Informarsi è partecipare - Gruppo consiliare "Uniti per Godiasco" - Godiasco Salice Terme (PV)


venerdì 27 febbraio 2009

Ronde ? usiamo quel che c'è ....

Nel nostro comune, dopo innumerevoli tentennamenti dovuti a varie problematiche anche burocratico finanziarie, sono state istallate alcune postazioni di telecamere: ne conosco una davanti alle Terme di Salice (guarda in varie direzioni), ma nessuna a Godiasco, nel parco di Salice e Montale ecc. Sono state istallate con contributo regionale e con finalità di sicurezza. Trasmettono su di un monitor che, credo, è presso il comando dei vigili urbani a Godiasco, quindi non presidiato nelle ore notturne. Mi chiedo se non sia il caso di affrontare una piccola spesa per trasmettere le immagini on line tramite il sito del comune, come webcam. Potrebbe avere un buon ritorno come immagine di comune turistico e contemporaneamente consentirebbe a chiunque di vigilare su ciò che succede nel loro raggio di azione. Qualsiasi cittadino potrebbe sintonizzarsi su di esse e, a qualunque ora del giorno e della notte, vedere se tutto è in regola: in caso contrario, comodamente da casa e senza alcun pericolo e fatica, potrebbe telefonare al 112 o 113 per segnalare situazioni di disagio o pericolo. Semplice no ?
La regione ha finanziato (in non so quale percentuale) l'istallazione al fine della sicurezza: questi "presidi di sorveglianza casalinga" andrebbero proprio in quella direzione.

In attesa della Greenway Milano Varzi ...

In attesa della GREENWAY MILANO VARZI che assomiglia sempre più ad un miraggio ... e visto che la strada di fondovalle Godiasco Varzi è parzialmente impedita da frane non ancora riparate ....

Da La Provincia
VENERDÌ, 27 FEBBRAIO 2009 Pagina 38
Da Varzi a Ponte Nizza a piedi lungo l’ex ferrovia
VOGHERA. Immaginare di essere in treno e guardare dal finestrino, ma con l’aria tra i capelli e i binari sotto i piedi, immersi nella natura, perché “Il treno siamo noi”. Domenica 1 marzo è la Giornata nazionale delle Ferrovie dimenticate, migliaia di chilometri che potrebbero essere trasformate in percorsi di mobilità alternativa. L’idea sarà messa in pratica anche sulla ex ferrovia Voghera-Varzi sotto forma di trekking dall’Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche e la Confederazione Mobilità Dolce in collaborazione con l’associazione naturalistica Codibugnolo di Voghera. Alle 9 si parte dal Ponte Crenna a Varzi (Parcheggio Gulliver) per un percorso lungo 7 chilometri. Il treno pedonale fermerà a Varzi, Bagnaria, Ponte Nizza per guardare la natura, borghi antichi e i monumenti in una sorta di gioco in cui ogni gruppo sarà un vagone. Sosta per una merenda offerta dal Comune a Bagnaria e visita alla mostra documentaria sulla ex Ferrovia Voghera-Varzi a Ponte Nizza. La gita è adatta a adulti e ragazzi maggiori di 6 anni, si consiglia abbigliamento comodo e giacca a vento, k-way, cappello. Per prenotazioni: 333/2648723

Ah, se avessimo il nostro museo !

Se il Palazzo Malaspina Pedemonti fosse la sede del museo della cultura della vallata (e della famiglia Malaspina), una manifestazione del genere avrebbe trovato lì la sua collocazione ideale ...
Associazione culturale Spino fiorito Associazione culturale Varzi viva
28 febbraio 2009 ore 17 Biblioteca civica Ricottiana via Gramsci 1, Voghera
STORIA E POESIA IN OLTREPO` PAVESEintroduzione dell'assessore al Turismo e attivita` termali della Provincia di Pavia, Renata Crotti
Poeti d'amore alla corte dei Malaspina
presentazione del progetto
"Il parco letterario dell'alto Oltrepo` pavese"
e lettura poetica medievale a cura di Bianca Rabbiosi
con Nicolo` Rivoiro e figuranti in costume

Storia e storie d'Oltrepo`
presentazione del libro "La viabilita`, il commercio e il
contrabbando del sale dalla pianura Padana al mare passando
in valle Staffora" di Fiorenzo Debattisti
al termine sarà offerto l'aperitivo Sapori d'Oltrepo`
spinofiorito@yahoo.it | doria.doria@libero.it
http://spinofiorito.splinder.com

Polemiche elettoralistiche ? Ma va' ....

Torno sulla vicenda Marinetti spinto dal commento di un lettore di Roma al post che riassume la serata alla biblioteca (vedi).
Riassumendo dice che la nostra polemica non è null’altro che strumentalizzazione a fini elettoralistici.
Gli ho risposto che non ha capito niente.
Noi infatti non abbiamo mai affermato di essere fans del movimento futurista, come crediamo che non lo sia il sindaco di Rovereto (con il museo Depero), che non debba essere seguace della filosofia crociana il sindaco di Pescasseroli (dove Benedetto Croce è nato), che non debba essere devoto mariano il sindaco di Loreto (per la basilica Mariana), che non debba essere appassionato di pittura ottocentesca il sindaco di Volpedo (dove è nato il Pelizza), che non debba essere studioso del Boccaccio il sindaco di Certaldo, che non debba essere cultore di liriche dannunziane il sindaco di Pescara; se il sindaco di Montalcino fosse astemio non dovrebbe pubblicizzare il Brunello ? Non è questo il fatto: il sindaco di una località, e l’amministrazione che guida, hanno il dovere morale di tenere in vita le tradizioni, gli usi, le memorie del passato nelle zone che governano. Questo sia per un fine culturale, ovvero per facilitare la pubblica fruizione di vestigia ritenute di valore, sia per cercare di attivare un flusso di visitatori/cultori dell’argomento, flusso capace di generare una serie di attività economiche a vantaggio della popolazione residente.
Questo è il motivo e lo spirito che ci spinge alle critiche all’attuale amministrazione che nulla ha fatto per valorizzare la presenza sul territorio comunale di Martinetti, salvo intitolargli una strada lunga neppure 20 metri e in posizione defilata.
Se l’amministrazione che governa Firenze non cercasse di valorizzare le figure dei tanti artisti che vi sono nati o vi hanno lavorato, sarebbe criticabile o no? Sarebbero critiche elettoralistiche o sensate sotto ogni punto di vista ?
Forse l’amico di Roma ha visto la cosa in modo superficiale e non si pone con attenzione quali siano i compiti di una amministrazione: il nostro comune sta morendo, si sta spegnendo come una candela. Iniziative che avevano rilievo internazionale come il concorso ippico (fino al 1994 trasmesso dalla RAI in eurovisione) sono state lasciate affievolirsi e poi morire; la fiera di San Martino di Godiasco era vanto per tutta la vallata, ora è stata abbondantemente superata da quella di Rivanazzano; Il mercato settimanale di Godiasco è ridotto a ben poco rispetto ad alcuni anni or sono; a Salice venivano costruite splendide dimore a cornice di un Grand Hotel centro focale di un turismo termale che assicurava lavoro e benessere economico: ora si fa scempio della collina con villette e condomini in stile “lidi ferraresi”; il Rally da internazionale quasi certamente verrà declassato con forti rischi di soppressione. Questa è la situazione del nostro comune: una amministrazione bloccata nella sua miopia, incapace di fare un programma di sviluppo per il paese, programma tanto più necessario in tempi di grave crisi come l’attuale.

giovedì 26 febbraio 2009

Portale del Turismo Regione Lombardia

da visitare !
Visual Lombardia, le bellezze regionali a portata di click
Presentata questa mattina dall'assessore a Giovani, Sport, Turismo e Sicurezza, Pier Gianni Prosperini, la più ricca e avanzata piattaforma cartografica in Italia, "Visual Lombardia" che raccoglie informazioni sulle bellezze regionali e sull'offerta turistica che diventano un database a disposizione di turisti e operatori del settore.
vedi su ==> http://www.turismo.regione.lombardia.it/home.html
se non si apre, copiare l'indirizzo ed incollarlo sulla barra di navigazione

martedì 24 febbraio 2009

Uno studio sulla fontana

Abbiamo commissionato ad un professionista godiaschese uno studio sulla ormai famosa fontana di Salice: vogliamo sapere tutto, da quando è stato deliberato di costruirla, l'appalto, il conferimento degli incarichi ecc.
Abbiamo scritto al responsabile dell'ufficio tecnico affinchè il professionista da noi incaricato abbia accesso alla documentazione. Questa la lettera.


Al Responsabile Ufficio Tecnico E p.c. al Sindaco del Comune di27052 GODIASCO — PV
Salice Terme, 24 febbraio 2009
Oggetto: Richiesta documentazione su fontana realizzata in Salice Terme
Abbiamo affidato un incarico professionale al geometra xxxxxxxxx, iscritto all’albo dei geometri della provincia di Pavia al numero xxxxx, per stendere una relazione sulla nuova fontana di Salice Terme con riguardo agli atti riguardanti l’appalto, la sua realizzazione e rispondenza al progetto approvato.
La preghiamo di voler mettere a disposizione del suddetto professionista ogni documentazione relativa all’opera in oggetto, con particolare riguardo al bando di appalto, delibere di approvazione del progetto, richieste di finanziamento a organismi pubblici e privati, corrispondenza con la/le ditte incaricate dei lavori, conferimento di incarico professionale per il progettista, il direttore dei lavori, il responsabile della sicurezza ed ogni altra documentazione che di cui egli possa necessitare per l’espletamento dell’incarico da noi conferito.
La ringraziamo vivamente per la sua gentile collaborazione.
Alberto Sorrentino
Capogruppo di UNITI PER GODIASCO

Dal Programma Elettorale 2004 di Progredire Insieme

Altro giro altra bufala !
A pagina 24 si parla di raccolta (differenziata) dei rifiuti. Trascrivo "nell'accordo stipulato è rientrata anche la graduale sostituzione dei cassonetti di plastica con quelli in alluminio. Questa sostituzione ... è quasi ultimata" e poi continua a pag 25 "ecco allora il servizio domiciliare che GARANTIAMO per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti e vegetali (erba, foglie e ramaglia) molto apprezzato, che funziona, ma che riteniamo non sia ancora sufficientemente utilizzato visto che non è raro trovare cassonetti con erba" Questo servizio ERA apprezzato: oggi è a pagamento con un esoso costo annuo correlato all'ampiezza del giardino.
Segue, sempre a pagina 25 un prospetto che elenca i risultati in Kg della raccolta differenziata. A parte che nel 2003 tutte le cifre sono in forte calo sugli anni precedenti, per la plastica vengono indicati hk 3.7979 (proprio scritto così); probabilmente intendevano 3700 kg. Un bel risultato: praticamente tutte bottiglie da acqua minerale, quelle che si legge siano capaci, ogni 8, di dare la materia prima per una maglia in pile. ERRORE: sapete dove vanno le bottiglie in plastica che noi diligentemente mettiamo nell'apposito cassonetto ? Nel termovalorizzatore di Parona, bruciate. Perchè ? Per un impegno firmato, pare, da Berogno presidente della Comunità Montana atto a garantire un fatturato sufficiente al termovalorizzatore.
All'epoca dell'affare Watergate che mise in stato d'accusa l'allora presidente Nixon, esistevano dei manifesti con la sua foto e la scritta COMPRERESTE UN'AUTO USATA DA QUEST'UOMO ?

