Informarsi è partecipare - Gruppo consiliare "Uniti per Godiasco" - Godiasco Salice Terme (PV)


venerdì 25 luglio 2008

Ancora sul Servizio Civile: una risorsa sprecata

Forse la mia sarà una fissazione, ma non riesco a capire perchè il mio comune non faccia ricorso al servizio civile. I giovani che scelgono di percorrere questa strada possono essere utilizzati per: la diffusione del patrimonio artistico e culturale, per la promozione dell'informazione, per la salvaguardia dell'ambiente, per la cura e l'assistenza alle persone, per il monitoraggio e la protezione del territorio. Il loro è un servizio che viene ricevuto gratuitamente dal comune. Avremmo certamente tanto bisogno di giovani che si dedichino con entusiasmo alle attività di cui sopra: perchè non ne usufruiamo ? Recentemente l'ANCI (Associazione dei Comuni) ha aperto un sito sull'argomento e addirittura realizzato alcuni video visibili su YouTube:
Il sito è http://ipercorsi.ancitel.lombardia.it/showpage.php?idwebpage=HomeSC
i video sono su http://it.youtube.com/scancilombardia
Andando invece su http://ipercorsi.ancitel.lombardia.it/objstore/filegrp/Servizio%20Civile%20sito/bando%20regione%20Lombardia%202008.doc sono riportati i comuni e gli enti ed associazioni che hanno richiesto volontari del servizio civile nel 2008: sbagliano loro o i nostri amministratori non hanno ben capito ?

Parco Montale: ma non doveva essere abbellito ?

















Stavolta non credo che necessiti nessun commento: Il sindaco aveva promesso il ripristino del parco. Le foto sono state scattate il 19 luglio 2008 nel tardo pomeriggio (ma non era meglio spendere qua i 27.000 euro del trogolo/fontana ?)
Gli abitanti di Godiasco hanno diritto ad avere un parco decente o no ?



Sondaggi

Da oggi, scorrendo nella colonna a destra, sarà possibile trovare un sondaggio. Il voto è assolutamente segreto: non mi è infatti possibile capire nè chi esprime il voto, nè tantomeno cosa vota. Mi piacerebbe che fosse uno strumento utile a capire le esigenze e le tendenze dei residenti di Godiasco Salice Terme e zone limitrofe. Tante le idee da sottoporre: inizio con il chiedere se si ritiene utile o meno questo blog. Il primo voto, anche per provare il funzionamento, l'ho espresso io. Se ci sarà una buona risposta numerica, tante altre richieste verranno sottoposte. Alcune riguarderanno anche una specie di "primarie" in relazione alle elezioni che si terranno nel comune nella primavera del 2009.

lunedì 21 luglio 2008

Bandiere Arancione: è l'Oltrepò dov'è ?

Sono Bienno e Tignale (BS), Castellaro Lagusello, frazione di Monzambano, e Sabbioneta(MN), Chiavenna (SO), Clusone e Gromo(BG), Menaggio e Torno (CO), le nove località lombarde a cui è stato assegnato oggi il titolo di "bandiera arancione", il prestigioso riconoscimento turistico nato per iniziativa del Touring Club Italiano e sviluppato in collaborazione con l'assessorato regionale allo Sport, Giovani e Turismo.La "bandiera arancione" è il marchio di qualità turistico - ambientale del Tci che seleziona le località dell'entroterra con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti in base a rigorosi parametri e viene assegnata ai Comuni che non solo presentano un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio ma sono in grado anche di offrire al turista un'accoglienza di qualità. L'iniziativa, nata nel 1998 e alla prima edizione in Lombardia, rientra nell'ambito dell'Accordo di programma quadro per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo.Grande l'interesse dimostrato dai Comuni lombardi per questo progetto di valorizzazione: sono state 60 le località lombarde che hanno presentato la propria candidatura. Di queste, 30 hanno riportato una valutazione sufficiente per accedere alla verifica sul campo (il 50%, quindi, rispetto ai candidati, dato superiore alla media nazionale, che si attesta al 38%).I sopralluoghi sono stati effettuati in forma anonima da esperti del Tci che, attraverso la verifica di oltre 130 parametri, hanno raccolto i dati sul posto con il supporto di un dossier fotografico per ogni Comune. I restanti 21 Comuni che non hanno passato la fase finale di selezione ricevono il "piano di miglioramento", un documento redatto dal Tci con le indicazioni su come migliorare il sistema di offerta turistica locale."Per vincere le sfide con i nostri competitori come Spagna, Croazia, Grecia, Turchia ed Egitto - ha detto l'assessore Prosperini - dobbiamo puntare sulla qualità dell'offerta turistica e invitare alla scoperta di luoghi in cui la valorizzazione del patrimonio storico - culturale si abbina ad una spiccata sostenibilità ambientale"."Di qui - ha aggiunto Prosperini - la nostra scelta di impegnarci nell'iniziativa promossa dal Touring offrendo la più totale collaborazione. L'obiettivo è trattenere i lombardi in Lombardia".L'idea delle "bandiere arancioni" è nata nel 1998 in Liguria, dietro l'esigenza della Regione di valorizzare l'entroterra. Il Touring sviluppò quindi un modello di analisi, il M.A.T. (Modello di Analisi Territoriale) che portò all'individuazione delle prime località "arancioni" e alla volontà di promuovere il marchio in tutta Italia. In otto anni di attività il Touring ha collaborato con oltre venti enti territoriali e ha assegnato la bandiera arancione a 119 Comuni. (Ln)

giovedì 17 luglio 2008

Contributi Regionali per il Commercio

COMMERCIO Negozi e pubblici esercizi, contributi per telecamere e risparmio di energia
Piccole imprese commerciali e pubblici esercizi potranno ottenere un contributo regionale fino a 15mila euro per strumenti che consentano di migliorare il rapporto con il cliente, la sicurezza, la tutela dell'ambiente. E' quanto consente il bando "Innovaretail", aperto fino al 28 luglio, che stanzia 6,7 milioni di euro (due terzi a carico di Regione Lombardia e un terzo a carico delle Camere di Commercio). Il contributo a fondo perduto sara' del 35% dell'investimento ammesso, fino a un massimo appunto di 15.000 euro per ciascuna impresa; l'investimento complessivo ammissibile non può essere inferiore a 7.500 euro. L'impresa che intende richiedere il finanziamento deve collegarsi al sito di Regione Lombardia (www.regione.lombardia.it) e cliccare sul banner "Finanziamenti per l'innovazione nelle piccole imprese commerciali".

