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lunedì 12 settembre 2011

Una scelta di stile


Riporto qua di seguito la newsletter che il sindaco di Firenze Matteo Renzi invia a chiunque ne faccia richiesta.
Dallo stile direi che è proprio lui a scriverla.
Se trova il tempo per una cosa del genere (lunga e ben dettagliata), risulta difficile credere che non riescano a trovarlo i sindaci della zona, oberati dalle incombenze di un comune con poche migliaia di abitanti. Forse più che di tempo si tratta di voglia.

La mail ha una serie di link per trovare informazioni più precise sui vari argomenti. Io ne ho riportatisolo 2, ma ve ne sono altri 26.
Se qualcuno desiderasse ricevere la mail originale può chiedermela ed io la giro, oppure segnalarsi sul sito per ricevere le prossime.
Buona lettura


Enews 323, lunedì 12 settembre 2011


Voglio subito scusarmi con chi si era abituato al ritmo quindicinale della newsletter e ha visto saltare gli appuntamenti di luglio e agosto. Sia chiaro: non penso proprio che abbiate sofferto di crisi di astinenza. Ma mi ha fatto piacere essere più volte rimbrottato in occasioni di iniziative pubbliche a Firenze e fuori Toscana da persone che mi hanno detto: “O Renzi, ma che ti sei stancato delle Enews?”. No che non mi sono stancato. Se vi siete stancati voi, però, ribadisco le regole del gioco: mandatemi un'email e vi cancello subito dai destinatari. L'indirizzo lo conoscete: sindaco@comune.fi.it. Sono anche in ritardo con le risposte alle email, abbiate pazienza.


Partiamo da Firenze.
Continuo a pensare che si possa amministrare solo se si pensa che la politica sia una cosa seria, bella, nobile e da rispettare. Ma per onorare la politica non ci si può riempire la bocca di paroloni in libertà: bisogna concretizzare, realizzare, fare. Nel periodo non collegato – come avrebbero detto i radiocronisti di una volta – abbiamo provato a fare molto. Il sito, www.matteorenzi.it, è a disposizione per chi volesse approfondire. Io mi limito a segnalare i titoli:



Abbiamo definitivamente approvato il piano strutturale. E dunque abbiamo un documento di visione d'insieme della città che non soltanto fissa paletti precisi (ad esempio, i volumi zero), ma anche linee guida per tutti quelli che ci dicono “Bene, bravi, fate scelte che mi convincono, ma avete un disegno di insieme o procedete a caso?” Per chi vuole qui c'è il link al sito del piano strutturale. Inutile dire che sono molto contento perché dopo tutte le polemiche che avevano accompagnato il cammino dell'urbanistica nelle consigliature passate, avevo scelto – con un po' di timore – di tenermi la delega e assumermi tutti i rischi del caso. Oggi che il piano strutturale è stato approvato possiamo chiudere una pagina che Firenze attendeva almeno da quindici anni.
Il piano strutturale a volumi zero ci consegna una città fatta di piazze e di luoghi di confronti, non solo di cemento e di costruzioni. Ecco perché stanno insieme la demolizione dopo 30 anni dell'edificio di via del Pratellino. La distruzione e ricostruzione di nuove scuole (qui scuola Calvino qui scuola Santa Maria a Coverciano) con le pedonalizzazioni di Tornabuoni e Pitti ma anche con i lavori di Piazza San Jacopino. Perché le piazze non sono solo nel centro della città ma costituiscono il cuore della comunità! Ricordate la parola d'ordine? Cittadini, non consumatori. Il piano strutturale spiega inoltre tutti gli interventi in direzione della sostenibilità, da quelli sull'edilizia fino a piccoli gesti dal valore non solo simbolico come i fontanelli per l'acqua di alta qualità che consentono di erogare fino a 100.000 litri al mese (pensate quanto risparmio economico e ambientale)! Qui trovate le immagini degli ultimi quattro inaugurati in questo periodo: Piazza della Signoria, Mandela Forum, Biblioteca di viale Canova, Giardini di Via Maragliano
Una città che cambia è una città che interviene sulle realtà ordinarie, quotidiane e penso ad esempio ai 52 cantieri sulle strade per consentire ai fiorentini di rientrare in una città meno bucherellata. Ma è anche una città che chiude le scelte strategiche attese da tempo: qui l'accordo con Autostrade per i lavori in città collegati alla terza corsia, finalmente aperta; qui l'accordo con le FS per l'alta velocità in città; qui l'accordo con il Ministero per la chiusura della lunga partita degli insegnanti dell'ITI.
Insomma: ho passato l'agosto praticamente sempre a Firenze (compreso il giorno di Ferragosto dove ho fatto visita all'Ospedale di Santa Maria Nuova, che vede avviarsi alla conclusione i lavori di restauro), ma ne è valsa la pena, vista la gran mole di iniziative. Quelle istituzionali, certo: penso alla cerimonia dell'Undici Agosto, mai così partecipata come in questa occasione. O le inaugurazioni, come quella di sabato scorso dei nuovi campini della Fiorentina , frutto di un delicato accordo con il Comune, siglato dopo mille polemiche nel gennaio 2010. Ma anche perché agosto a Firenze ha visto la presenza record di turisti italiani e stranieri. Mi pare dunque fondamentale fare uno sforzo costante per potenziare la nostra offerta culturale, sia per chi viene a trovarci da fuori, sia per il senso di appartenenza dei cittadini di Firenze. Stanno in questa categoria, allora, i successi della Firenze Card (superata quota 100.000 accessi nei musei che aderiscono) o l'apertura del welcome desk per turisti in Piazza del Duomo nei locali del Bigallo. Del resto i giornali internazionali dedicano molto spazio a Firenze e la nostra proiezione internazionale continua a crescere: il Los Angeles Times il17 luglio, Travel & Leisure di questo mese, il New York Times il 27 agosto e il Sunday Times il 4 settembre.
Ma i veri investimenti sono quelli sulla cultura: tra tutti evidenzio la costituzione della Fondazione del Teatro della Pergola . Dopo la chiusura dell'ETI, a Roma il Teatro Valle è occupato. A Bologna il Teatro Duse ha chiuso. A Firenze invece ripartiamo con il Comune e l'Ente Cassa di Risparmio che si sostituiscono alle autorità centrali.