Dal Programma Elettorale 2004 di Progredire Insieme

A pag 22 si parla di Piano Regolatore, quello strumento urbanistico che pone le regole edilizie per la collettività. Esso è stato stravolto: in quasi ogni consiglio comunale la maggioranza ha approvato, dopo la dotta spiegazione del consulente arch. Bosi, una qualche variante, e sempre nella direzione di aumentare le volumetrie edificabili. Una volta con un incremento superiore al 30% (il beneficiario sarà in qualche lista alle prossime votazioni ?).
Trascrivo dall'opuscolo "rendere obbligatorio per gli interventi edilizi da realizzare su tutto il territorio comunale l'uso dei materiali appartenenti alla tradizione locale, al fine di garantire un corretto inserimento ambientale delle nuove costruzioni". Penso che basta dare un'occhiata anche distratta a tutto ciò che è statao costruito negli ultimi anni (quei costruttori saranno in qualche lista ?) a Godiasco ed ancor più a Salice per rendersi conto che l'affermazione era solo una bufala ! Un cenno anche alla costruzione (ora ferma ?) accanto a Palazzo Pedemonti Malaspina su cui ci siamo battuti in consiglio comunale: moderna, bella, funzionale forse, ma un pugno nell'occhio per l'estetica della piazza dominata dal palazzo e dalla chiesa.

Classificazione alberghi

Turismo, definiti i requisiti minimi degli alberghi Presentazione
Cosa deve garantire un 3 stelle e quali sono i servizi minimi di un albergo ad 1 stella: lo stabilisce un decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’11 febbraio 2009, che definisce gli standard minimi dei servizi che gli alberghi devono fornire sul territorio nazionale. Tra gli obiettivi, offrire un più alto livello di tutela ai turisti, assicurare maggiore competitività all’offerta turistica e promuoverne un’immagine unitaria.

Il decreto, emanato dal Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo, indica le dotazioni per la classificazione degli alberghi, basata su un codice rappresentato da un numero di stelle crescente; le regioni e le province autonome, nelle norme di recepimento, possono introdurre miglioramenti o applicare caratteristiche più aderenti alle specificità climatiche o culturali dei loro territori. Gli standard minimi sono definiti in relazione all’apertura di nuovi alberghi o alla ristrutturazione di quelli già esistenti.

Le stelle indicano un insieme di servizi garantiti dall'albergatore per una certa struttura. In aggiunta a ciò, al fine di assicurare una maggiore tutela del turista, il decreto istituisce un sistema di rating che consentirà la misurazione e la valutazione della qualità del servizio reso ai clienti. A tale sistema aderiscono, su base volontaria, i singoli alberghi.

In un albergo ad 1 stella il ricevimento è assicurato 12 ore su 24, la pulizia delle camere una volta al giorno, le dimensioni minime della camera doppia sono di 14 metri quadri, il cambio della biancheria da camera è previsto una volta alla settimana.

In quello a 2 stelle ci dovrà essere anche l’ascensore e il cambio della biancheria da camera avviene due volte a settimana.

Le 3 stelle richiedono, tra l’altro, un servizio bar, la conoscenza di una lingua straniera da parte della reception (aperta almeno per 16 ore), divise per il personale, servizio internet e tutte le camere dotate di bagno privato.

Gli alberghi a 4 stelle devono offrire, oltre al servizio di pulizia giornaliero della camera, anche un riassetto pomeridiano e il cambio della biancheria ogni giorno, salvo diverse scelte del cliente a tutela dell’ambiente; servizio di lavaggio e stiratura della biancheria dei clienti, parcheggio per almeno il 50% delle camere, camere doppie di almeno 15 metri quadrati e bagno di 4.

Le 5 stelle garantiscono un servizio di ricevimento aperto 24 ore su 24 e tre lingue straniere da parte degli addetti; le camere singole devono avere una dimensione minima di 9 metri quadrati e le doppie di 16.

Fonte: Decreto 21 ottobre 2008 Redazione Internet -
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/requisiti_alberghi/index.html

sabato 21 febbraio 2009

Spunti di buona amministrazione ....

Alla premiazione dei "Comuni Virtuosi" 2008 vengono intervistati alcuni sindaci dei comuni premiati: piccole idee per una grande realizzazione: aumentare la qualità della vita degli abitanti. Non sono comuni grandissimi, non hanno grandi bellezze storiche o paesaggistiche: sono solo comuni amministrati con amore, spirito di dedizione, buona volontà, fantasia e rispetto, tanto rispetto per i concittadini, il paese e l'ambiente circostante. Ci piacerebbe che il nostro comune fosse premiato per questi motivi ? L'attuale amministrazione è in carica dal 1975: ha fatto qualcosa che migliori la qualità della vita nel nostro comune o ha assistito immobile al graduale decadimento ?

vedi ==> http://www.youtube.com/watch?v=qA8t6dpO190

e ancora una piccola, grande idea che diventa realtà ...
vedi ==> http://www.youtube.com/watch?v=wtxpsN9KUmA&feature=related

se cliccando sul link non si apre, copia l'indirizzo e incollalo sulla barra di navigazione

venerdì 20 febbraio 2009

La serata Marinettiana, resoconto



Interessante, la serata di ieri su Marinetti a Godiasco.
Pubblico numeroso (amministratori pochi).
Marinetti scriveva, nel decimo punto del Manifesto del Futurismo pubblicato il 20 febbraio 1909 a Parigi: “noi vogliamo distruggere i musei, le biblioteche, le accademie d’ogni specie…” ma, paradossalmente, oggi a celebrare i cento anni del movimento futurista, sono proprio musei e biblioteche.
La nostra, per farlo, ha un motivo in più: nel luglio 1924 le due sorelle Angelini acquistarono la casa paterna di Marinetti a Godiasco e vi si trasferirono portando con loro la documentazione riguardante il futurismo e gli esponenti del movimento (Martinetti, Balla, Depero e altri) testimoniando i loro contatti sia con il versante pittorico che con quello letterario del movimento.
Piacevole è stata la lettura dell’epistolario fra l’autore del manifesto futurista e la sue “ fedelissime cameriere” godiaschesi
Le fotografie presentate hanno permesso di vedere gli arredi, i quadri, i mobili e gli oggetti che occupavano il salotto e le camere e il sottotetto della residenza godiaschese ( ma non erano due stanze?) ancora visitabili nei primi anni novanta.
Non è mancato un opportuno cenno di rammarico per la perdita di questo patrimonio trasferito alla fondazione Depero per mancanza di interessamento locale.
Come dire: le perdiamo tutte le occasioni per incentivare un turismo che forse non lancia bottiglie di birra vuote nei giardini altrui?

giovedì 19 febbraio 2009

Buono Famiglia, al via la presentazione delle domande

Buono Famiglia, al via la presentazione delle domande 13 febbraio 2009
(Ln - Milano) Da lunedì 16 febbraio e fino a venerdì 13 marzo si potranno presentare alle ASL le domande per ottenere il "Buono Famiglia", il contributo di 1.500 euro che verrà corrisposto, in tre tranches di 500 euro, alle famiglie a basso reddito che hanno almeno tre figli minorenni.
Si entra così nella fase operativa di un provvedimento straordinario istituito dalla Regione Lombardia "a favore delle famiglie - come spiega il presidente Roberto Formigoni - per aiutarle ad affrontare una situazione economica che si prospetta più difficile di quelle degli anni passati. Un provvedimento che si affianca agli altri adottati con le stesse finalità: sostegno alle piccole e medie imprese, garanzie ai crediti che queste stesse imprese hanno verso il sistema bancario, rifinanziamento del sostegno agli affitti, ecc".
Secondo l'assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale, Giulio Boscagli, saranno circa 15.000 le famiglie interessate: "Si tratta di nuclei dal reddito medio basso - spiega - che devono proseguire senza incertezze il compito di accudire i figli, accogliere gli anziani, assistere i disabili".
Questo nuovo bonus regionale, che viene ad aggiungersi ad analoghi interventi messi in campo dal Governo, interviene sulle famiglie più bisognose, sostenendo in particolare quelle più numerose. Una decisione che cerca di coniugare le limitate risorse disponibili (circa 20 milioni di euro) con gli impegni della Regione anche su altri fronti.
"Per le famiglie di ceto medio - spiega ancora l'assessore Boscagli - esiste da tempo una politica regionale che incide positivamente sull'assistenza e sull'educazione. Questo bonus si occupa invece della fascia più a rischio nell'attuale contesto economico. Potrà essere richiesto infatti dalle famiglie con almeno tre figli (compresi quelli in affido) minorenni, uno dei quali deve avere meno di sei anni. Abbiamo voluto includere la fascia di età 0-6 anni perché è quella nella quale l'onere della cura è più elevato e per la quale invece non sono previsti altri sostegni".
Per poter essere ammessi alla misura è necessario avere un ISR (Indicatore della Situazione Reddituale), riferito ai redditi percepiti da tutti i componenti della famiglia nel 2007, non superiore a 10.000 euro. Al calcolo dell'ISR concorrono il numero dei componenti della famiglia, il reddito complessivo (eventualmente ridotto del canone annuale di locazione dell'abitazione di residenza) e altre caratteristiche strutturali (famiglie con un solo genitore e con due genitori lavoratori; presenza di persone con handicap o invalidità).
Una scelta che viene così motivata da Boscagli: "L'utilizzo dell'ISR, preferita al più utilizzato (e discusso) ISEE (Indicatore di Situazione Economica Equivalente), permette di valorizzare elementi qualitativi particolarmente interessanti ai fini di una equa ripartizione dello stanziamento complessivo di 20 milioni di euro previsto dalla Giunta regionale per questo provvedimento. Uno stanziamento che riteniamo 'iniziale': se si ripresentasse la necessità si cercherà di ricavare dal bilancio regionale ulteriori disponibilità".
Anche per questo motivo il bonus ha un carattere sperimentale e verrà sottoposto ad una valutazione rispetto all'applicazione dei nuovi criteri della ripartizione. "In un prossimo futuro - conclude Boscagli - gli stessi nuovi criteri introdotti dal bonus potrebbero allora essere riproposti per interventi a beneficio di una fascia più ampia di popolazione, includendo anche le famiglie di ceto medio. Privilegiare chi ha tre figli, chi deve pensare a disabili e a anziani, significa prevedere un principio di equità che dovrebbe informare tutte le politiche pubbliche".
La domanda va presentata agli sportelli appositamente predisposti presso i distretti delle Asl, alle quali spetta anche la raccolta delle domande, la verifica della loro ammissibilità, la predisposizione delle graduatorie degli aventi diritto in base al reddito, l'erogazione dei contributi e la verifica della veridicità dei dati che i richiedenti hanno fornito.
L'Asl ha anche il compito di fornire informazioni, di comunicare alle famiglie l'assegnazione del contributo e di disporre per il bonifico o per l'invio del vaglia postale. (Ln)
vedi su ==> http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=News&childpagename=Regione%2FDetail&cid=1213279376902&p=1194454760265&packedargs=menu-to-render%3D1213273365640&pagename=RGNWrapper

martedì 17 febbraio 2009

19 febbraio Biblioteca Comunale: Marinetti

Purtroppo non potrò partecipare alla serata del 19 febbraio organizzata dalla Biblioteca Comunale per ricordare il centenario della fondazione del movimento futurista. Sono bloccato a casa con il perone rotto. La serata verrà animata dalla esposizione di Sandra Genola sulle godiaschesi sorelle Angelini, le vestali del futurismo. Spero che parteciperanno tanti cittadini per conoscere una parte poco nota della storia locale che tanto riflesso ha avuto in quella nazionale e non solo. Io dovrò accontentarmi del racconto che qualche presente gentilmente vorrà farmi.

sabato 14 febbraio 2009

E il (vice) sindaco Berogno giustifica ...