mercoledì 16 luglio 2008

Le nostre proposte per la Biblioteca Comunale

Nel novembre 2004 portammo all'amministrazione le seguenti proposte per rilanciare la biblioteca comunale. Allora pensavamo che fossero persone interessate allo sviluppo del paese e pronte ad accogliere spunti atti a perseguire l'interesse comune. Poi abbiamo capito.
Quello che segue è il documento integrale. Riteniamo che sia per larga parte ancora attuale.
Buona lettura.
PROGETTO DI SVILUPPO PER LA BIBLIOTECA DEL COMUNE DI GODIASCO
La situazione attuale.
La biblioteca del comune di Godiasco opera in due sedi, una in Godiasco ed una nella frazione di Salice Terme, in locali di proprietà comunale.
Gli orari di apertura sono:
per Godiasco => lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15 alle 17;
per Salice Terme => martedì e giovedì dalle 15 alle 17, il sabato dalle 10 alle 12.
Il personale addetto è di una persona che copre le 12 ore di apertura settimanale.
La dotazione di libri è modesta quantitativamente e qualitativamente.
Non esiste dotazione di strumenti audiovisivi.
Non esistono postazioni di computers per il pubblico.
Non sono previsti collegamenti con il sistema bibliotecario provinciale e regionale.
Non esiste una regolare programmazione di attività culturali nei confronti dei cittadini, delle scuole, dei turisti che soggiornano in zona.
Il costo totale sostenuto dalla comunità per i servizi bibliotecari è relativamente modesto: in realtà è altissimo se rapportato alla utilità (scarsa) ed ai servizi (praticamente nulli) che assicura. Uno spreco di opportunità oltre che di risorse economiche.
Alternative possibili per le persone interessate sono le biblioteche viciniori di Rivanazzano e di Voghera; alternativa generalmente utilizzata: fare a meno dei servizi bibliotecari e culturali in senso lato.
Commenti alla situazione attuale
La sostanziale inesistenza dei servizi bibliotecari nel comune comporta vari inconvenienti. Certamente il più immediato e grave è la carenza di un servizio che è certamente definito essenziale per la cittadinanza. E’ comunque facile constatare che tale mancanza comporta un vuoto che si ripercuote a catena in vari aspetti della vita sociale:
- manca un luogo di ritrovo per anziani e turisti per leggere giornali, rotocalchi, libri fra una chiacchiera e un’altra;
- manca un luogo di aggregazione per la gioventù diverso da bar & birrerie;
- manca un polo coordinatore per le varie associazioni che si occupano di specifici aspetti di natura sociale e culturale. Coordinamento necessario per ottenere un più efficiente sfruttamento delle tante energie che comunque vengono generosamente offerte in termini di volontariato;
- manca un’offerta culturale regolare ai tanti che soggiornano in zona.
Più in generale si può vedere che, salvo rarissime quanto lodevoli iniziative, lo svago è ritenuto debba fermarsi alla presenza di bar, birrerie, gelaterie e sale da ballo.
L’offerta culturale invece può e deve dimostrare che cultura non sono solo libri pesanti e polverosi, conferenze sonnolente e sponsorizzazioni di saggi che mai nessuno leggerà. Cultura può significare anche divertimento intelligente, visite guidate, proiezioni, cene a tema, coinvolgimento dei bambini in attività creative, e tanto altro.
Da queste constatazioni nasce e si muove la proposta elaborata dalla nostra associazione “Uniti per …”. Ci siamo mossi con il desiderio di offrire all’amministrazione comunale un serio, credibile e fattibile progetto multiculturale moderno, fuori da interessi di bottega, per consentire, in tempi relativamente brevi, di far emergere il nostro comune come polo di attrazione nella Valle Staffora, e non solo.

IL PROGETTO

I soggetti incaricati di gestire le attività.
Identifichiamo tali soggetti in una cooperativa composta da massimo quattro persone che si incarichino di attuare la concreta gestione di tutte le attività e da queste, unitamente ad un piccolo contributo pubblico, traggano risorse, certamente modeste, ma tali da assicurare loro un reddito. La supervisione di tali attività potrà essere affidata ad un comitato formato da rappresentanti delle istituzioni e delle maggiori associazioni presenti ed operanti in zona.

Localizzazione e specializzazione delle sedi della biblioteca.
Le due sedi attuali sono ritenute sufficienti. Si ritiene tuttavia che, pur dovendo entrambe offrire la stessa base di servizi, debbano avere ognuna alcune specializzazioni nei rispettivi target cui offrire particolari prestazioni: solo a titolo di esempio, la sede di Salice dovrà essere particolarmente mirata ai non residenti, turisti e frequentatori delle terme ed ai giovani; quella di Godiasco alle attività mirate alle scuole.

Potenziamento della struttura
Il primo punto non può non essere un sostanziale accrescimento quali/quantitativo dell’offerta libraria unitamente ad un sostanziale aumento dell’orario di apertura che dovrà contemplare anche, almeno una volta alla settimana per ognuna sede, due ore dopo cena.
Tale obbiettivo può essere notevolmente facilitato dal collegamento in rete con le biblioteche di Voghera e Pavia e con quella regionale. Questo metodo consente uno scambio di informazioni sulle novità editoriali, una catalogazione uniforme e condivisa delle opere, un rapido scambio di volumi (tre/cinque giorni).
E’ da notare che la Regione offre un contributo fino al 50% sull’acquisto di nuovi volumi.
Ognuna delle due sedi andrebbe poi dotata di alcuni computers per gli utenti: almeno due per quella di Salice, almeno sette per quella di Godiasco frequentata da scolaresche.
Per la sede di Godiasco potrebbe essere utile un collegamento con la televisione satellitare per consentire alle scuole di assistere a programmi (documentari e films) validi dal punto di vista didattico.
In una epoca come la nostra contraddistinta dalla multimedialità, anche una raccolta di video cassette, DVD e CD è da ritenere non meno importante di una fornita biblioteca tradizionale.

