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giovedì 8 settembre 2011

Nominato il liquidatore dell'Aereoporto di Rivanazzano



Ieri è stato conferito l'incarico di liquidatore dell'aereoporto di Rivanazzano al prof. Cotta Ramusino, docente a Pavia.
Dovrà fare il punto sulla situazione economica della società, in sostanza dovrà determinare quanti soldi sono stati buttati nel pozzo (per così dire ...).
Dovrebbe anche cercare un acquirente, naturalmente privato, della struttura. Ovviamente non sarà facile, ma anche se riuscisse non cambierebbe nulla sulle perdite che gli enti pubblici dovranno sopportare: il privato pagherebbe una cifra simbolica e nulla più.
Nel frattempo, nell'articolo di oggi su La Provincia a pag. 38, si conclude dicendo "l’aeroporto rimane una struttura strategica nell’ottica di un rilancio turistico del territorio provinciale". Evidentemente non ci è bastata ancora la lezione. Sarei anche curioso sapere di quale rilancio turistico provinciale si parla. Esiste un pian? Chi l'ha elaborato? Il neo Presidente nei ritagli di tempo che il Senato gli consente? Cosa prevede ? Mi faccio queste domande, poi mi sovviene che questa è la Provincia del riso e .... sorrido.

6 commenti:

  1. Si si sorridi che qui se non si svegliano, le cose vanno a finire male davvero.
    Però credo di avere comunque la soluzione.
    Ho letto la terza pagine del "Il Periodico" e secondo me sto La Trippa è uno che ci capisce e tanto. Soprattutto di turismo, deve essere un esperto. Se gli chiedessimo a lui di presentare un piano concreto e realizzabile, lui lo chiamerebbe un business plan su come rilanciare il turismo a salice? Ovviamente se dovesse convincere lo si dovrebbe pagare per poterlo utilizzare.
    Che ne pensi?
    Piero Funelli

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  2. Vedo che ti sei firmato e questo mi spinge a dire che i commenti del signor La Trippa, anonimo, mi sono assai poco simpatici. Ha sempre ragione (pensa lui di se stesso) e gli altri sono sempre degli idioti (pensa lui degli altri): ma ciò non di meno da mesi lancia il sasso e nasconde la mano. Metta la faccia al sole, accetti il confronto, si schieri e si presenti per una alternativa, solo così potrebbe acquistare credibilità. Sulla sua identità si fanno precise supposizioni: Se dovesse essere chi si dice che sia, allora no grazie, abbiamo già dato e pagato, profumatamente.

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  3. No, se abbiamo bisogno di un TECNICO che ci spieghi le cose, chissà forse non ci siamo ancora arrivati, sarebbe meglio che sia al di fuori del territorio, il paese è troppo piccolo ed è difficile essere sopra le parti ed esprimere un giudizio sereno.

    I GIGANTI

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  4. ...ma, se "l'aeroporto" era "una struttura strategica", ancora più eclatante è l'incompetenza di chi l'ha gestito, buttando (letteralmente)denaro di noi contribuenti....
    Eppure, ci chiedono di credere ancora alla bella favola della loro capacità di "rilancio"!
    E.M.

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  5. "La trippa" ??
    Concordo con il sig. Sorrentino. Abbiamo già dato, ma per il la Trippa bisogna ancora dare per far venire i turisti notturni a spese di....
    ecco quello che non và. Per il "Trippa" il comune dve spendere per far arrivare i turisti ma chi incassa?? Baristi, ristoratori, pizzaioli e gelatai.
    Ma questi professionisti della somministrazione hanno mai investito?
    hanno mai avuto una loro idea e speso per la loro idea?
    Ne dubito perché c'è ancora la vecchia mentalità che chi deve pagare è lo stato ( leggi anche regione, provincia e comune ) cioè NOI TUTTI.
    No grazie, abbiamo già dato, sig. "La Trippa" e si metta a dieta con soldi suoi possibilmente.
    Angelo G.

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  6. Il La Trippa parla parla parla, ma quando è il momento di dimostrare non esce allo scoperto. In passato ha fatto cose egrege, ma con i soldi degli altri sono tutti capaci. Ma ci faccia il piacere, Signor La Trippa e poi, uomini o caporali? Non nascondiamoci dietro il nome di un grande uomo che ormai appartiene solo al passato

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