Non mancheremo di studiare bene le argomentazioni, ma da una prima lettura della risposta a giustificazione della lamentata ignavia, ci sembrano non molto precise. Mancano le date dei vari episodi, date che avrebbero fatto capire quanto poco stringente, convinta ed interessata sia stata l'azione delle varie amministrazioni tutte guidate da Elio Berogno. Non dubito neppure per un istante che se avesse voluto veramente fare un museo per Marinetti, ci sarebbe riuscito. E' riuscito a far tirare fuori 1,6 milioni di euro (oltre tre miliardi di vecchie lire, dieci volte il prezzo richiesto per la casa in oggetto) per far venire a Salice la sua cara Juve nel 2004/5, è riuscito a far spendere alla Fondazione Cariplo circa 800.000 euro per fare un osservatorio a Serra del Monte: se veramente avesse voluto ....
Questo il testo della poco precisa precisazione:

GIOVEDÌ, 12 FEBBRAIO 2009 Pagina 9 - Attualità
GODIASCO E L’EREDITA’ Marinetti, gli arredi sono finiti a Venezia

In merito alla lettera dal titolo «Il caso: Marinetti a Godiasco: ma la casa è abbandonata», desidero precisare quanto segue.
1) Tutto quanto scritto dal dr. Egidio Picco è vero e sottoscrivibile.
2) Occorrono però, necessariamente per onore della verità, alcune aggiunte quali:
a) l’Amministrazione comunale da me presieduta, nell’anno 1984 e successivamente in data 1986 deliberò - anche per venire incontro al desiderio della sig.na Pinuccia Angelini (ultima persona a dimorare nella casa frequentata da Filippo Tommaso Marinetti) - l’intitolazione della via antistante il Teatro Cagnoni di Godiasco all’illustre accademico d’Italia e quella dove si trova la casa in questione al padre della sig.ra Angelini, Alberto.
Tutto quanto con la semplice promessa di valutare al momento giusto e con una sorta di corsia preferenziale per il nostro Comune, la trasformazione dell’immobile in «Museo Filippo Tommaso Marinetti». Di ciò mi sono buoni testimoni alcuni amici godiaschesi ed, in particolare il dott. Giorgio Tramelli che, all’epoca, unicamente per diletto ed in previsione di una eventuale pubblicazione-catalogo, effettuò - con il permesso della sig.na Angelini - alcune fotografie trasformate poi in diapositive, dei vari mobili, suppellettili ed arredi appartenuti al fondatore del Futurismo.
b) Successivamente anche soprattutto per l’avanzare degli anni, la signorina Pinuccia Angelini decise di acquistare un’abitazione più piccola e funzionale alle sue esigenze (era sola) in un immobile di via Mazzini a Godiasco. Ma capitò l’irreparabile: la signorina nel provvedere alle operazioni di trasloco rimase schiacciata (non si sa bene) da un armadio e morì.
c) Dell’acquisizione dello stabile si ritornò quindi a parlarne, anche su sollecitazione dell’allora presidente della Associazione Industriali di Voghera, l’amico Pierangelo Bergaglio, per un prezzo (mai peraltro contattato o pattuito) di circa 300/350 milioni di vecchie lire.
d) Va precisato che l’immobile (due camerette al piano terreno, due al primo piano ed un orticello prospiciente il cavo Lagozzo) nel frattempo passò di proprietà agli eredi legittimi della signorina Angelini.
e) Il valore commerciale ed edificatorio della casa non è certamente valutabile alla cifra sopra esposta, ma «era» il «contenuto» a rappresentare l’interesse della pubblica Amministrazione all’acquisizione. Senonchè - da voci raccolte in paese e non solo - si è venuti a conoscenza che dell’arredamento appartenuto a Filippo Tommaso Marinetti per la sua casa di vacanza, non c’è più nulla: semplicemente è finito (venduto o ceduto?) a privati e che molti pezzi (non so dire quanti) si trovano tuttora a Palazzo Grassi a Venezia.
Queste precisazioni ed aggiunte mi sembrano opportune e necessarie non per «aprire» ma per «chiudere» un caso per il quale - a livello godiaschese - avevamo posto le premesse per ben altra e più soddisfacente soluzione.
Elio Berogno vice sindaco di Godiasco

Una testimonianza su casa Marinetti

Il 6 febbraio il dottor Egidio Picco ha inviato una lettera al direttore de La Provincia. E' stata pubblicata. Questo il testo
06-02-09, Attualità
Marinetti a Godiasco
Una serie di importanti rassegne celebra il centenario della nascita del Futurismo, il più innovativo movimento italiano promosso da Tommaso Maria Marinetti nel 1909. A Rovereto il via alle celebrazioni, per concludersi in autunno a Milano. Tutto l’anno sarà infatti dedicato a scandagliare e ad approfondire non solo i protagonisti, ma anche il ruolo storico e internazionale di questo fenomeno. Proprio a Godiasco allora Marinetti aveva la casa di campagna ed a Godiasco è nata la Nina Angelini (1882-1926), che fu per tre lustri circa, elemento attivissimo e indispensabile del Movimento Futurista. La Nina seppe cattivarsi larghe simpatie nel mondo artistico e politico che era venuto creandosi in Casa Marinetti. A Marinetti (1876-1944), l’Amministrazione comunale ha dedicato una via, come pure a Giacomo Balla (1871-1958), pittore - colonna portante del Futurismo -. La casa di campagna di Marinetti c’è ancora fortunatamente e si trova in via Alberto Angelini, fratello di Nina, il maestro di musica che, pazientemente, insegnò l’arte della musica a tante generazioni di godiaschesi, senza pretendere una sola lira di compenso (altri tempi, altra musica, altra mentalità, ma soprattutto altra banda musicale). E’ vero! C’è ancora casa Marinetti ed è lì abbandonata da tutto e da tutti. Ho avuto la fortuna di essere presente ad una conferenza a Godiasco tenuta dal prof. Virginio Giacomo Bono, autore del libro: «Le Vestali del Futurismo» e ricordo che ad un certo punto disse: «Le amministrazioni comunali che si sono succedute non si sono mai premurate di acquistare la casa di campagna di Marinetti con tutti i suoi mobili e gli arredi e pertanto hanno perso un’eccellente occasione per far conoscere il nostro Comune non solo in Europa, ma al mondo». Nel cimitero di Godiasco è sepolta la Nina Angelini, morta a soli 44 anni, e sulla lapide della tomba l’allora avv. Paolo Buzzi, segretario generale della Provincia di Milano, le ha dedicato un’elegia, toccante componimento poetico, a carattere triste e sentimentale. «Qui Nina riposa accanto alle sorelle Marietta e Annunciata e alla cara nipote Pinuccia». La stampa di allora ci informa che «i funerali di Nina Angelini si svolsero a Godiasco il 13 marzo fra la commozione generale del paese». Il Futurismo era rappresentato dal musicista Casavola, dal poeta Azari e dal pubblicista Cinti. Le seguenti signorine, vestite di bianco, costituirono l’estrema guardia d’onore al feretro della dolce scomparsa: sorelle Sparpaglioni, sorelle Benvenuto, Italia Bozzetti, Emilia Alesina, Nina Angeleri, Emma Moglia, Emma Albera, Barberina Orezzi, Lina Meisina, Caterina Manelli e Assunta Fortesini. La salma riposa nel cimitero di Godiasco che è uno dei più pittoreschi d’Italia, alle falde di un monte sereno, fra praterie che richiamano i pascoli della «Sonnambula» di fronte allo Staffora argentea mormorante l’immortale melodia belliniana: «Ah non credea mirarti / Sì presto estinto, o fiore!». Egidio Picco Godiasco

venerdì 13 febbraio 2009

da "L'attimo fuggente"

Il coraggio di cambiare, guardare le cose da angolazioni diverse, nuove. Quando si crede di sapere qualcosa, si deve guardare da un'altra angolatura. Non affogarsi nella pigrizia mentale. Osare di cambiare, osare strade nuove.
Questo il messaggio che ci trasmette il film .....

http://www.youtube.com/watch?v=-n2DBdW3BlQ&feature=related
(se non si apre cliccandoci sopra, copiare ed incollare sulla banda di navigazione)

Internet funziona, ma lo conosciamo ?

Dai commenti che iniziano ad arrivare su questo blog maturiamo il convincimento che internet sia, o possa essere, il metodo efficace ed economico per comunicare. Riteniamo tuttavia che per aumentare le sue possibilità sia necessaria una profonda opera di "alfabetizzazione" sull'argomento, forse al momento presente in modo maggiore principalmente nelle fasce più giovani della società. Per aumentare la capacità di far girare le idee, le notizie, la partecipazione in genere alla vita sociale pensiamo sia necessaria un'opera di diffusione della capacità di utilizzare lo strumento internet. Per questo motivo proponemmo, e proponiamo, di fare dei corsi gratuiti nella biblioteca comunale (principalmente nella sede di Godiasco) aperti a tutti, magari il pomeriggio o la sera dopo cena. La mattina invece gli stessi corsi dovrebbero essere indirizzati agli alunni delle scuole del comune. Per fare questo si deve dotare la biblioteca di un congruo numero di computer (10?), agevolati anche dal fatto che oggi i prezzi sono molto calati e sono diventati assolutamente abbordabili per un comune che tiene veramente alla formazione dei propri cittadini. Non dimentichiamo che una buona conoscenza del funzionamento di internet e dei principali programmi (word, excel ecc) è un requisito pressochè irrinunciabile per accedere al mondo del lavoro.
Questo e molto altro sarà dettagliatamente previsto nel nostro programma.

Muhammad Yunus a Milano il 2/3/09

per chi si interessa di economia, ma non solo, segnalo volentieri ...
http://www.feltrinellieditore.it/FattiLibriInterna?id_fatto=10479&utm_source=newsletter_U_404&utm_medium=email&utm_content=1

Muhammad Yunus a Milano il 2 marzo 2009
La Fondazione Cariplo e la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli invitano a "Un mondo senza povertà", incontro con Muhammad Yunus, Premio Nobel per la pace 2006 e con Giuseppe Guzzetti, Presidente della Fondazione Cariplo.
Coordina Gad Lerner, introduce Carlo Feltrinelli.


2 marzo 2009, ore 11.00, Centro congressi Cariplo, via Romagnosi 6 - Milano.
Per partecipare all'incontro compila il modulo che trovi su: http://www.fondazionecariplo.it/GestioneEvento/page38.do?sp=page42&link=ln139&kcond34.att20=29

Muhammad Yunus, è nato e cresciuto a Chittagong principale porto mercantile del Bengala. Laureato in economia, ha insegnato nelle Università di Boulder, in Colorado, e alla Vanderbilt University di Nashville, Tennesse, ha poi diretto il Dipartimento di Economia all’Università di Chittagong. Nel 1977 ha fondato la Grameen Bank, un istituto di credito indipendente che pratica il microcredito senza garanzie. Grazie alla geniale intuizione di prestare i soldi ai poveri, soprattutto donne, senza richiedere nessuna garanzia, ha notevolmente migliorato le condizioni di vita del suo paese e ha operato una notevole rivoluzione economica.