Iniziative istituzionali.
La struttura è lo strumento per il raggiungimento del fine e quindi quanto sopra esposto è condizione per poter porre in essere le tante iniziative culturali che faranno della biblioteca del comune il polo di riferimento sul territorio circostante.
Le principali iniziative che si possono elencare sono:
- costituzione di una emeroteca presso le due sedi (almeno tre/quattro quotidiani e due rotocalchi)
- prestito libri, videocassette, DVD, CD (riterremmo “educativo” richiedere un simbolico contributo, su base annua, per l’iscrizione al servizio). I libri non presenti possono essere acquistati direttamente dalla biblioteca, o richiesti in prestito al sistema bibliotecario in rete con disponibilità entro 3/5 giorni;
- prestito di audio libri (che potrebbero, almeno in parte, essere autoprodotti anche con l’aiuto delle scuole) per coloro che, per età o condizione fisica, siano impediti alla lettura;
- istituzioni di Internet Point nelle due sedi: in particolare in quella di Godiasco con il fine di avvicinare i più giovani a questa attività ormai imprescindibile. La biblioteca di Godiasco dovrebbe anche organizzare ed offrire dei corsi per la fruizione di internet;

Iniziative Particolari.
Queste iniziative dovranno essere quelle che consentono alla biblioteca, che per i servizi precedentemente elencati già offre un buon livello qualitativo, di segnalarsi come unica sul territorio.

Centro Informagiovani
In particolare pensiamo alla istituzione di un “Centro Informagiovani” in collegamento telematico/organizzativo con quelli di Vigevano e Pavia. L’attività di tale centro, naturalmente incentrata sull’offerta di servizi ai giovani, ma non solo, dovrebbe riguardare:
- informazioni su argomenti correlati al turismo quali orari di trasporti, sconti, associazioni sul tema, richiesta/offerta di passaggi auto, ecc.;
- punto di incontro fra domanda ed offerta per piccoli lavori;
- punto di informazione ed orientamento alla scelta di formazione scolastica;
- tenuta di una banca dati e bacheca per un mercatino dell’usato;
- prevendita di biglietti per spettacoli;
- organizzazione eventi;
- ecc.

Teatro per la scuola
Organizzazione insieme alle scuole di corsi e rappresentazioni teatrali, anche con testi scritti e recitati dagli studenti stessi. Esiste un circuito nazionale su tali iniziative ed ha il precipuo scopo di avvicinare i giovani al teatro e, tramite questa attività, avvicinare studenti di varie città fra loro.

Proiezioni di films al teatro Cagnoni
In particolare indirizzate alle scuole. I singoli film potrebbero essere essi stessi momenti didattici per argomenti trattati nel programma di studio. Per questo aspetto potrebbe essere richiesta la collaborazione di altri cinema della zona, fra cui il cinema Arlecchino di Voghera.

Visite turistiche
Questo aspetto dovrebbe avere un duplice aspetto:
- sempre con interlocutore la scuola per gite formative, sia in zona per conoscere le varie presenze storiche, inquadrate nel periodo affrontato nell’anno scolastico, sia verso mete più lontane, ma ugualmente inquadrate nella stessa ottica;
- con scopo culturale e ricreativo quale offerta alla cittadinanza e, soprattutto, ai turisti. Potrebbero essere offerte gite verso i vari monumenti, adeguatamente illustrati, unite a visite con merende nelle fattorie ed agriturismi.

Iniziative varie
Tante altre possono essere le iniziative di cui la biblioteca potrebbe farsi carico.
Quella che riteniamo basilare per importanza è certamente molto impegnativa e realizzabile in tempi certamente non brevissimi. Si tratta di operare per riportare a Godiasco il prezioso archivio della famiglia Malaspina, che spazia dall’ 800 al 1940: 1100 anni di storia di una famiglia che si intrecciano con il nostro territorio. Un lavoro prezioso che non vuol solo dire trasportare in zona i preziosi falconi, ma anche di catalogarli e custodirli con cura nell’interesse della collettività ed anche degli attuali proprietari.
Solo questo farebbe della biblioteca la meta qualificata di molti studiosi.
Tale lavoro dovrebbe essere affrontato con la collaborazione, di conoscenza ed economica, di vari enti. Certamente fra questi la Regione, la Provincia, unitamente a Comune e Comunità Montana, sarebbero “istituzionalmente” chiamati a collaborare. Interesse a finanziare l’opera potrebbe venire anche da fondazioni come la Fondazione CARIPLO:

Parte Economica
Riteniamo che i costi per il Comune possano essere considerati bassi, e certamente molto al di sotto dell’utilità che le attività illustrate porterebbero alla collettività.
Da un primo esame riterremmo che il Comune dovrebbe provvedere a:
- confermare, come nell’attuale, le due sedi in comodato gratuito;
- assegnare un contributo annuo di circa 25/30.000 euro alla cooperativa incaricata della gestione;
- destinare un giovane in servizio civile (da richiedere fra quelli laureati in lettere) alla biblioteca in aiuto alla cooperativa;
- acquistare una prima dotazione di libri, videocassette, DVD e CD (per i libri esiste un contributo regionale del 50%);
- acquistare i computers (circa 10: due per il personale della biblioteca, gli altri per il pubblico)

Inaugurazione Biblioteca Val di Nizza

Sabato verrà inaugurata la nuova biblioteca a Val di Nizza. Penso di andare a vedere come l'hanno realizzata. Probabilmente mi verrà naturale fare paragoni con la nostra, in pietose condizioni, soprattutto a Salice. Eppure sono convinto che la biblioteca possa e debba svolgere un ruolo fondamentale nelle piccole realtà come la nostra. Tempo addietro presentammo una proposta di rivitalizzazione e sviluppo: in un prossimo post la riporterò in quanto ritengo che sia sempre attuale.
La nuova Biblioteca di Val di Nizza
Val di Nizza - Sabato 19 luglio, alle ore 16,30 presso la Sede municipale di Casa Ponte, sarà inaugurata la nuova Civica Biblioteca di Val di Nizza.
Il programma della giornata prevede i saluti delle autorità presenti, ovvero del sindaco, Paolo Culacciati, e del Vice Presidente e Assessore ai Beni e Attività culturali della Provincia di Pavia, Marco Facchinotti. Alle ore 16,50 una videoproiezione commentata. Alle ore 17,15 il taglio del nastro. Al termine della cerimonia seguirà un piccolo rinfresco.

giovedì 10 luglio 2008

Chi salverà questi ricordi ?

