il paese, di quanto siano anche "seduti" tanti operatori economici, di quanta confusione ci sia nel capire/ decidere quale dev'essere la caratterizzazione del paese. 
Questo ci danneggia, tutti, perché man mano il paese si spegne, muore, si svaluta. 
La crisi incombe e determina tanto invenduto nelle case appena costruite, ma quante ne sono state costruite? Non è stata una miopia far cementificare tutta la collina? La crisi rivela ed esalta una debolezza, non la determina. Si è fatta una scelta di seconde case per una fascia media di pubblico, quello che questa crisi sta spaventando, sacrificando e impoverendo maggiormente. 
A chi spetta ora suonare il gong per svegliare un po' tutti gli addetti ai lavori? Chi deve trovare la voglia, il tempo, la forza di organizzare un tavolo di confronto per trovare le soluzioni adatte? 
Con il lavoro che storicamente latita in zona, con la crisi occupazionale che aggrava la situazione, rischiamo che quello che ora assomiglia ad un paese dormitorio si trasformi in un paese mortorio.
Vogliamo reagire?


Copiamo dall' Unione Terre Verdiane

Ho scritto lo scorso 9 agosto 2010 della Unione delle Terre Verdiane.
Si tratta di un ente formato da 9 comuni che ritengono di avere una buona dose di omogeneità, che si sono uniti per mettere in comune l'esercizio di taluni servizi e per attuare una politica promozionale turistica di maggior efficacia rispetto alla capacità del singolo comune.
Editano anche una newsletter alla quale è possibile iscriversi gratuitamente.
Tutto questo sarebbe possibile attuarlo anche da noi, ma ne siamo ben lontani non nella capacità/ possibilità attuativa, quanto nella mentalità aperta alla collaborazione.
Un piccolo esempio: su questo blog, in occasione delle elezioni amministrative in Rivanazzano Terme, ho fatto un pezzo sulla situazione di Salice Terme, località divisa fra due comuni che in essa fanno correre parte del loro confine. L'ho mandato per email ai quattro candidati e solo uno, la signora Zelaschi, ha ritenuto di rispondere. Che la sua posizione sia bella o brutta, buona o cattiva, efficace o inutile lo possono giudicare i lettori secondo il loro pensiero, ma è un fatto che solo lei ha risposto.
Là, nelle "terre verdiane" hanno fatto e sembra che funzioni, qua non si riesce neppure, neanche in fase elettorale e quindi nella "sagra delle intenzioni", a impostare dei ragionamenti, delle ipotesi di lavoro.
Là i risultati ci sono, noi non riusciamo neppure a parlarne.
Forse potremmo copiare? o ci vuole una certa capacità anche per quello?

BambInFestival a Pavia: il programma

BanbInFestival di Pavia. Per vedere il ricco programma della manifestazione cliccare QUA

Mi ripeto: sarebbe bello che anche nella nostra vallata cercassimo di creare maggiori occasioni dedicate ai bambini, al loro divertimento, alla loro formazione. Non dimentichiamo infatti che per i bambini il gioco assume una importanza fondamentale.

Potrebbero essere organizzate manifestazioni della durata di vari giorni, itineranti sul territorio, in sinergia anche con le Terme, con le fattorie didattiche (stimolandone la crescita), con le varie associazioni che si occupano di natura, di osservazioni scientifiche, di educazione. Potremmo far diventare la Valle Staffora la Valle dei Bambini per un mese, attirando famiglie da zone anche molto lontane, magari caratterizzando tutte le nostre strutture ricettive come "family hotel"
Necessita tanta fantasia, tanta voglia di collaborare, tanto spirito di innovazione da parte delle amministrazioni e degli operatori, ma ne vale la pena, o no?

Vorrei arrivare a dire che probabilmente è molto più importante (e forse anche proficuo) attrezzarsi in tal senso anziché creare occasioni in altri settori come ad esempio stiamo facendo, con apprezzabili risultati, nella lirica.
Peraltro potrebbe essere possibile utilizzare in tali manifestazioni anche il bell'ambiente naturale che ci circonda e che caratterizza tutta la vallata e che certamente manca nelle iniziative promosse nelle città, più o meno grandi.

mercoledì 2 maggio 2012

Un forte parere sulle elezioni di Rivanazzano Terme

Ricevo da un lettore una lettera sulle prossime (Domenica 6 e lunedì) elezioni di Rivanazzano Terme.
Il lettore esprime giudizi forti, ovviamente personali, ma correttissimamente firma lo scritto e appone anche indirizzo e numero di cellulare (che ho provveduto a controllare).
Il fatto poi che esordisca con un "Egregio Direttore" (... di che? ...) mi ha talmente lusingato che non potevo non pubblicare ... 
Questo è quanto:


Egregio Direttore,

avendo sempre in testa il “cambiamento” mi sono recato a Rivanazzano Terme per osservare da vicino la campagna elettorale. Contrastare il Sindaco in carica Ferrari è un'impresa colossale perchè ha amministrato bene, il paese è cambiato è vivo, ricco di iniziative ed esteticamente più accogliente. Insomma il modello Ferrari ha funzionato talmente bene che ha messo in ombra Salice Terme.
Cosa fare per sconfiggere Ferrari??? Un bimbo risponderebbe che tutti uniti si potrebbe ridurre il gap ... invece una regia occulta che opera nei monti ha pensato bene di convincere il PDL meno la L a candidare un bravo ragazzo per disperdere i voti. E cosi' accadrà!
Ci sarà la lista Ferrari, la lista di Alberici PD , la lista della signora Zelaschi e la lista IDV.
Alla presentazione della lista del PD il senatore presidente Bosone e il cons.regionale Villani han detto che è ora di cambiare e che questa esperienza verrà ripetuta in ogni comune della valle Staffora (forse per poter perdere ovunque) ed hanno anche esaltato uno dei protagonisti del fallimento delle Terme di Salice che era presente e che darà una mano nella campagna elettorale.
Insomma PDL meno L sono tutti d'accordo quando c'è da dividere poltrone e potere.
Rivanazzano Terme ne è un esempio. La regia della Valle è sempre la stessa e chi pensava in Bosone come ad una ventata di aria fresca,si ritrova a mangiare la solita minestra.
Ferrari avrebbe vinto lo stesso,“vincere facile” sarà anche di moda ma non è avvincente!
La signora Zelaschi dopo esser stata consigliere per il PD nel comune di Voghera, ha fatto il consigliere e quasi il vice sindaco nel comune di Godiasco (se Berogno non avesse perso) ora ci prova a Rivanazzano ma si scontra con PDL e PD divisi di facciata ma uniti dietro le quinte.
Roma...Milano...Pavia...Voghera...Valle Staffora... PDL ...PD.... prima o poi ci rivolteremo a questo sistema che speriamo abbia i giorni contati.
Forse mi devo ricredere e dare ragione al Sindaco di Godiasco : l'unica vera novità che vedremo dal Penice a Voghera è il cambiamento di nome di un comune diventato Godiasco Salice Terme Alta Collina!

Luca Uttini
(segue indirizzo)

Ci ricordiamo di sostenere la "mitica Piera"?

Ne avevamo già scritto il 26 aprile scorso.


Domani 3 maggio è il giorno stabilito. 
Forza con la tifoseria.




La Prova del Cuoco, RAI, canale 1 ore 12

(poi se vince ci farà lo sconto?)




Elezioni a Rivanazzano Terme: La lista Alleanza per Rivanazzano Terme


Nei giorni scorsi ho offerto uno spazio su questo blog a tutte le quattro liste che si confrontano nelle elezioni di Rivanazzano Terme. 
Non sono in grado di sapere se tutte ne usufruiranno e come e quanto, ma se non lo faranno sarà per loro scelta. 
Questo blog, con spirito di servizio, lo spazio lo ha offerto a tutte sperando di fare cosa gradita ed utile a quanti, fra circa 15 giorni, dovranno scegliere a chi dare la fiducia. 
Come per tutti gli altri post, anche questo verrà segnalato su Facebook e Twitter.
La foto è di mia scelta.
Questo a seguire è quanto inviato dalla lista "Alleanza per Rivanazzano Terme":  

Sviluppo Turistico Territoriale e Valorizzazione dei Beni Culturali , una priorità per la lista Alleanza per Rivanazzano Terme, candidato sindaco Graziella Zelaschi.
E' urgente analizzare il sistema dei fattori che costituiscono la competitività territoriale  e proporre un'analisi a cura di esperti del settore. E questi esperti li possiamo trovare anche a costo Zero. Il marketing è un complesso di attività che ha la finalità specifica di definire progetti, programmi e strategie per lo sviluppo del paese e del territorio nel lungo periodo. Le potenzialità di Rivanazzano Terme che possono essere interpretate come volani dello sviluppo economico e sociale quali sono? Sicuramente la natura, il borgo di Nazzano, le Terme, le tradizioni culturali e culinarie, i prodotti dell'agricoltura, ma per definire e guidare un rilancio è necessario individuare altre specifiche caratteristiche  e avviare un tavolo di lavoro per fare una pianificazione strategica. E' un percorso che non si improvvisa, richiede impegno, disponibilità da parte delle persone che su questi temi hanno già lavorato, ricerca di collaborazioni sul territorio. E' una bella sfida e la dobbiamo vincere per il futuro  nostro e delle nuove generazioni.
Graziella Zelaschi

