Informarsi è partecipare - Gruppo consiliare "Uniti per Godiasco" - Godiasco Salice Terme (PV)


domenica 28 febbraio 2010

Inaugurazione biblioteca al Diviani

Si è tenuta ieri l'inaugurazione della nuova sede della biblioteca comunale di Salice presso il Centro Diviani. Larga l'affluenza del pubblico che ha voluto assistere alla cerimonia. Belli gli interventi in ricordo del dottor Rino Scupelli cui la struttura è stata dedicata.
Confidiamo che sia l'inizio di una nuova vita per la biblioteca salicese, a nuova vita restituita dopo anni di squallore.
Al termine un bel rinfresco (con squisite torte salate)

Il volantino redatto dal Comune







sabato 27 febbraio 2010

Ancora su Haiti

Iniziò con una bella proposta di una lettrice di questo blog: era il 17 gennaio.
Ora sembra che l'iniziativa vada avanti nel migliore dei modi.
Questo blog è servito per lanciare non una ben precisa e strutturata idea, ma solo per segnalare l'urgenza di fare qualcosa non più come singoli, ma come paese nel suo insieme.
Va dato atto, e vanno ringraziate, a Monica Albertini (vedi post del 9/2) per la costanza del suo impegno, e al sindaco Anna Corbi di aver raccolto la generosa sfida.
Ora sul sito del comune si legge dell'iniziativa che sta per partire:

Comune di Godiasco
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Il Sindaco

La nostra concittadina Monica Albertini è stata testimone oculare del terribile terremoto di Haiti.
Soprattutto ha visto , in diretta, lo strazio di vite spezzate, di famiglie distrutte, di genitori senza più figli o figli senza la mamma e il papà. Per chi è rimasto in vita occorre, ora, ritrovare il senso e il significato del vivere. Il nostro Comune vuole essere vicino ai bambini di Haiti che hanno il diritto di vivere, studiare, lavorare nel loro paese: i bambini perchè sono loro le vittime innocenti, indifese di questi terribili eventi, i più bisognosi del nostro aiuto per ricominciare. Molte raccolte di fondi sono state organizzate in questi giorni da vari enti e istituzioni, ma noi vogliamo agire in prima persona , senza mediazioni, accanto a Monica e guidati da lei, nella realizzazione di un'opera concreta che nasca grazie a noi , il Comune di Godiasco e che sia al servizio dei bambini. Per tale motivo ci sentiamo di chiedere a tutti i concittadini, alle associazioni, alle Parrocchie, di volersi adoperare perchè possa essere ricostruita la "scuola della speranza" a Fond'oie. Qui di seguito, è riportato il progetto proposto da Monica che potrà essere visionato da tutti gli interessati.
Fin da subito è possibile versare un personale proprio contributo sul c.c. bancario che Monica ha aperto,presso la filiale Intesa Sanpaolo di Salice Terme, per il progetto, SCUOLA DELLA SPERANZA di HAITI codice IBAN IT03 Y030 6955 9011 0000 0000 133.
Inoltre le associazioni, con il nostro patrocinio, organizzeranno degli eventi allo scopo di raccogliere fondi ai quali è invitata tutta la cittadinanza.

Qua per leggere i dettagli del progetto.

Una piccola galleria fotografica

giovedì 25 febbraio 2010

Ancora sullo Staffora in piena

Scrissi il 19 febbraio 2010 della piena dello Staffora.
Oggi sono andato a vedere gli effetti della forza delle acque. Il problema appare subito chiaramente: l'acqua scorre troppo veloce perchè non è frenata e questo causa un incremento della sua forza distruttiva. Va considerato che la piena che abbiamo visto non è stata nulla di eccezionale, ma questo, invece di rassicurare, preoccupa. Viene infatti da domandarsi cosa potrebbe succedere se il torrente "desse il meglio di sé".
In un commento al post di cui sopra mi venne citato un progetto presentato dall'architetto Rosolen: esso consisteva, in estrema sintesi, nel creare una serie di bacini atti a rallentare il corso delle acque, stivandole in laghetti, da Varzi fino a Voghera. Spero nei prossimi giorni di poterlo descrivere meglio.
Per ora guardiamo invece quello che si sta facendo: all'altezza del ponte di Rivanazzano si proteggono le sponde in funzione antierosiva, ma nessun rallentamento: la forza è tale che l'acqua ha spostato macigni enormi (vedi foto)






L'ultimo riquadro è un filmato che rappresenta qual'è la forza dell'acqua, tale da aver ribaltato metà della piccola pescaia situata lungo il percorso pedonale fra Rivanazzano e Salice (circa all'altezza del depuratore). Oltre a quanto sopra, si è verificata una grossa erosione. Da notare anche alcuni alberi nell'alveo: divelti dall'acqua, si trasformano in teste d'ariete a completare la micidiale forza distruttiva. Ripeto che quella appena passata non è stata una piena particolarmente grande.

Contributi agli enti pubblici per energie rinnovabili

Una notizia dalla Regione Lombardia che può interessare il nostro comune, e non solo ...

Stanziati 15 mln di euro per l'energia solare e le fonti rinnovabili

19 febbraio 2010

(Ln - Milano) La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell'assessore alle Reti, Servizi di Pubblica utilità e Sviluppo sostenibile due bandi per la diffusione dell'energia solare e per l'utilizzo delle fonti rinnovabili negli edifici pubblici.
I bandi sono finanziati dalla Regione e dal Ministero dell'Ambiente con 15 milioni di euro. Beneficiari i Comuni e i loro Consorzi, le Comunità montane, le Province, le Aler, le Fondazioni e le Aziende pubbliche.
"L'individuazione degli edifici oggetto dell'intervento - ha spiegato l'assessore - avverrà a seguito di una selezione pubblica effettuata da Regione Lombardia in accordo con il Ministero dell'Ambiente".
Il primo bando - per la diffusione di impianti ad energia solare - ha una dotazione di 9 milioni: 7 per l'installazione di impianti solari termici e 2 per progetti basati sull'impiego della tecnologia solare, cioè soluzioni innovative che utilizzano il sole per produrre, ad esempio, acqua calda o vapore ma non energia elettrica.
Per il secondo bando - per l'utilizzo delle fonti rinnovabili in edilizia - sono stanziati 6 milioni: 5 milioni per interventi di riqualificazione energetica e 1 per la realizzazione di uno o più edifici a emissioni zero.
I bandi, il cui contributo massimo non potrà superare il 50% del costo complessivo, saranno disponibili nelle prossime settimane, cioè appena ci sarà il via libera del Ministero dell'Ambiente.

(Lombardia Notizie)

Buono Famiglia Regione Lombardia

Buono famiglia da 1300 euro, aperto il bando 2010 - 15 febbraio 2010

(Ln - Milano) Fino al 5 marzo è aperto il bando per il "buono famiglia 2010", 1.300 euro per nuclei a basso reddito che hanno a carico anziani in case di riposo o disabili in residenze assistenziali, che presentino almeno una delle seguenti due condizioni: avere nel proprio nucleo familiare almeno un figlio, anche in affido, minorenne e un indicatore della situazione di reddito familiare (ISR) non superiore a 22.000 euro, o percepire ammortizzatori sociali a causa dell'interruzione o sospensione del rapporto di lavoro.
Lo stanziamento regionale è di 17 milioni.
Da oggi ci si può dunque recare presso gli sportelli delle Asl per presentare la domanda.
Il contributo verrà corrisposto in un'unica soluzione.
"Il sostegno alla famiglia - commenta il presidente di Regione Lombardia - è un fattore portante delle nostre politiche sociali, e lo confermiamo ancora una volta nei fatti con questo significativo stanziamento". "Aver scelto l'indicatore ISR - aggiunge l'assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale - ci dà le migliori garanzie di corrisponde al bisogno reale".
Il Buono sarà accreditato sul conto corrente bancario o postale della famiglia beneficiaria ovvero inviato con un assegno a coloro che non fossero titolari di conto corrente. Poiché si stima che le famiglie con i requisiti richiesti siano un numero oscillante tra 13 e 14.000, con i 17 milioni di euro stanziati sarà possibile soddisfare tutte le richieste.
Per verificare la veridicità delle affermazioni e la loro rispondenza ai requisiti richiesti per ottenere il Buono, la Regione effettuerà controlli a campione su almeno il 15% delle domande presentate.