Dalla Francia su Marinetti

Evidentemente avevamo ben visto dicendo che Marinetti era una notevole opportunità per il nostro paese. Sul post relativo appunto alla manifestazione della Biblioteca Comunale del 19 febbraio arriva un commento da una tal Carole da Parigi che scrive: "Messieurs,
en ce temps-la j’ai vu la maison et cela était très importante historiquement.
Ici en France on dépense des millions pour sauver le caleçon de Napoléon, et vous... on dormait a poings fermés, messieurs?
" Nella mia conoscenza assai approssimativa della lingua capisco che loro spendono milioni per salvare la casa di Napoleone e noi ... dormiamo"
Lapidaria, ma efficace e, soprattutto, veritiera.

giovedì 12 febbraio 2009

Legge Regionale sui beni immateriali

In questo senso è la nostra proposta di un museo multimediale da insediare in Palazzo Pedemonti Malaspina di Godiasco. Operazione costosa ? Certamente sì, ma meno di quel che è costata l'avventura con la Juve a Salice e non un risultato certamente più importante, sia in senso culturale, sia in senso turistico. Ed è anche un progetto su cui si sarebbero potuti chiedere contributi come quelli di cui al post precedente. L'importante è avere idee e non dormire.

L'assessore Zanello: "Una legge per salvare la nostra lingua"
Massimo Zanello Assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia
3 febbraio 2009
(Ln - Milano) "Una lingua, un idioma, una serie di musiche, di canti popolari, di poesie, di letteratura locale. Tutto ciò che è vera cultura è un bene immateriale. La mia proposta parte proprio da qui: rivalutare, difendere il senso dell'immaterialità". Lo ha detto l'assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia, Massimo Zanello, presentando, nel corso di un convegno al Teatro Strehler, la nuova legge regionale sulla cultura immateriale.
"Mentre ci si preoccupa e ci mobilita se una specie animale o vegetale è a rischio - ha spiegato Zanello - si assiste invece indifferenti alla sparizione di lingue, tradizioni, canti popolari e tecniche di lavorazione". Il provvedimento ha il compito di tutelare e valorizzare la cultura immateriale. "Ci siamo accorti - afferma Zanello - che nel 2003 l'Unesco aveva approvato un documento che andava nella direzione della tutela dei beni immateriali. In Italia questo documento era stato recepito nel 2007 esclusivamente in ambito parlamentare, senza aver poi trovato riscontro in nessuna iniziativa concreta. Ci sembrava giusto colmare questa lacuna almeno a livello regionale, lavorando sui beni culturali immateriali". In tal senso, partendo proprio da questo ambito, l'assessore Zanello, con la collaborazione del professor Franco Brevini, ha invitato alcuni dei massimi esperti nazionali a riflettere sulle prospettive che essa apre: dall'antropologia all'etnomusicologia, dalla dialettologia alla cultura agricola e industriale, cioè a tutto un immenso e prezioso patrimonio che attende di essere valorizzato come merita.
Nel corso dell'incontro, si è discusso anche dei problemi e delle strategie da seguire per tutelare le culture locali e l'eredità di saperi, conoscenze, creatività che esse possono tramandare all'uomo del nostro tempo.
Al convegno è intervenuto anche il grande attore Piero Mozzarella, che ha letto alcuni brani tratti da "Milanin Milanon" di Emilio De Marchi.
"La nostra lingua - ha concluso Zanello - è il bene culturale immateriale più a rischio di estinzione, ma a breve, ci saranno una serie di eventi culturali atti a valorizzarlo". (Ln)

Contributi per restauri

Ovviamente tantissime amministrazioni hanno presentato progetti per riqualificare e sviluppare beni culturali con incremento della fruizione pubblica. 66 sono stati finanziati. Godiasco non è fra questi: ma un progetto l'ha presentato ? La nostra amministrazione ha fatto la fatica di pensare un attimo a cosa avrebbe potuto fare ? O è già ampiamente soddisfatta della bella fontana di Salice che fà acqua da sopra e da sotto ? Si accettano scommesse ...

Beni culturali, 10,8 milioni di euro di contributi per 66 progetti

Massimo Zanello Assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia
4 febbraio 2009
(Ln - Milano) La Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie della Lombardia ha assegnato 10.813.000 euro di contributi per 66 progetti, attraverso il fondo di rotazione 2008-2010.
Il fondo di rotazione è uno strumento per il sostegno a soggetti che operano in campo culturale, finalizzato a promuovere la valorizzazione di beni culturali con incremento della fruizione pubblica.
Il contributo si compone di una parte di prestito agevolato (75%) e di una parte a fondo perduto (25%) e può intervenire per una quota massima non superiore al 70% del costo complessivo del progetto (è richiesto quindi un co-finanziamento minimo del 30%).
"In una situazione economica particolarmente difficile come l'attuale - ha detto l'assessore Massimo Zanello - l'impegno che ci siamo assunti è di non fare tagli alla cultura ma casomai di aumentare i fondi a disposizione. I contributi regionali stanziati confermano questa linea e sono la testimonianza che vogliamo portare avanti gli impegni sottoscritti con chi ha presentato progetti di recupero e valorizzazione di beni storici e culturali".
Questi, in dettaglio, i progetti finanziati provincia per provincia e il contributo messo a disposizione.
BERGAMO (8 progetti, 975.400 euro): Bergamo, Fondazione Misericordia Maggiore, restauro arazzo della trilogia di Anversa e recupero cassapanca originale, 75.000 euro; Branzi, parrocchia S. Bartolomeo Apostolo, restauro esterno chiesa di S. Pantaleone, 63.000 euro; Brembate Sopra, allestimento interno sala culturale polifunzionale, 144.000 euro; Carobbio degli Angeli, parrocchia di S. Pancrazio Martire, restauro parti lignee chiesa parrocchiale, 50.400 euro; Morengo, parrocchia SS. Salvatore, rifacimento tetto e intonaci chiesa parrocchiale, 56.000 euro; Mornico al Serio, parrocchia S. Andrea, manutenzione straordinaria auditorium, 150.000 euro; Trescore Balneario, restauro complesso Le Stanze, 96.000 euro; Treviglio, restauro facciate torre civica, 341.000 euro.
BRESCIA (10 progetti, 2.423.323 euro): Bagolino, restauro e recupero edificio polifunzionale biblioteca archivio, 297.000 euro; Borno, creazione della casa della cultura, 162.323 euro; comune di Brescia, restauro pinacoteca Tosio Martinengo, 261.000 euro; provincia di Brescia, restauro portale e fontana palazzo Martinengo, 105.000 euro; Cologne, parrocchia S. Gervasio e Protasio, restauro conservativo chiesa parrocchiale, 366.000 euro; Darfo B. Terme, parrocchia di S. Ambrogio, restauro conservativo chiesa S. Giovanni Battista, 75.000 euro; Flero, parrocchia della conversione di S. Paolo di Flero, restauro conservativo e adeguamento impianti chiesa, 309.000 euro; Montichiari, allestimento museale a pinacoteca del palazzo ex pretura, 218.000 euro; Nuvolento, ristrutturazione vecchio mulino - II lotto, 263.000 euro; Pavone del Mella, parrocchia S.Benedetto Abate, risanamento conservativo copertura chiesa, 367.000 euro.
COMO (4 progetti, 741.000 euro): Caslino d'Erba, restauro conservativo ex capannone Invernizzi, 341.000 euro; Erba (fraz. Buccinigo), parrocchia di S. Cassiano, restauro della chiesa, 180.000 euro; Ossuccio, recupero edificio antico Hospitalis, 32.000 euro; Albavilla, ristrutturazione oratorio S. Luigi in Albavilla, 188.000 euro.
CREMONA (5 progetti, 686.715 euro)
: Casalmaggiore, parrocchia S. Maria Assunta di Vicobellignano, restauro organo Rotelli - Varesi, 47.715 euro; Cremona, cattedrale di S. Maria Assunta, restauro arazzo "Sansone squarta il leone" della serie di 12 arazzi fiamminghi, XVII sec, 27.000 euro; Cremona, completamento del restauro dipinto "Madonna in trono e SS. Pietro e Andrea" di L. Mazzolino, Museo civico di Cremona, 35.000 euro; provincia di Cremona, manutenzione e restauro appartamento palazzo Stanga Trecco, 315.000 euro; Izano, parrocchia di S. Biagio vescovo, restauro conservativo santuario Beata Vergine, 262.000 euro.
LECCO (4 progetti, 535.046 euro): Garlate, restauro conservativo biblioteca civica, 230.000 euro; Merate, allestimento sala auditorium, 134.000 euro; Monticello B.za, acquisizione fondo iconografico e documentario Greppi, 106.046 euro; Taceno, parrocchia S. Maria Assunta, restauro conservativo parti interne chiesa, 65.000 euro.
LODI (4 progetti, 633.848 euro): Asl provincia di Lodi, restauro e risanamento museo Gorini, 110.000 euro; comune di Lodi, allestimento spazio biblioteca, 186.000 euro; Lodi Vecchio, realizzazione sede museale, 301.000 euro; S. Angelo Lodigiano, parrocchia dei SS. Antonio Abate e Francesca Cabrini, restauro e ripristino organo Costamagna, 36.848 euro.
MILANO (10 progetti, 1.408.700 euro): Abbiategrasso, manutenzione straordinaria biblioteca, 151.000 euro; Bellusco, restauro conservativo del castello, 65.000 euro; Cesano Maderno, parrocchia S. Eurosia, acquisto organo a canne, 54.000 euro; Cinisello B.mo, allestimento centro culturale, 112.000 euro; Milano, manutenzione e ristrutturazione Museo Poldi Pezzoli, 274.000 euro; Milano, istituto dei ciechi, restauro salone concerti "Barozzi", 260.000 euro; Milano, parrocchia S. Maria della Scala in San Fedele, restauro e risanamento conservativo chiesa, II lotto, 140.000 euro; Seregno, parrocchia S. Giuseppe, restauro e allestimento biblioteca capitolare, 105.000 euro; Sovico, parrocchia Cristo Re, restauro conservativo esterno chiesa, 233.000 euro; Milano, fondazione Poldi Pezzoli, monitoraggio condizioni fitosanitarie e sanificazione delle opere da attacchi microbici, 14.700 euro.
MANTOVA (10 progetti, 1.860.655 euro): Asola, palazzo Monte Pegni, restauro documenti fondo antico e arredi storici, 10.655 euro; Bagnolo S. Vito, recupero edificio ex casa dei Concari, 216.000 euro; Bozzolo, "Bozzolo in opera". Dalla trascrizione braille al recupero musicale dell'opera lirica "Deruchette" di Giuseppe Pacini, compositore bozzolese non vedente, 78.000 euro; Bozzolo, parrocchia S. Pietro Apostolo, restauro conservativo coperture e facciate chiesa, 263.000 euro; Canneto sull'Oglio, adeguamento normativo e funzionale museo civico, 232.000 euro; Casaloldo, restauro conservativo superfici arredi e adeguamento impianti parrocchia Assunzione Beata Vergine, 252.000 euro; Felonica, restauro conservativo palazzo Cavriani, 312.000; Mantova, fondazione "Casa dello studente beato Contardo Ferrini", restauro portico e allestimento museale, 236.000 euro; Revere, allestimento museografico del museo del Po di Revere, 138.000 euro; Solferino, parrocchia S. Nicola di Bari, completamento restauro facciata chiesa, 123.000 euro.
PAVIA (9 progetti, 1.041.042 euro): Belgioioso, restauro porticato e sala del castello, 261.000 euro; Chignolo Po, restauro conservativo del trittico nell'abside della chiesa di San Lorenzo, 23.000 euro; Pavia, Almo Collegio Borromeo, allestimento spazi espositivi museo interno, 59.000 euro; Pavia, diocesi, restauro conservativo scaffali biblioteca palazzo vescovile e spolveratura volumi, 44.042 euro; Pavia, parrocchia S. Maria del Carmine, restauro superfici affrescate, 153.000 euro; Pavia, Università degli Studi, restauro scalone, scala secondaria e portico, 132.000 euro; Suardi, ristrutturazione immobile per centro polifunzionale, 79.000 euro; Vigevano, allestimento maschio del castello Sforzesco a biblioteca e mediateca, 169.000 euro; Voghera, restauro affreschi cupola chiesa di San Giuseppe, 121.000 euro.
SONDRIO: Grosio, restauro Villa Visconti Venosta, 167.000 euro.
VARESE: Clivio, recupero Villa Reale, 341.000 euro. (Ln)

vedi su ==> http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=News&childpagename=Regione%2FDetail&cid=1213278563600&p=1194454760265&packedargs=menu-to-render%3D1213273365640&pagename=RGNWrapper