Ho casualmente trovato questo video http://it.youtube.com/watch?v=qGYkivaX3J8 e l'ho trovato bello, anche un poco commovente. Queste e tante altre piccole memorie di personaggi, fatti, vite vissute fra poco scompariranno e con esse scomparirà anche la "piccola e vera" storia dell'Oltrepò. Da questa consapevolezza è nata l'idea di cercare di costituire una fondazione che, raccogliendo capitali fra enti pubblici e privati, aziende e persone, riesca a rilevare il Palazzo Pedemonti Malaspina in Godiasco. Lì potrebbe essere costituito il museo multimediale dell'Oltrepò. Potrebbero trovare posto documenti sulla vita dei tempi passati, sulle vicende delle famiglie nobile e dei semplici, delle loro fatiche, gioie, balli, giochi, tradizioni. Potrebbe anche accogliere le specificità attuali come i vari vignaioli, ed altri operatori che con il loro lavoro rappresentano l'attuale eccellenza produttiva della nostra zona. Non sarebbe un'impresa impossibile. Basti pensare che si è stati capaci di trovare un milione di euro per far venire la Juventus a Salice Terme per due settimane e un altro milione per costruire l'osservatorio astronomico di Serra del Monte. Non ne varrebbe la pena ?

Trogolo o assistenza domiciliare non sanitaria ?

Nel corso dell'ultimo consiglio comunale (al quale non ho potuto partecipare per precedenti impegni) è venuto fuori che il trogolone, la simil fontana sulla rotatoria di Godiasco, sarebbe costata ben 27.000 euro di cui 7.000 di cemento (!!!) e 20.000 di impianto idraulico (!!!!). Non c'è di che dire: a buttare i soldi sono professori ( e speriamo che oltre che brutta non abbia anche ad essere pericolosa se qualcuno, per errore, tirasse dritto alla rotatoria andandoci contro). Poco prima il sindaco, in un inconsulto attacco di autoironia, citava il servizio di assistenza domiciliare erogato nel 2006/7 con finanziamento del GAL. E' stato un esperimento risultato graditissimo alla popolazione: non verrà ripetuto, mancando il sostegno del GAL, per mancanza di soldi. E' costato 29.000 euro, come la pseudo fontana. Non era meglio continuare con il servizio di assistenza e non fare la brutta (e pericolosa) fontana ?

Bando INNOVA-RETAIL piccole imprese commerciali

Continuiamo nella nostra opera di segnalazione di bandi regionali per finanziamenti: pensiamo che tale attività di publicizzazione dovrebbe essere svolta dal comune, ma ....
Bando INNOVA-RETAIL a supporto dei processi di innovazione nelle piccole imprese commercialiDecreto n° 3669 del 14 aprile 2008 della Direzione Generale Commercio,Fiere e Mercati.
Con decreto della Direzione Generale Commercio, Fiere e Mercati n. 3669 del 14 aprile 2008 - e in attuazione della dgr VIII/7041 del 9 aprile 2008 - è stato approvato il bando “INNOVA RETAIL” per il sostegno all’innovazione tecnologica delle piccole imprese commerciali, azione delineata nell’ambito dell’Asse 1 “Innovazione” dell’Accordo di Programma con il Sistema Camerale per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo”, sottoscritto nel 2006.
Il bando, che si propone di supportare le piccole imprese commerciali nei processi di innovazione dei modelli gestionali, di commercializzazione, di promozione, di marketing, definisce in sintesi tre ambiti di intervento:
1. Misura 1 - Investimenti tecnologici in software ed hardware evoluti a supporto dell’innovazione.
Si punta a promuovere l’introduzione di sistemi avanzati di gestione (gestione del prodotto, delle scorte, ordini, carte fedeltà, ecc.) volte a razionalizzare e semplificare l’organizzazione interna e i rapporti con le imprese fornitrici, nonché a rispondere in modo più adeguato alle esigenze della clientela e del mercato in genere.
2. Misura 2 - Investimenti in tecnologie per la sicurezza.
Tramite il ricorso a prodotti e attrezzature ad elevato contenuto tecnologico, si incentiva l’adozione di dispositivi finalizzati a garantire la sicurezza all’interno o nelle immediate vicinanze del punto vendita, contrastando l’insorgere di fenomeni di criminalità.
3. Misura 3 - Investimenti in innovazione per la riduzione dei consumi energetici.
Viene favorita la sostituzione con tecnologie ecocompatibili delle attrezzature in uso ad elevato assorbimento energetico, introducendo la responsabilità ambientale come fattore chiave di competitività.
La dotazione finanziaria ammonta a complessivi € 6.675.000,00 e vede la Regione concorrere in proporzione al doppio dell’importo stanziato da ciascuna Camera di Commercio: le risorse sono pertanto suddivise in base al territorio di riferimento.
Destinatari dei finanziamenti sono le piccole imprese commerciali lombarde con non più di 15 dipendenti e con un fatturato o un totale di bilancio inferiore a 10 milioni di euro.
Il contributo, a fondo perduto, sarà pari al 35% dell’investimento ammesso fino a un massimo di € 15.000,00.
L’investimento complessivo ammissibile non può essere inferiore a € 7.500,00 al netto di IVA.
La presentazione delle richieste di contributo può avvenire solo per via telematica (pena la non ammissione). E’ previsto il ricorso all’autocertificazione per la dichiarazione degli investimenti.
Entro 24 ore dall’invio della domanda sarà comunicata tramite e-mail l’ammissibilità o la non ammissibilità al contributo.
La procedura on line è attiva dalle ore 9.00 di lunedì 28 aprile 2008 sino ad esaurimento della disponibilità finanziaria (e comunque non oltre il 28 luglio 2008) ed è accessibile all’indirizzo:
http://89.96.190.11/ La dgr n° VIII/7041 e il Decreto n. 3669 sono pubblicati sul BURL n. 17, Serie Ordinaria del 21 aprile 2008. I provvedimenti sono scaricabili dai file qui sotto allegati.
Valutata quindi la positiva accoglienza dell’iniziativa, Regione Lombardia, in collaborazione con Camera di Commercio di Sondrio, ha ritenuto opportuno rifinanziare il bando, così da poter estendere questa opportunità anche ad altre imprese commerciali della provincia.
Dalle ore 9.00 di martedì 1 luglio 2008, pertanto, le piccole imprese commerciali e i pubblici esercizi operanti nella provincia di Sondrio potranno accedere al programma informatico per la prenotazione dei contributi.
Allegati - DGR. n° VIII/7041 del 9 aprile 2008 - DDG. n° 3669 del 14 aprile 2008
Collegamenti - Elenchi delle imprese ammesse al finanziamento

Sono inutili le Comunità Montane ?

