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venerdì 15 aprile 2011

Manutenzione & decoro e non solo - 1°


Si è molto parlato, anche in questo blog, di quello che potrebbe fare l'amministrazione comunale per migliorare il decoro urbano. Non sono mancate le proposte e le critiche.
Tutto sacrosanto. Le amministrazioni che si sono succedute nel tempo hanno sempre prestato scarsa attenzione alla manutenzione e al decoro del nostro paese, sia di Godiasco, sia di Salice, fino ad arrivare alla spiacevole situazione attuale.
Per onestà intellettuale tuttavia si deve anche guardare quanto di questo scempio che abbiamo davanti agli occhi dipenda da soggetti diversi dalla pubblica amministrazione.
Ho già intrattenuto su questo blog della pessima situazione in cui versa il bar bocciofila all'interno del parco delle Terme. La struttura è praticamente già inservibile e questo comporta un danno per la proprietà (47% noi stessi) oltre a non avere riscosso per anni un affitto per l'attività.
Ma non è l'unico caso: in via Diviani prospetta anche la palazzina, sempre proprietà Terme (quindi 47% noi) dove aveva alloggio un custode e trovavano ricovero le auto aziendali: è diventato una bruttura, malcelata da una barriera di rete verde, forse ricettacolo anche di topi. Perchè è così? Una cosa sono gli investimenti per aggredire fasce di mercato non tradizionali, altro è fare un minimo di manutenzione per non perdere il patrimonio aziendale. Se la palazzina a forza di deteriorarsi dovesse cadere, chi risponde del danno economico che la società Terme subisce ?





Non basta: proprio di fronte, sempre su via Diviani, si vede uno dei pochi casi al mondo dove dei cassonetti della spazzatura migliorano l'ambiente urbano rendendolo più gradevole. Sono normalissimi cassonetti, ma servono a nascondere parzialmente le costruzioni fatiscenti che hanno dietro. Non importa di chi siano, se ancora delle Terme o di privati: resta che sono un pugno nell'occhio proprio sul viale di ingresso a Salice. E' inutile che l'amministrazione, con le casse esangui, cerchi di far miracoli con un tentativo di pavimentazione per abbellire "il centro paese": tutto viene reso vano dal tristo spettacolo di cui sopra, sia a destra, sia a sinistra della strada.




Ma quello è proprio un punto infelice: è l'ingresso di Salice, quello che contribuisce notevolmente a dare il primo "colpo d'occhio" sulla località e ciò non di meno è fra i più trascurati. Anche un albergo, da anni inattivo, contribuisce con la sua brutta presenza a rendere sgradevole la situazione. Da tempo sento parlare di piani di recupero: parole. Al momento la situazione è quella riportata dalle foto allegate.



Per dare una piccola idea di quanto sia importante la manutenzione, riporto due foto del grand hotel: una scattata il 28.12.2010 e l'altra oggi a circa 4 mesi di distanza. Basta guardare le parti scrostate dell'intonaco per vedere il progredire del danno. Cosa aspettano le Terme (47% noi) ad intervenire ?



Si parla e straparla di località ridente con vocazione turistica, di belle colline, di boschi intatti, di aria sopraffina, di vestigia malaspiniane, di valenze enogastronomiche, di manifestazioni culturali, di acque miracolose e chi più ne ha, più ne metta.
Ma dobbiamo metterci in testa che se tutti, pubblico e privati, comune, terme, imprenditori, albergatori ecc non si mettono con impegno a rendere presentabile il paese, tutto il resto saranno solo chiacchiere da bar.

8 commenti:

  1. ... e per fortuna si è limitato a fotografare il fronte del "Grand Hotel", il retro avrebbe accentuato maggiormente lo stato di degrado in cui tutti noi dovremmo specchiarci.
    Grazie per questa disamina impietosa di cosa siamo.
    Mi sono rispecchiato nel mio paese .... e me ne vergogno.

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  2. Ciò che dici,caro Alberto,è proprio vero,se dovessimo elencare,non con spirito di polemica,ma con il senno di poi,le cose che vanno
    e le cose che non vanno,l'elenco delle seconde sarebbe molto più impietoso di ciò che hai messo
    in queste tue riflessioni.
    A Salice,come a Godiasco non c'è mai stata una regia da parte delle Amministrazioni per dare le linee-guida al futuro del paese.
    I privati (parlo di albergatori,esercenti vari,ristoratori )hanno sempre agito per conto proprio e mai come squadra per pianificare il presente ma anche e sopratutto il futuro.
    Questi sono i risultati,ciò che hai appena pubblicato è solo l'esempio di come alcuni privati tra cui
    le Terme,la famiglia Gennaro ed altri ,di cui non faccio nomi per non creare inutili polemiche,
    hanno a cuore il bene del paese.
    Forse non si può costringere i privati ad investire sui propri beni che si deprezzano sempre di più,ma forse ci sono altri modi per invitare costoro a prendere delle decisioni.
    Una buona amministrazione,che vuole il bene del paese e di tutta la collettività trova il modo
    per incoraggiare il rilancio.

