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venerdì 6 febbraio 2009

Scrivevo nel lontano 8 genn 2006 .....

(e sono sempre considerazioni attuali, restate senza risposte credibili)Scrivevo alla mailing list delle persone che avevano la pazienza di starci ad ascoltare nel lontano 8 genn 2006
Simpatico e bravo l’amico Roberto Serra ! Mi piace vedere la sua abilità di prestidigitatore quando svia l’attenzione del pubblico dalle sue mani e …. Oplà, dal cilindro esce una colomba bianca che rapida vola in cielo.
Simpatico ed acuto: ha capito che noi stiamo insistendo sull’argomento terme.
E’ vero, ne abbiamo fatto il nostro cavallo di battaglia. E come sarebbe stato possibile altrimenti? La “sparizione” di 4 milioni di euro in quattro anni (pari a 1.300 euro per abitante, oltre alle rate da onorare sul mutuo da 1 milione per altri 18 anni) a noi sono sembrati un fatto di estrema gravità. Forse sarà per il fatto che siamo persone modeste, ma a noi cifre di quel genere incutono ancora un certo sano rispetto, ed una forte rabbia quando spariscono nella nebbia. Eppure le terme erano uno degli argomenti forti della campagna elettorale dell’attuale maggioranza, maggioranza nella quale l’amico Serra ancora si riconosce. Le terme andavano bene, i clienti aumentavano, la Juve ne portava di nuovi, la dirigenza era illuminata, le sponsorizzazioni (costate 600.000 euro di rettifiche negative nel bilancio 2004) ci proiettavano sulla ribalta nazionale.
Poi ….. poi sembra che le cose non fossero proprio in questi termini. L’allora sindaco plaudeva alle varie iniziative, approvava i bilanci (c’era il segno meno davanti, ma non sapeva cosa vuol dire) e dava ampio discarico all’amministratore in carica. La società Terme ormai palesemente disastrata, delibera (assemblea del 19/5/05) di fare l’azione di responsabilità. Dimenticata. Dopo viene la privatizzazione: una delibera di giunta dell’amministrazione Deantoni chiedeva per il pacchetto da cedere al socio privato 3,3 milioni di euro, salvo poi andare a trattativa privata ed accontentarsi della metà. Il bando europeo chiedeva per partecipare un patrimonio minimo di 80 milioni, escludendo quindi tutte le società termali d’Italia, per poi vedere vincere, in trattativa privata, una società abissalmente lontana dal requisito richiesto. Sembrano cose strane e fatte apposta ? Malignità ! La giunta delibera (il 7/9/04) un piano che prevede una riduzione dei costi del 50% ed inserisce tale delibera nei patti parasociali con il nuovo consocio. Quest’ultimo rende la pariglia con un piano industriale privo di credenziali di solvibilità finanziaria, di scadenze temporali, di interventi certi. Stranezze della vita? Forse. Morale della favola è che la società Terme è stata gestita dall’amministrazione nella quale l’amico Serra si riconosce in modo disastroso portandola alla soglia del fallimento, senza che assolutamente nulla trapelasse all’esterno delle segrete stanze. Data la splendida prova di se stessa, non ha saputo esimersi di esibirsi, con la consueta perizia, anche dal gestire la fase di privatizzazione, i cui risultati sono noti: abbiamo svenduto per poco, dribblando ogni eventuale concorrenza, a chi non si sa ancora cosa voglia esattamente fare.
Bene. E pensare che l’amico Serra, in un articolo apparso su Il Giornale di Voghera del 30/12/1999 diceva “…. Il trasferimento del 100% del pacchetto azionario delle Terme SpA dallo Stato al Comune – conclude il capogruppo di maggioranza in seno al consiglio comunale di Godiasco, Roberto Serra – è sicuramente da considerarsi un avvenimento storico. Questo patrimonio, che rappresenta sostanzialmente la storia di Salice di tutto il 900, dopo un secolo entra a pieno titolo tra quelli che possono essere ben definiti i gioielli di famiglia costituendone, sicuramente, il pezzo più pregiato. Il comune di Godiasco riceve un’azienda sana, dinamica, in fase di espansione. Un’azienda che costituisce il volano di tutta l’economia comunale e di gran parte della zona circostante”.
A fine 1999 era quindi un’azienda sana, dinamica ed in fase di espansione. Dopo soli 4 anni era un’azienda sull’orlo del fallimento. Chi l’ha gestita se non sempre e comunque le persone che compongono il grosso dell’attuale maggioranza? Hanno dato una gran prova, una gran prova di velocità nel distruggere le aziende.

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