No, non sono necessariamente inutili. Inutili sono le cose che non funzionano, quelle che assorbono risorse e non hanno alcuna progettualità. Sono inutili quelle che non conoscono le esigenze del territorio in cui operano e che quindi non riescono a dare risposte ai bisogni. La nostra Comunità Montana dell'Oltrepo' Pavese non è inutile: è solo guidata da persone che non sono capaci di amministrare. Per redarre il Piano Socio Economico si sono avvalsi dell'opera del CELIT perchè evidentemente non sono in grado di capire cosa serve, dove e a chi. Una Comunità Montana può essere utile per programmare lo sviluppo del territorio: Leggiamo l'articolo de La Provincia di oggi sulle iniziative in Val Curone e proviamo ad immaginare cosa sarebbe oggi la Valle Staffora se ci fosse stata la stessa capacità progettuale. Attenzione anche all'invaso realizzato per innaffiare il campo da golf: 200.000 metri cubi raccolti durante il periodo invernale. Una realizzazione del genere risolverebbe per sempre anche le esigenze idriche di Salice Terme: ma loro non ci hanno pensato, troppo sofisticato ? Questo l'articolo:
GIOVEDÌ, 10 LUGLIO 2008 Pagina 25 - cronaca Effetto golf, il paese cresce
Presto un albergo, le sorprese nel parco
Quasi tutti i rustici sono già acquistati dagli appassionati Il sindaco entusiasta: «Riapre anche il bar»
MOMPERONE. Affari con il golf. In val Curone si è già in buca, in attesa dell’inaugurazione dell’impianto di Momperone, prevista per l’autunno. L’attività è già iniziata, e non solo per il campo pratica, già fruibile fin dall’anno scorso: sono, infatti, aperte al pubblico e ampiamente utilizzate le prime nove buche del percorso, cui presto si aggiungeranno le rimanenti per completare il percorso fino a 18 buche, uno dei pochi nel Nord-Ovest. Insomma, segnali positivi per l’economia locale come avevano sperato gli amministratori della Comunità Montana Valli Curone Grue Ossona, proprietaria dei terreni e dell’impianto, ceduto in concessione per 40 anni alla ditta Biffi di Bergamo, leader nazionale nel settore. C’è chi ora osserva come si sia realmente valorizzato il territorio, rendendo quasi impossibile trovare intorno a Momperone un rustico da ristrutturare, ormai tutti dei golfisti che intendono dedicare i fine settimana alla pratica. «Hanno intuito bene i sindaci della Comunità Montana capeggiati dal presidente Vincenzo Caprile», ribadisce il progettista Luigi Rota Caremoli, architetto di fama mondiale nella progettazione di impianti da golf. I lavori avanzano. Entro ottobre saranno aperte anche le restanti nove buche. Per quella data sarà pronta la club house, struttura che garantirà una parte e della ricettività, con camere, ristorante, bar e altri servizi. E’ notizia recente l’intenzione di costruire un albergo a quattro stelle con 80 posti letto. «Per entrare nella struttura non sarà necessaria alcuna tessera, solo l’affiliazione biennale alla federazione - spiega il presidente Caprile - Si tratta di un impianto pay and play, si giocherà pagando l’entrata. Siamo orgogliosi di essere precursori di un metodo che smentirà la considerazione del golf come sport d’elite». Interessante il rapporto tra l’impianto di Momperone e l’ambiente, come spiega il progettista: «Il percorso segue il Curone, abbiamo mescolato alberi già esistenti con le collinette, in molti punti abbiamo lasciato erba più alta per dare un’immagine più di controllato incolto. Poi abbiamo avuto il ritrovamento di resti organici del periodo neolitico, una zona umida che è stata messa in protezione e che si armonizza con il territorio. Abbiamo messo a dimora oltre mille piante, in buona parte da frutto, in modo che il giocatore possa rifocillarsi in maniera naturale mentre pratica sport». Qualche preoccupazione era destata dalle prese irrigue: «Non ci sarà alcun danno per l’agricoltura, abbiamo allestito invasi autonomi per 200mila metri cubi di acqua, tutta prelevata nel periodo invernale». Quali sono invece i vantaggi che derivano a Momperone? «Cresce la visibilità per il nostro paese - commenta soddisfatto il sindaco Livio Delucchi - Il nostro Comune conta oggi 180 abitanti, puntare a raggiungere quota 300. Senza contare poi l’indotto che si sta registrando sul valore degli imobili e delle aree confinanti con la struttura ricreativa. Ad esempio riaprirà il bar nei pressi del Comune, che sarà gestito da chi fino a poco tempo fa aveva un locale a Tortona. Anche questi sono segni di un’inversione di tendenza».Stefano Brocchetti

martedì 8 luglio 2008

Ognuno ha le sue varianti al PRG

Ognuno ha le sue varianti al PRG. Da noi servono a riempire ancor più di cemento e case e casette la collina, ad aumentare la già abbondante cubatura prevista, a non dir di no ai permalosi; da altre parti serve per dar vita a progetti grandiosi. Da noi si tenta la speculazione della clinica nel parco dopo essere riusciti a comprare la Terme di Salice a prezzi da saldo, altrove si ideano mega strutture sportive. Ma come mai questi investitori vanno sempre negli altri comuni e da noi non viene nessuno a realizzare qualcosa? E' solo un caso ? Oggi leggo su La Provincia ....
MARTEDÌ, 08 LUGLIO 2008 Pagina 22 - cronaca
Montebello «Un moderno centro sportivo»
MONTEBELLO. Il recente consiglio comunale ha dato l’ok alla variante al Piano Regolatore che rende disponibili i terreni al centro di un progetto molto importante ed ambizioso. «Si tratta in pratica degli spazi collocati nelle vicinanze del supermercato Iper, dove dovrebbe sorgere un nuovo centro sportivo polifunzionale - ha spiegato Fabrizio Marchetti, sindaco di Montebello - Con questa variante rendiamo i terreni edificabili, in futuro chi sta seguendo quest’iniziativa presenterà in Comune il progetto definitivo per la sua attuazione». Al momento, nell’ufficio del sindaco è già stato visionato un progetto di massima che rende bene l’idea di come il nuovo centro sia destinato a cambiare il volto ad una zona già molto sviluppata dal punto di vista commerciale: se al supermercato, ampliatosi notevolmente nel corso degli anni con l’arrivo di nuovi padiglioni espositivi oltre alla realizzazione di gallerie con negozi e ristorante, si sono progressivamente aggiunte altre realtà nelle immediate vicinanze come una multisala cinematografica ed un Mc Donalds, per il futuro è stata prevista la realizzazione di una nuova megastruttura per lo sport ed il tempo libero. «E’ stata manifestata l’intenzione di realizzare un centro polifunzionale con impianto natatorio, solarium, capi sportivi, punto di ristoro e posteggi - aveva illustrato il primo cittadino di Montebello - Un centro polifunzionale che darebbe ulteriore sviluppo ad un’area già attualmente molto frequentata». L’approvazione in via definitiva di questa variante al Prg costituiva il fulcro dell’ultima seduta consiliare, che si era aperta con un minuto di raccoglimento in ricordo dell’assessore ai lavori pubblici Luigi Tacconi, scomparso di recente; al suo posto ricoprirà quest’incarico il consigliere comunale Roberto Piacentini. In precedenza erano stati approvati un piano di recupero ed uno di lottizzazione, oltre a dare parere favorevole al rendiconto relativo all’esercizio finanziario 2007. L’avanzo di amministrazione è stato di circa 157mila euro.Simone Delù
Tanto per segnalare ulteriormente la differenza, ricordo che quando il nostro comune svendette la maggioranza delle terme non si fece neppure dare uno straccio di piano industriale: forse sono dei timidoni !

