Informarsi è partecipare - Gruppo consiliare "Uniti per Godiasco" - Godiasco Salice Terme (PV)


martedì 28 settembre 2010

Dalla soffitta .... al parco


L'associazione ATTIVA...MENTE torna con un'altra simpatica iniziativa.
Dopo aver presentato, con notevole sforzo organizzativo tutto autofinanziato, i giochi dimenticati,
Domenica 3 ottobre
Davanti alle Terme di
Salice Terme
dalle ore 14,30
alle 18,00

darà vita a "Il mercatino dei giochi e dei vestiti usati"
Sarà certamente un pomeriggio divertente e interessante, cui merita certamente partecipare.
Per informazioni:
Monica 3480179558
Cinzia 3358790809
Mirella 3475894890

lunedì 27 settembre 2010

Area sosta camper


Chi frequenta questo blog sa che ho toccato l'argomento mille volte.
Ritengo che un'area di sosta camper nel nostro comune, e a Salice Terme in particolare, sia una norevole opportunità per stimolare presenze anche nelle stagioni normalmente morte.
Leggo stamattina su La Provincia la lettera sull'argomento del presidente del Camper Club Voghera:


PROTESTA Voghera città vietata ai camper turistici

Quanta amarezza per il Camper club Pavese dopo la decisione delle autorità comunali di Voghera di istituire il divieto di sosta camper presso l’area di via Fermi.
Il Camper club Pavese è un’associazione senza fine di lucro, nata nel 1998 per volontà di alcuni amici camperisti di Pavia e dell’Oltrepo Pavese a Portalbera. Nel 2000 la sede viene stabilita a Stradella e da gennaio 2009 a Voghera.
Il Camper Club Pavese nasce con lo scopo di conoscere altre persone con cui condividere la passione del turismo itinerante utilizzando il camper. Il turismo itinerante rappresenta, così come per ormai la maggior parte dei paesi europei, un turismo assai praticato, qualificato e non è stagionale. Noi camperisti viaggiamo tutto l’anno e visitiamo i Comuni anche durante i mesi invernali quando la stagione per tutti gli altri turisti è finita da un pezzo. Apprezziamo in modo particolare i prodotti alimentari tipici, i lavori del piccolo artigiano, amiamo la natura, amiamo il divertimento, una caratteristica particolarmente gradita dai responsabili di ristoranti, pizzerie, esercizi commerciali, ipermercati, musei, attrazioni turistiche, naturalistiche o culturali locali. Quindi ci sentiamo di dire che il grande valore portato dai camperisti è la promozione del territorio.
Ora, Voghera ha istituito un divieto di sosta nell’unica area a disposizione per i veicoli ricreazionali. Questa area è indicata in tutte le guide che gli appassionati di questo modo di far turismo, non solo italiani, tengono nel cruscotto del proprio mezzo. L’area di via Fermi, ha visto parcheggiare camper provenienti anche dalla Francia, dalla Germania, dall’Olanda.
Negli ultimi tempi si è notata la volontà dell’amministrazione comunale di Voghera di investire in modo cospicuo sul turismo, con qualche segnale a favore per il turismo itinerante. Ma ci siamo sbagliati!
Non ci sono giustificazioni plausibili per tagliare fuori un intero settore turistico in grande espansione in Italia ed in Europa. Ci appare significativo ricordare che, mentre a Voghera si tende a chiudere le porte, in altri paesi la tendenza è opposta e lo sviluppo di questo turismo continua a crescere organico allo sviluppo di infrastrutture minimali e dai costi risibili ma dai potenziali enormi. Per non parlare dei posti occupati che la filiera produttiva del comparto sviluppa - l’Italia è il Paese dove viene prodotto la maggior parte delle autocaravan circolanti in Europa - e dell’indotto.
Un gran flusso di famiglie in camper che prediligono l’Italia ma che, finche vi saranno politiche come a Voghera continueranno a doversi spostare altrove.
Se l’obiettivo fosse «gestire» il nomadismo, soluzioni adottate da altri Comuni italiani hanno funzionato e funzionano, senza chiudere definitivamente le strutture.
Ezio Croce Presidente Camper Club Pavese, via e-mail

Sulla caccia


Forse è il momento di iniziare a fare qualche riflessione sul tema della caccia.
Almeno su quella praticata dal singolo verso lepri, fagiani ecc, mentre è un aspetto diverso quello che si occupa dello sfoltimento di specie propagatesi a dismisura come i cinghiali.
Il problema diventa importante dopo gli ultimi dati diffusi dalla LAC, la Lega Anti Caccia: nella passata stagione venatoria italiana, 2008 - 2009, si sono verificati 116 incidenti con 77 feriti e 39 morti di cui uno era un cercatore di funghi e uno un veterinario.
Ieri due morti ed un ferito grave.
Un bilancio troppo grave per essere trascurato.
In questi giorni non è raro sentire spari che paiono molto, troppo vicini.
Occorrerebbe un maggior controllo per assicurare il pieno rispetto della legge, ma le guardie venatorie sono troppo poche e non possono essere ovunque.
Potrebbe supplire qualche volontario ? magari qualcuno che si occupa già della Protezione Civile ?
Credo che sia importante capire meglio la situazione.

venerdì 24 settembre 2010

Volevo solo vendere la pizza



Si è tradotto in una simpatica serata alla biblioteca comunale di Salice Terme l'incontro con Luigi Furini, autore di "Volevo solo vendere la pizza".
Alla presentazione del libro era presente una sala attenta e divertita dalla verve con cui venivano illustrate le vicende descritte nel libro.
Moderatore è stato Giovanni Maggi che ha promesso di tornare per presentare un suo libro ambientato in un paese dell'Oltrepò.
Non mancherò di segnalarne la data.
L'incontro di questa sera credo sia la concreta rappresentazione di come sia possibile, per la nostra biblioteca, organizzare una serata in cui si riesca a parlare di economia, mercato del lavoro, politica industriale e riforme quasi senza accorgersene, in modo piacevole, divertente, ma non superficiale; il tutto poi impegnando pochissime risorse economiche.
Un accenno è stato fatto anche agli altri due libri di Furini: "Volevo solo lavorare" e "L'Italia in bolletta", tutti editi da Garzanti.

Una presenza necessaria nel parco


Non sto a raccontare perchè mi sia venuta questa idea, ma ieri, nel parco di Salice Terme, ho guardato con un misto di rabbia e di rimpianto il casotto che ospitava i bagni pubblici, ora chiuso ed inutilizzabile.
Il parco è frequentato da tante persone, molte sono anziane, e penso che sarebbe cosa assai utile poter contare sulla presenza costante, discreta e rassicurante di un servizio igienico pubblico moderno.
L'amministratore delegato di Terme di Salice SpA dice che il parco è frequentato da 50.000 persone l'anno: è indispensabile provvedere anche a questa esigenza.
E' vero che in Salice Terme vi sono molti bar, ma la scena della persona che ordina un caffè ed immediatamente si volatilizza verso i servizi non mi pare in linea con la cultura dell'accoglienza che un qualsiasi paese turistico deve avere.
L'impianto credo che costi relativamente poco e nessuno avrebbe da criticare se fosse a pagamento: perchè non provvedere quindi ?

La Comunità Montana boccia il progetto fotovoltaico


Un articolo de La Provincia ci informa che anche la Comunità Montana boccia il progetto del campo fotovoltaico di Rocca Susella.
La preservazione del territorio che, con l'enogastronomia, è la ricchezza caratteristica dell'Oltrepò, va difesa da operazioni eccessivamente invasive.
Se passasse il progetto da poco presentato, ne fiorirebbero immediatamente molti altri e questo non può essere tollerato.
Il presidente Tagliani si domanda "Se andassimo avanti senza regole cosa fotograferanno, tra qualche tempo, i turisti?"
Questo non significa che la CMOP sia contraria al fotovoltaico: esiste infatti un progetto per dotare di pannelli i tetti di tutte le scuole nei comuni rappresentati.
Con questa presa di posizione sembra ora compatto il fronte anti "fotolottizzazione" e spero che stia diventando possibile l'insabbiamento del progetto: l'interesse di pochissimi (fruendo peraltro di consistenti contributi statali) non può sopravanzare quello di migliaia di persone attaccate al loro territorio, alla loro qualità della vita, alle loro aspirazioni di valorizzazione turistico ambientale.

Alluminio - Raccolta differenziata


Siamo abituati a vedere diversi cassonetti nelle nostre strade, ma normalmente riguardano i rifiuti indifferenziati, la plastica (solo bottiglie ?), il vetro, la carta e, rarissimi, quelli per i rifiuti verdi (a Rivanazzano Terme ma non a Godiasco Salice Terme) e, introvabili, per le pile esauste (ma ci sono all'Iper e all'Esselunga).
Non è prevista la raccolta delle lattine in alluminio, nonostante questa materia sia frutto di una lavorazione fortemente energivora: produrre un chilo di alluminio pronto all'uso a partire da scarti costa meno di 1 kWh, contro i 13-14 circa della produzione dal minerale.
Esiste un consorzio che presiede ed organizza la raccolta dellle lattine per il conseguente riciclaggio.
Ora una interessante iniziativa di Legambiente a Voghera proverà ad organizzare questa importante attività.
Spero che anche questa serva da stimolo alla ASM ed ai diversi comuni per partire con la raccolta in maniera organizzata.
Se il nostro comune si facesse parte diligente per stimolare l'ASM ad organizzarsi farebbe una cosa molto utile. Forse potrebbe addirittura contattare il CIAL per organizzare in proprio l'attività, almeno limitatamente ai numerosi locali.

giovedì 23 settembre 2010

Chi dorme non piglia pesci ....


