venerdì 21 maggio 2010
10 anni di gemellaggio con Challes les Eaux
Quest'anno ricorre il decimo anniversario del gemellaggio fra il nostro comune e Challes les Eaux, cittadina termale dell'alta Savoia.
Devo subito confessare che non mi sembra che l'iniziativa abbia dato, nei 10 anni, grandi risultati.
Mi sembra che sia restata una cosa che pochi conoscono e ancor meno capiscono.
A cosa serve ? Quali vantaggi apporta alle due località ? Francamente non saprei dirlo: alcune famiglie hanno maturato fra loro dei rapporti di amicizia, vi sono annualmente visite di delegazioni, alle rispettive fiere partecipa il "paese gemello" con un banchetto: niente di più.
Quest'anno, per l'anniversario, arriverà un pulman di "gemelli" che verranno ospitati, come sempre, da nostri concittadini che già li conoscono e sono in rapporti confidenziali. Poi è stata organizzata una visita all'osservatorio a Serra del Monte (costruito dalla Comunità Montana, costo 1 milione) e cena all'agriturismo in loco. Il giorno dopo visita al castello di Masino, a metà strada fra noi e loro. Quanti sanno di queste cose ?
Che informativa c'è stata ?
Veramente in 10 anni non era possibile organizzare qualcosa di meglio ? Le scuole che tipo di coinvolgimento hanno avuto ? Ci sono stati contatti per uno scambio di studenti (magari per le sole medie) per un periodo di studi all'estero ?
Fino ad ora della cosa si è occupata una amministrazione che non ha mai avuto nessun interesse per la cultura ed ha sempre manifestato una miopia verso tutto quello che poteva essere innovazione, partecipazione, progettualità.
Ora, ormai da un anno, abbiamo cambiato maggioranza: saprà dare una impronta innovativa in questo settore ?
Per ora purtroppo sembrerebbe proprio di no, anche a vedere chi si sta occupando della materia ...
Esiste una associazione europea che si occupa appunto di gemellaggi, ed ha anche un sito internet da cui ho ricavato ...
Dieci chiavi del successo (dal sito www.twinning.org)
Un gemellaggio non è qualcosa che si può improvvisare, ma deve essere preparato con attenzione. Questi sono alcuni suggerimenti per aiutarvi ad avere successo nel vostro gemellaggio:
I Chiave: Trovare il/i partner giusti
Trovare il partner perfetto è ovviamente il primo passo! Ogni gemellaggio è unico, ma nella maggior parte dei casi, il partner giusto dovrebbe essere simile a voi sotto molti aspetti. Questi possono essere il numero di abitanti, la posizione geografica, i legami storici con altre comunità, le principali questioni sociali o ambientali… Dovete trascorrere del tempo con i rappresentanti della città con cui intendete gemellarvi per assicurarvi di avere la stessa comprensione e le stesse aspirazioni per la nuova unione.
II Chiave: Coinvolgere i cittadini e tutta la comunità
Non può esserci un gemellaggio senza la partecipazione attiva degli abitanti. I rappresentanti eletti ed i dipendenti pubblici spesso rappresentano la forza motrice dei progetti, ma non sono gli unici che devono essere coinvolti. Bisogna coinvolgere le scuole, i club sportivi, i centri per attività del tempo libero, i centri per gli anziani e altre associazioni della comunità locale. Allo stesso tempo, perché ogni cittadino si senta coinvolto, il gemellaggio deve essere visibile. Per esempio, si possono affiggere cartelli all'ingresso del municipio o pubblicare notizie sul gemellaggio sul bollettino locale di informazioni o sul sito web. Per creare un'immagine corretta del vostro gemellaggio, è importante comunicare l'impatto ed i vantaggi del gemellaggio al pubblico generale e, in particolare, ai media.
III Chiave: Introdurre una dimensione europea
Nell'Unione Europea, un buon gemellaggio dovrebbe aiutare a rafforzare la cittadinanza europea attiva, creando legami tra i cittadini, promuovendo l'unità europea e aiutando a creare un'identità europea. Consentendo alle persone di condividere la vita quotidiana di altre persone, di discutere le questioni importanti del giorno e di scoprire nuove culture e le lingue dei loro partner, il gemellaggio aiuta i cittadini a capire che fanno parte di un'unica comunità di valori.
