Nella nostra bella valle Staffora ci lamentiamo spesso della scarsa affluenza turistica: se ne lamentano gli operatori economici che non lavorano e se ne lamentano giovani e meno giovani che non vedono crearsi occasioni di impiego legate ad un settore che potrebbe dare molto di più. Leggo in una ricerca pubblicata da Il Sole 24 Ore "Il turismo rappresenta quasi il 10% del PIL nazionale (valore diretto, indiretto e indotto)" e subito dopo "Tuttavia, nonostante la maggiore dotazione al mondo di risorse, il nostro Paese genera meno ricchezza e occupazione dei Paesi del raggruppamento competitivo (ad esempio, quasi 100 miliardi di PIL in meno rispetto a Francia e Germania, centinaia di migliaia di posti di lavoro in meno rispetto a Spagna, Germania, UK). Infatti, da anni, il settore è caratterizzato da una costante perdita di quote di mercato dovuta a due fattori prevalenti:
la crescita della competizione a livello mondiale, una tendenza strutturale in atto di spostamento dei flussi turistici verso nuove destinazioni e la forte focalizzazione di alcuni paesi/aree geografiche in termini di priorità di investimento nel settore;
l’assenza di un piano strategico che focalizzi le energie e risorse pubbliche e private che ha generato carenze interne in termini di qualità/prezzo dell’offerta, disorganici interventi di riorganizzazione industriale e regolamentare del settore, limitati o inefficienti investimenti infrastrutturali."
La lettura della ricerca è di per sé interessante, ma per avere un'ulteriore idea di quanto avremmo ancora da fare, e basterebbe volerlo fare, suggerisco di andare a vedere il sito della Rivista dei Siti Italiani Unesco. L'Unesco "accoglie" fra i siti protetti e denominati Patrimonio dell'Umanità quelli segnalati dalle varie autorità competenti nel relativo paese, dopo ovvio esame. Dispiace constatare che, nella nostra zona allargata, non risultano siti UNESCO nelle zone di Pavia, Piacenza, Novara, Vigevano, Alessandria, Asti, Alba, Cremona, Parma e tanti altri. Chiunque, anche con una gita domenicale, abbia visitato queste località si rende conto di quanto sia assurdo, ma così è e per scarso interesse di chi dovrebbe essere preposto alla procedura di attivazione.
Non si tratta solo del piacere morale di surclassare tedeschi e francesi nel numero di siti UNESCO ospitati sul territorio, ma di fatturato, posti di lavoro, benessere. Forse noi singoli semplici cittadini possiamo fare ben poco, ma l'esserne coscienti credo che sia già un piccolo passo avanti.
martedì 6 marzo 2012
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Trovo divertente che da una parte vogliate riempire l'oltrepò di centri commerciali, parchi a tema, camper, rally e di qualunque altra cosa faccia rumore e porti turismo di basso livello mentre dall'altra vi lamentiate di non avere siti Unesco.
RispondiEliminaStrano che alla rotonda di Salice, l'unica al mondo con guard rail in legno massello, non sia ancora stata riconosciuto alcun valore artistico da parte dell'Unesco. Il turismo non porta cultura mentre la cultura porta turismo, forse è questa che vi manca.
Leone
Gradirei sapere dal signor Leone, autore del precedente commento, a chi si riferisca con quel "vogliate riempire l'oltrepò di centri commerciali" Chi sono questi "voi" cui lei si riferisce? tutti gli altri ad eccezione di lei?. Mi risulterebbe che in nessuno dei 1753 post da me scritti in questo blog abbia mai auspicato l'apertura di centri commerciali nè che abbia plaudito acriticamente a un qualche rally e altre cose che facciano rumore. Mi sembra anche che fare tutt'uno fra centri suddetti con parchi a tema, camper, rally ecc significhi non aver le idee molto chiare. Le sembrano la stessa cosa? Qual'è secondo lei la linea di sviluppo da seguire per l'oltrepò? Nessuna? Lasciare tutto così? Lei oltre a questo commento in cosa si è dato da fare per le sorti dell'oltrepò? magari può fornire una valida idea a quei "voi" cui ha fatto riferimento. Ci dia un poco della sua cultura visto che ne ha tanta, la prego. Ci aiuti, "noi" abbiamo solo la buona educazione ...
RispondiEliminaSignori, ma vi rendete conto che si sta parlando di cavolate rispetto ai veri problemi.
RispondiEliminaAd esempio i veri problemi di salice sono le opere incompiute.
Ma che intenzioni ha quel signore, che si e' messo a ristrutturare con mega ampliamento l'albergo che ci troviamo all'ingresso di salice arrivando da rivanazzano ?, Lo scheletro che ci si trova di fronte e' vergognoso. Il comune dovrebbe quantomeno fare un ordinanza perche' venga almeno intonacato quel mostro. Altrimento per quanti anni ce lo troviamo in quello stato.
Il precedente commentatore si riferisce a quanto illustrato in questo blog il 4/1/12
RispondiEliminaQuesto il link http://unitipergodiasco.blogspot.com/2012/01/decoro-1.html (copiare ed incollarlo sulla barra di navigazione)
Signor Sorrentino non molli. Lei e' l'unica persona che puo' fermarli.
RispondiEliminaPer il resto c'e solo clientelismo e menefreghismo.
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