Che ne direste di un'azienda che oggi 23 settembre ore 19.05 riporta ancora sul suo sito internet le offerte per domenica 19 settembre ? e che ha anche nello staff un responsabile della comunicazione ?

Chi è ? Scopritelo, non è difficile ...

Naturalmente se qualcuno manda un commento con il nome dell'azienda non potrò pubblicarlo, toglierebbe il divertimento della ricerca agli altri ..

Nella foto "La dormiente", opera del 1932 di Tamara de Lempicka

Ma quando sarà finita ?




In aprile fummo tutti contenti nel vedere che finalmente la Provincia di Pavia (l'ente territoriale, non il giornale) aveva dato inizio ai lavori di costruzione della rotatoria all'ingresso di Salice Terme sulla provinciale, in territorio di Rivanazzano Terme.
Feci su questo blog qualche osservazione critica sulla opportunità di "decorarla" con una fontana, soprattutto per il costo della stessa.
Mi sembrava che una bella siepe, di quelle forti e ben intrecciate, magari con fiori o bacche decorative, avrebbe potuto essere una alternativa enormemente conveniente (decine di euro e non decine di migliaria).
I lavori sono andati avanti con relativa regolarità ed è stata attrezzata la fontana nel bel mezzo del manufatto.
Poi, da più di un mese, tutti i lavori si sono interrotti.
L'aiuola centrale (con la fontana nel mezzo) era stata riempita di terra ben spianata: sembrava che di lì a pochi giorni sarebbe stata seminata di erba o pavimentata di qualche pietra.
Invece nulla.
Forse per assecondare anche la proposta della siepe (?) è stata fatta riempire di erba che cresce sana e rigogliosa rovinando così la spianatura precedentemente operata.
Cosa si aspetti a terminare il lavoro non è ben chiaro: la mancanza di soldi non dovrebbe influire, visto che è stata scelta la via della fontana, assai più onerosa.
Forse si aspetta, per finire i lavori, che si avvicinino le elezioni provinciali di primavera per poter fare una bella inaugurazione di propaganda ?
Io proporrei di mettere nell'aiuola una bella capretta: ricorderebbe l'attività antica della pastorizia, mangerebbe l'erba tenendola ben rasata e potrebbe bere l'acqua della fontana; poi magari in primavera, con l'inaugurazione, la facciamo arrosto.
Idea strampalata ? Certamente, come strampalata è l'usanza di lasciare incompiuti certi lavori pubblici, a dar brutta immagine di sè, di chi li ha pensati e fatti eseguire e, purtroppo, anche della località di Salice Terme che non ne ha nessuna colpa.
Le immagini riguardano la rotonda incompiuta e una siepe di forte, bella, rustica ed economica pyracanta

23 settembre: Autunno



Oggi inizia l'autunno, forse la stagione più bella dal punto di vista paesaggistico.

Non dimenticate di fare qualche passeggiata nelle nostre colline per ammirare i mille colori sfoggiati dalla natura.

Molte associazioni operanti sul nostro territorio organizzano in questo periodo delle belle escursioni: cerchiamo di partecipare per conoscere meglio il paesaggio che ci circonda, per apprezzarlo e anche per rendersi conto di quanto sia delicato l'equilibrio che lo rende così bello.
(i link delle associazioni li trovate sul lato destro del blog).

Nell'illustrazione un quadro di Arcimboldi (1527 - 1593) che ha raffigurato le 4 stagioni con ritratti realizzanti dipingendo un collage di frutti e verdure, conservati al Louvre)

mercoledì 22 settembre 2010

Vogheranews.it su parco fotovoltaico di Rocca Susella

Anche il sito di informazione on line Vogheranews si è occupato della vicenda del parco voltaico che vorrebbero istallare a Rocca susella.
Per leggere l'articolo clicca qua

Intervista a ing Fabiani AD Terme di Salice SpA

Oggi La Provincia pubblica la lettera di Luciano Benedini pubblicata anche da questo blog.
Parla dell'articolo che riporta l'intervista all'Ing. Fabiani, AD delle Terme di Salice SpA.
Evidentemente è stata una intervista che ha colpito, dal momento che anche la minoranza consiliare ha scritto una interpellanza al Sindaco sull'argomento.
Commenti ? Ha agito correttamente la minoranza nel formulare perplessità e porre domande ? E' auspicabile che i consiglieri di nomina comunale rendano pubblicamente conto del loro operato in seno al consiglio di amministrazione di Terme di Salice SpA ?
Se vi fosse un incontro pubblico sul tema, partecipereste ?

Godiasco: Fiera di San Martino


A breve pubblicherò il programma della Festa di San Martino 2010.
Intanto riporto la locandina relativa alla fiera del tartufo del 31 ottobre.
Intanto comprate tagliolini e riso, i tartufi li troverete a Godiasco !

Gite per gli ospiti degli alberghi


Ho accennato altre volte ad una serie di gite organizzate dalla pro loco di Salice Terme a beneficio degli ospiti degli alberghi.
E' l'iniziativa di punta dell'organizzazione, inizitiva assai gradita dai turisti e che in effetti consente di scoprire le tante cose interessanti e belle che offre il nostro territorio.
Volendo essere un po' polemico, aggiungo che è la bella iniziativa che tenta di riscattare le altre piuttosto .... melense o, come quella dei finti reduci, addirittura offensiva al comune sentire.
Comunque questa è buona e val bene pubblicizzarla.
Vedi le immagini

Concorso Letterario San Martino




La Biblioteca Civica di Godiasco Salice Terme organizza il primo concorso letterario "San Martino tra storia e leggenda"

Le caratteristiche del concorso nella locandina qua riprodotta

Feste interessanti a Montesegale e Valverde



Segnalo due occasioni di festa a
- Montesegale domenica 26 settembre
- Valverde domenica 3 ottobre

In particolare alla festa di Montesegale sarà presente un gruppo di sbandieratori della città di Pistoia e ritengo sia uno spettacolo da non perdere.

Interpellanza su intervista a ing. Fabiani AD Terme di Salice SpA

Questa mattina i 4 consiglieri di minoranza (di cui uno sono io) hanno presentato al Sindaco la seguente interpellanza:

Godiasco, 22 settembre 2010
Alla c.a. Professoressa
Anna CORBI
Sindaco del Comune di
GODIASCO


OGGETTO: Interpellanza

Gentile signor Sindaco,

abbiamo letto con particolare stupore l’articolo de La Provincia di giovedì scorso che in allegato le riproduciamo.
In esso si leggono alcune dichiarazioni dell’AD delle Terme di Salice SpA che ci hanno suscitato notevole sorpresa.

Le elenchiamo le dichiarazioni e le nostre perplessità:

Le Terme chiudono la stagione a – 150.000 euro.


1 - Supponiamo si tratti del risultato di bilancio dell’esercizio 2009.
Esso fu chiuso considerando solo 10 mesi, in quanto la chiusura fu anticipata al 31/10 per consentire alla società controllante di inserirla nel proprio rendiconto al 31/12/2009. Chiuse con un risultato negativo di 150.000 euro, in effetti “quasi positivo” se non si considera che furono lasciati fuori i mesi di novembre e dicembre che, per una società termale, comportano bassissimi ricavi in presenza di spese fisse che corrono normalmente. Quest’anno il meccanismo non sarà altrettanto favorevole con un esercizio di 12 mesi (1/11/2009 – 31/10/2010).
2 – Se non andiamo errati, nell’esercizio scorso fu considerata una posta attiva straordinaria, presumibilmente di circa 250/300.000 euro, dovuta al rimborso statale per l’adeguamento posticipato triennale delle tariffe. Quest’anno il bilancio certamente non avrà tale beneficio.
3 – Sembra impropria l’espressione “abbiamo trovato debiti per …” in quanto il gruppo AFIN che l’ing. Fabiani rappresenta è stato un socio della prima ora, già in fase di privatizzazione, e tale è restato per circa un anno e mezzo: dopo, acquistando le quote degli altri due consoci di Terme Oltrepò Resort, divenne azionista di maggioranza delle Terme di Salice SpA. I conti quindi doveva ben conoscerli, già nella fase di privatizzazione, cui partecipò, e condividerli quando acquistò le quote degli altri consoci.
4 – Sono già stati pubblicizzati due diversi piani di sviluppo della società, l’ultimo in una pubblica riunione nella Sala Consiliare. Voci vorrebbero che si stia approntando un terzo differente piano. Vorremmo sapere quanto è costata alla Terme di Salice SpA la redazione di tali piani, se Ella ritiene corretto che un piano approvato e pubblicizzato venga messo da parte per redarne un altro e che tipo di comportamento hanno tenuto i due consiglieri di amministrazione di nomina comunale sulla vicenda, votando a favore o contrario, e se talee comportamento discende da precise direttive da Lei conferite o da loro iniziative autonome.