ISR - Al calcolo dell'Indicatore della Situazione di Reddito concorrono: reddito familiare (eventualmente ridotto del canone annuale di locazione dell'abitazione in cui risiede la famiglia), numero dei componenti, presenza di persone con handicap permanenti o invalidità superiore al 66%, famiglie monogenitoriali e famiglie con entrambi i genitori lavoratori.
Per fare degli esempi un reddito ISR di 22.000 può corrispondere ad un reddito imponibile di 58.520 euro se la famiglia è composta da due genitori che lavorano e hanno due figli a carico, o ad un reddito di 73.000 euro se a lavorare è un solo genitore ma i figli sono tre, dei quali uno disabile.

(Lombardia Notizie)

Il notiziario mensile di BANDIERE ARANCIONI

Bandiere Arancioni, l'iniziativaa del Touring Club per la valorizzazione turistica dei borghi non marini (vedi il sito internet) spedisce mensilmente una newsletter, a chiunque ne faccia richiesta, per esporre le iniziative delle località Bandiere Arancioni. Credo che sia una occasione di visibilità non indifferente per gli associati all'iniziativa. Non sarebbe forse opportuno che anche il nostro comune aderisse , magari assieme ad altri della valle Staffora ?

Lettera n° 3 - marzo 2010
Touring Club Questa newsletter, inviata mensilmente agli amici del mondo Bandiera arancione, informa sugli eventi del mese nelle località certificate dal Touring Club Italiano e sulle attività in corso.

* Certificazioni in corso
* Gli appuntamenti di marzo nelle località Bandiera arancione
* Notizie del mese
* Le Bandiere arancioni in edicola e in tv
* L'agenda del mese con i consoli del Touring

Certificazione in corso

* Bandiere arancioni: raccolta candidature
Tutti i Comuni dell’entroterra con meno di 15.000 abitanti che vogliono scommettere e investire nello sviluppo di un turismo di qualità e attento all’ambiente, possono partecipare al primo ciclo di analisi 2010 del Programma territoriale Bandiere arancioni.
PROSSIMA SCADENZA CANDIDATURE: 30 APRILE 2010
Le località che presenteranno la propria candidatura entro tale data, saranno sottoposte all’analisi del TCI e riceveranno i risultati entro l’autunno 2010.
Per maggiori informazioni sulle modalità di partecipazione, consulta il sito Bandiere arancioni o contatta direttamente lo staff Bandiere arancioni.

Gli appuntamenti del mese nelle località Bandiera arancione

PIEMONTE
* Barolo (CN) Cioccolato alla corte del Barolo Chinato
Sabato 6 e domenica 7 marzo 2010
* Candelo (BI) Mercato e botteghe aperte al Ricetto
Domenica 7 marzo 2010
* Cannero Riviera (VB) "Gli agrumi di Cannero" e "Cameliae in mostra"
Nel mese di marzo 2010
* Macugnaga (VB) Ciaspolata in Rosa
Lunedì 8 marzo 2010

LIGURIA
* Castelnuovo Magra (SP) Benvenuto Vermentino
Dal 19 al 21 marzo 2010
* Santo Stefano d'Aveto (GE) Escursioni invernali
Nel mese di marzo 2010

TRENTINO ALTO ADIGE
* Ala (TN) Teatro ad Ala
Fino al 20 marzo 2010

VENETO
* Soave (VR) "Camera Soave" e Mercatino dell'antiquariato
Domenica 14 e domenica 21 marzo 2010

EMILIA-ROMAGNA
* Bagno di Romagna (FC) Euphoria Show e altri eventi
Nel mese di marzo 2010
* Castelvetro di Modena (MO) ArteArte e altri eventi
Nel mese di marzo 2010
* Castrocaro Terme e Terra del Sole (FC) Mostra d'arte
Fino al 6 aprile 2010
* Fontanellato (PR) Una Rocca per tutti i gusti
Nel mese di marzo 2010

TOSCANA
* Montecarlo (LU) Stagione teatrale
Sabato 6 e martedì 23 marzo 2010

MARCHE
* Corinaldo (AN) Stagione teatrale
Venerdì 12 e domenica 21 marzo 2010
* Ripatransone (AP) La Biblioteca di Babele
Sabato 27 marzo 2010
* San Ginesio (MC) Stagione teatrale
Venerdì 5 e domenica 28 marzo 2010

ABRUZZO
* Palena (CH) Burattinopoli
Dal 28 marzo al 3 aprile 2010

* Le Bandiere arancioni a "Storia in Fiera"
Le Bandiere arancioni vi aspettano a "Storia in Fiera" (Ferrara, 6-7 marzo 2010), primo salone dedicato alla rievocazione storica e al turismo storico-culturale.


Venite a trovare le località dell'entroterra garantite dal Tci nell'area "Borghi Storici e Turismo Culturale": troverete materiale sull'iniziativa e informazioni utili per organizzare il vostro viaggio alla scoperta dei luoghi dei valori assoluti.
Venite a scoprire l'Italia autentica, fate rotta verso le emozioni!

Notizie del mese
* Concorso "Classe Turistica" - IV edizione
Sono aperte le iscrizioni per partecipare alla IV edizione di "Classe Turistica - Festival del Turismo Scolastico".
L'iniziativa del Touring nasce dalla consapevolezza del valore formativo del viaggio d´istruzione, quale momento di arricchimento conoscitivo, culturale e umano ed è rivolta alle classi delle scuole superiori.

Gli studenti sono invitati a raccontare il proprio viaggio d'istruzione o a produrre un elaborato finalizzato a promuovere la propria città, quale meta di turismo scolastico.

Il modulo di iscrizione va inviato entro il 31 marzo 2010, mentre gli elaborati dovranno pervenire entro il 31 maggio 2010.

Per maggiori informazioni, visita il sito dedicato all'iniziativa.

* Le località "arancioni" su My Way
My Way, il programma di Mediolanum Channel, racconta di automobili e lo scenario ideale non può che essere una Bandiera arancione!

Guarda i video girati nelle località Bandiera arancione!

staff Bandiere arancioni - Touring Club Italiano
tel. +39.02.8526828
bandiere.arancioni@touringclub.it

Sul canale del digitale terrestre My Way alcuni video pubblicitari di auto girati nei comuni Bandiera Arancione:

martedì 23 febbraio 2010

Qualcosa si muove per il deposito militare ?

Scrissi alcuni giorni or sono dell'ex deposito militare (detto Maginot): sollecitavo una presa di posizione delle amministrazioni comunali di Rivanazzano e Godiasco.
Ieri si occupava dell'argomento La Provincia:

MARTEDÌ, 23 FEBBRAIO 2010 Pagina 36 - cronaca
L’area militare è abbandonata dal 1996, anche Godiasco si sta muovendo
Rivanazzano, sindaci in pressing per il recupero dell’ex deposito
F. Calizzano
RIVANAZZANO TERME. L’ex deposito militare di carburante di Rivanazzano, da oltre un decennio abbandonato all’incuria e al totale degrado, potrebbe forse trovare una nuova destinazione d’uso. Si tratterebbe di recuperare un’area di ben tredici ettari di terreno che si estende a ridosso della strada statale per il Penice.
A sollevare il problema è stato il consigliere di minoranza del comune di Godiasco, Alberto Sorrentino: «È ormai giunto il momento di decidere cosa fare del deposito posto nel comune di Rivanazzano e confinante con Godiasco - rileva Sorrentino - anche alla luce della recente costituzione dell’azienda Difesa Spa. Si tratta di una società a controllo pubblico che dovrà razionalizzare gli acquisti relativi alle Forze Armate e gestirne il patrimonio immobiliare. La struttura che un tempo ospitava i rifornimenti di carburante ad uso militare vede immobili in pessime condizioni, hangar e certamente enormi serbatoi ancora interrati. Il tutto lasciato all’incuria e alle sterpaglie. Penso sarebbe opportuno che le due amministrazioni, di Rivanazzano e di Godiasco, decidano di concerto quale destino debba avere l’area. Sarebbe un peccato se fosse venduta per farne una lottizzazione: la destinazione dovrebbe esaltare l’omogeneità del territorio, realizzando un indotto per posti di lavoro e visibilità». Infine, il consigliere di minoranza azzarda una proposta: «Due anni or sono, in piena polemica con l’amministrazione precedente, che intendeva autorizzare la trasformazione del Grand Hotel di Salice Terme in clinica, proponemmo di realizzare il progetto proprio nell’ex deposito. Non abbiamo cambiato idea, l’abbiamo forse affinata. Immediata la risposta del primo cittadino di Rivanazzano, Romano Ferrari: «L’area è di proprietà demaniale. A tale proposito posso anticipare che, insieme al sindaco di Godiasco Anna Corbi, avremo presto un incontro con chi di competenza per capire quali sono le prospettive del Demanio in merito. Stiamo infatti valutando quale potrebbe essere la destinazione d’uso anche alla luce del nuovo Pgt». «Difficile anticipare progetti - concorda il sindaco Anna Corbi - anche se, data la collocazione della struttura a ridosso del torrente Staffora, andrebbe destinata a interventi non invasivi. Senza dimenticare la necessità di un’opera di bonifica dato che la zona è stata impiegata dai militari come deposito per il carburante. Entrambe le amministrazioni sono però consapevoli dell’importanza dell’area e, se ci saranno le opportune condizioni, sono senza dubbio inclini all’acquisto e alla relativa valorizzazione».

I convegni e la realtà

Si fanno tanti convegni sul turismo in Oltrepò, mai mancando di dire che è la risorsa cui attingere per rilanciare il territorio, assicurare sviluppo, contrastare lo spopolamento.
Questo nei convegni: poi esiste la realtà.
Ce ne offre un saggio una lettera al direttore pubblicata su La Provincia del 23 febbraio 2010.


STRADE Un rifugio dimenticato dagli spalaneve

Gestisco il rifugio Cai Nassano, scrivo nuovamente per la situazione della strada provinciale che unisce Brallo di Pregola a Cima Colletta, che ancora non è percorribile da auto dotate di quattro ruote motrici e con gomme termiche installate.
Io e la mia famiglia nel periodo invernale lavoriamo al rifugio solo alla domenica e se va bene al sabato, purtroppo la strada durante la settimana viene pulita in modo quasi sufficiente, mentre nel weekend siamo totalmente abbandonati e l’unica cosa che possiamo fare è metterci a pregare che non nevichi. Da giorni cerco di mettermi in contatto con chi di dovere, (sindaco, ditta appaltatrice e responsabile provinciale) ma nessuno è raggiungibile. La pulizia quando viene effettuata è veramente precaria perchè la strada è percorribile solo in un senso di marcia - due macchine non passano contemporaneamente - e si è costretti a fare manovre pericolosissime, nei tratti in curva; il fondo è una pista da pattinaggio perchè il sale e il ghiaietto non vengono buttati in quantità sufficienti. E pensare che qui vicino al rifugio è stato fatto un parcheggio comunale con i soldi dei contribuenti, che non viene mai pulito durante le nevicate... per non dire dell’impianto da skilft che non funziona, nè si hanno notizie sul suo futuro.
Rita Zanardi Cima Colletta Brallo di Pregola

sabato 20 febbraio 2010

Sandro Pertini ci manca da 20 anni

Il 24 febbraio del 1990 moriva Sandro Pertini.
Aveva lasciato la carica di Presidente della Repubblica nel 1985.
Oggi noi viviamo in un paese in crisi, economica, morale e politica.
Probabilmente avremmo tratto un gran beneficio dalla presenza di una persona di forte moralità come fu, appunto, Sandro Pertini.







e per terminare la piccola rassegna di video, riporto la prima parte del discorso agli italiani del 31/12/1983. La differenza rispetto ai messaggi attuali mi sembra enorme, trovo uguale solo l'arredamento della stanza. Nel guardare questo video è possibile capire perchè Pertini è stato il Presidente più amato dagli italiani ... per visualizzare altri video, clicca QUA

venerdì 19 febbraio 2010

Lo Staffora in piena

La notevole pioggia caduta oggi e la neve che inizia a sciogliersi hanno determinato una discreta piena dello Staffora.
Mi dicono che stamattina è stata anche interrotta per breve tempo la strada fra Rivanazzano e l'Iper e che il torrente Ardivestra ha causato dei danni.
A me viene però da osservate tutta quell'acqua che ora scorre e di ripensare allo Staffora in versione estiva, all'asciutto. In quella stagione viene impoverito gravemente di acqua dai tanti che prelevano per innaffiare le piantagioni di frutta ed i campi di mais. Ho pensato spesso quanto sarebbe opportuno riuscire a "stivare" l'ingente flusso di acqua invernale, tutto sprecato nel Po, con una serie di piccole dighe lungo il percorso. Potrebbero essere realizzate anche scavando nel greto per realizzare dei bacini in grado di raccogliere grosse quantità di acqua per usi agricoli e, magari, per realizzare micro centrali elettriche. Ho sentito che molti anni or sono fu presentato, non ricordo da chi, un progetto in tal senso, ma restò lettera morta. Ovviamente la serie di piccoli laghetti sarebbe anche una eccellente attrattiva turistica.




BIT .... 2011 ?

Domenica chiude il BIT alla fiera di Milano Rho.
L'anno scorso il nostro comune fece una rapida apparizione associandosi a non ricordo quale espositore pagando una cifra intorno ai 500 euro (mi sembra). Quest'anno nulla (credo). Eppure il BIT potrebbe essere una vetrina interessante per il nostro territorio, specialmente nel settore espositivo di cui sotto. Mi sembra che sia un settore che si occupa di incentivare proprio le caratteristiche che dovrebbero rendere attraente la Valle Staffora.


Bit lancia Bit Sportland, la nuova area tematica di Bit dedicata al turismo degli sport outdoor.
Bit Sportland è un’area dedicata di circa 5.000 mq, integrata strategicamente in Bit nei padiglioni 6-10. Focalizzato su tre dei più popolari sport all’aria aperta, golf, bicicletta e montagna intesa dal trekking all’alpinismo, Bit Sportland si articola in due livelli di interazione: un villaggio espositivo, che presenterà l’offerta sia tecnica sia turistica, e tre zone di spettacolarizzazione per area tematica. Qui scenografie di grande impatto ricreeranno gli ambienti più cari agli appassionati, dove il pubblico dei viaggiatori potrà non solo ammirare gli show dei professionisti, ma anche cimentarsi direttamente nei vari sport. Tra i grandi nomi che parteciperanno a Bit Sportland per il golf non possiamo non citare: Matteo Manassero, giovanissimo campione di golf.
Lo sport vissuto "live"
In particolare, i visitatori potranno vivere l’atmosfera del grande golf in un’area di 850 mq che ospiterà una riproduzione fedele di una delle più celebri buche del mondo, il Par 3 di Pebble Beach, con una vivida scenografia di sfondo del contesto originale.
Il villaggio espositivo sarà riservato a un gruppo selezionato di operatori suddivisi tra tecnici (produttori e distributori di attrezzature e prodotti sportivi) e turistici (hotel, resort, golf club, categorie operatori turistici).

Per maggiori informazioni: Borsa Internazionale del Turismo

ICE - In Case of Emergency

Ricevo e riporto ....

Gli operatori delle ambulanze hanno segnalato che molto spesso, in occasione di incidenti stradali, i feriti hanno con loro un telefono portatile, ma gli operatori non sanno chi contattare tra la lista interminabile dei numeri salvati nella rubrica.
Gli operatori delle ambulanze hanno lanciato l'idea che ciascuno metta, nella lista dei suoi contatti, la persona da contattare in caso d'urgenza sotto uno pseudonimo predefinito.
Lo pseudonimo internazionale conosciuto è ICE (In Case of Emergency). E' sotto questo nome che bisognerebbe segnare il numero della persona che operatori delle ambulanze, polizia, pompieri o primi soccorritori potrebbero contattare.
In caso vi fossero più persone da contattare si può utilizzare la definizione ICE1, ICE2, ICE3, etc....
Facile da fare, non costa niente e può essere molto utile.
E' una buona idea ed è anche promossa dalle autorità preposte al soccorso.

