mercoledì 22 giugno 2011
Questione morale
Sono reduce da un viaggio nei paesi del nord Europa, un po' di Germania, Olanda e Belgio fiammingo.
Sono paesi dove è evidente una alta qualità della vita: le case curate, la cosa e i servizi pubblici, il senso civico, tutto testimonia che con risorse storicamente simili a quelle nostre è possibile costruire società di gran lunga più vivibili. Welfare migliori e più "giusti" per soddisfare i veri bisogni, manutenzioni efficienti, servizi pubblici funzionanti, ordine e pulizia: un altro mondo.
Il "tormento" nel vedere queste cose è quello di dover constatare che quei paesi non hanno, nè hanno avuto, ricchezze particolari, nè paesistiche, nè artistiche rispetto al nostro; ciò nondimeno hanno anche un apprezzabile flusso turistico ottenuto valorizzando sapientemente il poco a loro disposizione.
Mi son fatto l'idea che il nostro paese ha un solo grande problema, tuttora irrisolto: la questione morale.
E' la irrisolta questione morale che brucia risorse, che crea malessere economico e sociale, che spreca occasioni di sviluppo.
Non è un discorso politico per addossare particolari colpe ad uno schieramento piuttosto che ad un altro, è solo la considerazione che da noi la moralità pubblica, cioè quella tenuta negli atteggiamenti e comportamenti pubblici è spesso bassa.
L'amministratore che ruba, la criminalità organizzata, il politico che "compra" il voto con promesse di prebende, l'asta addomesticata, il disinteresse diffuso sulla cosa pubblica, il fare o chiedere raccomandazioni, la pensione ottenuta immeritatamente, la mazzetta: sono tutte manifestazioni, di varia intensità e gravità, che riguardano la questione morale.
L'Unione Europea ha creato una sezione (Trasparency International) per studiare questo fenomeno nel mondo. Navigando su quel sito internet si possono vedere molte tabelle che ci pongono in graduatoria in posizioni infime.
Sono certo che la soluzione del problema è solo culturale ed è affidata ad ognuno di noi, non come singolo, ma come collettività. Se vogliamo che il nostro Paese vada a ricoprire il posto che gli spetta nel consesso internazionale e, più concretamente, torni a crescere in termini economici e sociali, sappiamo qual'è la medicina: risolvere la questione morale, a cominciare dai nostri comportamenti quotidiani.
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