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lunedì 11 aprile 2011

Ancora sulla fusione fra Comuni



Un recente post ha visto alcuni commenti parlare nuovamente dell'accorpamento fra vari comuni. Ricordo che questo blog lanciò, mesi or sono, un sondaggio (ancora leggibile in fondo pagina) che vide anzitutto uno scarso numero di partecipanti ed un risultato abbastanza favorevole alla fusione.
Comunque per non appesantire di commenti poco pertinenti il post di cui sopra, ripropongo qua l'argomento, nella speranza che svolga la funzione del "sasso nello stagno".
Questi i due commenti cui sopra accennavo:


Anonimo ha detto...

Concordo sull'accorpamento dei comuni.
Lo spirito associazionistico, peraltro, tra i comuni di Rivanazzano e Godiasco non mancano.
Vediamo già da molto tempo come i nostri vigili e quelli di Rivanazzano lavorano insieme e se lo fanno loro perchè non lo potrebbero fare i due uffici tecnici, tanto per cominciare.
E perchè non coinvolgere anche i comuni vicini?
Speriamo solo che a qualcuno o a qualcunA non venga in mente di sciogliere ciò che faticosamente stà in piedi da anni.
Cari signori e signore chi deve decidere sull'intraprendere ed iniziare a mettersi intorno ad un tavolo e a discutere seriamente di queste cose?
Risposta " I SINDACI".
E' mai possibile vedere ancora zuffe da pollaio tra "il sindaco di Godiasco" ed il "vice sindaco di Salice " ?
Sono i nostri governanti che peccano di nanismo politico quando invece la maggioranza dei cittadini di Rivanazzano, Salice e Godiasco , ecc. non aspettano altro di vedere un tavolo comune di discussione.
Peccato che bisogna sempre aspettare cinque anni per poi sperare ancora nei prossimi cinque ed ancora aspettarne altri cinque.
Ma nel frattempo non si può fare un referendum per contarci e vedere quanti siamo che la pensano così?
Questo BLOG cia ha provato.
Le chiedo sig. Sorrentino, riapra la conta sul blog e proponga un referendum al prossimo consiglio comunale sul tema dell'accorpamento.
Si può fare?
Saluti
09 aprile 2011 01:44

Alberto Sorrentino ha detto...
riaprire il sondaggio pro o contro la fusione su questo blog è possibile, ma direi che serve a poco. L'ho già fatto ed avrebbe dovuto "muovere le acque", ma mi sembra che non sia successo nè a livello giornalistico, nè a livello politico, e neppure a livello "chiacchiere da bar".
Fare una proposta di sondaggio nel nostro comune è anche inutile: dovrebbe essere un sondaggio in vari comuni (quelli interessati dalla eventuale fusione) e comunque la maggioranza boccerebbe la proposta (altrimenti l'avrebbe già fatta saltando sul carro della fusione). Comunque penso che la fusione si farà quando saranno i cittadini a volerlo: per ora mi sembra che alla maggioranza di essi non interessa il problema, e diversi sono contrari non riuscendo a distinguere fra lo spirito contradaiolo e un sano principio di amministrazione: restano gli "apostoli" che, si sa, lavorano sui tempi lunghi.
Alberto
11 aprile 2011 00:36

3 commenti:

  1. Sono l'Apostolo San Pietro che si batte da tempo per la fusione dei Comuni.Più passa il tempo,più mi convinco che è la strada giusta ed è l'unica praticabile per il presente e per il futuro delle nostre piccole ,ma belle località.
    Proporrei ,a questo punto,un dibattito pubblico
    con magari un autorevole personaggio che faccia da relatore alla cittadinanza,argomentando i prò ed i contro.Invitando all'incontro i Sindaci e/o
    gli amministratori interessati,la stampa ecc.ecc.
    Penso che sarebbe sicuramente un bel "sasso"nello stagno !!!
    Un caro saluto a tutti Anton Egò

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  2. Ricevo il commento che segue su di un post dove l'argomento "unione e/o fusione comuni" è accessorio. Lo riporto quindi qua dove ritengo sia più utile. Spero che richiami altri contributi.