Fate circolare la notizia in modo che questo comportamento diventi un'abitudine diffusa.

giovedì 18 febbraio 2010

Agricoltura rurale

Ancora un interessante serie di riunioni sul tema dell'agricoltura di collina. Ritengo che tale attività sia il nodo essenziale da risolvere per creare il contesto a supporto del turismo sostenibile nel nostro territorio, per evitare o rallentare lo spopolamento delle colline, per salvaguardare l'assetto del territorio.
Ne tratta un articolo de La Provinciia:

GIOVEDÌ, 18 FEBBRAIO 2010 Pagina 43 - Valverde e l’agricoltura rurale
Il territorio salvato dai piccoli borghi

VALVERDE. L’alta collina frana, si spopola, non dà chance occupazionali ai giovani. La soluzione c’è: si chiama agricoltura rurale e sarà al centro, da domenica pomeriggio, di un ciclo d’incontri d’approfondimento che si susseguiranno fino all’estate per iniziativa del Comune di Valverde e dell’associazione «Chi cerca crea». L’invito è agli agricoltori del territorio ma anche a chi, imprenditore o politico, abbia a cuore il futuro dell’alta collina. Sotto la lente alcune esperienze di agricoltura di montagna che hanno valorizzato, dal punto di vista economico, paesaggistico e culturale alcuni aspetti distintivi delle colture appenniniche.
«La consapevolezza da cui nasce l’iniziativa - spiega Federica Riva per gli organizzatori - è che un certo genere d’agricoltura non può sopravvivere nel contesto della competizione del mercato di massa. I limiti imposti dal paesaggio montano - sottolinea - hanno bisogno di essere riconosciuti e assecondati per riuscire a pensare a delle alternative che siano in grado di valorizzare le potenzialità effettive del territorio». Il primo relatore del ciclo d’incontri a Valverde sarà, domenica pomeriggio 21 febbraio alle 16.30 in sala consiliare, il ruralista Massimo Angelini, fra i fondatori del Consorzio della quarantina genovese (una varietà di patata). (e.b.)

mercoledì 17 febbraio 2010

La corruzione ci costa 60 miliardi l'anno

La Corte dei Conti denuncia il costo della corruzione per il paese: 60 miliardi.
Una tremenda zavorra che inibisce lo sviluppo del paese, che priva i cittadini di servizi efficienti, di risorse per le infrastrutture, di incentivi per le imprese, per la ricerca.
E' tremendo pensare che il riassetto di tutto il territorio nazionale per evitare frane, per controllare le acque, per mettere in sicurezza scuole ed edifici pubblici viene stimato avere un costo di 40 miliardi!
La notizia fa il paio con quella secondo la quale in Italia una persona su 4 non dichiara alcun reddito.
Abbiamo perso la capacità di scandalizzarci: la riacquisteremo ?



martedì 16 febbraio 2010

La scuola fallita

Domenica ho visto alla televione un programma, LA SCUOLA FALLITA.

Quella rappresentata è la realtà della scuola in Italia: uno sfacelo. E pensare che dovrebbe essere il settore più importante di intervento statale, quello dove si pongono le basi per il benessere futuro. Nulla di tutto ciò. La scuola si dibatte da decenni, e forse da sempre, fra ristrettezze e tagli. Insegnanti che vanno e che vengono, aule vecchie e fredde, plotoni di insegnanti precari e demotivati, scuole prive di certificati di stabilità (pare l'80% in Italia): questa è l'amara realtà che preparerà al nostro paese un futuro gramo. La trasmissione certamente mostra i casi limite, ma quanti sono ? Ed anche nella nostra "fortunata" realtà, di quali risorse dispongono le scuole ? Spesso anche da noi i genitori devono fare collette per acquistare strumenti per la didattica, e talvolta perfino la carta igienica.
Non sarebbe l'ora di parlarne ?
Sotto alcuni video parziali (qua l'elenco di tutti i video)




Frana in Calabria

Un filmato eccezionale di una frana che ieri si è verificata nei dintorni di Vibo, in Calabria





Scrissi un articolo su questo blog dil 1° maggio 2009: è cambiato qualcosa ?
Siamo un paese che frana, vittima di decenni di mancata programmazione del territorio, vittima di costruzioni dissennate, di abusivismo sfrenato, di un metodo di governo del giorno per giorno. Nessuno, negli anni, si è preoccupato di questi aspetti fondamentali, ignorando che viviamo in un territorio molto delicato. Domenica, in una trasmissione televisiva, il dato raccapricciante: circa l'80% delle scuole non ha mai avuto controlli antisismici.
Quando l'opinione pubblica si interesserà di questi argomenti ? dobbiamo aspettare di piangere i morti ?

domenica 14 febbraio 2010

Teatro alla SOMS di Voghera


Lunedi' 15 Febbraio-Ore 21.00
CANTO PER VANZETTI il sogno di un emigrato italiano

Lo spettacolo è, per frammenti, la storia di Bartolomeo Vanzetti e dell’assurda peripezia che lo ha visto protagonista, negli anni ‘20 in America, insieme all’amico Nicola Sacco, di uno dei casi più controversi di tutto il Novecento: per le loro idee e per la loro condizione di immigrati (italiani, per giunta), Bart e Nick subirono un ignominioso processo che li portò, dopo sette anni di ricorsi e rinvii, alla sedia elettrica.

sabato 13 febbraio 2010

Finanziamenti per il recupero edilizia rurale

La Regione lancia un bando per il recupero edilizio del patrimonio rurale.

PSR: Misura 323 B "Recupero, riqualificazione e valorizzazione del patrimonio rurale”

La misura 323B finanzia gli interventi di restauro e di risanamento conservativo di edifici e insediamenti rurali realizzati tra il XIII ed il XIX secolo (esistenti al 31 dicembre 1899), con l’obiettivo di: salvaguardare e valorizzare le tipologie storiche di architettura rurale che costituiscono testimonianza dell’economia rurale tradizionale; conservare gli elementi architettonici e ambientali tradizionali, al fine di assicurarne il risanamento conservativo e il recupero funzionale; rafforzare la consapevolezza della popolazione della identità rurale.


Per leggere l'intero provvedimento, guarda sul sito della Regione.

venerdì 12 febbraio 2010

Cineforum a Lardirago

Leggo sulla newsletter di MiaPavia del cineforum proposto dalla biblioteca di Lardirago:

Cineforum Wells La Biblioteca civica di Lardirago offre a cittadini e non un’occasione, anzi due, per scoprire qualcosa in più su Orson Welles e il suo Quarto Potere.

Quarto Potere (Citizen Kane), apparso per la prima volta nel 1941, è il primo lungometraggio diretto da Orson Welles. È un film che ha cambiato la storia del cinema americano, rivoluzionando come mai era avvenuto prima gli stili e le tecniche del racconto per immagini… Tanto che l’American Film Institute l’ha giudicato il miglior film americano di sempre.

L’iniziativa proposta dall’ente consiste in una “visione guidata” di Stefania Vilardo che illustrerà ai partecipanti i motivi che ancora oggi rendono questa pellicola così avvincente ed attuale.
Tale incontro, inoltre, è stato pensato come introduttivo ad un altro appuntamento. Il cineforum, infatti, precederà la visione dello spettacolo teatrale Orson Welles' Roast di M. De Vita Conti e Giuseppe Battiston
.

“Abbiamo cercato di immaginare come sarebbe un breve incontro con Orson Welles, se potesse, solo per un'ora, tornare a stare tra noi. Ci parlerebbe della sua vita, dei suoi film, della sua meno conosciuta carriera teatrale? Ci svelerebbe qualche segreto della sua tecnica straordinaria o spenderebbe tutto il tempo a disposizione a raccontare aneddoti esilaranti? Scaglierebbe, indignato, invettive contro i nemici di allora e gli orrendi tempi moderni o ne sorriderebbe bonariamente? Probabilmente tutto questo e chissà cos'altro ancora. – hanno commentato Michele De Vita Conti e Giuseppe Battiston – Ci piace ricordarlo così. Genio infinito e grandissimo cialtrone. Senza nulla da nascondere, con ancora moltissimo da offrirci, per sempre in grado di stupirci”.