Tutto ciò premesso, riteniamo che sia molto importante che la cittadinanza sia portata a conoscenza di tali questioni e particolarmente di quali risultati economici stia maturando la società di cui la collettività è socia al 47 %. Siamo quindi a chiederle di volerci indicare le risultanze del primo semestre e le proiezioni per l’intero esercizio.

Servizio ristorante con Musoni.

Viene dichiarato che tale servizio “ha fruttato 40.000 euro” richiamando 1.500 clienti.
Ci è noto, per aver letto il cartello esposto al Caffè Bagni, che il pasto di mezzogiorno costa 12 euro, quello della sera 20 oltre ai vini. Dividendo 40.000 per 1.500 si ottiene un incasso medio per cliente di 26,6 euro, piuttosto lontano dal costo dichiarato dei pasti: ci vien di pensare che i due numeri pecchino di approssimazione.
Ci preoccupa ancor più, tuttavia, l’espressione “fruttato” perché confonde il ricavo di un servizio con il guadagno ottenuto dallo stesso. I 40.000 euro infatti sono il ricavo della prestazione da cui vanno dedotti i costi per le materie prime, i dipendenti addetti a quel servizio ed altri oneri e spese. Tutto ciò considerato il servizio è stato in utile o no ? Purtroppo la nostra esperienza ci fa ricordare quando, nella passata gestione pubblica, si propagandava l’aumento dei fatturati e del numero dei clienti, ma si soprassedeva dal dire che i servizi venivano prestati in perdita: per ogni cliente la società accusava una perdita e quindi più clienti significava maggiori perdite.
Desidereremmo che Lei ci informasse su:
a - se il servizio ristorante con Mussoni è stato allestito dopo una decisione del consiglio di amministrazione e, nel caso, cosa hanno votato i nostri consiglieri e in base a quali calcoli, preventivi ed informazioni;
b – quale risulta essere la situazione reddituale del servizio.

Parcheggio nel rondò del Grand Hotel

Sull’argomento abbiamo pesanti dubbi sulla liceità del servizio e sul risultato economico esposto nell’intervista.
La Liceità:
Il parcheggio insiste sul rondò del GH, area oggetto di lavori pochi mesi fa, eseguiti a spese della Terme di Salice SpA, del nostro comune e della Provincia di Pavia per 140.000 euro. Le auto accedono al parcheggio e circolano sulla ghiaia, certamente danneggiandola. Quelle parcheggiate sul lato interno posizionano due ruote sul prato, anche in questo caso causando danno.
Per di più ci risulterebbe che i parcheggi devono essere isolati dal terreno, per evitare che eventuali perdite delle auto vadano ad inquinare. Per questo viene richiesto che venga steso, leggermente interrato, un foglio di plastica resistente: non ci sembra che sia stato effettuato un tal lavoro. Non secondario ci sembra anche il danno al decoro (già offeso dall’intonaco cadente del GH).
Il risultato economico:
Il servizio, dice l’ing. Fabiani “ha fruttato poco meno di 15.000 euro”.
Anche in questo caso qualcosa non torna né nei numeri, né nel “fruttare”.
Il parcheggio costava 3 euro forfettari a sera, quindi per arrivare a 15.000 euro devono essere entrate 5.000 auto. Stante che il rondò ne contiene, riempiendo sia a destra, sia a sinistra, circa 60, se ne deduce che per circa 83 sere vi è stato il pieno. Ci pare impossibile perché il servizio non data da così lontano, né ha fatto il pieno tutte le sere, dal lunedì alla domenica.
Ma abbiamo visto che vi è un guardiano a distribuire i biglietti e a riscuoterne il prezzo: questo guardiano certamente deve essere costato qualcosa: di quanto abbatte il ricavato ?
E come è stato remunerato ? con un contratto a progetto ? dietro presentazione di sua fattura ? è un impiegato che ha fatto un orario straordinario (troppo lungo e ripetuto e quindi irregolare) ? era assicurato ? non vogliamo neppur pensare che abbia lavorato “a nero” perché questo ci porterebbe a chiedere da dove vengono le relative disponibilità.
Anche in questo caso siamo a chiederle una risposta ai quesiti di cui sopra, con particolare riferimento all’atteggiamento tenuto dai nostri consiglieri sull’argomento.

Ingresso a pagamento nel parco


Viene citata la cifra di 50.000 visitatori annui del parco non residenti. Saremmo curiosi da cosa derivi una stima siffatta. Non ci è mai stato dato vedere una o più persone che contavano le persone in ingresso, né tantomeno che chiedevano la residenza per poter discernere chi prospetticamente far pagare e chi no.
Anche se comunque fosse un numero attendibile, ci vien di notare che si tratterebbe di 137 persone al giorno, per 365 giorni, compresi quelli con la neve alta mezzo metro.
Ammesso che il numero di coloro che oggi entrano resti uguale anche con l’ingresso a pagamento, riteniamo che si dovrebbe provvedere a presidiare almeno i due ingressi per tutto l’orario di apertura per poter esigere il pagamento: cosa costerebbero due persone addette a tale mansione ? Non è che l’ingegner Fabiani abbia simpatia per il “fruttare” a prescindere dai costi ? Non crediamo che ignori che nel bilancio di una società il risultato economico dipende dalla somma algebrica dei ricavi meno i costi.
Anche in questo caso siamo a chiederle di volerci comunicare la sua posizione su tale questione e quale sia stata quella dei consiglieri di designazione comunale in seno al consiglio di amministrazione.

Attendiamo che Ella ci risponda, per iscritto, sulle questioni che le abbiamo qua elencate e ci permettiamo infine di sottoporre alla sua sensibilità se non sia il caso di promuovere un incontro pubblico con i due consiglieri di designazione comunale per avere poi, direttamente da loro, una esposizione sul loro lavoro per la collettività che sono stati chiamati a rappresentare e tutelare.

Gradisca i nostri più cordiali saluti.

Eraldo Pedemonte - Alberto Sorrentino

martedì 21 settembre 2010

20.000 visitatori !


Questo blog ha oggi toccato i 20.000 visitatori da quando, il 28 settembre 2008, ho messo il contatore degli accessi.
Questo significa una media di 27 visite giornaliere (le pagine viste sono oltre il doppio), numero abbondantemente superato negli ultimi periodi.
Da considerare anche che per qualche mese l'attività si era bloccata per problemi personali.
E' una vera soddisfazione aver impiantato questo strumento di confronto nel nostro comune, l'unico strumento che consente di informarsi e, volendo, scambiare commenti, proporre iniziative, critiche e lodi.
Altro motivo di soddisfazione è dato dalla diffusione dei lettori. Una statistica offerta da Google (che gentilmente offre lo spazio a questo blog) da giugno dice che le pagine viste sono così ripartite geograficamente:
Italia 9.095 - Stati Uniti 428 - Germania 141 -
Canada 83 - Ucraina 44 - Lussemburgo 40 - Romania 34 -
India 27 - Spagna 23 - Regno Unito 19 -
con numeri minori vari stati fra cui anche la Cina

Questo, per chiarire, significa che il blog è stato visitato da lettori statunitensi che hanno letto 428 pagine e così via.
Naturalmente mi corre l'obbligo di ringraziare tutti i lettori e ancor più coloro che, con i loro commenti, hanno contribuito a dare un po' di pepe ai contenuti.
Un tale insperato successo mi spinge ad aumentare l'impegno profuso e spero che spingerà anche ad una maggiore presenza di commenti, magari firmati.
Grazie !

Italia da primato !


(ANSA) - ROMA, 20 SET - L'aria nel Belpaese e' sempre piu' irrespirabile.
Ben 17 le italiane nella classifica delle prime 30 citta' Ue con l'aria peggiore. La classifica fa riferimento ai dati 2008. Al primo posto c'e' la città bulgara di Plovdiv, seguita da Torino, Brescia, Milano e Sofia. Fra le capitali prese in considerazione, Roma si colloca al 181/o posto tra le 221 citta' esaminate. Ai primi cinque posti per la qualità dell'aria svettano invece Tallinn in Estonia, e Stoccolma, Lund e Malmo in Svezia. Il rapporto e' stato realizzato in base ai dati raccolti dall'Istat dall'Agenzia europea per l'ambiente, pubblicati dal sito di Epicentro dell'Istituto superiore di sanita' in occasione della Settimana europea della mobilita'.
Dal rapporto, in cui sono stati presi in considerazione i dati delle analisi della qualita' dell'aria tra il 2004 e 2008 (in particolare tre indicatori: Pm10, ozono e biossido di azoto), emerge il primato negativo di Plovdiv nel 2008, seguita da Torino, che e' stata prima di questa non onorevole classifica nel 2004 e 2005.
Il capoluogo piemontese è anche la città europea con la situazione peggiore per la presenza nell'aria di ozono troposferico (dannoso per gli esseri umani, in particolare per le vie respiratorie, e anche per piante e animali), avendo superato in 77 giorni il valore obiettivo per la protezione della salute umana. Napoli figura invece in testa alla graduatoria europea per il valore più elevato di concentrazione annua di biossido di azoto, considerato tra i responsabili delle piogge acide, che aumentano l'acidità dei terreni e contribuiscono al degrado dei monumenti.

