mercoledì 6 aprile 2011
I lavori sullo Staffora pochi mesi dopo
I lavori, lunghi e costosi (immagino) finirono la scorsa estate.
Ne abbiamo parlato spesso, commentando che sarebbe sembrato più logico cercare di rallentare il deflusso delle acque e non accelerarlo come pare sia stato fatto.
Poi l'inverno e una piena non particolarmente violenta.
Il letto del torrente è ora pieno, mi sembra più del solito, di tronchi divelti dalla forza delle acque.
Lo sbarramento in cemento realizzato fra Salice e Rivanazzano, entrambi Terme, pare che possa presto subire dei danni fino magari ad essere infranto dalle prossime piene autunnali: ha uno spessore di poco più di 25 cm e la forza dell'acqua lo investe in pieno; se arriva anche un bel tronco a mo' di ariete, è facile pensare che fine farà.
Forse quando nei giorni scorsi La Provincia parlava di indagini sui lavori eseguiti nel torrente, parlava anche di questi aspetti.
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