Cinghiali & Nutrie

Alcuni cittadini si sono dimostrati preoccupati per il fenomeno rappresentato dalle nutrie che vivono sullo Staffora. Ne hanno viste dal ponte a Salice e ieri mi han detto anche dal ponte a Godiasco. E' un argomento nuovo, che affrontammo in modo sbrigativo lo scorso anno. Il controllo della popolazione delle nutrie è piuttosto laborioso, almeno da un punto di vista "burocratico". Quello dei selvatici che vivono nelle vicinanze delle abitazioni è un problema che non deve essere sottovalutato, in special modo, crediamo, quello rappresentato dai cinghiali che oltre ad arrecare danni all'agricoltura, spesso costituiscono un grosso pericolo per la circolazione stradale. Ci piacerebbe avere testimonianze sul fenomeno da parte della cittadinanza, per poter meglio valutare la situazione ed eventualmente elaborare proposte. Grazie per i contributi di idee e testimonianze che vorrete darci.

mercoledì 11 febbraio 2009

ISTRUZIONI PER L'USO

Istruzioni per l'uso
In fondo ad ogni post (articolo) c'è la parola "commenti" ed una bustina con una freccia. Per chi desiderasse lasciare un commento visibile a tutti, deve cliccare sulla parola "commenti" e scrivere ciò che desidera: poi può scegliere se lasciare il proprio nominativo o spuntare dove c'è scritto "anonimo", copiare la scritta di controllo proposta dal computer ed inviare. Tutto qua. La bustina con la freccia invece serve per inviare a qualcuno (scrivendone l'indirizzo mail) l'articolo interessato

martedì 10 febbraio 2009

Ancora su Marinetti


Il post sull'iniziativa di Marinetti ha avuto un commento dal Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto: dice che arriviamo con anni di ritardo. Rispondo che noi ci siamo da soli 4 anni, e già ci siamo interessati dell'argomento anche in consiglio comunale rinfacciando al (vice)sindaco Elio Berogno che ha lasciato morire il ricordo di Marinetti a Godiasco. Questo con grave danno sia culturale, sia per le sorti turistiche del paese.

Vedi ==> http://www.mart.tn.it/default.jsp?ID_LINK=252&area=42

... poteva essere fatto a Godiasco se fosse stata amministrata in modo meno insulso ...

per vedere il commento, andare sul post relativo alla iniziativa della biblioteca (quello con le foto) e cliccare in basso su "commenti"

Questo è quello che per il centenario futurista stanno organizzando a Rovereto.

Futurismo 100: Illuminazioni. Avanguardie a confronto.
Nell’ambito delle celebrazioni del Centenario del Manifesto futurista, FUTURISMO100 è il grande evento, patrocinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

FUTURISMO100 inaugura il suo percorso scientifico con la mostra del Mart di Rovereto “ Illuminazioni. Avanguardie a confronto. Italia – Germania - Russia (17 gennaio - 7 giugno 2009).
L’esposizione indaga le complesse e spesso inedite relazioni tra i futuristi e i più importanti esponenti delle avanguardie russe e tedesche. Da una parte vengono prese in esame le relazioni con gli artisti che hanno partecipato alla storia artistica tedesca di “Der Sturm”, come Marc Chagall, Vasilij Kandinskij, Paul Klee, August Macke, Franz Marc, a dimostrazione di quanto il futurismo ebbe forti legami con il Paese dell’espressionismo. Dall’altra il leggendario viaggio di Marinetti in Russia nel 1914 – di cui il Mart pubblica in coincidenza con la mostra il primo inedito resoconto visto dagli occhi di uno storico dell’arte russo, il moscovita Vladimir Lapšin di recente scomparso – fornisce il filo conduttore per analizzare i rapporti con i pittori cubo-futuristi russi. Fu infatti un intreccio fondamentale quello sviluppatosi a tutto campo tra Roma, Parigi e Mosca tra i pittori futuristi e gli artisti russi, da Mikhail Larionov a Alexandra Exter, da Natalia Goncharova a Olga Rozanova e molti altri ancora.
Il 17 gennaio 2009, in occasione del Centenario del futurismo, viene riaperta al pubblico, dopo un lungo restauro a cura dell’architetto Renato Rizzi, la Casa d’Arte Futurista Fortunato Depero. Rovereto recupera così uno dei centri di produzione culturale della città, uno spazio museale completamente rinnovato studiato per presentare parti importanti della Collezione Depero, come le grandi tarsie di panno, che costituiscono il tesoro più prezioso e più originale della sua ricchissima raccolta.

Noi come gruppo Uniti per Godiasco ci autotasseremo per regalare un libretto Bignami, un bigino, sulla storia dell'arte ai nostri beneamati sindaco e (vice)sindaco.

Buoni vacanza

Una iniziativa governativa che potrebbe essere interessante per le strutture ricettive del nostro territorio.

Al mare, in montagna e alle terme con i buoni vacanza
Buoni vacanza per il turismo balneare, montano e termale destinati ai nuclei familiari che si trovano in particolari condizioni socio-economiche. I Buoni possono essere utilizzati dal 6 gennaio fino alla prima settimana di luglio e dalla prima settimana di settembre fino al 20 dicembre.
E' quanto prevede il decreto del presidente del Consiglio, firmato dal sottosegretario al turismo Brambilla e pubblicato il 6 febbraio scorso sulla Gazzetta ufficiale. Il provvedimento stabilisce, in particolare, le modalità di erogazione dei Buoni. Per la gestione dell'acquisto e della distribuzione dei buoni vacanza, il Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, può stipulare convenzioni, con il riconoscimento delle sole spese documentate. Spetta al gestore, individuato tramite convenzione, la verifica e la sussistenza dei requisiti per chi ha fatto richiesta del buono-vacanza. Il gestore predispone l'elenco dei soggetti che hanno diritto all'agevolazione, e assicura il raccordo con la rete di strutture turistiche convenzionate. Il contributo statale è erogato fino ad esaurimento dei fondi disponibili, sulla base del criterio di priorità cronologica

vedi su => http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/bonus_vacanza/index.html

domenica 8 febbraio 2009

Un vuoto

E' una sensazione di vuoto quella che ci lascia Mara.
Ci ha voluto lasciare in silenzio, lei così minuta e mite, amica di tutti, sempre con un tenue sorriso sulle labbra.
Ora non c'è più, ma resterà a lungo nella memoria di tutti coloro che l'hanno conosciuta, apprezzata e le sono stati amici.
Ciao Mara

Marinetti futurista - Biblioteca comunale 19 febbr 09





Filippo Tommaso Marinetti: chi era costui ? è il titolo di una serata organizzata dalla biblioteca comunale a Godiasco per il 19 febbraio 2009.
Il titolo della manifestazione suonerà familiare ad alcuni, perchè pare che questo illustre personaggio, che abitò ed ebbe casa a Godiasco in via Angelini (allora via del Ponte n. 15) fosse sconosciuto a chi poteva operare per conservarne la memoria.
Ne ripercorre l'emblematica figura un bel libro di Virginio Giacomo Bono, ormai forse introvabile, intitolato Le Vestali del Futurismo in quanto dedicato anche a Nina e Marietta, due donne godiaschesi a lui molto vicine.
Marinetti fu il fondatore del movimento artistico del Futurismo, di cui pubblicò il "Manifesto del Futurismo" il 20/2/1909 su Le Figaro. 100 anni dopo la pregevole iniziativa della nostra biblioteca per il forte impegno della sua presidente professoressa Anna Parini Majola.
Inutile sottolineare quanto la valorizzazione della figura del Marinetti "godiaschese" avrebbe potuto giovare al nostro paese in termini di ritorno turistico se non fossimo preda, da anni, di amministrazioni miopi e senza alcuna capacità.

Istruzioni per l'uso

In fondo ad ogni post (articolo) c'è la parola "commenti" ed una bustina con una freccia. Per chi desiderasse lasciare un commento visibile a tutti, deve cliccare sulla parola "commenti" e scrivere ciò che desidera: poi può scegliere se lasciare il proprio nominativo o spuntare dove c'è scritto "anonimo", copiare la scritta di controllo proposta dal computer ed inviare. Tutto qua. La bustina con la freccia invece serve per inviare a qualcuno (scrivendone l'indirizzo mail) l'articolo interessato.

sabato 7 febbraio 2009

Ringraziamento

Abbiamo messo un contatore sul blog per sapere quante visite riceve e quante pagine vengono viste. Non fornisce altri dati, tantomeno l'identità o la locazione dei visitatori. Ci interessava il dato quantitativo.
Il contatore è stato messo il 28/9/2008
Siamo lietissimi di constatare che abbiamo raggiunto:
- 3002 pagine viste e
- 2054 visite
.
A tutti coloro che ci seguono un caldo ringraziamento e l'invito a farci conoscere.
Grazie

Renata Crotti: sviluppo in Oltrepò

Una interessante intervista di IRIENSE WEB TV all'assessore provinciale al turismo Renata Crotti. Sviluppo del turismo per lo sviluppo del territorio.
http://www.youtube.com/watch?v=6xMxotVPB_A
(se non si apre il link, copiarlo ed incollarlo sulla barra di navigazione)

Spigolando sui programmi del 2004 ....

Credo di essere l'unico, o quasi, in tutto il comune ad aver conservato l'opuscolo elettorale della lista "Progredire Insieme", quella che esprime l'attuale maggioranza. A parte l'ovvia considerazione che qua non è progredito nessuno, loro collezionando figuracce ed il paese sconfitte, mi diletterò a riportare qualche brano lì riportato. Ad esempio a pagina 18, sotto la fotografia di un sorridente "Il Vice Sindaco e Amministratore Unico delle Terme di Salice SpA Maurizio Somensini" si legge: "... la proprietà delle Terme di Salice SpA è passata dal Ministero del Tesoro al Comune di Godiasco. La cifra impegnata dal Comune di Godiasco è stata di LIRE 1.200.000.000 e si può tranquillamente affermare che le Terme sono ritornate alla Comunità locale per una cifra modesta se si considera che il loro valore è stimato in almeno 30/40 miliardi di vecchie LIRE." Due conti: la valutazione che viene fatta su questo opuscolo parla di circa 30/40 miliardi di vecchie lire e quindi di circa 15/20 milioni di euro. Il 20% è stato venduto quindi a 3/4 milioni di euro ? No, a 1,7 milioni. Ci hanno presi in giro prima o dopo ?
Si può avere fiducia in queste persone ? Negli Stati Uniti, durante lo scandalo Watergate che travolse Nixon, erano frequenti manifesti con l'effige del presidente e la scritta: "Comprereste un'auto usata da quest'uomo ?"
Voi ?