Rinnovare la politica in Oltrepò


Ricordo che due o tre anni fa, due politici molto noti nella zona che avevano stretto un inedito sodalizio, dissero in una intervista radiofonica che il loro impegno tendeva al rinnovamento della politica in Oltrepò.
Ora la magistratura indaga sui fondi per le frane: finirà per rinnovarla lei la politica ?
In un articolo a pagina 21 La Provincia di oggi elenca le ipotesi di reato che vengono fatte nelle indagini: si parla di concorso in truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, abuso d’ufficio, peculato mediante profitto dell’errore altrui, turbata libertà degli incanti, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti d’ufficio, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative, falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atti pubblici, falso materiale commesso da privato, abusivo esercizio di una professione e frode nelle pubbliche forniture.
Attendiamo con fiducia e senza giudizi preconcetti gli esiti delle indagini.

lunedì 20 settembre 2010

Fotovoltaico - Le foto della collina di Rocca Susella valle Ardivestra




Qualche foto per chiarire meglio dove dovrebbe sorgere l'impianto fotovoltaico di cui ho scritto in alcuni post precedenti.
E' facile immaginare come cambierebbe il panorama della vallata.
L'altezza alla quale verrebbe istallato lo renderebbe ampiamente visibile anche ad una discreta distanza: basti pensare che lo vedrebbero anche dal comune di Fortunago.
Volendo si potrebbero fare comunque anche altre considerazioni: in base alle risultanze del sito regionale SILVA si ha notizia che sono in procinto di essere istallati ben 60 impianti fotovoltaici nella nostra regione (di medie grandi dimensioni, non certamente tetti di abitazioni e capannoni) di cui 9 nella provincia di Pavia.
Immagino che anche nelle altre regioni la situazione sia analoga.
A questi impianti sono da aggiungersi anche quelli riguardanti lo sfruttamento del vento.
Ho letto che i soli impianti eolici che stanno per essere costruiti in Sicilia assicureranno una produzione di elettricità pari ad oltre il 120% di quella consumata in quell'isola.
Mi chiedo se veramente in Italia abbiamo bisogno di un così formidabile incremento dell'energia prodotta, peraltro con il governo che vuole costruire anche delle centrali nucleari (mi auguro non nel franoso Oltrepò).
E' noto che la costruzione di tali impianti gode di sostanziosi contributi statali, tali da renderli un business notevolmente interessante, a prescindere dalla loro concreta utilità, almeno in numero così elevato.
Il domandarsi dove verranno smaltiti, fra una ventina di anni, tutti i pannelli ormai esausti è una domanda interessante, ma rischierebbe di allungare all'infinito il discorso.
Non sarà che finiremo per avere un nuovo scempio ambientale equamente diffuso nella Penisola, un nuovo buco nei conti statali e pochi imprenditori che avranno realizzato un gran bell'affare ?

Nelle foto la zona in cui dovrebbe essere costruito l'impianto è quella corrispondente al campo arato, sopra la frazione Balestrero

Fotovoltaico - La conferenza dei servizi


La Provincia, nell'edizione di oggi, racconta della conferenza dei servizi organizzata presso la Provincia di Pavia per raccogliere le opinioni dei comuni confinanti con Rocca Susella circa l'impianto fotovoltaico.
Mi dispiace apprendere che molti sindaci erano assenti, con varie motivazioni. Quella principale, e sottaciuta, forse era il disinteresse per il territorio che sono chiamati ad amministrare.
Ancor più mi dispiace di leggere "ma non del tutto contrio al progetto, il sindaco di Godiasco, Anna Corbi".
Ma forse la professoressa Corbi non ha torto: la collina sopra Salice è stata vergognosamente deturpata nel corso degli anni, quindi possiamo rovinarne anche qualcun'altra: affossiamo definitivamente questo benedetto Oltrepò e questa vallata, così risolviamo una volta per tutte le varie aspirazioni al turismo, smettiamo di fare convegni per la tutela dell'ambiente, svalutiamo il valore di tutte le (troppe) costruzioni fatte, chiudiamo alberghi, agriturismi e B&B. Per i "locali dello sballo" non cambierà nulla, lavorano di notte e, con il buio, lo scempio non si vede.

domenica 19 settembre 2010

Padroni & Padrini

In campagna elettorale, poco più di un anno fa, insistevo molto sul fatto che la lista che rappresentavo non aveva nè padroni nè padrini, nè partiti nè correnti cui rispondere: solo i cittadini.
Dicevo invece che le due liste antagoniste avevano dei precisi riferimenti a "potenti" o presunti tali dai quali suggerivo di tenersi alla larga: cittadini e non sudditi.
Il messaggio evidentemente non è stato recepito, anzi forse era gradito il contrario come recita l'antico proverbio "Franza o Spagna, basta che se magna" intendendo che si tende ad andare dove si ritiene che possano venire maggiori vantaggi.
Come sono andate le elezioni è noto.
Oggi alcuni dei personaggi cui mi riferivo sono in difficoltà perchè menzionati a proposito di indagini riguardanti appalti: la magistratura stabilirà la verità.
Intanto però oggi appare su La Provincia un articolo in cui si racconta di una certa azione di "allontanamento" dai suddetti potenti da parte di coloro che fino a due mesi fa facevano a gara per farsi fotografare con loro e per partecipare alle loro cene.
La nave affonda ed i topi scappano, verrebbe di pensare. Bel proverbio questo, ma ci si ferma alla frase senza chiedersi dove possono scappare dei topi che sono in una nave che sta affondando: possono solo buttarsi in mare, e la fine è facile immaginarla ....

DOMENICA, 19 SETTEMBRE 2010 La fuga degli «Alpeggiani boys»
Dopo la fronda contro Abelli, i nuovi equilibri del centrodestra


VOGHERA. Giorni neri per gli «Alpeggiani boys», insomma il gruppo che sperava, in Oltrepo, di affrancarsi dal ruolo decennale di leader rappresentato (in Forza Italia e poi nel Pdl) di Giancarlo Abelli. Adesso, con l’inchiesta sugli appalti in valle Staffora, c’è chi dà per perduta questa sfida politica nel centrodestra. «Tornino, tornino, ma con un po’ di cenere sul capo», se la ride a Voghera un abelliano di ferro. Lo stesso che, sei mesi fa, quando si votò, fu costretto a contare «zero» nelle preferenze per Abelli, le preferenze del seggio del futuro sindaco Barbieri. Oggi si consuma il freddo piatto della vendetta, tutta oltrepadana. Anche perché Giovanni Alpeggiani, medico di Brallo e consigliere del San Matteo, già politico al Pirellone ai tempi della Prima Repubblica (Psi), ha molti amici in Oltrepo. Cinque anni fa si è presentato come antagonista del deputato Giancarlo Abelli, e la valle Staffora l’ha seguito. Ha sempre giocato nelle retrovie, creando incontri, reti e alleanze. A Voghera ha eletto a seconda casa il bar Liberty di via Emilia dove, in questi anni, sono passati tutti i volti noti della politica locale. Più degli altri Gianpiero Rocca, stratega del Pdl in Oltrepo. Per capire la genesi della leadership di Alpeggiani bisogna, però, fare un passo indietro. Il suo primo successo politico è stato affiancare nella corsa all’elezione il sindaco di Rivanazzano Terme, Romano Ferrari. Dopo lo strappo con Giovanni Azzaretti, con cui dialogò a lungo per tornare sulla scena politica, ha scalato le colline in solitaria. E’ salito lungo la valle, favorendo la corsa del tandem Anna Corbi e Fabio Riva, oggi sindaco e vicesindaco di Godiasco. Non si è fermato. Alpeggiani è dietro al successo di Gianfranco Alberti a Varzi. Discorso diverso vale per Bruno Tagliani ....... (segue sul giornale)
(f.ma.)