Fatti, non parole

Chi di noi non ha assistito alle lamentele di qualche conoscente per disservizi, sprechi, ruberie a danno della Cosa Pubblica, ovvero del nostro povero martoriato Stato, ovvero di tutti noi?
Le tasse aumentano sempre sui poveri cristi che non possono evadere, i dipendenti ed i pensionati, per pareggiare un apparato burocratico sordo e miope, spesso sprecone, che divora montagne di denaro.
Ora, forse, una piccola soddisfazione ed un piccolo aiuto a combattere il nefasto fenomeno lo possiamo dare:
possiamo segnalare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri le nostre osservazioni, con la speranza che qualcuno provveda a "fare giustizia".
Basta andare su internet e comunicare le proprie osservazioni. Cliccando QUA la spiegazione della semplicissima e banale procedura, per poi scrivere le proprie osservazioni cliccando QUA.
E' tempo di superare le chiacchiere da bar e di affermare la propria presenza di cittadini.
Avanti!

Africa low cost

Andare in Africa sarebbe bellissimo, ma i costi e qualche possibile disagio frenano i più.
E' possibile però fare una esperienza africana partecipando a ....


martedì 1 maggio 2012

E' possibile collaborare

Pubblicando i programmi delle liste in lizza per le prossime elezioni di Rivanazzano Terme, sono arrivati alcuni commenti che ne lamentavano la approssimazione e la mancanza di progetti precisi.
Opinioni su cui non esprimo commenti.
Mi ha comunque fatto molto piacere che questo argomento abbia stimolato una lettrice ad inviarmi lo scritto che qua di seguito riporto. Prima desidero ringraziarla per la cortesia con la quale si esprime e per  la fiducia che ripone nella possibilità di costruire qualcosa collaborando.


Molte le parole che si spendono in ogni campagna elettorale: è consuetudine di tutti i partiti o coalizioni di tutto il mondo. Nel nostro piccolo viene sempre messa in evidenza la divisione tra Godiasco e Rivanazzano e l'incapacità (la non volontà?) di unire le forze. Ma non è vero che finora tutto si è risolto con propositi mai realizzati. E penso a una realtà che ha già alle spalle una quindicina d'anni e che coinvolge ogni anno persone di età diverse con iniziative di carattere culturale, con laboratori, con passeggiate, gite e viaggi, visite a mostre, ...Si incontrano uomini e donne da Varzi a Voghera a Tortona che quando imparano, quando lavorano, quando fanno teatro o ballano o giocano a carte , non dimostrano rivalità di appartenza a un paese piuttosto che a un altro. Si sentono invece parte di un gruppo che offre opportunità grazie ai numerosi docenti che mettono a disposizione di tutti il proprio sapere. Possono nascere controversie, malumori, ma mi sembra che si sia realizzato un passo importante per passare dalle parole ai fatti per unire, abbattere pregiudizi vecchi di decenni. Forse è una piccola cosa alla quale manca ancora una giusta dose di pubblicità, ma E' una REALTA' della Valle Staffora e non solo. E' l' UNITRE che non ha scopo di lucro e che non fa capo a partiti politici ma è aperta a tutti. Se davvero si vuole, si può lavorare insieme, che ne dice?

1° Maggio

Oggi è una data in cui si celebra la "Festa dei Lavoratori" e ci si dedica a qualche gita fuori porta (tempo permettendo) o comunque si passa la giornata in famiglia, tranquillamente.
Da sempre comunque tanti lavoratori hanno saltato la festività per dare il contributo della loro professione che non poteva conoscere soste, come ferrovieri, forze dell'ordine, ospedalieri, ma anche ristoratori e simili.
Da quest'anno ferve la polemica relativa all'apertura dei centri commerciali.
Resta comunque che nella maggioranza delle persone il 1° maggio è collegato ad una idea di festa.
Forse non tutti conoscono però l'origine della ricorrenza.
La riporto qua sotto come ricavata da RecSando, la rete civica di San Donato Milanese; sì, perchè ci sono anche enti locali che credono nella comunicazione non solo per far conoscere notizie, ma anche per far circolare le idee. 
Nel comune di Godiasco Salice Terme non siamo neppure alla fase 1.
(Per andare su RecSando clicca QUA)