La storia di Narciso





Narrano i versi di Narciso che specchiandosi in una fonte vide il proprio viso, si innamorò di se stesso e morì rimirandosi. In una bella fontana nel parco delle Cascine di Firenze si legge su di una lapide: "Eterno basamento in questo loco generosa pietà fondò a Narciso che vagheggiando alla fonte il proprio viso, morì consunto d'amoroso foco"
Vien di domandarsi che reazione avrebbero i nostri amministratori specchiandosi nella fontana di Salice. A parte che vedrebbero una grata, certamente non si innamorerebbero di se stessi, ma si guarderebbero intorno vergognosi per i tanti denari pubblici sprecati in un'opera che, nonostante i chili di silicone, ancora perde acqua e con le mensole di pietra fuori misura e necessitanti di una zeppa di legno. Certamente analoga vergogna proverebbero a guardare da vicino la fontana (o il trogolo ?) all'ingresso di Godiasco, nuovamente con il rivestimento interno sollevato (non regge l'acqua ?) e muffito.
Ancora non hanno trovato il coraggio di fare l'inaugurazione dei due capolavori, forse temono la reazione delle persone: una risata in faccia.

Ma almeno l'ordinaria amministrazione ...




Che l'attuale maggioranza guidata da Berogno, anzi, pardon, da Deantoni non abbia brillato nella gestione delle terme e nella loro cessione è chiaro a tutti: vanno tuttavia almeno parzialmente scusati perchè ovviamente non si può pretendere che persone prive di qualsiasi visione strategica e capacità organizzativa siano in grado di fare cose di una qualche complessità. Che invece non sappiano neppure commissionare l'asfaltatura di una strada, la costruzione di un marciapiede o di una fontana è veramente il colmo.
In questi giorni di pioggia la via delle Terme (ma non solo)a Salice è cosparsa di mini piscine dovute a buchi nell'asfalto e a cunette rallentatraffico che non sono collegate con i fossetti a lato strada. Peraltro i fossetti non vengono MAI puliti e quindi a loro volta si trasformano in pozze di acqua stagnante. Queste sono alcune foto scattate in questi giorni di pioggia.

venerdì 6 febbraio 2009

Scrivevo nel lontano 8 genn 2006 .....

(e sono sempre considerazioni attuali, restate senza risposte credibili)Scrivevo alla mailing list delle persone che avevano la pazienza di starci ad ascoltare nel lontano 8 genn 2006
Simpatico e bravo l’amico Roberto Serra ! Mi piace vedere la sua abilità di prestidigitatore quando svia l’attenzione del pubblico dalle sue mani e …. Oplà, dal cilindro esce una colomba bianca che rapida vola in cielo.
Simpatico ed acuto: ha capito che noi stiamo insistendo sull’argomento terme.
E’ vero, ne abbiamo fatto il nostro cavallo di battaglia. E come sarebbe stato possibile altrimenti? La “sparizione” di 4 milioni di euro in quattro anni (pari a 1.300 euro per abitante, oltre alle rate da onorare sul mutuo da 1 milione per altri 18 anni) a noi sono sembrati un fatto di estrema gravità. Forse sarà per il fatto che siamo persone modeste, ma a noi cifre di quel genere incutono ancora un certo sano rispetto, ed una forte rabbia quando spariscono nella nebbia. Eppure le terme erano uno degli argomenti forti della campagna elettorale dell’attuale maggioranza, maggioranza nella quale l’amico Serra ancora si riconosce. Le terme andavano bene, i clienti aumentavano, la Juve ne portava di nuovi, la dirigenza era illuminata, le sponsorizzazioni (costate 600.000 euro di rettifiche negative nel bilancio 2004) ci proiettavano sulla ribalta nazionale.
Poi ….. poi sembra che le cose non fossero proprio in questi termini. L’allora sindaco plaudeva alle varie iniziative, approvava i bilanci (c’era il segno meno davanti, ma non sapeva cosa vuol dire) e dava ampio discarico all’amministratore in carica. La società Terme ormai palesemente disastrata, delibera (assemblea del 19/5/05) di fare l’azione di responsabilità. Dimenticata. Dopo viene la privatizzazione: una delibera di giunta dell’amministrazione Deantoni chiedeva per il pacchetto da cedere al socio privato 3,3 milioni di euro, salvo poi andare a trattativa privata ed accontentarsi della metà. Il bando europeo chiedeva per partecipare un patrimonio minimo di 80 milioni, escludendo quindi tutte le società termali d’Italia, per poi vedere vincere, in trattativa privata, una società abissalmente lontana dal requisito richiesto. Sembrano cose strane e fatte apposta ? Malignità ! La giunta delibera (il 7/9/04) un piano che prevede una riduzione dei costi del 50% ed inserisce tale delibera nei patti parasociali con il nuovo consocio. Quest’ultimo rende la pariglia con un piano industriale privo di credenziali di solvibilità finanziaria, di scadenze temporali, di interventi certi. Stranezze della vita? Forse. Morale della favola è che la società Terme è stata gestita dall’amministrazione nella quale l’amico Serra si riconosce in modo disastroso portandola alla soglia del fallimento, senza che assolutamente nulla trapelasse all’esterno delle segrete stanze. Data la splendida prova di se stessa, non ha saputo esimersi di esibirsi, con la consueta perizia, anche dal gestire la fase di privatizzazione, i cui risultati sono noti: abbiamo svenduto per poco, dribblando ogni eventuale concorrenza, a chi non si sa ancora cosa voglia esattamente fare.
Bene. E pensare che l’amico Serra, in un articolo apparso su Il Giornale di Voghera del 30/12/1999 diceva “…. Il trasferimento del 100% del pacchetto azionario delle Terme SpA dallo Stato al Comune – conclude il capogruppo di maggioranza in seno al consiglio comunale di Godiasco, Roberto Serra – è sicuramente da considerarsi un avvenimento storico. Questo patrimonio, che rappresenta sostanzialmente la storia di Salice di tutto il 900, dopo un secolo entra a pieno titolo tra quelli che possono essere ben definiti i gioielli di famiglia costituendone, sicuramente, il pezzo più pregiato. Il comune di Godiasco riceve un’azienda sana, dinamica, in fase di espansione. Un’azienda che costituisce il volano di tutta l’economia comunale e di gran parte della zona circostante”.
A fine 1999 era quindi un’azienda sana, dinamica ed in fase di espansione. Dopo soli 4 anni era un’azienda sull’orlo del fallimento. Chi l’ha gestita se non sempre e comunque le persone che compongono il grosso dell’attuale maggioranza? Hanno dato una gran prova, una gran prova di velocità nel distruggere le aziende.

giovedì 5 febbraio 2009

Compostiera domestica in comodato gratuito

Una iniziativa simile l'abbiamo già segnalata per la Comunità Montana Val Curone.
E' poco costosa, comprende un incentivo per le famiglie, diminuisce i rifiuti conferiti nei cassonetti, produce humus (inodore)per concimare
.
La compostiera domestica di Quarrata (PT)
Nei primi giorni di ottobre il Comune di Quarrata (PT) ha pubblicato il bando per l’assegnazione in comodato d’uso gratuito delle compostiere domestiche.
Si tratta di contenitori in plastica riciclata della capacità di 300 litri circa, che saranno assegnate in base ad una specifica graduatoria. Il bando, scaduto l’8 novembre, prevedeva la possibilità per i cittadini di presentare la richiesta presso l’Ufficio Ufficio relazioni con il pubblico.
Gli assegnatari avranno diritto alla riduzione della parte variabile della TIA, la Tariffa di Igiene Ambientale. Questi i requisiti richiesti: essere residenti nel Comune di Quarrata ed avere a disposizione un luogo idoneo all’interno della abitazione adibito ad orto di almeno 2 mq e /o a giardino di almeno 30 mq; essere titolari di un’utenza TIA domestica unifamiliare e risultare in regola con i rispettivi pagamenti della Tariffa d’Igiene Ambientale.
“L’iniziativa - ha sottolineato l’Assessore allo Sviluppo Sostenibile Vincenzo Mauro - ha lo scopo di incentivare le famiglie e fare la raccolta differenziata e ridurre la quantità di rifiuti da smaltire. L’obiettivo è quello, quindi, di sensibilizzare la cittadinanza verso una minore produzione di rifiuti e forme corrette di smaltimento, oltre ad un sempre maggiore rispetto per l’ambiente.
E’ un intervento importante e ci auguriamo una buona risposta da parte della cittadinanza che ha dimostrato più volte di avere una coscienza critica e ambientalista nel voler cambiare il proprio stile di vita”.
Sono ormai centinaia le esperienze di questo tipo in tutta Italia, ma molti di più sono ancora i comuni che non hanno attivato un progetto di questo tipo. L'invito quindi che facciamo è quello di prendere spunto dall'esperienza di Quarrata e di replicarla ovunque.
tratto da http://www.comunivirtuosi.org/index.php/progetti-realizzati/1-progetti-realizzati/331-la-compostiera-domestica-di-quarrata-pt
Fare è possibile, basta avere la voglia. Non importa neppure avere idee, basta informarsi ed adattare le esperienze già fatte altrove alle peculiarità del proprio paese. La nostra amministrazione si è dimostrata assolutamente indifferente alla qualità dell'ambiente; è stata solo capace di dissanguare quei cittadini onesti (ingenui ?) che si sono dichiarati disponibili a pagare una tassa per il ritiro dello sfalcio: tassa tanto cara da essere sopportata solo da pochissimi.

Comunità Montana ed energie rinnovabili

No, nessuna preoccupazione: non è la nostra Comunità Montana che si è svegliata dall'ultradecennale torpore. Forse il presidente Berogno non sa neppure di cosa si tratta: tutta roba moderna, fantasie di ecologisti, meglio le centrali a cippato a costo di importare la legna dalla Calabria. Parliamo infatti della Comunità Montana dei Castelli Romani
Castelli romani baciati dal solare La comunità montana Castelli Romani e Prenestini ha pubblicato un nuovo bando a sostegno delle energie innovabili
di Debora Pasero mercoledì 04 febbraio 2009 15:06
Scade il prossimo 27 febbraio il termine per concorrere al bando, promosso dalla Comunità Montana, che co-finanzia al 20% le spese di realizzazione di speciali impianti a risparmio energetico.
L'iniziativa nata due anni fa nell'ambito di una campagna di sostegno alle energie alternative rinnovabili si era conclusa prima di Natale, ma l'amministrazione, vista la massiccia partecipazione degli utenti, ha deciso di pubblicarne una nuova edizione che lascia sostanzialmente invariate le condizioni di partecipazione. Beneficiari possono essere i cittadini residenti e proprietari di immobili ubicati nel perimetro montano, mentre l'impianto realizzato deve avere una produzione compresa tra 1,5 e 3 kW.
I candidati dovranno presentare, insieme alla domanda di contributo, tutta la documentazione tecnica richiesta nel bando, che è scaricabile dal sito internet della Comunità Montana (www.cmcastelli.it - sezione Bandi).
Per maggiori informazioni, è possibile rivolgersi all'Area di Sviluppo dell'Ente via E-mail area.sviluppo@cmcastelli.it o per telefono 069470817.

