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mercoledì 21 marzo 2012

L'incapacità di cogliere le opportunità

Quasi venti anni fa l'onorevole Maria Maddalena Rossi lasciò al comune di Codevilla la sua collezione di quadri e sculture.
Il munifico atto era dovuto all'affetto che ancora portava al suo paese natale, nonostante che le varie vicende della vita l'avessero condotta in tante parti del mondo.
La collezione consta di diversi quadri, anche di notevole valore. A fine anni '90, al momento del lascito, pare che il tutto fosse valutato intorno ai 2 miliardi di lire.
Per un piccolo comune un dono inaspettato che avrebbe potuto essere il pretesto per organizzare qualcosa di bello, per attirare visitatori, per sviluppare un interessante indotto.
Ho saputo per caso della collezione ospitata nel comune e, stamattina, mi ci sono recato per sapere come fare per visitarla.
Mi è stato risposto che viene mostrata solo una volta all'anno in occasione della festa del paese, in giugno.
Per esigenze di visite in gruppo, scolaresche od altro, si deve contattare il sindaco che riceve solo un pomeriggio alla settimana, per 3 ore.
Questo nostro territorio è ricco di tante attrattive, ma sembra che tutti, in primis le istituzioni, facciano di tutto per nasconderle, minimizzarle, assolutamente non valorizzarle.
Sorte quasi analoga è toccata alla collezione donata dal pittore Novaresio al comune di Godiasco, solo da due o tre anni esposta nella chiesa vecchia, con orari risibili: a queste condizioni non riuscirebbe a muovere turisti ed estimatori neppure un affresco di Leonardo da Vinci.
Quando si parla di fusione di comuni limitrofi si parla anche di questo: cercare di creare le condizioni per rendere fruibili le tante bellezze che esistono, magari chiuse in qualche locale inaccessibile.
Che io sappia solo il comune di Volpedo è riuscito a porre in essere (grazie principalmente alla intelligente e disinteressata opera del professor CAU) una forte valorizzazione della gloria locale, il Pelizza. Andate a fare una passeggiata nel paese e vedrete l'indotto che riesce a creare. Evidentemente qua non interessa, o siamo degli incapaci.
Ad onta di queste considerazioni noto che esistono (ma ne esisteranno ancora?) dei cittadini di così nobili sentimenti capaci di donare al comune una parte delle loro sostanze, palazzi, impianti o collezioni che siano.
Nel nostro immediato circondario basta nominare Diviani, Novaresio e la M.M. Rossi.
Forse se vedessero le traversie che il loro atto munifico ha generato ....

Un libretto edito dall'Amministrazione Comunale di Lungavilla all'epoca della donazione è ancora disponibile presso l'editore Guardamagna ( tel 0383 52184):

Amministrazione Comunale di CodevillaLA COLLEZIONE ROSSI DI CODEVILLAaprile 1999 - pagine 72 - L. 20.000 



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