Pacato e fermo commento di G. Boatti sul fotovoltaico


Giorgio Boatti affronta oggi su La Provincia il tema della (temuta) istallazione dei pannelli fotovoltaici a Montesegale. Un ragionamento pacato, senza partigianerie ideologiche (non è nel suo stile), estremamente corretto e preciso.
Mi permetto di riportarlo per intero perchè mi sembra molto importante come momento di riflessione:

DOMENICA, 19 SETTEMBRE 2010 Pagina 11 DRITTO & ROVESCIO
Il deserto con la splendida luce

GIORGIO BOATTI

Dimenticato per anni il fotovoltaico - vale a dire l’energia prodotta con pannelli solari - adesso sta andando alla grande. Consente di produrre energia in modo alternativo, non attingendo a risorse consumabili quale il petrolio o il metano. E per questo ci sono incentivi che ne fanno un affare, almeno per i primi che si collocheranno in modo significativo sul mercato. E dunque questi impianti stanno arrivando anche da noi, in questa provincia. Ecco che cosa accade.
Chi consulta il SILVIA (Sistema informativo Lombardo per le valutazioni di impatto ambientale) vede che in provincia di Pavia sono allo studio progetti di impianti fotovoltaici, con impatto e connotazioni variegate, a Dorno, a Cervesina, a Castelnovetto, a Zeme, a Costa dei Nobili, a Voghera, a Ottobiano e a Lomello.
E poi c’è una proposta di impianto a Rocca Susella: 13.000 pannelli fotovoltaici che copriranno complessivi 5,5 ettari della fiancata della collina alle spalle della frazione Balestrero. Perchè vale la pena di farne nota a parte? Perché è un caso esemplare. Dimostra che anche le innovazioni più positive vanno prese con giudizio. Valutate nel loro impatto complessivo.
Nel caso concreto si pone il dubbio che il fotovoltaico non sia sempre e ovunque il toccasana, che non garantisca in modo assoluto di non consumare risorse “non consumabili”. I pannelli di Rocca Susella danno voce ad un interrogativo: un territorio pregiato è o non è una risorsa «non consumabile»? Infatti questi pannelli saranno collocati alle spalle del castello medievale di Montesegale che da tempo sta sforzandosi di dare connotazione di alta qualità ambientale e turistica alla splendida valle Ardivestra. Vicino c’è anche la località di Fortunago che, con impegno e cura, è riuscita a essere parte del ristretto gruppo dei «borghi più belli d’Italia».
A questo punto c’è, evidente, un conflitto di vocazioni che investe lo stesso spicchio di territorio. Un conflitto sul quale è importante che prendano posizione le autorità che devono governare l’assetto della nostra provincia - a cominciare dall’Amministrazione Provinciale. Ente che sarebbe bene battesse un colpo.
Ma è necessario anche che i cittadini prendano consapevolezza della questione. Perchè siamo davanti a un caso da manuale su cosa fare, o non fare, in vista del futuro che bussa alla porta.
Produrre energia «pulita» è importante. E se vogliamo accendere la luce, far funzionare computer e frigoriferi, vivere insomma nella modernità, di energia abbiamo bisogno. Ma abbiamo ancora più bisogno che i territori che hanno perseguito con fatica una loro vocazione, una connotazione turistica e ambientale di qualità, non vengano dribblati da chi - arrivando buon ultimo - in nome dell’energia alternativa, ma soprattutto di un lucroso business per chi lo gestisce, fa lo sgambetto a un’idea di sviluppo che sta coinvolgendo intere comunità.
A questo punto sarebbe importante organizzare una conferenza a livello provinciale su «Innovazione e Ambiente»: dovrebbe coinvolgere chi ci amministra, le forze politiche, i tecnici, gli operatori dei settori coinvolti (agricoltura, turismo, nuove tecnologie), le associazioni ambientaliste e i cittadini. Sarebbe un capitolo di partecipazione e consapevolezza che eviterebbe di ripercorrere strade trascorse ed errori passati.
Perché gli occhi vogliono la loro parte, dice un proverbio Però stabilire il confine tra quello che soggettivamente non ci piace e ciò che non si può sopportare, perché «è un pugno nell’occhio» che rompe l’armonia di un territorio e lo penalizza, è cosa complicata.
Ad esempio negli Anni Sessanta tutte le zone viticole furono invase da cantine che le aziende produttrici piantavano esattamente sul crinale più alto delle loro proprietà. Non conoscendo la pubblicità, la comunicazione e il marketing, i nostri «vigneron» segnalavano la loro presenza a colpi di capannoni di immane bruttezza. Una cosa infatti sono i castelli, i campanili, le chiese, che costituiscono il panorama appenninico che si è andato componendo nel corso dei secoli. Altro é l’irruzione di una «modernizzazione» che gira le spalle non solo alla bellezza ma anche alla saggezza.
Quelli che protestavano allora furono zittiti. Volevano forse azzoppare il decollo della nostra viticoltura? Il frutto di quel disastro edilizio adesso costella le nostre colline. Percorrete il fondo strada delle nostre vallate d’Oltrepo e alzate gli occhi: eccoli i capannoni che adesso ci fanno vergognare.
Già, perchè altrove, in territori che come produzione enogastronomica e capacità propositiva di porsi sul mercato turistico hanno parecchio da insegnarci, i capannoni sono stati messi al bando. Si è scoperto che la cantina può essere costruita altrimenti. O altrove. Abbassando il livello delle costruzioni, interrandole in parte, così da non ferire il profilo delle colline. Si è compreso che chi viene in collina non cerca - e compera - solo bottiglie di vino, prodotti gastronomici, pranzi e cene, ospitalità in agriturismi e bed & breakfast.
Chi viene nel nostro Appennino cerca - prima di tutto questo - armonia e bellezza. Come quella che si trova a Montesegale, a Fortunago, nella valle Ardivestra. Azzeriamole e avremo un bel deserto. Splendidamente illuminato da 13.000 pannelli fotovoltaici.
(allegata foto di repertorio non della zona di Montesegale)

sabato 18 settembre 2010

Festival Franciacorta in Cantina


E' nata l'iniziativa del Festival Franciacorta in Cantina.
La Franciacorta è un territorio relativamente simile al nostro, certamente più antropizzato e denso di industrie.
Evidentemente però ha saputo organizzarsi meglio e sono certo che è un "marchio" più noto dell'Oltrepò.
Credo che gran parte sia dovuto alla maggiore iniziativa dell'imprenditoria locale (anche appoggiata dai pubblici poteri) e dalla capacità di unire le forze per il raggiungimento di un obiettivo condiviso.
Questo festival, ad esempio, mi sembra una iniziativa molto valida, diversificata, accattivante che porterà molte persone sui luoghi interessati.
Mi sembra anche evidente che dietro c'è un grosso lavoro comune di associazioni, aziende, amministrazioni pubbliche; tutti impegnati in una sola direzione, senza gelosie e rivalità (almeno pare).
Magari non hanno nemmeno i furbetti disponibili a rovinare e far rovinare intere vallate per il tornaconto di pochissimi.
Prendere spunto anche da loro ?

Fotovoltaico: assemblea a Montesegale

Anche oggi La Provincia ci informa sulla questione del fotovoltaico a Rocca Susella:

SABATO, 18 SETTEMBRE 2010 Pagina 44 - cronaca
MONTESEGALE «No al fotovoltaico» La comunità è unita
DANIELE FERRO
MONTESEGALE. Una settantina di persone hanno partecipato all’assemblea convocata dal Comune di Montesegale per informare i cittadini sul progetto di una centrale fotovoltaica a Rocca Susella (in località Rocca de’ Ghislanzoni). «Faremo il possibile per fermare l’installazione», ha spiegato nei giorni scorsi il sindaco Carlo Ferrari ............
Montesegale, ha spiegato il sindaco, si oppone a qualsiasi tipo di impianto a terra, mentre è favorevole ai pannelli solari sui tetti. «Sarei pronto a manifestare se il progetto dovesse essere approvato», ha detto un residente ad assemblea conclusa: «Abitavo a Milano, io e mia moglie ........ (vedi articolo sul giornale)

venerdì 17 settembre 2010

Come rovinare una vallata ......

Non è difficile rovinare una intera vallata del nostro Oltrepò, mortificare le istanze di qualità della vita degli abitanti, compromettere le possibilità di sviluppo del turismo e per giunta il tutto ricevendo lauti finanziamenti statali.
Come si deve fare ? E' piuttosto semplice: basta possedere un terreno che occupi una intera fiancata di una collina ed impiantarci un mega impianto di pannelli solari.
Questo è quello che sta succedendo nel comune di Rocca Susella, amministrato da poco più di un anno da Pierluigi Barzon.
Una fiancata della collina, quella alle spalle della frazione Balestrero (comune di Montesegale), per una superficie di 5,5 ettari (!!) verrà riempita con ben 13.000 pannelli fotovoltaici per produrre energia elettrica su iniziativa della Agrirocca Srl.
Sono contrario ai pannelli solari ? Certamente no, sono però convinto che non si possa deturpare una vallata con una iniziativa di un comune (Rocca Susella) e di un'azienda (Agrirocca Srl) che andrà a pesare notevolmente sulla bellezza della vallata di competenza di altri. Perchè i 400 abitanti di Montesegale dovrebbero tollerare una collina alle loro spalle deturpata da 13.000 pannelli solari, dovrebbero abbandonare le loro speranze di sviluppo e di valorizzazione ? Perchè tutti gli abitanti ed operatori economici dei comuni limitrofi (Godiasco Salice, Fortunago ecc) dovrebbero fare un sacrificio per rinunciare alle caratteristiche del territorio ?
Occorre far capire a questi persone che non vivono su di un'isola in mezzo al mare: devono imparare che il territorio è un bene di tutti e che non può essere sacrificato per il bene di un'azienda (che peraltro non creerà occupazione, se non marginalmente).
Andate a visitare il luogo, ammirate l'armonia delle colline e provate ad immaginare lo scempio che si sta progettando: occorre far sentire forte la voce di tutti coloro che amano il nostro Oltrepò.
(conto a breve di mettere qualche foto)


Visualizzazione ingrandita della mappa

Vivisezione: Cosa possiamo fare ?