Nella Provincia di Milano ...

una interessante inizitiva. E' auspicabile che la stessa sensibilità venga dimostrata anche dalla Provincia di Pavia o da un gruppo di comuni che si consorziano: per non parlare delle Comunità Montane ....
Il mutuo ecologico Tasso zero per gli interventi finalizzati a ridurre i consumi di energia nelle abitazioni. Iniziativa della Banca di Credito Cooperativo di Inzago e della Provincia di Milano
di Sergio Capelli giovedì 05 febbraio 2009 10:55

Per chi ha a cuore il risparmio energetico, la Banca di Credito Cooperativo di Inzago e la Provincia di Milano scontano a zero gli interessi sui prestiti erogati per tutta una serie di interventi finalizzati a ridurre i consumi di energia nelle abitazioni.
L’installazione di impianti termici, di cappotti isolanti per il tetto e le pareti, di vetri doppi o tripli e di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sono solo alcuni dei possibili interventi che possono usufruire di interessi a tasso zero grazie ad un’intesa siglata tra la Banca di Credito Cooperativo di Inzago e la Provincia milanese.
Si tratta dell’iniziativa innovativa “Mutuo a-profitt0”, sistema primo in Italia di credito co-finanziato pubblico-privato che ha come beneficiari i proprietari di case ed appartamenti intenzionati ad investire in risparmio energetico e fonti rinnovabili. Un prestito personale a tasso zero fino a 50mila euro, per una durata massima di 7 anni, è quanto offre la convenzione, che prevede che il 50 per cento degli interessi sia a carico della Bcc di Inzago e il restante 50 per cento a carico della Provincia di Milano.
“Essendo la nostra banca, per vocazione, fortemente legata al territorio – ha spiegato il ragioniere Giovanni Diotti, vice direttore generale della BCC di Inzago – non possiamo fare a meno di pensare che è importantissimo avere a cuore anche l'ecologia. Vogliamo, inoltre, mettere in condizione i nostri soci e le loro famiglie di riuscire a ridurre i costi delle loro bollette energetiche, e a non temere ogni anno che Russia ed Ucraina decidano o meno di chiuderci i rubinetti del gas. Nella provincia di Milano siamo la Banca di Credito Cooperativo che ha ottenuto la maggiore quota di questa operazione da parte della Provincia di Milano, a conferma della solidità del nostro istituto”.
Vantaggio doppio, economico e fiscale, inoltre per i beneficiari di “Mutuo a-profitt0”, che è cumulabile con le agevolazioni fiscali previste dalla Legge Finanziaria 2008 sulle detrazioni d'imposta del 55 per cento per gli interventi di risparmio energetico sugli edifici esistenti.
Sul sito internet www.bccinzago.it e negli spazi "Infoenergia" della Provincia di Milano, presenti in diversi Comuni del territorio provinciale (indirizzi e recapiti disponibili sul sito www.infoenergia.eu), è possibile ricevere informazioni ed assistenza sugli aspetti tecnici, sulle tecnologie impiantistiche di risparmio energetico presenti sul mercato, oltre che informazioni di natura amministrativa, sulle caratteristiche e sulle modalità di presentazione delle domande alle banche di riferimento.
Se le varie amministrazioni locali insistessero con la Provincia, forse sarebbe possibile fare qualcosa. Ed è importante notare che una iniziativa del genere, oltre ai vantaggi ambientali di risparmio energetico, contribuisce anche a creare posti di lavoro.

mercoledì 4 febbraio 2009

Contributi Regionali

INDUSTRIA/ARTIGIANATO 12,7 milioni alle imprese con il progetto "Driade"
Una dote di 12,7 milioni di euro alle imprese lombarde: è questo l'importo che Regione Lombardia ha messo a disposizione con il progetto Driade (Distretti regionali per l'innovazione, l'attrattività e il dinamismo dell'economia locale). Le due linee di azione in cui è articolato (Dafne e Artemide) mirano a promuovere le aggregazioni di imprese e le eccellenze territoriali.
Progetto Driade, 12,7 milioni di euro alle imprese con due bandi
Domenico Zambetti Assessore all'Artigianato e Servizi
30 gennaio 2009
(Ln - Milano) Una dote di 12,7 milioni di euro alle imprese lombarde: è questo l'importo che Regione Lombardia mette a disposizione con il progetto Driade (Distretti regionali per l'innovazione, l'attrattività e il dinamismo dell'economia locale).
Le due linee di azione in cui è articolato (Dafne per l'industria e Artemide per l'artigianato) mirano a promuovere le aggregazioni di imprese e le eccellenze territoriali. Dafne, la linea di azione che si propone di sostenere l'emersione di sistemi produttivi localizzati o diffusi in ambito industriale, ha una dotazione di 7,6 milioni di euro.
La linea di azione Artemide, che si rivolge al settore dell'artigianato, è pensata per rafforzare e far crescere le reti artigiane o di micro imprese eccellenti all'interno dei distretti specialistici e dei metadistretti. La dotazione per Artemide è di 5,12 milioni di euro. Fino al 30 marzo sarà possibile avanzare candidature di progetti che saranno poi finanziati attraverso i bandi che verranno pubblicati nella seconda metà del 2009.
Le due linee di azione che compongono Driade sono state presentate oggi in un convegno che ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni industriali e dell'artigianato lombardo all'Hilton Hotel di Milano.
"Driade è un intervento sperimentale e innovativo - ha spiegato l'assessore all'Artigianato e Servizi, Domenico Zambetti - volto a sostenere artigiani e microimprese lombarde valorizzando il loro potenziale di forza trainante dell'economia. Com'è noto, la legge regionale n. 1 del 2007 sulla competitività ha ribadito e rilanciato l'azione regionale a sostegno dei distretti intesi quale libere aggregazioni di imprese. Parallelamente, a livello nazionale, la legge finanziaria 2007 aveva previsto un contributo statale in favore dei distretti produttivi proposti dalle Regioni. Su queste basi, la Giunta regionale ha approvato, nel giugno 2008, il programma Driade cofinanziato dal Ministero per lo Sviluppo Economico. Si stima che le risorse che complessivamente il progetto arriverà ad attivare arriveranno, quindi, a circa 25 milioni di euro conteggiando gli apporti delle aziende partecipanti al progetto e quelli di altri enti pubblici come Unioncamere che, nell'ambito dell'Accordo di Programma con la Regione, sostiene la linea di azione Artemide".
All'interno della Regione sono coinvolti nella realizzazione del Programma con la Presidenza, gli assessorati all'Industria e all'Artigianato e le società e enti regionali Cestec e Irer.
"Regione Lombardia - ha proseguito Zambetti - è protagonista di una azione che tende a valorizzare sempre più i distretti e i metadistretti artigianali in vista di una sempre maggior capacità di coniugare vocazione territoriale con la capacità di innovarsi facendo sistema e costruendo basi ancora più solide per la crescita del comparto lombardo".
"Auspico - ha concluso Zambetti - che a questa ambiziosa impresa si affiancheranno Province e altri enti locali oltre che, imprese e Associazioni di categoria".
"Il radicale cambiamento di approccio delle imprese ai mercati - ha commentato l'assessore all'Industria, Pmi e Cooperazione, Romano La Russa - ci ha portato a dover competere a livello internazionale, puntando soprattutto sui fattori innovativi tecnologici e organizzativi. In questo contesto, Driade è un tassello importante che prende atto di esigenze espresse dal territorio ponendosi come obiettivi l'emersione di sistemi produttivi presenti nel territorio lombardo, ma ancora non formalmente riconosciuti, sviluppatisi in seguito alla rapida trasformazione del mercato e delle conoscenze tecnologiche, la ristrutturazione, il rafforzamento e la crescita di reti di artigiani e micro imprese nel contesto dei distretti di specializzazione e dei metadistretti lombardi, e lo studio e l'analisi delle trasformazioni in corso e le previsioni di sviluppo, con particolare attenzione alle nuove forme di organizzazione produttiva, di coordinamento e di assetto giuridico delle imprese".
"Voglio anche ricordare - ha concluso La Russa - le altre misure presentate in questi giorni, a partire dallo stanziamento di 12 milioni di euro per agevolare l'acquisizione di nuovi macchinari tecnologicamente avanzati, il recente lancio del Fondo di rotazione per l'imprenditorialità (Frim-Fesr) da 30 milioni e il bando micro-macro (da 7 milioni) per supportare e favorire la presenza all'estero del sistema imprenditoriale lombardo". (Ln)

Enzo Cenname, sindaco di Camigliano

Riporto un intervento diel sindaco di Camigliano (CE) scritto alla Associazione dei Comuni Virtuosi (il link all'associazione lo si trova nella colonna sulla destra).
E' la dimostrazione di cosa possa fare un'amministrazione armata di intelligenza e buona volontà. Alla nostra difettano entrambe ?

"Mi è stato chiesto di presentare il nostro Comune di Camigliano (CE) agli altri comuni che si sono aggregati mediante il deno! minatore dell’aggettivo virtuosi. Devo ammettere che come amministratore ho provato inizialmente un certo imbarazzo. Mi sono chiesto se potessero esserci dei comuni che ambissero alla qualifica di poco virtuosi oppure addirittura di scadenti.
Non so se la nostra amministrazione può ambire alla denominazione di Comune Virtuoso. So per certo che noi, nei limiti delle nostre capacità e delle interazioni non sempre facili con le altre amministrazioni locali e quella centrale, con le quali siamo chiamati a dialogare, ce la mettiamo tutta. Abbiamo promosso, nei diciotto mesi circa di lavoro politico, molte iniziative, generalmente molto apprezzate dalla nostra cittadinanza, dato fondamentale, ma anche ! da altri amministratori che ci hanno plaudito e chiesto lumi per poter promuovere nei loro territori analoghe esperienze.
Elenco di alcune delle attività: “Chi Differenzi si Differenzia” Recupero di 14 codici CER nella raccolta dei rifiuti ( Settembre 2007); “Eco-Pannolino”: fornitura di un set di pannolini di stoffa per i genitori che si impegnano a non utilizzare pannolini usa e getta (Novembre 2007); “Corsi di Informatica gratuiti” per i disoccupati e per le casalinghe ( Febbraio 2008); “Olimpiadi dello! sport” Organizzazione con i comuni dell’Alta Loira (Francia), delle Olimpiadi dei Ragazzi residenti nei comuni gemellati (Luglio 2008); “Raccolta oli da cucina” fornitura per 300 famiglie di una tanica da 5,5 per la raccolta degli oli da cucina esausti, con conferimento in 3 stazioni di raccolta installate sul territorio (Ottobre 2008); “Ambiente e legalità” corsi gratuiti di Teatro, musica, canti e balli popolari (Novembre 2008); “Generazione clima 2009” in collaborazione con il WWF Caserta (Novembre 2008); “Consiglio Comunale Ragazzi” con implementazione di capitoli di spesa a gestione completamente dei ragazzi ( Dicembre 2008); “Telesoccorso Anziani” installazione per n° 20 anzia! ni di ap parecchio telefonico per chiamate di Emergenza (Gennaio 2009): “Minivolley” Corsi di gioco sport gratuiti per bambini 5 – 10 anni (Febbraio 2009);
Sono andato a curiosare in rete prima di scrivere queste poche parole e dall’imbarazzo iniziale, di cui ho già detto, sono passato alla comprensione, almeno spero, dello scopo di questa unione, che penso possa essere praticamente vantaggiosa per apprendere gli uni dagli altri, evitare eventuali errori e, quindi, crescere tutti più velocemente nella giusta direzione di una capace ed onesta attività amministrativa del territorio.
Mi auguro quindi che il nostro attuale operato ci consenta di partecipare alla vostra, spero di poter a breve dire nostra, associazione, nella quale, se ci sarà concesso, entreremo spinti principalmente dalla voglia di apprendere nuove e corrette pratiche di amministrazione e progettualità efficaci.
Un abbraccio, Enzo CENNAME - Sindaco di Camigliano (CE)"
Ce lo vedete il nostro inossidabile vice sindaco a promuovere iniziative del genere ? o a farle promuovere da Deantoni ?