    Egregio L.B.
    poco avvezzo a queste forme di comunicazione ho ringraziato qualcuno ma non chi dovevo.
    Comunque, chiarito il fatto, le rispondo in merito al mio pensiero di accorpamento di comuni.
    Tralascio le varie e numerose basi legislative su cui possa formarsi l'accorpamento.
    Intanto vi sono una miriade di "forme", dall'unione dei comuni, la più auspicata, ma la più complessa , al consorzio di comuni alla forma associativa.
    Alla base di queste forme, però, vi è solo la convinzione dei consigli comunali chiamati a decidere con chi ed in quanto tempo bisognerebbe unirsi.
    Bisogna porre alla base di tutto ciò un ... progetto che veda coinvolte tutte le realtà ( politiche, economiche, finanziarie ) che investono ed investiranno realtà sovracomunali come la Provincia e la Regione.
    Non è un cammino semplice.
    Bisogna tracciarlo prima e passo dopo passo prenderne possesso e cercare di raggiungere la meta.
    I cittadini vogliono solo essere amministrati bene, con coscienza, con semplicità e vogliono vedere realizzato nellimmediato il loro sogno di un quieto vivere.
    Votano il politico affinchè esso sia colui il quale svolga con onestà e coscienza la missione per la quale si è proposto ed è stato eletto.
    Il fatto poi che il cittadino si senta tradito dal politico di turno porta alla disaffezione ( errata ) del cittadino con la politica.
    Un bravo politico deve dialogare ogni giorno con il proprio concittadino sopratutto con colui che NON lo ha votato.
    Questa è onestà politica.
    Sicuramente i nostri concittadini vogliono una struttura amministrativa snella e capace e quando vedono ciò che non vogliono vedere ( sperpero di denaro, tempi lunghi per risposte semplici e competenti ecc.) non partecipano più e lasciano al politico d turno a fare quello che vuole ( e he non dovrebbe fare ).
    Siamo in tempi di redazione dei PGT, gli ex Piani Regolatori. Interessi enormi anche per piccoli comuni dove persone non preparate e disoneste possono combinare sfracelli economici e distruzione di territori vocati all'agricoltura, al turismo.
    Ecco il perchè della mancata iniziativa dei nostri amministratori nelle forme associative o di unione dei rispettivi comuni.
    La mancanza di una preparazione tecnica, giuridica accomunata a volte ad una disonestà intellettuale mista ancora oggigiorno ad un carattere di alterigia e supponenza che non denotano le doti di un politico moderno.
    Sono molto pessimista e non vedrò risultati nell'immediato.
    Spero solo nelle nuove leve, i giovani, che non prendano esempio dalla vecchia generazione ed è per questo che ogni giorno vado a leggermi un solo BLOG, quello relativo ai CONSIGLI COMUNALI DI RAGAZZI che il sig. Sorrentino auspica, a ragione, come molla e volano per il futuro.
    Scusate il mio essere prolisso e se i sono fatto prendere dalla foga.
    Saluti.
    un ex segre. a.r

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  3. Per intanto,ringrazio l'ex segretario Comunale per la risposta datami sul tema "accorpamento dei comuni,pregi e difetti e sue considerazioni".
    Mi interessava e mi interessa sempre di più questo argomento,perchè,anche come dice Lei,il cittadino vuole essere amministrato bene,con delle risposte,se possibile,immediate,certe e sicure.
    Se dalle promesse pre-elettorali,non si passa poi durante il mandato a concrete certezze dei fatti,ecco che il cittadino si disaffeziona e non partecipa come dovrebbe.
    Questo è quello che da sempre succede nel nostro comune,Godiasco-Salice Terme.
    Nei tempi passati,ricordo che nessuno o quasi nessuno partecipava ai consigli Comunali.Paura di farsi vedere? paura di ritorsioni o altro?
    Il Sindaco non appariva mai in pubblico semplicemente per parlare con la gente,sentirne il polso le opinioni ecc.ecc.Si arroccava nel suo ufficio come un monarca assoluto e non interloquiva più con la gente,solo con pochi eletti.
    L'onestà politica,come la definisce lei,è la capacità del politico di cercare il dialogo sopratutto con quelli che non lo hanno votato,
    per capirne le ragioni,le idee,le proposte,e far sì che un domani venga votato anche da loro.
    Saluti L.B.

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