Mi scrive un lettore, tornando sull'argomento postato lo scorso 31 agosto:

Gent. Dott. Sorrentino, vorrei segnalare al suo blog due articoli apparsi sul sito Voghera News. Da una parte le nostre leggi vogliono difendere gli animali dai maltrattamenti (vedi articolo che parla di una sanzione comminata ad un automobilista che non ha soccorso un povero cane), e dall'altra assistiamo ai gravi maltrattamenti subiti a causa della vivisezione (vedi altro articolo).
Non ho parole.
Possibile che non si possa fare nulla contro queste barbarie?
Non è possibile chiedere a tutti i Comuni di raccogliere firme contro questa terribile cosa?
Grazie.
Un suo lettore


Gentile lettore,
questo blog aveva segnalato l'avvicinarsi della importante votazione per poter mandare delle mail di sostegno.
Purtroppo non è andata bene e l'Europa ha collezionato un'altra delle tante (purtroppo) brutte pagine della sua storia.
Adesso cosa sia possibile fare non è facile da dire.
Io ho provato ad utilizzare gli indirizzi reperibili su questo indirizzo (scorra la pagina verso il basso) per mandare delle mail di protesta agli eurodeputati che si sono dimostrati sensibili solo alle raccomandazioni delle aziende farmaceutiche e non ad una necessario e civile rispetto per gli animali.
Credo che una raccolta firme possa essere un'altra possibilità, ma la rimanderei a quanto organizzato dalle varie associazioni animaliste.
Con cordialità
AS

Sviluppi sulla vicenda frane


Oggi un nuovo articolo de La Provincia sulla vicenda delle indagini sui fondi destinati alle frane in Oltrepò.

VENERDÌ, 17 SETTEMBRE 2010 Pagina 27 - cronaca
Frane, spuntano i nomi Tra gli indagati anche Giovanni Alpeggiani e Elio Ferrari

L’esponente del Pdl sarebbe stato intercettato Ma lui nega l’avviso di garanzia: «Non so niente, faccio il medico»
Fabrizio Merli
VARZI. Spuntano anche i nomi di Giovanni Alpeggiani e di Elio Ferrari nelle carte dell’inchiesta che la Procura della Repubblica di Pavia sta conducendo sull’utilizzo di alcuni finanziamenti concessi dal Ministero dell’Ambiente per fare fronte ai danni provocati dalle frane in valle Staffora. Al momento non è possibile definire con esattezza il ruolo del politico oltrepadano, anche perchè gli ambienti della Procura, sull’argomento, sono blindatissimi.
Ma secondo fonti attendibili, accanto a quello di Alpeggiani, nome in forte ascesa nel panorama oltrepadano del Pdl ed ex consigliere regionale del Partito socialista, vi sarebbe, nelle vesti di indagato, quello di Elio Ferrari, casteggiano, presidente della fondazione Nascimbene a Pavia ed ex esponente di rilievo del Partito socialdemocratico. Alpeggiani nega in maniera decisa il proprio coinvolgimento: «Non ne so nulla - dichiara - nè ho ricevuto ...... segue sul giornale

giovedì 16 settembre 2010

Lettera ricevuta su Salice Terme


Ricevo con preghiera di pubblicazione una lettera inviata anche a Le lettere al Direttore de La Provincia:

Dopo avere letto , sulla Provincia Pavese di oggi , giovedì 16 Settembre, l'ottimo articolo di Emanuele Bottiroli sulla situazione di Salice Terme, vorrei brevemente aggiungere alcune mie considerazioni sul perchè e sul come tutto ciò si è verificato e si stà verificando ancora.
L'amministratore delegato delle Terme, dott.Gianluca Fabiani per l'ennesima volta ripete le sue solite lamentele sul perchè Salice non decolla ed elenca puntualmente i debiti trovati e lasciati dalla precedente amministrazione. Dice il Dott.Fabiani: "una politica chiusa,un business da ricostruire" hanno portato di fatto ad un decadimento della situazione che fatica,nonostante gli sforzi della nuova proprietà, a riprendere quota.
Concordo e capisco anche il parallelo che lo stesso Dott.Fabiani fa con l'acquisto a Montalcino del Castello di Velona con la piena collaborazione delle istituzioni e la mancata presenza al rilancio di Salice di tutti i soggetti privati ed istituzionali (Provincia,Regione,Comune,Comunità montana).
Vorrei ricordare al Dott. Fabiani che dovrebbe smettere di scaricare le colpe ad altri. Le poche volte che lo sentiamo e che ripete i soliti concetti,"fare sistema,collaborazione dei privati,e delle istituzioni,ecc.ecc." perde un po' della credibilità che i Salicesi avevano riposto nella società che rappresenta.
Il Dott.Fabiani sino ad oggi ha dimostrato di essere un ottimo imprenditore,in quanto la società che rappresenta la Afin (colosso Italiano dell'energia) ha compiuto l'operazione ,si trattò di un ottimo investimento,in quanto le Terme di Salice sono state acquistate ad un prezzo di assoluto realizzo ,se raffrontate al loro valore reale che avevano ed hanno tuttora.
Dimostri ora di essere anche un ottimo amministratore delegato che agisce di suo e porti a compimento le promesse che aveva fatto anche in occasione di una sentita assemblea nella sala del Comune un anno fa.
Non si aspetti che "il sistema lo segua" . L'imprenditoria Salicese di una volta non c'è più, i figli di quegli imprenditori,albergatori,commercianti che davano vita e lustro al paese non ci sono o non hanno voglia di cimentarsi in sfide più grosse di loro o semplicemente non hanno il coraggio dei loro padri. Il sistema creditizio bancario non agevola sicuramente di questi tempi investimenti a lungo termine,per cui,.....dia il via al rilancio di Salice investendo e rischiando un pochino di suo, vedrà che il resto verrà di conseguenza.

Distinti Saluti Luciano Benedini

La colpa è come la signorina di buona famiglia


.... che tutti la additano, ma nessun la piglia.
Oggi in un articolo su La Provincia di E. Bottiroli, che ogni tanto si occupa della nostra località, si parla della crisi del turismo in loco.
Intervistato GL Fabiani, AD delle Terme, insieme ad altri operatori. Tutti lamentano la presenza della crisi, i turisti che non vengono, gli esercizi condannati alla chiusura.
Continuiamo a piangerci addosso e intanto la crisi continua a mordere, prima la carne, ora siamo all'osso.
Di convegni ne sono stati organizzati tanti, ci diciamo e ripetiamo fino alla noia della bellezza del territorio, della sua salubrità, ma oltre a questo gran parlare cosa concretamente viene fatto ?
Le associazioni degli operatori (salicesi e non) cosa organizzano ? Parlavo già nel lontano 2005 della istituzione di un marchio di qualità autogestito per rendere qualitativamente credibili i nostri prodotti e servizi: si è fatto qualcosa ?
In altre località turistiche i vari operatori fanno sistema con centri servizi, gruppi di acquisto ed iniziative promozionali consortili: da noi ?
Per 30 anni la località è stata soffocata da una gestione miope che schiacciava ogni iniziativa: qualcuno ha parlato ?
Abbiamo una pro loco che potrebbe fare tanto per il paese e quasi si limita ad organizzare dubbie manifestazioni di nostalgici con moschetto in spalla: sentito obiezioni ?
La pro loco organizza (qualcosa di buono ogni tanto ...) gite per i soli turisti residenti negli alberghi: che sostegno le viene dato dagli imprenditori locali ?
I turisti residenti si lamentano del troppo rumore durante le ore del riposo: dopo anni cosa è stato risolto ?
Ovunque i comuni a vocazione turistica organizzano piste ciclabili, sentieri per passeggiare, posti sosta per camper: da noi ? Ci han preso in giro per 10 anni con la "green way" e ora è morta e sepolta pure quella.
Le amministrazioni che lavorano per il bene del paese non permettono che il territorio venga deturpato: da noi è stato permesso di rovinare una intera collina nel silenzio di tutti.
Abbiamo presenze nel territorio che potrebbero essere sfruttate come richiamo turistico come i soggiorni di Ada Negri, di FT Marinetti, il palazzo Pedemonti Malaspina: quanti degli operatori turistici che si lamentano hanno chiesto la loro valorizzazione ?
Diciamoci un poco di verità: la maggioranza degli operatori era perfino disposta ad impiantare uno sciagurato ospedale nel centro del paese (assassinandone così ogni forma di turismo).
Se i turisti non vengono, non è perchè sono stupidi e cattivi, ma perchè non vedono valore in ciò che offriamo.
Cerchiamo quindi di smettere di piangerci addosso e facciamo qualcosa, senza aspettare che la manna piova dal cielo.

Frane in Oltrepò - Che fine han fatto i contributi statali ?


