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martedì 13 marzo 2012

Basta con questa barbarie

Confesso che sono stufo ed amareggiato.
In questo paese il dibattito ha raggiunto livelli di barbarie che non sono più disposto a tollerare.
1 - Il vice sindaco che in consiglio comunale si permette di accusare  chi la pensa diversamente (chi lo ritiene inadatto ad affrontare una situazione di emergenza) di essere più attento agli interessi del consocio privato e di essere anche disinteressato all'azienda ed ai relativi posti di lavoro. Accusare per scansare le proprie responsabilità mi sembra una tecnica che non porta lontano e che certamente non risolve i problemi. Dice di rappresentare una maggioranza arrivata solo nel giugno del 2009, dimenticando di essere stato assessore da un anno prima della privatizzazione (2004) a due anni dopo (2007) e che il sindaco aveva svolto il ruolo di consigliere di amministrazione delle terme dal febbraio 2008 al giugno del 2009. Il rispondere ai fatti con slogan tipo cultura del sospetto o insensibilità agli interessi comuni è banalmente noioso e assomiglia al buttare la polvere sotto al tappeto. Il dire che il lavoro va tutelato è banale ed ovvio: dicano come, altrimenti si parla politichese, senza nulla dire. Basta.
2 - Il sindaco che, dopo anni che registro l'audio dei consigli comunali in modo assolutamente palese, mi invia una diffida (senza citare alcuna norma di legge) ad utilizzare la registrazione mentre da altri vengono pubblicate foto del pubblico e dei consiglieri senza che sia stato richiesto alcunchè. L'audio è relativo ai soli consiglieri in una riunione che per definizione è pubblica, le immagini del pubblico potrebbero invece essere lesive della privacy di persone che non stanno assolvendo alcuna funzione pubblica. Stranamente nella seduta vi era stato un alterco in cui il vice sindaco .... vedi sopra. Come si permette di inviare una lettera ufficiale senza che essa abbia nessun appoggio normativo? Vuole essere un atto intimidatorio? Basta
3 - La maggioranza ha idee assolutamente personali sul ruolo della minoranza e sulla considerazione in cui debba essere tenuta. Piccolo esempio: nei consigli comunali i consiglieri di maggioranza non prendono mai la parola in quanto tutti i punti all'OdG sono stati discussi e sviscerati in precedenza. In consiglio vengono solo per votare, a prescindere da qualsiasi considerazione possa fare la minoranza. A cosa serve quindi un consiglio comunale se la decisione è già presa ? Basta.
4 - Per dimostrare, pur nella banalità, la considerazione in cui viene tenuta la minoranza, cito due fatti: vennero fatti dei cavalieri per esporre il nome dei singoli consiglieri; oltre al nome e cognome, veniva indicato "consigliere di maggioranza" o "consigliere di minoranza". Non esiste: sono tutti consiglieri con assolutamente pari dignità, funzione e status. Addirittura nell'appello delle presenza all'inizio dei consigli vengono prima chiamati in ordine alfabetico i consiglieri di maggioranza, poi gli altri. E' incredibile, ma vero. Basta.
5 - Nonostante tutta la mia buona volontà non riesco a stimolare un dibattito fra le persone: nel blog scrivono solo anonimi, gente che teme di apporre il proprio nome sotto le proprie idee, gente che non ha rispetto quindi neppure di se stessa. Basta.
6 - Nella notte fra sabato e domenica ha girato per Godiasco un fascicoletto con dentro un concentrato di odio, di dispetto, di povertà intellettuale, di stupidità. Un fascicoletto che aveva come unico scopo quello di offendere citando a sproposito fatti veri o presunti o inventati con il solo scopo di seminare veleno, di spargere calunnia. Il tutto, secondo la miglior tradizione vigliacca, rigorosamente anonimo, distribuito nell'ombra della notte. Basta.

Potrei continuare ancora tanto, con tantissimi altri episodi amari che nel tempo mi hanno causato dispiacere, disamore, voglia di mollare.
Fino ad ora avevo sempre resistito, ma ora sono veramente stufo.
Mi è stato detto, da amici, che così facendo farò un piacere ai miei avversari: può darsi, ma credo che quando uno si rende conto di aver perso sarebbe stupido negarlo.
Ed io ho perso.
Questo spazio che avevo creato per favorire il dibattito nel comune chiude: forse qualcuno ne gioirà, qualcuno se ne dispiacerà.
Io non riesco più a trovare lo stimolo per continuare.
Lo trovi qualcun altro.
Io dico basta, mi arrendo a questa barbarie, non è il mio metodo e non riesco a conviverci.

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