Origini del Primo maggio 
Il 1° maggio nasce il 20 luglio 1889, a Parigi. A lanciare l'idea è il congresso della Seconda Internazionale, riunito in quei giorni nella capitale francese :
"Una grande manifestazione sarà organizzata per una data stabilita, in modo che simultaneamente in tutti i paesi e in tutte le città, nello stesso giorno, i lavoratori chiederanno alle pubbliche autorità di ridurre per legge la giornata lavorativa a otto ore e di mandare ad effetto le altre risoluzioni del Congresso di Parigi".
Poi, quando si passa a decidere sulla data, la scelta cade sul 1 maggio. Una scelta simbolica: tre anni prima infatti, il 1 maggio 1886, una grande manifestazione operaia svoltasi a Chicago, era stata repressa nel sangue.

Man mano che ci si avvicina al 1 maggio 1890 le organizzazioni dei lavoratori intensificano l'opera di sensibilizzazione sul significato di quell'appuntamento.

"Lavoratori - si legge in un volantino diffuso a Napoli il 20 aprile 1890 - ricordatevi il 1 maggio di far festa. In quel giorno gli operai di tutto il mondo, coscienti dei loro diritti, lasceranno il lavoro per provare ai padroni che, malgrado la distanza e la differenza di nazionalità, di razza e di linguaggio, i proletari sono tutti concordi nel voler migliorare la propria sorte e conquistare di fronte agli oziosi il posto che è dovuto a chi lavora. Viva la rivoluzione sociale! Viva l'Internazionale!".
Monta intanto un clima di tensione, alimentato da voci allarmistiche: la stampa conservatrice interpreta le paure della borghesia, consiglia a tutti di starsene tappati in casa, di fare provviste, perché non si sa quali gravi sconvolgimenti potranno accadere.

Da parte loro i governi, più o meno liberali o autoritari, allertano gli apparati repressivi.
In Italia il governo di Francesco Crispi usa la mano pesante, attuando drastiche misure di prevenzione e vietando qualsiasi manifestazione pubblica sia per la giornata del 1 maggio che per la domenica successiva, 4 maggio.

In diverse località, per incoraggiare la partecipazione del maggior numero di lavoratori, si è infatti deciso di far slittare la manifestazione alla giornata festiva.

Del resto si tratta di una scommessa dall'esito quanto mai incerto: la mancanza di un unico centro coordinatore a livello nazionale - il Partito socialista e la Confederazione generale del lavoro sono di là da venire - rappresenta un grave handicap dal punto di vista organizzativo. Non si sa poi in che misura i lavoratori saranno disposti a scendere in piazza per rivendicare un obiettivo, quello delle otto ore, considerato prematuro da gran parte dei dirigenti del movimento operaio italiano o per testimoniare semplicemente una solidarietà internazionale di classe.

Proprio per questo la riuscita del 1 maggio 1890 costituisce una felice sorpresa, un salto di qualità del movimento dei lavoratori,che per la prima volta dà vita ad una mobilitazione su scala nazionale, per di più collegata ad un'iniziativa di carattere internazionale.

In numerosi centri, grandi e piccoli, si svolgono manifestazioni, che fanno registrare quasi ovunque una vasta partecipazione di lavoratori. Un episodio significativo accade a Voghera, dove gli operai, costretti a recarsi al lavoro, ci vanno vestiti a festa. 
"La manifestazione del 1 maggio - commenta a caldo Antonio Labriola - ha in ogni caso superato di molto tutte le speranze riposte in essa da socialisti e da operai progrediti. Ancora pochi giorni innanzi, la opinione di molti socialisti, che operano con la parola e con lo scritto, era alquanto pessimista".
Anche negli altri paesi il 1 maggio ha un'ottima riuscita:
"Il proletariato d'Europa e d'America - afferma compiaciuto Fiedrich Engels - passa in rivista le sue forze mobilitate per la prima volta come un solo esercito. E lo spettacolo di questa giornata aprirà gli occhi ai capitalisti".
Visto il successo di quella che avrebbe dovuto essere una rappresentazione unica, viene deciso di replicarla per l'anno successivo.
Il 1 maggio 1891 conferma la straordinaria presa di quell'appuntamento e induce la Seconda Internazionale a rendere permanente quella che, da lì in avanti, dovrà essere la "festa dei lavoratori di tutti i paesi".


Qua un brano tratto dal film "Novecento" del 1976 di Bernardo Bertolucci.
Il canto è "Inno al primo maggio" del 1892 di Pietro Gori.