In un recente post scrivevo dei contributi statali e regionali per combattere il fenomeno delle frane. Riportavo anche un informato articolo di F. Guerrini che faceva la storia dei tanti milioni e dei pochi risultati.
Oggi si legge su La Provincia di una indagine sull'argomento: evidentemente i punti oscuri ci sono davvero:

GIOVEDÌ, 16 SETTEMBRE 2010 Pagina 44 - cronaca

Frane in valle Staffora Indagine della Finanza sui contributi dallo Stato
Le Fiamme gialle hanno sequestrato documenti in 4 Comuni: Varzi, Bagnaria, Ponte Nizza e Brallo


Nell’inchiesta in corso sarebbero stati sentiti anche amministratori
FABRIZIO MERLI
VARZI. Frane in valle Staffora e finanziamenti dello Stato. Un’indagine condotta dalla Guardia di finanza sta puntando un fascio di luce su questo capitolo. Le Fiamme gialle hanno acquisito documenti in quattro Comuni. Il coordinamento, però, è della Procura di Pavia. E su questo fascicolo, al momento, c’è un grande riserbo.
Le notizie, al momento, sono abbastanza frammentarie. Gli accertamenti, a quanto pare, sono già in corso da mesi. Il tutto nel massimo riserbo. Ma l’eco della valle Staffora trasmette le prime indiscrezioni. E allora bisogna tornare indietro, sul calendario, fino agli ultimi giorni dello scorso mese di aprile. Fu in quel periodo che i finanzieri bussarono all’uscio di almeno quattro municipi. Si parla di Varzi, Ponte Nizza, Brallo e Bagnaria.
Non è escluso che i centri interessati siano altri. Gli investigatori acquisirono tutti i documenti relativi a lavori finanziati con soldi provenienti dal Ministero dell’Ambiente. Quattrini destinati ad arginare gli smottamenti che piagano le terre dell’Oltrepo collinare e montano. In quel contesto sarebbero anche stati sentiti, pare come persone informate sui fatti, alcuni amministratori e tecnici.
E sotto la lente di ingrandimento della Finanza sarebbero finiti anche due imprenditori. Ma perchè l’indagine, anzichè dalla procura di Voghera sarebbe coordinata da quella di Pavia? Questo è uno dei molti interrogativi che stanno affiorando ...... segue sul giornale

Allarme maxi multa per i depuratori non a norma UE


Leggo su La Provincia di oggi che 5 depuratori non sono a norma UE, che non sono affidabili sotto il profilo inquinamento e che per metterli a norma serve una alluvione di milioni. Alluvione di milioni che serve anche per pagare multe per il ritardato adeguamento. Il giornale parla di riversamento sulle tariffe delle multe eventualmente subite.
Mi complimento: dopo anni che gli enti preposti alle acque e al loro trattamento sono stati (anche) dei serbatoi per assunzioni .... amichevoli ...., ora si scopre che non han fatto neppure il loro mestiere. Bene, bravi.
Riporto parte dell'articolo (per la lettura completa rimando al giornale):

GIOVEDÌ, 16 SETTEMBRE 2010 Pagina 19 - cronaca di Fabrizio Guerrini

Depuratori, 5 nel mirino della Ue
Contestate le infrazioni, rischio multa da 20 milioni per ognuno


SANZIONI IN VISTA Aato e Pavia Acque stanno già intervenendo Ma sono enti in scadenza: il nodo in Regione

PAVIA. Depuratori: si rischia grosso. Per 5 impianti pavesi la Ue ha fatto scattare le procedure d’infrazione. Se scattasse la condanna di Bruxelles si dovranno pagare 20 milioni di multa per ciascuno. Più altri 200 mila euro per ogni giorno trascorso senza averli rimessi in regola. Corsa contro il tempo e con enti al capolinea.
Conti da brividi per i ragionieri capo degli enti pubblici. Un mese di irregolarità post condanna europea costerebbe altri 6 milioni di euro di multa. Una botta da 26 milioni di euro che andrebbe a gravare sulle bollette, affondando, di rimbalzo, anche tanti bilanci (si pensi che 26 milioni è la cifra a bilancio del Comune di Pavia per tutte le spese sociali). Depuratori sotto scacco. Non solo a Pavia. In tutta Italia. Le procedure d’infrazione, sul rischio di inquinamento dei corsi d’acqua, da Bruxelles arrivano a Roma e da qui vengono spedite alle varie Regioni. In provincia di Pavia, dove i parametri sono ancora più rigidi perchè gli scarichi arrivano in Po e in Ticino, si deve intervenire su 5 depuratori: quello di Pavia, Voghera, Vigevano, Broni e Casteggio. Della grana sugli impianti di depurazione si occupano l’Aato di Pavia (l’Autorità d’ambito territoriale ottimale, presieduta da Delio Todeschini) e la società patrimoniale-operativa (Pavia Acque, presieduta da Luigi Maggi) ........ segue sul giornale

Mi chiedo se è stato esaminato quello che sorge sul sentiero pedonale fra Salice Terme e Rivanazzano Terme: forse anche lì, dalla puzza che si sente, c'è qualcosa da rivedere.

mercoledì 15 settembre 2010

Partecipazione




Ieri sera erano presenti come pubblico solo due persone.
Ho fatto un intervento, a fine consiglio ed esauriti gli argomenti all'OdG, per sottolineare la assoluta necessità di trovare gli strumenti per aumentare la partecipazione dei cittadini a questi importanti momenti della vita del paese.
Ho fatto notare che se solo riuscissimo a far inetervenire lo 0,5% degli abitanti, avremmo 15 persone a seguire i lavori consiliari.
Ritengo che sia un preciso impegno che devono prendersi sia la maggioranza, sia la minoranza.
Tutti i consiglieri, e per primo il Sindaco, si sono dimostrati interessati all'argomento e si sono scambiate alcune idee su come perseguirlo.
Ho accennato alla possibilità di istituire il "Consiglio Comunale dei Ragazzi" (magari uno solo insieme a Rivanazzano Terme?) come momento formativo di educazione civica per i giovani, capace, nel tempo, di istituire un rapporto più stretto fra il comune ed i cittadini.
E' stato l'inizio di un discorso che spero e confido continuerà.
(La prima foto è relativa ad una scultura nel Duomo di Venzone - Udine realizzata con un tronco di cedro e la seconda al CCR di Rovigo)

martedì 14 settembre 2010

14 settembre - Questa sera consiglio comunale


Come già annunciato -> vedi post

Gli animali della collina


L'associazione naturalistica Codibugnolo, in collaborazione con la
Biblioteca e il Comune di Godiasco, e` lieta di presentare il breve
corso naturalistico a carattere etologico dal titolo "Gli animali
della collina".


Il primo appuntamento e` fissato a Godiasco, sabato 18 settembre, ma
l'evento prevede tre incontri per illustrare caratteristiche
biologiche, habitat, esigenze ecologiche e comportamento delle specie
faunistiche tipiche dell'ambiente collinare, presenti in Oltrepo`
Pavese. Obiettivo del corso e` proprio il far conoscere i protagonisti
e i veri padroni di casa dei nostri ecosistemi pavesi di alta e media
collina, in relazione con un territorio in continuo cambiamento e
spesso oggetto di forte contrasto per le attivita` umane intensive e
responsabili della sempre maggiore riduzione di habitat idonei alla
maggior parte delle specie.

"Conoscere per tutelare" e` il motto dell'associazione naturalistica
Codibugnolo, per portare a conoscenza di tutti, adulti e bambini -- e
quindi proteggere -- il reale patrimonio ambientale presente in uno
dei territori piu` ricchi di specie di notevole pregio naturalistico.
Solo a partire, infatti, da una buona conoscenza degli habitat e delle
caratteristiche ecologiche e comportamentali degli organismi viventi
in un territorio e` possibile determinarne problematiche e eventuali
soluzioni di miglioramento per la conservazione delle diverse specie
e, quindi, della biodiversita`.

Il primo incontro prende in riferimento i mammiferi (dai grandi
carnivori ai micromammiferi), mentre il secondo appuntamento riguarda
gli uccelli, illustrando le tecniche di avvistamento e di
riconoscimento.

Dall'istrice al lupo, dagli scoiattoli ai rapaci notturni, un viaggio
davvero emozionante supportato da materiale video, registrazioni audio
e reperti di campo che si completera` con l'ultimo incontro dedicato
ad un'escursione naturalistica lungo le colline dell'Oltrepo` Pavese
alla ricerca di tracce, impronte, resti alimentari e molto altro
ancora... Per vivere una giornata da veri biowatcher a stretto
contatto con la natura!

Il primo appuntamento e` per sabato 18 settembre presso la Biblioteca
di Godiasco alle ore 20.30.

Il corso prosegue poi nelle seguenti date:
Sabato 25 settembre ore 20.30 presso la Biblioteca di Godiasco
Sabato 9 ottobre ore 15.00 ritrovo davanti al comune di Godiasco (per
questo appuntamento sono richieste scarpe e abbigliamento comodi,
binocolo, taccuino.)

