
Mi chiedevo il 19 ottobre scorso se lo Staffora fosse pronto per affrontare l'inverno.
Mi ponevo la domanda avendo visto nell'alveo diversi tronchi trasportati dalla piena dell'inverno 2010/11.
Andai dalla Guardia Forestale a denunciare il fatto e mi fu detto che la cura dei torrenti era di competenza regionale e che stava giusto partendo in quei giorni una pulizia dello Staffora, partendo da Voghera a risalire. Timidamente obiettai che forse sarebbe stato più opportuno iniziare il lavoro prima, in modo che fosse finito già per le prime piogge. Gentilmente mi fu detto che la Regione riteneva che il periodo più adatto fosse quello in cui gli alberi "cadono in riposo" in modo da poter procedere anche a tagli del verde, non solo allo sgombero dei tronchi morti.
Per fortuna siamo ben lontani dai disastri che stanno affliggendo le vicine zone della Liguria, ma su argomenti così importanti sono convinto che si dovrebbe fare molto di più e prima. La posta in gioco, Liguria e Genova docet, è grande.
Forse sarebbe anche il caso che la Regione decentrasse questo compito, naturalmente decentrando anche le risorse per assolverlo: i Comuni sono ovviamente più vicini al territorio e maggiormente soggetti alle sollecitazioni dei cittadini e quindi nella possibilità di agire prima e, forse, anche meglio.
Resta comunque che la manutenzione, a chiunque spetti, è la cenerentola degli impieghi: notti bianche, feste varie, fontane fanno la parte del leone nel pensiero di tanti, troppi amministratori che, per finanziarsi non esitano a incoraggiare le costruzioni, con la conseguente cementificazione del territorio, la sua impermeabilizzazione, la velocizzazione delle acque e .....
Temo che finchè il pubblico preferirà l'effimero alla manutenzione, le cose non cambieranno, nonostante le disgrazie che ogni tanto ci affliggono e causano lutti.