Scrissi alcuni giorni or sono dell'ex deposito militare (detto Maginot): sollecitavo una presa di posizione delle amministrazioni comunali di Rivanazzano e Godiasco.
Ieri si occupava dell'argomento La Provincia:
MARTEDÌ, 23 FEBBRAIO 2010 Pagina 36 - cronaca
L’area militare è abbandonata dal 1996, anche Godiasco si sta muovendo
Rivanazzano, sindaci in pressing per il recupero dell’ex deposito
F. Calizzano
RIVANAZZANO TERME. L’ex deposito militare di carburante di Rivanazzano, da oltre un decennio abbandonato all’incuria e al totale degrado, potrebbe forse trovare una nuova destinazione d’uso. Si tratterebbe di recuperare un’area di ben tredici ettari di terreno che si estende a ridosso della strada statale per il Penice.
A sollevare il problema è stato il consigliere di minoranza del comune di Godiasco, Alberto Sorrentino: «È ormai giunto il momento di decidere cosa fare del deposito posto nel comune di Rivanazzano e confinante con Godiasco - rileva Sorrentino - anche alla luce della recente costituzione dell’azienda Difesa Spa. Si tratta di una società a controllo pubblico che dovrà razionalizzare gli acquisti relativi alle Forze Armate e gestirne il patrimonio immobiliare. La struttura che un tempo ospitava i rifornimenti di carburante ad uso militare vede immobili in pessime condizioni, hangar e certamente enormi serbatoi ancora interrati. Il tutto lasciato all’incuria e alle sterpaglie. Penso sarebbe opportuno che le due amministrazioni, di Rivanazzano e di Godiasco, decidano di concerto quale destino debba avere l’area. Sarebbe un peccato se fosse venduta per farne una lottizzazione: la destinazione dovrebbe esaltare l’omogeneità del territorio, realizzando un indotto per posti di lavoro e visibilità». Infine, il consigliere di minoranza azzarda una proposta: «Due anni or sono, in piena polemica con l’amministrazione precedente, che intendeva autorizzare la trasformazione del Grand Hotel di Salice Terme in clinica, proponemmo di realizzare il progetto proprio nell’ex deposito. Non abbiamo cambiato idea, l’abbiamo forse affinata. Immediata la risposta del primo cittadino di Rivanazzano, Romano Ferrari: «L’area è di proprietà demaniale. A tale proposito posso anticipare che, insieme al sindaco di Godiasco Anna Corbi, avremo presto un incontro con chi di competenza per capire quali sono le prospettive del Demanio in merito. Stiamo infatti valutando quale potrebbe essere la destinazione d’uso anche alla luce del nuovo Pgt». «Difficile anticipare progetti - concorda il sindaco Anna Corbi - anche se, data la collocazione della struttura a ridosso del torrente Staffora, andrebbe destinata a interventi non invasivi. Senza dimenticare la necessità di un’opera di bonifica dato che la zona è stata impiegata dai militari come deposito per il carburante. Entrambe le amministrazioni sono però consapevoli dell’importanza dell’area e, se ci saranno le opportune condizioni, sono senza dubbio inclini all’acquisto e alla relativa valorizzazione».
martedì 23 febbraio 2010
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bene così,teneteci aggiornati sugli sviluppi futuri e non come quasi sempre accade a cose e decisioni prese da poche persone;fate in modo che i cittadini di Rivanazzano di Salice e di Godiasco possano esprimere il loro parere,in fondo
RispondiEliminasi tratta di un bene comune,cioè...nostro !