Nel novembre 2004 portammo all'amministrazione le seguenti proposte per rilanciare la biblioteca comunale. Allora pensavamo che fossero persone interessate allo sviluppo del paese e pronte ad accogliere spunti atti a perseguire l'interesse comune. Poi abbiamo capito.
Quello che segue è il documento integrale. Riteniamo che sia per larga parte ancora attuale.
Buona lettura.
PROGETTO DI SVILUPPO PER LA BIBLIOTECA DEL COMUNE DI GODIASCO
La situazione attuale.
La biblioteca del comune di Godiasco opera in due sedi, una in Godiasco ed una nella frazione di Salice Terme, in locali di proprietà comunale.
Gli orari di apertura sono:
per Godiasco => lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15 alle 17;
per Salice Terme => martedì e giovedì dalle 15 alle 17, il sabato dalle 10 alle 12.
Il personale addetto è di una persona che copre le 12 ore di apertura settimanale.
La dotazione di libri è modesta quantitativamente e qualitativamente.
Non esiste dotazione di strumenti audiovisivi.
Non esistono postazioni di computers per il pubblico.
Non sono previsti collegamenti con il sistema bibliotecario provinciale e regionale.
Non esiste una regolare programmazione di attività culturali nei confronti dei cittadini, delle scuole, dei turisti che soggiornano in zona.
Il costo totale sostenuto dalla comunità per i servizi bibliotecari è relativamente modesto: in realtà è altissimo se rapportato alla utilità (scarsa) ed ai servizi (praticamente nulli) che assicura. Uno spreco di opportunità oltre che di risorse economiche.
Alternative possibili per le persone interessate sono le biblioteche viciniori di Rivanazzano e di Voghera; alternativa generalmente utilizzata: fare a meno dei servizi bibliotecari e culturali in senso lato.
Commenti alla situazione attuale
La sostanziale inesistenza dei servizi bibliotecari nel comune comporta vari inconvenienti. Certamente il più immediato e grave è la carenza di un servizio che è certamente definito essenziale per la cittadinanza. E’ comunque facile constatare che tale mancanza comporta un vuoto che si ripercuote a catena in vari aspetti della vita sociale:
- manca un luogo di ritrovo per anziani e turisti per leggere giornali, rotocalchi, libri fra una chiacchiera e un’altra;
- manca un luogo di aggregazione per la gioventù diverso da bar & birrerie;
- manca un polo coordinatore per le varie associazioni che si occupano di specifici aspetti di natura sociale e culturale. Coordinamento necessario per ottenere un più efficiente sfruttamento delle tante energie che comunque vengono generosamente offerte in termini di volontariato;
- manca un’offerta culturale regolare ai tanti che soggiornano in zona.
Più in generale si può vedere che, salvo rarissime quanto lodevoli iniziative, lo svago è ritenuto debba fermarsi alla presenza di bar, birrerie, gelaterie e sale da ballo.
L’offerta culturale invece può e deve dimostrare che cultura non sono solo libri pesanti e polverosi, conferenze sonnolente e sponsorizzazioni di saggi che mai nessuno leggerà. Cultura può significare anche divertimento intelligente, visite guidate, proiezioni, cene a tema, coinvolgimento dei bambini in attività creative, e tanto altro.
Da queste constatazioni nasce e si muove la proposta elaborata dalla nostra associazione “Uniti per …”. Ci siamo mossi con il desiderio di offrire all’amministrazione comunale un serio, credibile e fattibile progetto multiculturale moderno, fuori da interessi di bottega, per consentire, in tempi relativamente brevi, di far emergere il nostro comune come polo di attrazione nella Valle Staffora, e non solo.
IL PROGETTO
I soggetti incaricati di gestire le attività.
Identifichiamo tali soggetti in una cooperativa composta da massimo quattro persone che si incarichino di attuare la concreta gestione di tutte le attività e da queste, unitamente ad un piccolo contributo pubblico, traggano risorse, certamente modeste, ma tali da assicurare loro un reddito. La supervisione di tali attività potrà essere affidata ad un comitato formato da rappresentanti delle istituzioni e delle maggiori associazioni presenti ed operanti in zona.
Localizzazione e specializzazione delle sedi della biblioteca.
Le due sedi attuali sono ritenute sufficienti. Si ritiene tuttavia che, pur dovendo entrambe offrire la stessa base di servizi, debbano avere ognuna alcune specializzazioni nei rispettivi target cui offrire particolari prestazioni: solo a titolo di esempio, la sede di Salice dovrà essere particolarmente mirata ai non residenti, turisti e frequentatori delle terme ed ai giovani; quella di Godiasco alle attività mirate alle scuole.
Potenziamento della struttura
Il primo punto non può non essere un sostanziale accrescimento quali/quantitativo dell’offerta libraria unitamente ad un sostanziale aumento dell’orario di apertura che dovrà contemplare anche, almeno una volta alla settimana per ognuna sede, due ore dopo cena.
Tale obbiettivo può essere notevolmente facilitato dal collegamento in rete con le biblioteche di Voghera e Pavia e con quella regionale. Questo metodo consente uno scambio di informazioni sulle novità editoriali, una catalogazione uniforme e condivisa delle opere, un rapido scambio di volumi (tre/cinque giorni).
E’ da notare che la Regione offre un contributo fino al 50% sull’acquisto di nuovi volumi.
Ognuna delle due sedi andrebbe poi dotata di alcuni computers per gli utenti: almeno due per quella di Salice, almeno sette per quella di Godiasco frequentata da scolaresche.