domenica 6 luglio 2008

Ragazzini stupidi e un sindaco che ... non capisce

Giorni or sono presentammo al sindaco DEANTONI una proposta per rendere pedonale (i giorni festivi) la strada fra Salice e Godiasco, via Montalfeo. Il sindaco ci ha risposto che non gli interessava e suggerendo di inserire la cosa nel nostro programma elettorale. Stiamo distribuendo il volantino con le due lettere, la nostra e l'ottusa risposta. Oggi un video si YOUTUBE chiarisce meglio di tutto il motivo della nostra proposta: quella strada è oggi impraticabile a piedi, per gli stupidi che la percorrono di gran carriera nell'assenza pressochè totale di controlli. Per vedere il video ==> http://it.youtube.com/watch?v=YyEgz0gqsFg (ma ora, 9/7/08, è stato tolto e non avevo pensato a memorizzarlo) Della cosa si è occupata La Provincia di oggi e ne riportiamo l'articolo. Ci piacerebbe che il beneamato sindaco di svegliasse dal suo torpore e si facesse suggerire da qualcuno qualche argomentazione intelligente sull'argomento. L'articolo:
DOMENICA, 06 LUGLIO 2008 Pagina 22 - cronaca
I sentieri di Salice come piste da cross, lo svela «You tube»
L’ultima follia: filmarsi mentre si scorrazza in sella e pubblicare tutto in rete
Sfiorato un ciclista tra accelerazioni sgommate e frenate Il volto rischioso del divertimento
GODIASCO. Ci sono gli autovelox, i telelaser, i posti di blocco sull’ex statale del Penice, ma loro sanno evitarli. E’ il caso dei tre amici motociclisti che si sono filmati nel weekend sulla strada tra Godiasco, Montalfeo e Salice per poi caricare il video su YouTube e farsi belli grazie al computer col resto della compagnia. Se la polizia è sulla provinciale, loro corrono sulla parallela. Nel video trovano un ciclista e lo evitano per poi tornare a dare gas su entrambe le corsie, come fossero in pista. Corrono su cinquantini elaborati, forse i più pericolosi: moto che i 50 chilometri orari li fanno due volte, perché elaborati arrivano tranquillamente a 100 orari. C’è di peggio: a filmare la corsa su strada non è un quarto amico fermo in qualche punto del percorso, ma uno dei tre motociclisti. Uno dei giovanissimi funamboli con una mano spinge a tutto gas e con l’altra filma le prodezze della brigata, inquadrando col telefonino gli amici che gli stanno davanti e ad un certo punto si regala un primo piano girando la telecamerina. Il nome utente del 16enne che ha caricato il video su Internet è «misterjonatan».Il video ha dato avvio a una discussione fra appassionati dell’elaborazione...«ke pignone e corona monti??? La corona è una 62 il pignone nn mi ricordo devo guardarci... ke motore monti l’originale???». Andare di più, superare ogni limite, trovare il modo di forzare sempre, fregare la «pula» e i «caramba» sfrecciando dove loro non ti vedono. Il brivido della velocità insieme a quello della trasgressione sono virus contagiosi da sempre, è che una volta al limite si apriva un po’ di più col vespino, oggi si chiedono a mamma e papà i soldi per cambiare marmitte, carburatori e pignoni. E loro, che prima di uscire ti dicono d’andar piano, molto spesso ti allungano i 100 euro che servono a «fugnare» la moto. A guardare l’ennesimo video caricato su YouTube dai ragazzi d’Oltrepo sembra proprio che la cronaca di continue stragi fra il popolo delle due ruote si superino con una toccatina o facendo le corna. Il video di «misterjonatan» la dice lunga sulla noncuranza con cui tanti, troppi giovani motociclisti prendono certe notizie. In 3minuti e 41 secondi di ripresa c’è tutto: il grido iniziale, la partenza a tutto gas, i sorpassi, le curve spericolate e l’arrivo da MotoGp a Salice Terme. I ragazzi lanciati in accelerazione scherzano, parlano, si danno la carica a vicenda. Ogni tanto si guida tutti con una mano sola per farsi inquadrare meglio. Il brivido vero arriva quando il terzetto attraversa l’abitato di Montalfeo: una strada strettissima dove una persona con un piede fuori dal cortile o un’auto proveniente in senso opposto potrebbero mettere fine per sempre ai giochi di velocità. O forse basterebbe un papà con per mano un bambino a dare un senso tragico e criminale a queste avventure fuori porta. E invece, per fortuna, va tutto bene. «Misterjonatan», stavolta, ha potuto far ritorno a casa e caricare il video per la gioia degli amici di corse. Ma sarà così fortunato anche la prossima volta?

sabato 5 luglio 2008

Rilancio di S.Pellegrino Terme: che invidia !