E lo ricordano con uno spettacolo-omaggio costruito secondo un modello del tutto particolare, il “roast”.
Quello che alla lettera si potrebbe tradurre come “arrosto”, in quest’ambito sarebbe più corretto definirlo un “elogio al contrario”… “un feroce panegirico che i potenti e le celebrità, soprattutto nei paesi anglosassoni, si autoinfliggono, tramite amici e colleghi, per celebrare le grandi occasioni”.

Per assistere allo spettacolo la Biblioteca organizza una “trasferta” al Teatro Fraschini di Pavia, che lo metterà in scena mercoledì prossimo.
Informazioni
Dove: Centro Polifunzionale di via IV Novembre, 14 - Lardirago
Quando: venerdì 12 febbraio, ore 21.00 il cineforum – mercoledì 17 febbraio 2010, ore 21.00 lo spettacolo (Biglietto unico 14,00 euro).
Per informazioni: Biblioteca Comunale, via Vittorio Emanuele II, 5 – Lardirago
tel. 0382/954046 mobile 328 7760355 e-mail: biblioteca@comune.lardirago.pv.it
La Redazione Pavia, 08/02/2010 (8479

Potrebbe suggerirci qualcosa per la nostra biblioteca ed il teatro Cagnoni ?
Ricordo che andando sul sito di MiaPavia è possibile "abbonarsi" alla loro interessante newsletter.

giovedì 11 febbraio 2010

Teatro dialettale a Rivanazzano Terme


Bisogna ammettere che il comune di Rivanazzano Terme, nostro vicino, è molto avanti sulla cultura. Oltre ad avere una biblioteca all'avanguardia attivissima anche nel promuovere iniziative di alta qualità, ora brilla anche per il teatro. Appena finito di ristrutturare, ha già al suo attivo un nutrito numero di spettacoli. Ora tocca al teatro dialettale. Leggo sul blog di Pieve Porto Marone che si terrà l' 8° Festival Provinciale di “Teatro dialettale” al Teatro Comunale Rivanazzano terme. Riporto dal blog:
"Infatti dalla locandina si apprende che al Teatro Comunale di Rivanazzano dal 12 febbraio sino al 28 marzo si terranno delle commeddie dialettali, tutte le esibizioni si potranno godere gratuitamente, perchè l’ingresso libero e gratuito!! Il tutto patrocinata dal Comune stesso di Rivanazzano dell’Ente Provinciale di Pavia e dall’Associazione Culturale di Artemusica… Leggendo la scaletta poi mi balza all’occhio anche la “S.M.S. Company” di Casoni che si esibirà la domenica del 14 febbraio alle ore 15.30 con la commeddia “Al pursè bianc” parodia in dialetto Casonese, e pensare che era l’era del cinghiale bianco ora si aggiunge anche al pursè bianc, traduzione maiale bianco! Non mi resta che fare gli auguri a questa compagnia dialettale composta di giovani casonesi e dintorni ……"
.... e l'ingresso è perfino gratuito !

mercoledì 10 febbraio 2010

Emolumenti alla giunta

Una notizia veramente buona dal vicino comune di Montesegale: la giunta rinuncia agli emolumenti in favore del comune. Sarebbe bello che anche nel nostro venisse una proposta in tali termini: io sarei dispostissimo, ma per me è troppo facile in quanto dovrei rinunciare ad una cifra estremamente modesta; per tutto il 2009 ho incassato ben 76 euro netti ! Su questo argomento si vedono veramente posizioni molto diverse: a Rivanazzano la giunta ha "incassato" un legittimo aumento scaturito dal passaggio del comune al di sopra dei 5.000 abitanti, in diversi comuni, compreso il nostro, si mantiene la remunerazione ed infine il bell'esempio di Montesegale. I maligni potranno intrecciare mille discorsi e valutazioni, ma non val la pena di curarsene. Il gesto è bello e bello rimane. Complimenti al sindaco Ferrari (Carlo)

Così la notizia su La Provincia (comprate il giornale, sono molte le notizie interessanti)

MERCOLEDÌ, 10 FEBBRAIO 2010 Pagina 32 - cronaca
MONTESEGALE La giunta rinuncia ai gettoni di presenza
MONTESEGALE. Lo stipendio del sindaco Carlo Ferrari e degli assessori e i gettoni di presenza dei consiglieri saranno utilizzati per riqualificare e rilanciare il territorio comunale. La rinuncia in toto alle indennità da parte degli amministratori comunali è una «regola» che vige in Comune a Montesegale da ben tre legislature. Le casse dell’Ente Locale avranno, quindi, un risparmio economico annuo tra 16.500 e 20mila euro. Queste risorse permetteranno di finanziare ogni anno la riqualificazione di una frazione .......(continua sul giornale)

martedì 9 febbraio 2010

Ancora per Haiti

E' stata designata la biblioteca, nella persona della sua presidente professoressa Anna Parini Majola, come capofila coordinatore dei banchetti e delle attività per raccogliere fondi per Haiti.
Com'era facile prevedere ormai i mezzi di comunicazione attribuiscono uno spazio secondario alla tragedia di tutto quel popolo, ma la situazione laggiù è, se possibile, ancor più grave di prima.
Mi risulta che la professoressa sia facendo il massimo sforzo per riuscire a mettere in piedi un'organizzazione in grado di raccogliere un significativo contributo.
Intanto Monica Albertini, passati i primi giorni, sta individuando, dal suo osservatorio privilegiato, progetti da finanziare.
Mi ha inviato ieri la mail che testualmente riporto:
"Riusciro' a ultimare la descrizione del progetto in due o tre giorni. In breve, e' una scuola, la Source of Hope School che ora e' impraticabile, molto danneggiata. Due dei 103 bambini sono morti. I bambini vivono all'aperto al momento perche' le loro case sono state distrutte. L'amministratore della scuola, Wilmayer, con cui siamo in diretto contatto, e' una caro amico di Emmanuel, un nostro carissimo amico, morto sotto le macerie con due delle sue tre bambine, di 5 e 4 anni. Emmanuel stava lavorando su un progetto per raccogliere fondi per la scuola. Al momento del terremoto, l'amministratore era a casa di Emmanuel e sono stati travolti dalle macerie. Solo Wilmayer, una nanny e la bambina piu' piccola di Emmanuel, di soli 2 anni ce l'hanno fatta. Ma sono rimasti sepolti vivi per 20 ore. Wilmayer e' traumatizzato e in questo momento trae forza nel ricostruire la scuola, affinche' i bambini possano ritrovarsi e ricominciare a vivere. Mio marito riparte domani o dopo per Haiti, dove rimarra' per un mese o piu' per dare assistenza alle famiglie vittime del terremoto. Si mettera' direttamente in contatto con Wilmayer dato che i contatti sono piu' facili sul luogo visti i problemi con la telefonia. Intanto ho chiesto a Wilmayer di indicarmi cosa serve per la ricostruizione e quanto costa il progetto. L'idea e' di dare il contratto a una compagnia locale cosi' che il il progetto possa generare lavoro per altri Haitiani rimaste vittime della catastrofe. Questo in breve."
Spero caldamente che la generosità dei nostri concittadini sappia essere all'altezza dei problemi che Monica ci prospetta.
A presto per ulteriori notizie ee dettagli.