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO VENERDI' 17 SETTEMBRE

Per info e prenotazioni tel. 3332648723 (Daniela), 3478823023
(Roberta) oppure potete inviarci una mail a codibugnolo@hotmail.it

Vi aspettiamo!

associazione naturalistica Codibugnolo
http://www.associazione-codibugnolo.org

sabato 11 settembre 2010

Sentiero pedonale Rivanazzano - Salice



Dopo le distruzioni operate dalla piena dello Staffora lo scorso inverno, è stato ripristinato il sentiero pedonale che collega Rivanazzano Terme a Salice Terme.
Ripristinato nel senso che è nuovamente percorribile, ma certamente non è una piacevole passeggiata: bisognoso di manutenzione prima dei danni invernali, è ora necessaria una forte opera di recupero.
Il sentiero è letteralmente invaso da piante di ambrosia e quasi cancellato da quella e da tante altre piante ed erbe.
All'altezza del ponticello si avverte un forte e sgradevole odore di fogna.
Come in altri post segnalo che l'intero sentiero è sul territorio di Rivanazzano Terme e che spetta quindi a quella amministrazione il provvedere, ma è facile constatare che non se ne è mai preoccupata.
Sull'argomento scrissi che l'architetto Rosolen aveva ideato un progetto per regimentare il corso dello Staffora mediante la costruzione di piccoli sbarramenti: che fine ha fatto l'architetto e il suo progetto ? Mi promise una intervista, poi concessa invece a Il Periodico; sembrava di capire che lo studio era all'attenzione della Comunità Montana e forse della Provincia di Pavia: sviluppi ?
Nel frattempo si è provveduto a grossi lavori di scavo sull'alveo, formando una diga che lascia però passare, di lato, l'acqua del torrente. Sono curioso (e scettico) di vedere cosa succederà in autunno ed inverno.
Nel frattempo il (potenzialmente) bel sentiero è interdetto a tutti quelli che soffrono di allergie fino alla fine di ottobre, poi l'ambrosia seccherà (sfalciarla prima no, eh?) e si potrà accedere tranquillamente (puzza di fogna a parte).

venerdì 10 settembre 2010

Consiglio Comunale il 14 settembre ore 21


Il 14 settembre, alle 21, si terrà un consiglio comunale.

L'ordine del giorno è quello dell'immagine qua a fianco.

Ormai l'esperienza mi dice che è inutile sollecitare la presenza dei cittadini: pare proprio che assistere ai consigli comunali sia l'ultimo dei pensieri.

Esaltazioni o critiche all'amministrazione comunale si sentono ovunque quotidianamente, mai però la presenza ai consigli dove realmente si decidono le cose che interessano il nostro paese.

La sala consiliare tristemente vuota testimonia la nulla partecipazione alla cosa pubblica.

Contenti così ...

giovedì 9 settembre 2010

Volevo solo vendere la pizza


Come già annunciato il 30 agosto, si terrà presso la biblioteca comunale di Salice Terme, il 24 settembre alle 21, un incontro con l'autore Luigi Furini, moderatore il giornalista e scrittore Giovanni Maggi.

Volevo solo vendere la pizza: si tratta di un libro che affronta in modo estremamente scorrevole, ironico e divertente alcuni dei nodi che attanagliano e ritardano lo sviluppo del nostro Paese.

Tutti sono invitati.

Juventus Soccer School Godiasco Salice Terme

Una bella iniziativa per iniziare i nostri ragazzi al gioco del calcio, la
Juventus Soccer School Godiasco Salice Terme.
I promotori terranno una conferenza stampa per spiegare l'iniziativa il prossimo
Lunedì 13 settembre alle 17 presso l'Hotel Clementi di Salice Terme.
Tutti sono invitati.

L'argomento è già stato brevemente trattato in questo blog lo scorso 11 agosto

mercoledì 8 settembre 2010

8 settembre 1943



L'8 settembre 1943 segnò l'inizio della fase più cruenta dell'ultima guerra in Italia.
67 anni or sono mio padre fu deportato in Germania (come altri 600.000 militari) dove rimase per due anni, patendo infinite traversie e rischiando molte volte di essere ucciso.
Anche per questo mi ha causato dolore l'iniziativa della nostra pro loco di organizzare, domenica scorsa, una rievocazione agiografica dell'ultimo conflitto.
Persone che in divisa dell'epoca pattugliavano, fucile in spalla, le vie di Salice mi han ridestato ricordi di avvenimenti che fortunatamente non ho vissuto, ma dei quali sono stato testimone indiretto.
Nessuna preoccupazione di inquadramento storico, solo uno sciocco (permettemi l'aggettivo) spirito di collezionista di armi, veicoli, divise che sono state testimoni di grandi dolori e lutti.
Un modo estremamente superficiale di affrontare vicende che hanno segnato dolorosamente la vita di milioni di italiani.
Non credo che queste siano le manifestazioni di cui abbiamo bisogno.

Questo il testo del famoso comunicato del maresciallo Badoglio, in fuga verso Brindisi con la famiglia reale lasciando il Paese allo sbando e alla mercè delle truppe tedesche:
« Il governo italiano, riconosciuta l'impossibilità di continuare l'impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell'intento di risparmiare ulteriori e più gravi sciagure alla Nazione ha chiesto un armistizio al generale Eisenhower, comandante in capo delle forze alleate anglo-americane.
La richiesta è stata accolta.
Conseguentemente, ogni atto di ostilità contro le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo.
Esse però reagiranno ad eventuali attacchi da qualsiasi altra provenienza »


vedi su Wikipedia

Nella foto la lapide esposta nel comune di Udine e prima pagina del CdS dell'epoca

PGT con o senza deposito ?


Leggo su La Provincia:

CASTELLETTO Società incaricata di redigere uno studio sul Pgt

La giunta comunale di Castelletto di Branduzzo ha affidato ad un società specializzata l’incarico di redigere uno studio di incidenza del Pgt (Piano di governo del territorio): «E’ stata considerata questa necessità in riferimento alla presenza della Garzaia della Roggia Torbida - hanno così deliberato gli amministratori, guidati dal sindaco Luciano Villani -. E’ stato assunto questo provvedimento anche per valutare l’eventuale incidenza del Piano di governo sull’intera rete ecologica del nostro territorio comunale». Tra le altre delibere adottate recentemente dalla giunta, da segnalare l’ok alla sistemazione dell’area ecologica ed al progetto per la riqualificazione dell’impianto di pubblica illuminazione.


Mi chiedo se tale studio viene fatto con l'ipotesi di tenersi o togliere il deposito di copertoni usati. Mi sembra che fra le due ipotesi (la differenza sono ben 60.000 tonnellate di copertoni) ci sia una bella differenza ....
Ho la spiacevole sensazione che solo io, e pochi altri, vedano l'urgenza di risolvere la spinosa questione: tutti gli altri, forse amministratori compresi ... "adelante Pedro, con judicio ..."

2 milioni di euro contro le frane in Oltrepò


Oggi La Provincia annuncia un piano provinciale di prevenzione contro le frane in Oltrepò.
Il 1° maggio del 2009, sempre sullo stesso giornale, il caporedattore Guerrini scrisse un documentato articolo sulla voragine di fondi pubblici che è stata la lotta alle frane in Oltrepò.
Ora altri 2 milioni, destinati dalla Provincia di Pavia (a pochi mesi dalle elezioni provinciali) per prevenire il fenomeno.
Speriamo bene, anche se il passato non ci conforta ...

Due milioni di euro contro le frane in Oltrepo
Val di Nizza, i lavori a Mandasco. Interventi anche a Varzi, Montalto e Calvignano

VAL DI NIZZA. Due milioni di euro contro frane e smottamenti: obiettivo prevenzione. Ci sono lavori appena finiti, altri pronti a partire. L’amministrazione provinciale di Vittorio Poma, dopo le emergenze, ha scelto di giocare d’anticipo contro il dissesto idrogeologico. Molti gli interventi già realizzati, tutti con fondi di piazza Italia (dalla Regione non è arrivato nessun contributo). Dopo il milione di euro investito per l’alluvione del 27 e 28 aprile 2009, quest’estate si sono conclusi i lavori a Val di Nizza (località Mandasco) dove con un investimento di 105mila euro è stato realizzato un muro su micropali per risanare una strada colpita da un movimento franoso. Sulla strada provinciale 208 in località Bognassi (sul territorio comunale di Varzi) sono invece stati necessari 150mila euro per spostare la strada più a monte e realizzare un muro di difesa, mentre a Montalto, in località Calvignano, si sono spesi 225mila euro per un intervento finalizzato ad arginare un fenomeno di erosione.
Entro fine mese saranno invece predisposti altri 5 interventi per la provinciale 412, località Romagnese (opere di sostegno a valle, costo: 60mila euro); la provinciale 45 in località Boschetti di Cigognola (realizzazione di un muro di sottoscarpa, costo: 105mila euro); la provinciale 184, località Ardivestra di Fortunago (costruzione di una gabbionata a monte e valle, costo 110mila euro); la provinciale 172 e 189, località Donelasco di Santa Maria della Versa (risanamento tratti vari, canalizzazione delle acque e sostituzione attraversamenti otturati, costo 70mila euro); la provinciale 198 località Lirio (realizzazione di una gabbionata a monte, costo: 35mila euro); la provinciale 38, tratti vari tra Costa Cavalieri e Canavera (200mila euro). Altri 72 mila euro ......... ecc ecc