Leggo un comunicato stampa che descrive sommariamente il piano di rilancio del comprensorio di San Pellegrino Terme e di tutta la Val Brembana. Che inviadia ! Idee chiare, sinergie pubblico privato, soldi stanziati ecc. Proprio come da noi: Una gestione comunale delle Terme che ha creato perdite per 4 (sì, quattro) milioni di euro e 3,5 di debiti con le banche; una privatizzazione a dir poco lacunosa in cui si è incassato meno della metà del previsto (e non prenderemo più nulla). Ma lo scandalo è che oltre ad aver massacrato l'azienda ed averla svenduta, non è stato richiesto nessun piano industriale, gli acquirenti non hanno preso nessunissimo impegno a fare alcunchè (confronta la registrazione del consiglio comunale del 1/2/06 su www.unitiper.it/godiasco ). E infatti si vede: dopo la furbata del progetto clinica, in cui pochi fortunati avrebbero fatto bei guadagni alle spalle del San Matteo privato di 60 letti convenzionati (con tutto quello che rendono) e noi ci avremmo rimesso 40.000 mq di parco, non c'è più nulla: solo erba alta, alberi morti, serbatoi inox impilati come birilli (pagati ma mai utilizzati), clienti che se ne vanno da altre parti. E le sinergie pubblico/privato ? Da noi siamo riusciti a perdere 500.000 euro di finanziamento della Fondazione Cariplo perchè i vari enti non sono riusciti ad accordarsi (Il trasparente DEANTONI non ha ancora risposto alla mia richiesta di chiarimenti in materia: certamente si vergogna) Là a San Pellegrino pensano e si impegnano: progetti in grande stile, recuperi di tutta una vallata e l'occhio fisso ai tanti benefici che potrà portare (finanziamenti e clienti) l'Expo 2015. Noi l'occhio fisso dove l'abbiamo? alla fontana trogolo della rotonda di Godiasco? Riporto qua di seguito il comunicato stampa: mi raccomando, non piangete.
Il rilancio di San Pellegrino Terme in vista dell'Expo Pubblicato il 23/06/2008 da Andrea Gallizzi Centocinquanta milioni di euro di investimenti per il rilancio internazionale di San Pellegrino Terme e dell’intera Valle Brembana. Casinò, Hotel a sette stelle, medi-spa e terziario di lusso. Cinque anni di lavori, oltre centocinquanta milioni di euro di investimenti stanziati da una sinergia tra pubblico e privato destinati al rilancio a livello internazionale del Comune di San Pellegrino, e di tutta l’area della Valle Brembana. Questo il cuore del progetto che vede coinvolti, oltre al Gruppo Percassi e a Premium Retail, anche, come soggetti privati la Sviluppo San Pellegrino e San Pellegrino Corporation e, in veste di investitori pubblici, Regione Lombardia, Provincia di Bergamo e Comune di San Pellegrino L’ambizioso programma sarà presentato lunedì 7 luglio alle 19.30, al Teatro Versace di Milano, in piazza Vetra, durante una serata di gala il cui ospite d’onore sarà il progetto vincitore del concorso indetto tra sette architetti di fama internazionale: il portoghese Eduardo Souto De Moura, lo statunitense Hany Rashid, l’italiano Tobia Scarpa, gli spagnoli di Embt, Enric Miralles e Benedetta Tagliabue, il francese Dominique Perrault e poi il gruppo H2O composto da DeOtto Associati (fondato dagli architetti Mauro Piantelli, Massimo Bressanelli e Carlo Vailati) e da un pool di giovani professionisti italiani e infine il giapponese Kengo Kuma. Il benessere a sette stelle troverà quindi una collocazione naturale a San Pellegrino Terme, storica località scelta per i propri soggiorni rigeneranti da importanti famiglie di industriali, ma anche di intellettuali e da personaggi di spicco della politica e del jet-set internazionale: i Moratti, i Galbusera, e poi Gilberto Govi, Salvatore Quasimodo, Federico Fellini. Ma anche Mario Scelba, Amintore Fanfani, Aldo Moro. E poi Ermenegildo Zegna e il “mago” dell’Inter anni ’60, Helenio Herrera. Tognazzi e Ornella Muti.Dopo i grandi fasti per San Pellegrino è iniziato un periodo difficile, anche e soprattutto occupazionale, dovuto alla chiusura di aziende di settore. Il rilancio dell’economia locale può svilupparsi proprio partendo da una delle principali eccellenze italiane: il turismo, in questo caso incoraggiato dal centro termale, inserito in un contesto ricco di storia e di architettura d’epoca, ancora oggi famoso nel mondo. Cinque gli anni previsti per la conclusione dei lavori dell’operazione ospitalità a sette stelle. Oltre alla ristrutturazione del Casinò, sono previsti un nuovo centro termale, insediamenti commerciali e residenziali (con appartamenti venduti in time-sharing e arredati dai più importanti stilisti), parchi, centri sportivi, istituto alberghiero, hotel extra lusso oltre naturalmente a tutte le infrastrutture necessarie: strade, reti idriche ed elettriche, risanamento ambientale e impianti di risalita in sostituzione della vecchia funicolare oramai abbandonataIl progetto di rilancio di San Pellegrino si inserisce anche nel contesto Expo 2015. L’ubicazione di questa località termale, infatti, è a circa un’ora da Milano e si pone quindi come oasi del “benessere milanese”, raggiungibile anche per una sola giornata (volendo con il trenino d’epoca rinato per l’occasione).

