venerdì 3 giugno 2011
Gira gira .... i soldi saranno sempre meno
Leggo e riporto da La Provincia di ieri un articolo in cui si parla delle difficoltà per i bilanci comunali e, manco farlo apposta, maggiori per i piccoli comuni ...
GIOVEDÌ, 02 GIUGNO 2011 Pagina 8 - Economia
«Avremo meno entrate», sindaci preoccupati
Il sistema non aiuta i centri piccoli che dovranno tagliare servizi
«Difficile controllare tutti i contribuenti Saremo in forte crisi»
STEFANIA PRATO
PAVIA. Preoccupa i piccoli Comuni il federalismo fiscale, si teme che non garantirà boccate di ossigeno alle finanze comunali già in forte sofferenza dopo i tagli ai trasferimenti statali. Non tranquillizzano neppure i risultati delle simulazioni fatte elaborare da Regione Lombardia e rilanciati da alcuni esponenti del Carroccio, in base ai quali «nelle casse municipali con il federalismo vi saranno maggiori entrate». Ma Pierachille Lanfranchi, componente del consiglio direttivo regionale di Anci, avverte: «Per il momento non si capisce quali saranno i benefici del federalismo su cui la Lega nord ha puntato molto. Non si comprende come arriveranno le risorse, a meno di non mettere mano ai veri sprechi che stanno nelle Regioni e nei Ministeri». E Lanfranchi, che è anche sindaco di Fortunago, aggiunge: «Tutto dipende dal fondo di perequazione, ma ci chiediamo chi lo costituisce e dove si troveranno le risorse. E sta proprio nella nellaperequazione il difetto del federalismo fiscale». «I vantaggi - continua - sono soprattutto per i centri più ricchi, quelli che possono contare su insediamenti commerciali e artigianali che garantiscono maggiori entrate, ma l’Iva non può essere considerata un dato stabile su cui l’ente municipale può fare programmazione. Senza contaree il fenomeno dell’evasione che i Comuni non possono contrastare, non avendone gli strumenti». E Livio Tronconi, vicesindaco di Albuzzano, precisa: «L’Iva è un’imposta indiretta che dipende dall’andamento economico e diventa difficile costruire un bilancio sulla compartecipazione di questa imposta». E’ preoccupato l’amministratore: «Non sono chiari i criteri per determinare i flussi di cassa e il loro volume. La vera difficoltà sta nel prevedere quanto si incasserà e quindi non sappiamo quali servizi si possono garantire». Per il sindaco di Belgioioso, Fabio Zucca, «non si sta applicando una vera riforma federale». «E’ piuttosto un pasticcio - continua - che mette in serie difficoltà i Comuni ai quali hanno già tagliato le risorse». E il primo cittadino porta l’esempio del Comune che governa dove la sforbiciata .... (continua sul giornale)
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... e qui cominciano le giustificazioni di dove andare a prendere i soldi, a chi andare a prenderli e come .
RispondiEliminaIl solito giochetto di chi stà nei palazzi comunali da decenni e da decenni sperperano i soldi della cassa.
Nessuno che spiega quanti soldi vengono spesi male ed i soldi che le ragionerie comunali si lasciano per strada in quanto incapaci di gestire correttamente la cassa pubblica.
Ma per favore risparmiateci gli "antefatti" in quanto i "post" fatti già li conosciamo.