Nuovo Segretario Comunale

Apprendo adesso che è stato nominato il nuovo segretario comunale in sostituzione del dott. Sergio Ferrari andato in pensione.
E' il dott Francesco Matarazzo al quale vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro.
Devo nuovamente sottolineare la costante scortesia che anima la maggioranza: non si è curata minimamente di mettere al corrente i consiglieri (o almeno quelli di minoranza) della importante nomina. Qua non si tratta di rapporti fra maggioranza e minoranza: si tratta solo di norme di elementare educazione.

martedì 3 febbraio 2009

Dove comincia l'Appennino

Raccomando vivamente di visitare il sito http://www.appennino4p.it/ ricchissimo di storie, indicazioni naturalistiche, tradizioni. E' fatto con tanto affetto verso la propria terra. E' anche possibile iscriversi ad una specie di mailing list che terrà informati di tutte le iniziative, feste, ma non solo, che si tengono nel territorio delle "4 province".
Prima o poi diverremo coscienti che tutta la zona può fare sistema per un'unica offerta turistica, non solo per chi viene da fuori, ma anche per tutti noi che tanto spesso ignoriamo ciò che di bello abbiamo a pochi km da casa.

Tradizioni: dove le mettiamo ?

I frequentatori di questo blog conoscono già la proposta da noi presentata per realizzare nel Palazzo Pedemonti di Godiasco un museo multimediale delle tradizioni e della storia della Valle Staffora. Si tratta di costituire una Fondazione raccogliendo i capitali presso i vari enti pubblici della zona: comuni, provincia, comunità montana, regione, fondazioni e aziende e privati. Con le disponibilità reperite si potrebbe acquistare il palazzo (trattando sul prezzo in modo "feroce") e sistemarvi tutto ciò che è possibile raccogliere riguardante la valle: l'archivio della famiglia Malaspina, documenti privati, lettere di soldati in guerra, fotografie, materiali vari, giochi antichi, registrazioni di canti e poesie, racconti di tradizioni. Una parte del museo potrebbe essere anche destinata alle valle "oggi" con le sue produzioni, in particolare a quelle vinicole (con esposizione di ogni produttore). Ormai stiamo perdendo la maggior parte delle memorie del passato, tutte memorie che se ne andranno con gli ultimi anziani che ne sono ancora testimoni. Mi chiedo talvolta se siamo consapevoli delle bellezze naturali del luogo che abitiamo, del luogo che taluni di noi hanno scelto per abitare, del luogo dove talaltri sono casualmente nati.
Facciamo conoscere le nostre colline, i nostri boschi, i nostri sentieri: rendiamo gli altri partecipi delle bellezze che ci circondano, chiamiamoli a goderne con noi. Avremmo così un flusso di persone che guardano ciò che noi guardiamo, con rispetto ed ammirazione, felici di trascorrere qualche giorno in un ambiente che probabilmente sognavano da tempo, e non sapevano neppure che esistesse.

Allego un file di IRIENSE WEB TV http://www.iriensewebtv.com/

http://www.iriensewebtv.com/filmati/penicina.html (se non si apre, copia il link e incolla sulla barra di navigazione)

lunedì 2 febbraio 2009

Per un momento di relax ....

Talvolta non mi rendo conto che questo blog rischia di diventare un pochetto pesante e noioso perchè tratta solo di cose serie, mai un argomento per ridere, solo cose da piangere ! E allora, per rimediare, mi prendo un momento di relax e propongo una bella poesiola che mi ricorda i tempi lontani delle scuole medie ....

Il re travicello di G. Giusti

Al Re Travicello
piovuto ai ranocchi,
mi levo il cappello
e piego i ginocchi;
lo predico anch'io
cascato da Dio:
oh comodo, oh bello
un Re Travicello!
Calò nel suo regno
con molto fracasso;
le teste di legno
fan sempre del chiasso:

ma subito tacque,
e al sommo dell'acque
rimase un corbello
il Re Travicello.

Da tutto il pantano
veduto quel coso,
«È questo il Sovrano
così rumoroso?»
s'udì gracidare).
«Per farsi fischiare
fa tanto bordello
un Re Travicello?

Un tronco piallato
avrà la corona?
O Giove ha sbagliato,
oppur ci minchiona:
sia dato lo sfratto
al Re mentecatto,
si mandi in appello
il Re Travicello».
Tacete, tacete;
lasciate il reame,
o bestie che siete,
a un Re di legname.

Non tira a pelare,
vi lascia cantare,
non apre macello
un Re Travicello.

Là là per la reggia
dal vento portato,
tentenna, galleggia,
e mai dello Stato
non pesca nel fondo:
che scienza di mondo!
che Re di cervello
è un Re Travicello!

Se a caso s'adopra
d'intingere il capo,
vedete? di sopra
lo porta daccapo
la sua leggerezza.
Chiamatelo Altezza,
ché torna a capello
a un Re Travicello.


bella, vero ?

Sindaco indeciso ?

Verba volant, scripta manent.
Tre anni or sono il nostro sindaco (Deantoni, non Berogno) ebbe a rilasciare una intervista in cui magnificava il progetto industriale millantato dai nuovi soci, mai messo nero su bianco. Rilasciò un'intervista in cui entusisticamente dichiarava ....
GIOVEDÌ, 29 DICEMBRE 2005 Pagina 21 - cronaca «Terme, un piano esaltante»
Il sindaco di Godiasco è entusiasta del nuovo cda salicese Porta chiusa alla minoranza: «Non faremo altre assemblee»
GODIASCO. Soddisfatto degli investimenti decisi dai privati per il rilancio delle Terme di Salice: dopo la nomina a presidente di Giovanni Azzaretti, il sindaco di Godiasco Angelo Deantoni scende in campo per manifestare il proprio assenso alle opere che le Terme intendono effettuare per il rilancio dello stabilimento che avranno sicuramente ripercussioni positive per la località di Salice. Ed è ancora botta e risposta a distanza con la minoranza che chiede un incontro pubblico.
«Le polemiche mosse dalla minoranza sono spesso strumentali - spiega Deantoni - Chiedono un nuovo incontro con la cittadinanza, che non faremo visto che credo di aver spiegato in più occasioni le motivazioni che hanno portato alla cessione da parte del Comune del 20 per cento delle azioni delle Terme ai privati». E ancora: «voglio invece esprimere la soddisfazione da parte del Comune per la velocità con il quale il Cda delle Terme ha licenziato il piano di investimenti. Un piano che porterà ad una riqualificazione dello stabilimento. Senza dimenticare la nuova piscina che darà slancio all’attività termale». Deantoni prosegue esaltando gli altri interventi: «Anche il nuovo collegamento sotterraneo pedonale che sarà realizzato per collegare lo stabilimento centrale con il Nuovo Hotel Terme sarà di notevole prestigio. Senza dimenticare il recupero del Grand Hotel: non a caso la nomina di Azzaretti come presidente ha valenza soprattutto sotto questo aspetto, perché in questo modo il neo presidente potrà portare avanti il progetto per la realizzazione all’interno del Grand Hotel di un centro per la riabilitazione termale di alto profilo».
Il sindaco di Godiasco conclude con ottimismo anche sul fronte dell’occupazione termale: «Il fatto che il privato abbia risposto immediatamente con investimenti così importanti, mi tranquillizza anche per quel che riguarda l’occupazione». (s. d.)

.... poi le cose vanno in modo diverso. Azzaretti esce dal San Matteo e l'affare clinica sfuma. Le Terme di Salice vengono acquistate dalla famiglia Fabiani che studia e propone un piano di sviluppo del tutto diverso: basta clinica. Largo ad una SPA (salute tramite l'acqua) e ad un albergo 5 stelle, laghetto termale ecc.
L'entusiasmo di Deantoni, che forse non ha ben afferrato la differenza, si riaccende, anche se non è dato sapere se con o senza il consenso del nume tutelare Berogno.

30-07-08, 26 Cronaca Salice, il rilancio presentato ai sindaci
SALICE. Summit a porte chiuse lunedì alle Terme di Salice per presentare ai sindaci di Rivanazzano e Godiasco un piano destinato a cambiare il volto del polo termale oltrepadano. Il presidente, Fabrizio Longa, l’amministratore delegato, Domenico Zuccari, e il gruppo Afin (socio di maggioranza) puntano a una riqualificazione a trecentosessantagradi. Nuovo parco con biolago aperto tutto l’anno, centro congressi e Grand Hotel da riportare ai fasti della ricettività a cinque stelle. Si procederà passo passo. Lavori al via nel 2009 per dare un volto nuovo a Salice già nel 2010. «Vogliamo arrivare preparati al grande Expo di Milano del 2015 - confessa Zuccari in anteprima -, ma soprattutto ci preme far capire al mondo del turismo e di chi fa impresa che il nostro sarà soprattutto un percorso nella direzione di creare in provincia una nuova economia». Dalla Salice in recessione a un territorio frizzante, fresco e di fascino. «Dimostreremo - promette Zuccari - che questa provincia non è chiusa e old style, ma che sa fare impresa in modo moderno e sostenibile». Parole e ragionamenti che già entusiasmano e fanno discutere. Il sindaco di Godiasco, Angelo Deantoni, parla d’itinerario da costruire insieme: «Quella che ci è stata presentata lunedì è un’occasione unica, non solo per Salice. La colonna su cui poggia il piano di rilancio Longa-Zuccari-Afin è una visione sopra i campanilismi, di ampio respiro. E’ la via giusta. Chiaramente l’investitore si muoverà in base alle risposte che verranno dal territorio. Nell’interesse del territorio dobbiamo collaborare tutti al laboratorio di Terme di Salice, perché quello che si profila è un maxi investimento industriale rispettoso dell’ambiente. Stando a quanto prospettato nascerà un centro turistico d’eccellenza, accessibile a vari livelli a tutte le tasche». Nel cassetto c’è un polo termale nazionale, più orientato al benessere che alla cura vecchio stile. Per Romano Ferrari, sindaco di Rivanazzano (presto Rivanazzano Terme), potrebbe presto arrivare l’alba di una nuova era: «Le proposte di Terme di Salice sono da guardare con grande attenzione, potrebbe essere l’alba di una nuova era. Certo bisognerà aspettare che gli enti preposti si esprimano in merito ai permessi necessari per i progetti messi in cantiere, ma formalità a parte credo che le idee della nuova proprietà potrebbero davvero portare beneficio a tutti». Secondo Ferrari la linea guida privato-istituzioni deve essere una: «Rilancio nel solco della tradizione». In casa Terme di Salice, Zuccari chiede fiducia: «Quello che illustreremo presto al pubblico non è solo il progetto di una società che sa ben ponderare i suoi passi, è il sogno di una provincia che ha voglia di spiccare il volo, di far parlare di sé a livello nazionale e internazionale. Offriremo al territorio la chance per una ripartenza». Emanuele Bottiroli

Che bello avere un sindaco entusiasta ! Di cosa ? Di nulla, entusiasta di carattere !

domenica 1 febbraio 2009

Siti internet da visitare

Un anonimo visitatore mi scrive suggerendomi di andare a vedere un sito internet.
Ho raccolto il suggerimento. Da oggi sarà possibile trovare, sulla destra, una casella che riporta alcuni siti interessanti sia riguardanti l'Oltrepò in generale, sia tematiche che vengono affrontate su questo blog.
L'invito è di andare a visitarli ...