Per la sede di Godiasco potrebbe essere utile un collegamento con la televisione satellitare per consentire alle scuole di assistere a programmi (documentari e films) validi dal punto di vista didattico.
In una epoca come la nostra contraddistinta dalla multimedialità, anche una raccolta di video cassette, DVD e CD è da ritenere non meno importante di una fornita biblioteca tradizionale.
Iniziative istituzionali.
La struttura è lo strumento per il raggiungimento del fine e quindi quanto sopra esposto è condizione per poter porre in essere le tante iniziative culturali che faranno della biblioteca del comune il polo di riferimento sul territorio circostante.
Le principali iniziative che si possono elencare sono:
- costituzione di una emeroteca presso le due sedi (almeno tre/quattro quotidiani e due rotocalchi)
- prestito libri, videocassette, DVD, CD (riterremmo “educativo” richiedere un simbolico contributo, su base annua, per l’iscrizione al servizio). I libri non presenti possono essere acquistati direttamente dalla biblioteca, o richiesti in prestito al sistema bibliotecario in rete con disponibilità entro 3/5 giorni;
- prestito di audio libri (che potrebbero, almeno in parte, essere autoprodotti anche con l’aiuto delle scuole) per coloro che, per età o condizione fisica, siano impediti alla lettura;
- istituzioni di Internet Point nelle due sedi: in particolare in quella di Godiasco con il fine di avvicinare i più giovani a questa attività ormai imprescindibile. La biblioteca di Godiasco dovrebbe anche organizzare ed offrire dei corsi per la fruizione di internet;
Iniziative Particolari.
Queste iniziative dovranno essere quelle che consentono alla biblioteca, che per i servizi precedentemente elencati già offre un buon livello qualitativo, di segnalarsi come unica sul territorio.
Centro Informagiovani
In particolare pensiamo alla istituzione di un “Centro Informagiovani” in collegamento telematico/organizzativo con quelli di Vigevano e Pavia. L’attività di tale centro, naturalmente incentrata sull’offerta di servizi ai giovani, ma non solo, dovrebbe riguardare:
- informazioni su argomenti correlati al turismo quali orari di trasporti, sconti, associazioni sul tema, richiesta/offerta di passaggi auto, ecc.;
- punto di incontro fra domanda ed offerta per piccoli lavori;
- punto di informazione ed orientamento alla scelta di formazione scolastica;
- tenuta di una banca dati e bacheca per un mercatino dell’usato;
- prevendita di biglietti per spettacoli;
- organizzazione eventi;
- ecc.
Teatro per la scuola
Organizzazione insieme alle scuole di corsi e rappresentazioni teatrali, anche con testi scritti e recitati dagli studenti stessi. Esiste un circuito nazionale su tali iniziative ed ha il precipuo scopo di avvicinare i giovani al teatro e, tramite questa attività, avvicinare studenti di varie città fra loro.
Proiezioni di films al teatro Cagnoni
In particolare indirizzate alle scuole. I singoli film potrebbero essere essi stessi momenti didattici per argomenti trattati nel programma di studio. Per questo aspetto potrebbe essere richiesta la collaborazione di altri cinema della zona, fra cui il cinema Arlecchino di Voghera.
Visite turistiche
Questo aspetto dovrebbe avere un duplice aspetto:
- sempre con interlocutore la scuola per gite formative, sia in zona per conoscere le varie presenze storiche, inquadrate nel periodo affrontato nell’anno scolastico, sia verso mete più lontane, ma ugualmente inquadrate nella stessa ottica;
- con scopo culturale e ricreativo quale offerta alla cittadinanza e, soprattutto, ai turisti. Potrebbero essere offerte gite verso i vari monumenti, adeguatamente illustrati, unite a visite con merende nelle fattorie ed agriturismi.
Iniziative varie
Tante altre possono essere le iniziative di cui la biblioteca potrebbe farsi carico.
Quella che riteniamo basilare per importanza è certamente molto impegnativa e realizzabile in tempi certamente non brevissimi. Si tratta di operare per riportare a Godiasco il prezioso archivio della famiglia Malaspina, che spazia dall’ 800 al 1940: 1100 anni di storia di una famiglia che si intrecciano con il nostro territorio. Un lavoro prezioso che non vuol solo dire trasportare in zona i preziosi falconi, ma anche di catalogarli e custodirli con cura nell’interesse della collettività ed anche degli attuali proprietari.
Solo questo farebbe della biblioteca la meta qualificata di molti studiosi.
Tale lavoro dovrebbe essere affrontato con la collaborazione, di conoscenza ed economica, di vari enti. Certamente fra questi la Regione, la Provincia, unitamente a Comune e Comunità Montana, sarebbero “istituzionalmente” chiamati a collaborare. Interesse a finanziare l’opera potrebbe venire anche da fondazioni come la Fondazione CARIPLO:
Parte Economica
Riteniamo che i costi per il Comune possano essere considerati bassi, e certamente molto al di sotto dell’utilità che le attività illustrate porterebbero alla collettività.
Da un primo esame riterremmo che il Comune dovrebbe provvedere a:
- confermare, come nell’attuale, le due sedi in comodato gratuito;
- assegnare un contributo annuo di circa 25/30.000 euro alla cooperativa incaricata della gestione;
- destinare un giovane in servizio civile (da richiedere fra quelli laureati in lettere) alla biblioteca in aiuto alla cooperativa;
- acquistare una prima dotazione di libri, videocassette, DVD e CD (per i libri esiste un contributo regionale del 50%);
- acquistare i computers (circa 10: due per il personale della biblioteca, gli altri per il pubblico)
mercoledì 16 luglio 2008
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