Guarda un sito internet riguardante aiuti pro Haiti

Un video registrato dal presidente della regione Formigoni:

domenica 7 febbraio 2010

Amarezza da La meglio gioventù

Mi ha colpito questo piccolo episodio tratto da La meglio gioventù: tanta amarezza, quanta talvolta ci colpisce nel vedere questo nostro paese (con la "p" sia maiuscola, sia minuscola) che non cambia mai, con le persone che rifuggon da qualsiasi spirito di socialità, dove esiste la massima indifferenza per la cosa pubblica, dove gran parte della classe politica parla un linguaggio astruso e avulso dalla realtà.
Cambierà mai questo nostro paese (Paese) ?

venerdì 5 febbraio 2010

Difesa SpA - Il caso dell'ex deposito

E' nata l'azienda Difesa SpA, una società sotto il totale controllo pubblico, che avrà come compito, fra gli altri, la razionalizzazione di tutti gli acquisti relativi alle Forze Armate (esclusi gli armamenti) e la gestione del patrimonio immobiliare delle stesse, in ottica di utilizzazione e/o valorizzazione. A parte quanto ventilato da alcuni organi di stampa secondo i quali Difesa SpA potrebbe decidere di istallare impianti energetici su terreni di proprietà senza necessitare di autorizzazioni dei comuni competenti (non voglio neppur pensare per un attimo ad una centrale nella ex maginot), è ormai giunto il momento di parlare di cosa deve diventare l'ex deposito di carburanti militare in comune di Rivanazzano, confinante con il territorio di Godiasco. Si tratta di circa 13 ettari di terreno, circa metà a monte e metà a valle della strada provinciale. Vi sono alcuni immobili in pessime condizioni, hangar e certamente vari enormi serbatoi interrati. E' tutto in stato di abbandono da anni, sterpaglia mai curata da nessuno. Parrebbe che l'ultimo soggetto competente sul terreno sia la Forestale, ma ciò non l'ha sottratto al degrado. Penso che sarebbe assai opportuno che le due amministrazioni, di Rivanazzano e di Godiasco, si trovino attorno ad un tavolo per decidere quale destino debba avere l'area. Sarebbe un vero peccato che venga acquistata per farne una lottizzazione: la destinazione dovrebbe essere tale da esaltare la omogeneità del terreno, realizzando qualcosa che porti occasioni di lavoro, visibilità e rispetto dell'integrità della zona. Due anni or sono, in piena polemica con l'amministrazione che intendeva autorizzare la trasformazione del grand hotel di Salice in clinica, proponemmo di realizzare la struttura proprio lì, nell'ex deposito.
Non abbiamo ancora cambiato idea, l'abbiamo forse affinata. Vedremmo bene la costruzione di una struttura che si occupi di "educazione alimentare", una sorta di istituto a valenza più psicologica che medica, che si proponga di rieducare ad una corretta e naturale alimentazione coloro che soffrono di disturbi alimentari. Una sorta di "istituto Mességué" in cui vengano proposte sedute psicologiche, corsi di cucina, lezioni ginniche ecc. Abbiamo in zona la Villa Esperia che già si occupa di argomenti similari, abbiamo rinomate acque termali, abbiamo una zona di 13 ettari (!) ancora vergine dove poter edificare con basso impatto ambientale delle strutture basse, immerse nel verde, con vialetti ombrosi ed impianti sportivi (magari lungo lo Staffora).
Spero di aver gettato il sasso nello stagno .....
Come sempre i commenti sono graditissimi.

giovedì 4 febbraio 2010

Interviste

Prossimamente vorrei iniziare a fare delle interviste ai protagonisti dell'economia dell'Oltrepò e della Valle Staffora in particolare.
Vorrei chiedere loro perchè hanno investito in questa zona per aprire negozi, imprese, ristoranti, alberghi, attività agricole, agriturismi, B&B, laboratori di preparazioni alimentari e non, eccetera.
Vorrei chiedere come si trovano, cosa credono che manchi, cosa vorrebbero che venisse fatto, se sono soddisfatti della loro decisione o se hanno cambiato idea.
Credo che dopo una serie infinita di convegni sul turismo sia giunto il momento di far parlare coloro che "sono in trincea", che ogni giorno si trovano ad affrontare le difficoltà di un'attività imprenditoriale nel nostro territorio.
Ogni intervista, concisa ma esauriente, sarà corredata da qualche foto.
Naturalmente nessuno dovrà pagare nulla per l'intervista e la pubblicità indiretta: rende un servizio a sè ed agli altri nel descrivere, vivendola, la realtà dell'Oltrepò Pavese.
Candidati ?

Il "consumo" del suolo

Una lettera al direttore de La Provincia sul consumo del suolo e la risposta della signora Fiorani. Pubblico oggi per non fare "concorrenza" al giornale in edicola.

GIOVEDÌ, 04 FEBBRAIO 2010 Pagina 9 - Attualità
Difendiamo la Terra E’ troppo il suolo consumato

PIERANGELA FIORANI / P.FIORANI@LAPROVINCIA / PAVESE.IT
Il Comitato Agricoltori per la tutela del territorio che aderisce al progetto di «Cambiamo» vorrebbe dare voce al lamento inascoltato del suolo, ed in particolare di quello pavese che tutti noi quotidianamente calpestiamo, sfruttiamo, inquiniamo. Suolo, aria, acqua sono risorse essenziali per la nostra vita e perciò anche per la nostra salute, e riteniamo siano un patrimonio da salvaguardare sempre!
Se la nostra provincia è tra le terre più fertili d’Europa, come mai ogni giorno vengono «cancellati» 1,9 ettari di suolo agricolo? Tristemente vorremmo anche ricordare che Pavia ha il record negativo di consumo di suolo: -13,4 mq all’anno per abitante... e dal 1950 al 1998 sono scomparsi oltre 13.000 ettari di terreno coltivabile.
Il recente Ptcp pavese (piano territoriale di coordinamento provinciale) dice che: si tutelerà il paesaggio, gli spazi agricoli, l’ambiente e il consumo di suolo. Ora bisogna agire e fare perchè il tempo dei proclami è finito! In Francia si stanziano 1,65 miliardi di euro per salvare l’agricoltura e Sarkozy ribadisce che «la terra fa parte dell’identità nazionale francese»! A Badia Pavese si vuole una logistica da 320.000 mq. per «riqualificare il territorio, migliorando le caratteristiche del paesaggio»... (Provincia pavese dello scorso 19 gennaio). Oggi le eccellenze della nostra provincia, che ha un’anima agricola già da centinaia d’anni, sono: riso, vino, mais, pioppi... ma domani potranno essere: logistiche, interporti, ipermercati, outlet, multisale...
Cementificare i nostri suoli è come programmare il nostro suicidio. Noi del Comitato invitiamo tutti ad avere più consapevolezza nell’uso sfrenato della terra che ci ospita: sfruttata questa non se ne ha una di scorta, neanche in saldo in qualche luccicante centro commerciale.
Stefania e Lorenza Costa Barbè Comitato Agricoltori San Martino Siccomario

Risponde il direttore Fiorani

La Terra. Abbiamo solo questa, è vero, e solo noi siamo responsabili di ciò che lasciamo in eredità ai nostri figli.
Eppure, mentre pensiamo a costruire loro un futuro di agiatezze, non ci preoccupiamo di alcune semplici regole che ci dovrebbero aiutare a guardare un po’ più lontano.
Toccherebbe a chi amministra la cosa pubblica agire per il meglio?
Ma gli amministratori, in fondo, sono spesso né migliori né peggiori di tutti noi.
L’altro giorno ho assistito alla scena di una signora che, vedendo una lattina abbandonata davanti a casa sua, le ha dato un calcio per spostarla più in là. A quel punto la «scandalosa» lattina vuota non era più un problema suo.
Ecco, troppe volte tutti noi pensiamo che ciò che succede due metri più in là non è un problema nostro. E lo slogan «purché non nel mio giardino» diventa la filosofia di vita da praticare.

