Si fanno tanti convegni sul turismo in Oltrepò, mai mancando di dire che è la risorsa cui attingere per rilanciare il territorio, assicurare sviluppo, contrastare lo spopolamento.
Questo nei convegni: poi esiste la realtà.
Ce ne offre un saggio una lettera al direttore pubblicata su La Provincia del 23 febbraio 2010.
STRADE Un rifugio dimenticato dagli spalaneve
Gestisco il rifugio Cai Nassano, scrivo nuovamente per la situazione della strada provinciale che unisce Brallo di Pregola a Cima Colletta, che ancora non è percorribile da auto dotate di quattro ruote motrici e con gomme termiche installate.
Io e la mia famiglia nel periodo invernale lavoriamo al rifugio solo alla domenica e se va bene al sabato, purtroppo la strada durante la settimana viene pulita in modo quasi sufficiente, mentre nel weekend siamo totalmente abbandonati e l’unica cosa che possiamo fare è metterci a pregare che non nevichi. Da giorni cerco di mettermi in contatto con chi di dovere, (sindaco, ditta appaltatrice e responsabile provinciale) ma nessuno è raggiungibile. La pulizia quando viene effettuata è veramente precaria perchè la strada è percorribile solo in un senso di marcia - due macchine non passano contemporaneamente - e si è costretti a fare manovre pericolosissime, nei tratti in curva; il fondo è una pista da pattinaggio perchè il sale e il ghiaietto non vengono buttati in quantità sufficienti. E pensare che qui vicino al rifugio è stato fatto un parcheggio comunale con i soldi dei contribuenti, che non viene mai pulito durante le nevicate... per non dire dell’impianto da skilft che non funziona, nè si hanno notizie sul suo futuro.
Rita Zanardi Cima Colletta Brallo di Pregola
martedì 23 febbraio 2010
I convegni e la realtà
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