venerdì 4 luglio 2008

Un'idea: le fattorie didattiche

Potrebbe essere una interessante iniziativa da attuare da parte di alcune aziende agricole del nostro territorio.
http://www.buonalombardia.it/browse.asp?goto=12823
La fattoria didattica
Dove vivono le mucche? Come si fa il pane? E il formaggio…chi lo produce?Internet, computer e cellulari non hanno più segreti per i nostri ragazzi…ma molti di loro non saprebbero rispondere a queste semplici domande…e voi genitori?Forse è giunto il momento di rinfrescare la memoria, con una splendida gita in fattoria!
Le Fattorie Didattiche della Lombardia, quelle aziende agricole ed agrituristiche del territorio che hanno deciso di trasmettere valori e tradizioni rurali, sono pronte ad accogliervi per istruirvi con laboratori e percorsi interessanti, e portarvi alla scoperta dei prodotti e dell’agricoltura.
A seconda della stagione e dell’ordinamento produttivo, ogni singola fattoria ha predisposto offerte e attività didattiche proprie… C’è solo l’imbarazzo della scelta: la vendemmia dell’uva, i campi di grano, il pane, il formaggio, gli strumenti del contadino, gli animali della fattoria…Una volta entrati nell’azienda agricola, che per l’occasione diventa una sorta di laboratorio all’aria aperta, scolaresche, famiglie e gruppi vengono guidate in percorsi dei più vari, dal campo alla tavola… Requisiti di sicurezza, serietà della proposta formativa e correttezza delle pratiche agricole sono garantiti dalla Carta della Qualità: il “codice deontologico”, approvata dalla Giunta Regionale ed elaborata con il supporto di Province e delle Organizzazioni Professionali (Agriturist, Terranostra e Turismo Verde) che le aziende sottoscrivono per entrare nel circuito ufficiale delle Fattorie Didattiche della Lombardia. La Carta della Qualità: Tutte le aziende interessate possono scegliere di aderire alla rete delle fattorie didattiche della Lombardia, assumendo gli impegni previsti dalla “Carta della qualità”.È necessario che tali aziende svolgano un’effettiva attività di produzione animale o vegetale e che i sistemi di coltivazione siano rispettosi dell’ambiente, così come gli allevamenti si svolgano nel rispetto del benessere animale.Gli operatori sono tenuti a seguire un corso di formazione iniziale e aggiornamenti periodici, nonché a predisporre con gli insegnanti il programma e gli obiettivi educativi in occasione delle visite guidate.Verificata l’esistenza di tutti i requisiti richiesti anche in materia di sicurezza, gli uffici Provinciali accreditano l’azienda fra le fattorie didattiche.
clicca qua per ==> L'elenco delle Fattorie Didattiche della Lombardia

Guida sicura - una iniziativa regionale

Una iniziativa della Regione Lombardia per la sicurezza della guida.
Personalmente auspicherei anche maggiori controlli davanti ai locali frequentati dai giovani (e non). Mi sembra sia difficile vedere pattuglie della stradale, carabinieri e vigili urbani sottoporre ai test per il grado alcoolico coloro che escono dai locali. Penso che una costante opera di prevenzione sarebbe in grado di tagliare drasticamente gli incidenti "del sabato sera" e i tanti lutti che essi causano. Come sempre la mancanza di serrati controlli stimola l'inosservanza della legge e, in questo caso, della propria e della altrui incolumità. Questa l'iniziativa regionale:
30 Giugno 2008L'iniziativa è rivolta a 4.000 giovani neopatentati lombardi - Patente Plus, al via progetto per la guida sicura - Quasi seimila morti l'anno, 300.000 feriti, con la Lombardia in testa (davanti a Lazio e Emilia Romagna) nella classifica degli incidenti stradali. In un quadro a tinte fosche, alimentato periodicamente dai gravi episodi di pirateria stradale che in questi giorni hanno causato nuove vittime, Regione Lombardia corre ai ripari dando il via a Patente Plus, un'iniziativa per la sicurezza alla guida rivolta ai giovani utenti della strada. Con l'obiettivo di educare alla guida, sotto il profilo tecnico e pratico, e di ridurre il pesante danno sociale correlato.
Patente Plus è frutto della collaborazione di Regione Lombardia con il Centro di Sicurezza Stradale GuidaSicura di Quattroruote, a Vairano di Vidigulfo (Pavia), con l' Autodromo di Franciacorta a Castrezzato (Brescia), attualmente accreditati con Regione Lombardia, e con l'Unione Nazionale Autoscuole Studi Consulenza Automobilista (UNASCA), associazione che rappresenta 3.000 imprese a livello nazionale tra autoscuole e agenzie di consulenza auto e moto.
L'iniziativa è stata presentata in Regione da Paolo Baccolo, direttore generale dell'assessorato Protezione civile, Prevenzione e Polizia Locale, Mario Forneris, segretario nazionale Unasca, Paolo Mauri, amministratore delegato Centro GuidaSicura di Quattroruote, Ettore Bonara, presidente dell'Autodromo di Franciacorta. Il progetto propone un modulo formativo supplementare che integra, ma non sostituisce, quello previsto dalla legislazione statale vigente (patente B). Obiettivo, alzare il livello di preparazione dei neopatentati sia in termini di perizia di guida che di educazione alla corretta percezione del rischio, attraverso l'interpretazione dei limiti psicofisici del conducente (anche in condizioni di emergenza), insieme ai limiti fisici del veicolo nel comportamento stradale. Guida sul bagnato e conoscenza dei dispositivi di sicurezza, attivi e passivi, della vettura completano la formazione proposta. "Un'iniziativa straordinaria - ha commentato l'assessore alla Protezione Civile, Prevenzione e Polizia Locale, Massimo Ponzoni - che educa al rispetto per la vita e che sarà modello per tutto il paese, grazi all'adesione dei principali 'addetti ai lavori', tra autoscuole e centri di guida sicura". Soddisfazione è stata espressa da Paolo Mauri, amministratore delegato del centro GuidaSicura di Quattroruote: "Con questo accordo - ha detto - viene riconosciuto il nostro impegno per la sicurezza. E' un progetto che può essere replicato anche su scala nazionale. E per chi dimostra di impegnarsi per la sicurezza propria e altrui l'auspicio è che possano essere individuati incentivi adeguati, come, ad esempio, la riduzione del premio assicurativo". Patente Plus punta a coinvolgere un massimo di 4.000 giovani lombardi neopatentati, tra i 18 e i 29 anni, che abbiano conseguito la patente B tra il 1° ottobre 2007 e il 31 dicembre 2008. Un target che dalle statistiche risulta essere tra i più implicati in incidenti gravi; il modulo formativo comprende una parte teorica presso le scuole guida ed una sezione pratica cheprevede anche una parte dedicata alla guida in autostrada insieme a un corso di guida sicura presso un centro specializzato e convenzionato con le scuole guida. La peculiarità di questa iniziativa consiste non solo nell'offrire il modulo formativo a prezzi agevolati (150 euro) ma anche nel proporre un riconoscimento che tenga conto del comportamento alla guida di ogni iscritto. Se non si commettono infrazioni che comportino la decurtazione di punti sulla patente, dopo due anni dalla conclusione del corso ogni iscritto riceverà da Regione Lombardia un bonus di 400 euro (dopo il primo anno è previsto l'omaggio di un kit per la sicurezza stradale in auto).
Come e quando iscriversi
I neopatentati interessati all'iniziativa possono iscriversi, dal 3 giugno 2008 al 2 giugno 2009, compilando un modulo sul sito internet della Regione alla pagina web dell'Unità operativa Polizia Locale e Sicurezza Urbana, da stampare e consegnare all'autoscuola convenzionata; la durata complessiva del corso è di una giornata.