Questi sono temi su cui dovrà discutere anche il nostro consiglio comunale in sede di approvazione per Piano di Governo del Territorio PGT

mercoledì 3 febbraio 2010

Il GAL per il turismo

Riporto da La Provincia un articolo sulla presentazione di un progetto sul turismo da parte del GAL:

MERCOLEDÌ, 03 FEBBRAIO 2010 Pagina 32 - cronaca

Varzi. Il Gal Alto Oltrepo ha presentato in Regione un dossier per finanziare un’operazione che coinvolgerà 46 Comuni della zona
Turismo e ambiente, aziende agricole in campo
Un progetto per trasformare le realtà produttive in punti di tutela del territorio

EMANUELE BOTTIROLI
VARZI . Le aziende agricole della collina come punti futuri di interesse turistico a livello provinciale: lavoro dei campi e ospitalità. Parola d’ordine «sviluppo sostenibile». Il Gruppo d’azione locale del presidente Giorgio Remuzzi ha pronto un piano di sviluppo locale da 6 milioni di euro. Il dossier è stato inviato in questi giorni in Regione.
L’alta collina investe su agricoltura e natura. E’ già stato presentato a Regione Lombardia il documento procedurale di attuazione delle misure previste nell’ambito del pacchetto «Oltrepo, un territorio in movimento», che verrà approvato dal Comitato di gestione in questi giorni. Al via bandi e convenzioni. Mano tesa ad aziende agricole e di trasformazione, ai consorzi di prodotti e forestali. Il piano del Gal affronta sei tematiche: economia e servizi, ambiente, turismo e cultura, competitività, informazione e animazione territoriale, cooperazione.
S’investirà su un territorio che consta di 46 Comuni della porzione meridionale della provincia di Pavia, già al centro della programmazione europea «Leader». Cogliere la chance del piano significa poter usufruire di finanziamenti di più facile accesso rispetto a quelli dei bandi ordinari del piano di sviluppo rurale regionale 2007/2013.
Di qui a marzo il Gal attiverà le prime misure operative, saranno emanati i bandi e si stipuleranno convenzioni.
Ai blocchi di partenza l’operazione «Oltrepo rural welfare», per lo sviluppo di una rete di servizi integrati per la popolazione in tema di mobilità e di cura sul territorio. Pronta anche l’azione denominata «La casa dei servizi» volta alla realizzazione di un polo tecnologico al servizio delle imprese e della comunità. La casa dei servizi è pensata anche per supportare l’organizzazione e la realizzazione dei servizi e lo sviluppo di una rete integrata di servizi alla popolazione, affincare gli operatori della ricettività, supportare l’offerta formativa locale. Il Gal metterà presto a bando anche l’azione «Agricoltura sociale», per la sperimentazione della fattoria sociale. L’intento è quello di rendere le imprese dell’agroalimentare realtà sempre più aperte, una specie di stazioni turistiche. Si punta anche alla creazione di nuovi itinerari attraverso il programma «La rete escursionistica dalla pianura al mare», che prevede la realizzazione di un sistema escursionistico integrato dell’Oltrepo tramite convenzioni tra Gal, Provincia, Comuni, Comunità montana. Il Gal nel prossimo anno spingerà anche per il miglioramento delle condizioni dell’ambiente montano e la sensibilizzazione della comunità locale. «Il Gruppo d’azione locale - ha spiegato il vice presidente Nicola Adavastro - vuol continuare attivamente ad essere l’agenzia di sviluppo del territorio collinare e montano della provincia di Pavia».

Un ricordo: Fred Buscaglione

Il 3 febbraio 1960 periva in un incidente stradale il grande Fred Buscaglione, aveva 39 anni.
La sua figura rompeva gli schemi nell'italietta un po' "bacchettona" degli anni '50 grazie a canzoni che parlavano di mala, di Chicago, di whisky ecc, italietta abituata invece a sentire canzoni dove amore faceva rima con cuore e dove si parlava di mamme lontane.
Per una sua biografia guarda qua.





Santa Cristina e i cani

Da diverso tempo sento varie lamentele verso quei proprietari di cani che non raccolgono le deiezioni dei propri beniamini. Il problema non è per fortuna devastante, solo alcuni insozzano la pubblica via ed i marciapiedi, ma certamente è una situazione piuttosto fastidiosa per tutti. Io sono sempre convinto che non serva prevedere multe più sostanziose, anzi: sono convinto che basterebbe aumentare i controlli e dare la sensazione che chi sbaglia viene costretto immancabilmente a pagare.
Da La Provincia di oggi si legge cheiIntanto a Santa Cristina ....

MERCOLEDÌ, 03 FEBBRAIO 2010 Pagina 28 - cronaca S. Cristina, nuovo regolamento
Fino a 500 euro se i cani sporcano

SANTA CRISTINA. Arrivano una serie di obblighi per i possessori di cani. «Il suolo pubblico - spiega il sindaco Elio Grossi - è spesso insudiciato dagli escrementi dei cani e i cittadini si lamentano». Così sono stati presi dei provvedimenti. I proprietari sono obbligati a raccogliere le deiezioni dei cani lasciate su suolo pubblico e gettarle nei rifiuti; essere sempre forniti di strumenti idonei a raccogliere gli escrementi, in caso contrario, il vigile potrà multare chi non ne è in possesso.
Il guinzaglio è obbligatorio nelle aree pubbliche (lungo al massimo un metro e mezzo). E’ vietato introdurre i cani su aiuole, spazi per bambini e aree circostanti edifici scolastici. Per i trasgressori scatteranno multe da 25 a 500 euro. (val.ban.)

Sito internet Oltrepò Pavese

Ho già segnalato questo sito internet mettendo il link qua sulla destra. Lo segnalo nuovamente perchè mi sembra interessante ed ulteriormente arricchito. E' anche possibile iscriversi ad una newsletter settimanale. Per visitare il sito clicca qua

martedì 2 febbraio 2010

Volontari per il servizio civile nazionale

Ho scritto spesso della validità del Servizio Civile Nazionale con il quale enti ed associazioni possono avvalersi dell'opera di giovani con costi irrisori. Nel nostro comune avremmo un gran bisogno di questo istituto per fare quei lavori che non siamo in grado di assolvere con le attuali forze e il tutto dando la possibilità a dei giovani di vivere un'esperienza molto formativa nella comunità.
Per saperne di più, guarda qua.



Caccia selvaggia ?

Mi piace passeggiare per le nostre colline e vivo con un certo (molto) fastidio l'incontrare dei cacciatori con fucile in mano pronti a far fuoco.
In verità non mi fido molto che sparino solo dopo aver identificato l'esatta natura della preda che hanno davanti, come è ampiamente dimostrato dai tanti impallinati, e qualcuno ucciso, "per sbaglio". Il fatto che talvolta possa essere confuso un cristiano con un fagiano mi sembra un ottimo motivo per diffidare e temere, durante le mie passeggiate, la presenza dei cacciatori.
Ora apprendo dalla LIPU che il nostro parlamento avrebbe recepito una norma europea tesa ad allungare la stagione della caccia.
Mi dicono :

L’approvazione dell’articolo 38 della legge Comunitaria al Senato ha, tra le altre cose, cancellato i limiti della stagione venatoria attualmente contenuti tra il 1° settembre e il 31 gennaio.
E' in corso una raccolta firme per via telematica:
Potete firmare per via telematica collegandovi a:
www.lipu.it/tu_petizione_cacciaselvaggia.htm

Turismo, ma quale ?

Nei tanti (troppi) convegni, nelle interviste, nei programmi elettorali si fa un gran parlare di vocazione turistica del nostro territorio. Turistica e basta. Ma cosa vuol dire ? Qual'è il target di ospiti che ci interessa ? Siamo coscienti che non esiste la possibilità di richiamare tutti e di essere per tutti appetibili ? Credo che prima di qualsiasi azione concreta, sia il caso di chiarirsi le idee.
Riporto un contributo trovato su internet. Mi sembra interessante leggerlo.

Verso il turismo locale?
Scritto da Stefano Landi
1. LA CRISI DI UN MODELLO
Di questi tempi si sente molto parlare di crisi, e magari anche di crisi del turismo, salvo poi essere smentiti dai fatti, come è successo ad esempio per l’inverno che anche grazie alla tanta neve è stata una stagione eccezionale.
Colpisce molto vedere le Associazioni di categoria stilare un programma di richieste che sembrano riferite ad un settore sull’orlo del baratro: ognuno fa il suo mestiere, e le Associazioni per prime, ma sinceramente non ce le vediamo proprio le Agenzie in cassa integrazione o i Tour Operator costretti a dilazionare gli oneri sociali, “perché i turisti non viaggiano più”.
Crediamo si tratti di qualcosa di altro, e che tocchi anche a noi capirlo e dirlo, e magari anche prefigurare una via di uscita, un punto di caduta.

