mercoledì 29 giugno 2011
A Montesegale e Volpedo fan così
Dopo il lungimirante esempio fornito dalla giunta di Montesegale, ora anche a Volpedo ....
Dal giornale La Provincia
Volpedo, Caldone rinuncia all’indennità
21 giugno 2011 — pagina 30
VOLPEDO Dopo l'indennità di carica lasciata a disposizione delle casse comunali, il sindaco di Volpedo Giancarlo Caldone annuncia anche la rinuncia all'indennità di liquidazione che spetterà a fine mandato. Il dato emerge dall' approvazione del bilancio 2011 del comune di Volpedo in cui si evidenziano due aspetti di risparmio, per quanto limitati ma significativi, in un momento di mancanza di risorse per i piccoli comuni. Il sindaco di Volpedo e assessore provinciale Giancarlo Caldone aveva anticipato fin dal programma elettorale del 2009 l’impegno che in caso di elezione avrebbe rinunciato allo stipendio percepito in qualità di sindaco. Essendo stato nominato anche assessore provinciale, il cumulo degli stipendi non è previsto per legge e quindi Caldone ha rinunciato a 1500 euro mensili. La rinuncia all’ndennità mensile spettante al sindaco garantisce così ogni anno al Comune di Volpedo un risparmio di 15.000 euro, oltre alle donazioni di 500 euro ogni mese per 6.000 euro annui, con cui si sostengono vari progetti e manifestazioni. La notizia della rinuncia all'indennità di fine carica arriva in seguito alla richiesta di ottenere la liquidazione, prevista dai termini di legge, formulata da parte dell'ex sindaco Pier Angelo Rosa, dimessosi da consigliere comunale di minoranza il 7 dicembre scorso. L’amministrazione comunale ha provveduto all’inserimento di tale spesa in apposito capitolo, pari a 12.300 euro. Nella stessa seduta il sindaco Caldone ha presentato, tramite lettera allegata agli atti, la rinuncia all’indennità di liquidazione che gli spetterà al termine del proprio mandato e tutti i consiglieri maggioranza e minoranza hanno rinunciato al loro gettone di presenza. (s.b.)
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