A livello nazionale, la crisi economica e finanziaria ha richiamato l'attenzione dei principali media. Ho espresso le mie idee in occasione di alcune interviste a quotidiani nazionali: La Stampa, Corriere della Sera, La Repubblica . Ma soprattutto ho detto che non possiamo continuare a far finta di nulla. Un'intera classe dirigente sta mostrando i suoi limiti e la sua incapacità di una visione in grado di andare oltre il chiacchiericcio quotidiano. Non so quando e come finirà la lunga stagione berlusconiana: ma so per certo che subito dopo toccherà a una nuova generazione provare a cambiare le cose. Cambiarle davvero. Per farlo anche noi dobbiamo uscire dalla sola logica anagrafica e raccontare cosa proponiamo nel concreto: in questo senso abbiamo pensato di riconvocare un incontro il 28, 29 e 30 ottobre a Firenze dal quale uscire con cento proposte concrete per cambiare l'Italia. Per adesso non anticipo nulla e aspetto le vostre idee. Ne parleremo nelle prossime enews.

Dall'agenda segnalo alcuni fra i prossimi appuntamenti:

Domani, martedì 13 settembre alle 18,30 nel Salone dei Cinquecento presenterò insieme a Stefano Benni il suo ultimo libro "La traccia dell'angelo". L'ingresso è aperto a tutti.
Da venerdì 23 settembre a domenica 25, Firenze ospiterà il Festival dell'energia. Per tre giorni alcuni dei luoghi più suggestivi del centro storico di Firenze saranno al centro del dibattito sull'energia fra cui Palazzo Vecchio. Qui trovate il sito dell'evento con il programma.
Domenica 25 settembre il consueto appuntamento di Corri la Vita. Qui il sito con le informazioni. Una buona occasione per coniugare la gioia di correre o camminare a Firenze con la solidarietà.
Da giovedì 15 alla Cascine inizia Ruralia, una kermesse che mette in mostra prodotti toscani. E che fa vivere il parco più bello con una luce nuova.
Mercoledì 28 settembre torna l'appuntamento con i 100 luoghi, ma ne parleremo nella prossima enews; intanto segnatevi la data. Un grande esperimento di democrazia.
Inoltre ci sono in programma varie inaugurazioni: dai giardini di Lungarno Santa Rosa, alla ludoteca di Viale Giannotti. Ma l'evento clou è senz'altro l'inaugurazione del Museo Gucci, in Piazza Signoria il prossimo 26 settembre. Una grande opportunità per una grande Firenze.

Pensierino della sera. Grande rispetto per chi ha deciso di scioperare e per chi ha organizzato quello sciopero. Lo stesso rispetto che tutti dovrebbero aver per chi ha deciso diversamente. La libertà di scelta è un cardine della nostra Democrazia e metterla in discussione insultando chi non la pensa come te, è il contrario di ciò che serve oggi al paese. In questo video rispondo alle contestazioni di un gruppo di manifestanti alla festa del PD.

Un sorriso e un saluto a tutti e a ciascuno,
ci scriviamo tra quindici giorni,
Matteo

PS Ricordate la campagna sull'omicidio stradale? In questo agosto, il ministro Maroni e il ministro Palma si sono dichiarati d'accordo. Bene, siamo molto contenti. Adesso che il progetto DAVID parte operativamente su Firenze, è il momento di insistere con la raccolta di firme e coinvolgere quante più persone possibile. Grazie per l'aiuto che vorrete darci.

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