2. I DUE MERCATI
Il mercato turistico, come ha detto anche l’Assessore Guido Pasi con grande lucidità alla Conferenza dell’Emilia Romagna il 2 dicembre 2008 (il suo prezioso intervento lo trovate negli articoli della webzine alla categorie “cose belle”), si sta ormai divaricando in (almeno) due diversi mercati.
2.1. Da una parte c’è un mercato di massa, che si può definire tale non solo per i numeri ma soprattutto per i caratteri di standardizzazione. Un mercato in cui si è sviluppata l’intermediazione “industriale”, che ha definito i propri modelli di business sui grandi numeri: almeno una “catena” di charter, almeno una linea di pullman, almeno una grande quantità di ricettivo omogeneo.
Questo mercato è in riduzione, e probabilmente in crisi irreversibile:
• vuoi per effetto della crisi congiunturale che fa rincorrere sempre il prezzo più basso
• vuoi per l’esasperata concorrenza di tutti gli operatori sugli stessi prodotti
• ma soprattutto, a nostro parere, per l’esaurimento strutturale della spinta della domanda verso prodotti stereotipati, verso sistemazioni sempre più omologate, verso luoghi in progressiva perdita dell’identità, che stanno tutti diventando “non luoghi”.

2.2. Ma questo mercato non è l’unico: ce n’è un altro, in crescita, ancora in cerca di definizione, di identità, anche di un nome.
Alcuni lo chiamano mercato dei viaggiatori (contrapposti ai turisti), altri della qualità (contrapposta alla quantità); Pasi lo chiama “turismo della libertà”, riferendosi alla possibilità di scelta libera, alla ricerca di luoghi “veri”. Certo si affianca al primo senza necessariamente sostituirlo, e non è necessariamente composto da altri consumatori: si può fare un giorno una scelta, e il giorno dopo quella opposta, con grande e serena incoerenza ed infedeltà.

E’ un mercato a forte connotazione valoriale, che cerca esperienze memorabili, identità locali, autenticità, cultura locale fatta di vissuto e di quotidiano, piuttosto che non di vestigia ereditate, alla faccia dei templari della “Cultura”.

Ma questo mercato è difficilmente organizzabile:

• è fatto di piccoli numeri, al limite di singoli individui, rifugge l’intruppamento;
• è fatto di scelte, cerca di muoversi tra le righe già scritte, pretende le opzioni;
• è una domanda reale e consistente, che non trova risposte strutturate,

e allora si auto-organizza, sulla base delle esperienze dirette e del passaparola, non solo grazie ad internet, ma anche a partire dalla oggettiva innovatività del ricettivo,

• che ha saputo andare alla ricerca delle nicchie e dei segmenti, magari anche piccolissimi (fino al “segment-of-one marketing);
• che ha saputo, anche fuori dalle leggi, proporre una ricettività non convenzionale ormai esplosa;
• che fa delle motivazioni e delle nicchie, dei piccoli numeri il proprio pane quotidiano,
• e che quindi si attrezza a lavorare in proporzione molto di più sul contatto che non sulla prestazione del servizio.

Niente di questo è avvenuto nell’intermediazione, il cui modello di business resta inchiodato ai grandi numeri, e che anzi sembra orientarsi verso la crescita dimensionale infinita, oppure verso la serializzazione delle debolezze, in cerca di economie di agglomerazione negli acquisti, nei sistemi, nella promozione.

3. L’ANALOGIA ALIMENTARE E DEL LARGO CONSUMO

Le analogie più forti sono con l’agro-alimentare ed in genere con il largo consumo, in cui il punto di svolta è già avvenuto: la Grande Distribuzione Organizzata e le reti di franchising sono già il leader e vanno incontro alle esigenze del mercato di massa; fanno produrre per sé, in qualunque posto del Mondo, prodotti con affidabilità massima e prezzo minimo:
• contrabbandando l’affidabilità per qualità;
• coprendo l’assenza di sapore con la manipolazione genetica o con le spezie come in un libro di fantascienza degli anni sessanta;
• combattendosi quotidianamente a colpi di “primo prezzo”, non importa se effettivo o civetta;
• e usando spregiudicatamente il sottocosto come leva di attrazione del cliente;
• ma anche retrocedendo sui produttori lo schiacciamento dei costi e la leva finanziaria con un chiara filosofia di irresponsabilità.

Per converso si è sviluppato il secondo mercato, che ha tante facce spesso tra loro intrecciate e non ha un solo nome, che risponde ad esigenze di gusto e di valori, il senso di appartenenza al territorio come quello di solidarietà planetaria, che sfiora l’edonismo da un lato, il leghismo dall’altro, la responsabilità marxista e quella cristiana, il terzomondismo e la beneficienza, fino all’appartenenza di branco e all’ansia di auto-rappresentazione ed identificazione in una tribù di consumo.

Ci sono infatti:
• le DOC-DOP e le condotte del gusto di slow -food
• le reti biologiche e quelle solidali (Fair trade, Commercio Equo, ecc.)
• i farmers market e i Gruppi di Acquisto Solidali
• i prodotti delle squadre di calcio e quelli della Fiat e della Ducati
• la linea Lifegate e, chissà, quella neo-nazi
• la linea griffata e quella volutamente e snobisticamente anonima
• l’approccio salutista e quello chimico-dopato-culturista
• le nuove mille tendenze etniche, trainate dalle tante diverse etnie dei nuovi italiani, ma non solo
• per non parlare delle linee confessionali, vecchie e nuove, fino a Scientology e ai “fagiolini”
• e così via.

Spesso ognuna di queste pulsioni si ritrova in un solo luogo, diverso da caso a caso: un “concept store”, che prende di volta in volta nomi e forme diverse; altre volte permea di sé le reti commerciali del mercato di massa, prendendo la forma di corner, “shop in the shop”, ecc.

4. CHE FORMA PRENDERA’ IL “SECONDO MERCATO” NEL TURISMO ?

Se è relativamente facile diagnosticare e prevedere un ulteriore declino del mercato di massa governato dai tour operator “tradizionali”, non è però facile capire se il punto di caduta sarà:

• la disintermediazione, con il ritorno al rapporto individuale con i singoli produttori (come se tutti andassero a fare la spesa in campagna, o sui siti dei contadini)
• una ripresa di protagonismo dei produttori che risalgono la catena distributiva (come se il turismo si vendesse dal camioncino con l’altoparlante sotto casa, o a tutti i cittadini arrivassero le mail della Pensione Sorriso)
• una assunzione di ruolo da parte dei consumatori che si strutturano in gruppi di acquisto e vanno a cercare il meglio a prezzi convenienti (i GAS nel turismo, magari sotto forma di social network)
• la formalizzazione di legami stabili tra comunità di consumatori e di produttori (i “cittadini” che “adottano” un luogo, lo aiutano ad organizzarsi, magari ne acquistano quote o porzioni e poi ci vanno in vacanza)
• nuove realtà di territori (come i GAL) o di produttori che costruiscono prodotti territoriali e che vanno a cercarsi acquirenti sulla base di prossimità territoriali e/o affinità valoriali.

A questo crediamo valga la pena di riflettere e lavorare, se davvero ci sta a cuore il nostro futuro.

L'agricoltura protagonista dello sviluppo del Trentino

L'agricoltura protagonista dello sviluppo del Trentino
Martedì 02 Febbraio 2010
Qui di seguito puoi scaricare l'intervento di Tiziano Mellarini, Assessore all'agricoltura, foreste, turismo e promozione della provincia di Trento, in apertura del convegno "Agricoltura Duemilaventi - Strategie di indirizzo del sistema agroalimentare trentino, svoltosi a Trento lo scorso 29 gennaio.
La delicata congiuntura che caratterizza anche l'agricoltura trentina ha imposto da subito la necessità di individuare nuove e più incisive strategie e misure di intervento, in particolare per quanto riguarda l'agricoltura di montagna.Per le piccole aziende agricole di montagna si evidenzia infatti una sola strada da percorrere: caratterizzare e distinguere le proprie produzioni attraverso decisivi percorsi di qualità. Come ? Ne hanno parlato a Trento, oltre all'assessore Mellarini, il Ministro Luca Zaia, Franz Fischler (Commissario europeo per l'agricoltura), Paolo De Castro (Presidente Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo), insieme a enti e associazioni del settore.

Scarica l'intervento