IV Chiave: Definire degli obiettivi comuni
Cosa vogliamo da questo gemellaggio? Questa dovrebbe essere la prima domanda che ci si pone quando si avvia un progetto di gemellaggio. Voi ed i vostri partner dovete definire degli obiettivi chiari e delle attività e, dove possibile, concordare sin dall'inizio le date entro le quali effettuare una valutazione del progetto. In assenza di ciò, il gemellaggio potrebbe fallire a causa di incomprensioni o sensazioni sbagliate. È utile riesaminare, di tanto in tanto, gli obiettivi e le azioni, per assicurarsi che tutti gli interessati abbiano le stesse priorità.
V Chiave: Creare una struttura di sostegno
Con il passare del tempo, le energie possono indebolirsi. Un gruppo piccolo ma attivo in ciascuna delle città che partecipano al gemellaggio può aiutare a mantenere i legami, a sviluppare il gemellaggio mediante nuovi progetti, a procurare dei finanziamenti, ecc. Questo "motore" del gemellaggio potrebbe essere una sorta di comitato direttivo per il gemellaggio, oppure un'associazione accreditata dal comune che collabora con la città e con le sue associazioni, nonché con la città partner.
VI Chiave: Lavorare con le scuole e con i giovani
Esistono diversi modi di coinvolgere le vostre scuole nel gemellaggio. Spesso, gli scambi studenteschi rappresentano il punto culminante di un gemellaggio e possono contribuire a stimolare l'interesse per l'apprendimento della lingua del paese partner. Queste azioni tendono a coinvolgere un gran numero di abitanti dato che, per loro natura, coinvolgono anche i genitori, gli insegnanti, il personale scolastico, le associazioni studentesche, ecc.
Un altro modo consiste nel collegare i gemellaggi all'eTwinning, il programma di apprendimento a distanza dell'Unione Europea che promuove la collaborazione tra scuole in Europa attraverso Internet. Fornisce sostegno, strumenti e servizi per agevolare le scuole nella creazione di associazioni a breve o lungo termine in qualsiasi disciplina.
VII Chiave: Affrontare le questioni principali dei nostri tempi
Le attività sviluppate tramite i gemellaggi possono aiutare i cittadini a conoscere le questioni di attualità dell'Europa; questo vale particolarmente per i giovani. Queste questioni possono riguardare l'ambiente, il futuro dell'Europa, i diritti umani, la pace, l'inclusione sociale... o addirittura il calcio o altri sport!
VIII Chiave: Pianificare un rapporto sostenibile
Un buon gemellaggio deve essere in grado di superare la prova del tempo e non rispecchiare semplicemente lo stato d'animo del giorno nel consiglio comunale. I legami di amicizia e di solidarietà tra i cittadini di diverse città hanno bisogno di tempo per rafforzarsi. Soltanto con la perseveranza una città potrà contare su un'altra, per esempio, in caso di calamità.
IX Chiave: Guardare al futuro e porre le basi per nuovi scambi
Un gemellaggio può creare un ambiente ideale in cui sviluppare nuove tecniche di cooperazione. Lo scambio di esperienze, oltre a favorire la riflessione congiunta su questioni specifiche, può aiutare a trovare soluzioni o ad apportare miglioramenti.
X Chiave: Formulare un bilancio e occuparsi dei mezzi finanziari
Ultimo, ma non meno importante, procurarsi i mezzi finanziari! È inevitabile che qualsiasi associazione transnazionale abbia dei costi, per quanto gli eventi siano pianificati e organizzati attentamente.
É utile se gli enti locali possono effettuare uno stanziamento annuale di bilancio, anche se non si tratta di una cifra molto alta, per mantenere lo slancio. Anche le associazioni locali di gemellaggio sono spesso molto attive nella raccolta locale di fondi, il che può recare benefici alla comunità del paese.
Per ulteriori informazioni su come finanziare il vostro gemellaggio, fate riferimento alla sezione sul sostegno finanziario, in particolare la parte sui finanziamenti dell'Unione Europea.
..... almeno avessimo imparato come si curano le aiuole ....
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Cosa è il "diario di bordo" che riporta il sito del comune?
RispondiEliminahttp://www.comune.godiasco.pv.it/attach/diario_1_2600.pdf
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