
Non sono molto d'accordo. A mio avviso il costo dice poco o nulla.
Quando si acquista un bene o un servizio, quello che importa a mio avviso non è il costo, ma il rapporto fra la qualità ed il prezzo.
Se la qualità è alta, anche un prezzo alto può essere tollerabile, ma se la qualità è talmente scadente da rendere non utilizzabile il bene, anche il calare fortemente il costo può non bastare.
Anche se un bel paio di scarpe costa 150/200 euro, per un paio di finta pelle con suola di plastica mal incollata lo spendere solo 30 euro può essere lo stesso una fregatura perchè poi si è costretti a non indossarle e a buttarle via.
Allora io penso che quando ci si lamenta di (tanta) parte della classe politica e si invoca un dimezzamento del loro stipendio si compia un grossolano errore. Se un parlamentare è un farabutto, non è che pagandolo meno diventa meno farabutto, meno pericoloso, più produttivo, più attento all'interesse pubblico: farabutto era e farabutto resta. A noi cittadini interessa pagare meno i farabutti o essere rappresentati da galantuomini competenti e ben pagati? La risposta mi sembra ovvia. Allora è un problema di qualità delle persone, non semplicemente di costi. Per di più vorrei notare che tutti coloro che sono nelle istituzioni e ci fanno rabbrividire solo a guardarli, li abbiamo mandati noi con il nostro voto e, prima, sono stati designati ad entrare nelle liste elettorali scelti arbitrariamente da potenti capi partito: essi che sono tali (potenti ed incontrollati) perchè i cittadini disdegnano di entrare nei partiti a sorvegliare cosa stanno facendo, a dire la loro, a spronare, controllare, censurare, cacciare.
Inoltre non capisco bene come mai ci sia tanta animosità (spesso giustificata) verso i costi della politica, ma non vi sia altrettanta attenzione verso la razionalizzazione di quei costi. Esempio: nella nostra zona potremmo fondere 5 comuni facendone uno solo. Si risparmierebbero 4 sindaci su 5, una quindicina di assessori, qualche decina di consiglieri comunali, 4 su 5 revisori dei conti ecc ecc.
Stranamente questo interessa poco: mah, mistero.
Questo premesso, noto anche che spesso viene fatta, come spesso succede, di ogni erba un fascio.
Tutti coloro che occupano una qualche carica elettiva sono dei tipi profumatamente pagati: non sempre è vero.
Oggi ho ricevuto lo "statino dello stipendio" che mi spetta nella qualità di consigliere comunale nel Comune di Godiasco, per l'intero anno 2011.
Queste le voci:
Indennità di presenza 2011: euro 113,89
Irpef netta 26,19
Addizionale regionale 1,40
Netto da percepire 86,30
Ovviamente le ritenute sono in acconto e devo inserire il tutto in dichiarazione dei redditi.
Direi che non mi sono arricchito.