    Saluti Anton Egò

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  3. I dormienti sono artefici e complici delle cose che accadono nel mondo.
    Eraclito 500 a.C.

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  4. Ma i complici,caro anonimo lo sono enormemente di più: perchè hanno tradito i dormienti,se stessi,e la cittadinanza tutta che si fidava.
    Anton Egò 2011 d.C.

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  5. Gentile Sig. Sorrentino,

    considerando che si menziona anche la categoria degli albergatori mi sento in dovere di confermare nuovamente la disponibilità dell'Associazione Albergatori OltrePò ad un confronto concreto e costruttivo con l'amminisrtazione di questo paese per valutare possibili soluzioni al problema da lei indicato. Come sempre resto in attesa di un riscontro e la ringrazio per l'aiuto fornito.
    Cordialmente,
    F. Preti

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  6. sono anch'io convinto che ci sarebbe grande bisogno di un serio tavolo di confronto fra i tre maggiori soggetti del paese: gli operatori (specialmente alberghieri), le Terme e l'Amministrazione Comunale. In quel tavolo dovrebbero dare prova di capacità progettuale: disegnare cosa intendono che sia questo paese fra dieci anni, quale modello di sviluppo adottare, per quale pubblico, con quali risorse e mezzi. Magari considerando il grande ruolo che può ricoprire il progetto Malaspina, ecomuseo e turismo culturale.
    Una volta appurato, chiarito quale quadro di sviluppo abbracciare, i tre soggetti dovrebbero dividersi i compiti, ognuno a seconda delle proprie peculiarità, capacità, mansioni, forza economica. Un progetto comune consentirebbe poi di avvicinare altri interlocutori per ottenere ulteriori consensi, adesioni, finanziamenti.
    Purtroppo oggi la realtà è diversa.
    Quali siano i progetti delle Terme è Top Secret (se mai ci sono), gli albergatori si guardano dubbiosi, magari tirati per la giacchetta da chi li vuole usare come sgabello in vista di prossime "conte", il Comune cerca fra mille difficoltà economiche (figlie di dissennate politiche precedenti) di fare qualcosa per togliere un po' di trentennali ragnatele. E' facile pronosticare che così si farà poca strada. La situazione è ormai così complessa e compromessa da richiedere il genuino e concreto contributo di tutti. Gli albergatori han suonato un colpo, gli altri due?

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  7. I dormienti non sono complici, non esageriamo.
    Qui siamo tutti svegli ma oltre che a gridare e ad evidenziare un dato di fatto non si può fare niente.
    Bisogna solo aspettare tre anni.
    Altrimenti cosa dobbiamo fare?
    Non si vergognano neanche delle parole che non mantengono e se qualcuno lo dice loro e fà osservare ciò, ti segnano nella colonna dei cattivi e te la fanno pagare ( in un modo o nell'altro).
    Ogni giorno ed in ogni attività proposta e fatto fanno e disfano a piacere.
    Progetti non mantenuti.
    Costi che lievitano senza una giustificazione.
    Strade che si accorciano.
    Dossi che si abbassano.
    Strade sempre con più buche.
    Marciapiedi sempre più sporchi.
    Piazze a Godiasco che non si sà chi ha autorizzato lo scempio che è sotto gli occhi di tutti.
    In compenso abbiamo una Salice d'Oro che d'oro ha solo il nome.
    Ma dove viviamo???
    Con chi viviamo??
    Sono andato ad Acqui Terme. Altro mondo altro pianeta altra accoglienza e ho solo una parola per porre fine a questo commento ... PECCATO abbiamo perso e stiamo perdendo tante troppe occasioni per migliorare.
    Peccato.

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  8. Che qua siano tutti svegli, che tutti gridino e segnalino lo stato miserevole delle cose è forse un tantino fuori dalla realtà. Almeno a me così sembra. Non mi è parso di aver avuto gran seguito quando dicevo che è stato buttato nella spazzatura metà del valore delle terme, quando chiedevo che venisse fatta una azione di responsabilità, quando chiedevo ragione dell'ordinaria amministrazione trascurata, quando dicevo che la clinica rovinava il paese, quando dicevo che si stava maciullando la collina, quando dicevo che la biblioteca era a livelli da terzo mondo, quando accusavo di privatizzazione farsa, quando facevo 2 esposti alla procura della Repubblica ed 1 alla procura della Corte dei Conti. Non mi è parso di sentire grandi urla e cori di "vergogna, vergogna". Il gruppo accusato di tutte quelle cose ha avuto 790 voti, io che accusavo 289. Se questo è urlare ...

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