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giovedì 28 aprile 2011

Lettera al Direttore de La Provincia


Riporto con piacere una lettera al Direttore pubblicata sul giornale La Provincia di oggi:

VERSO LE ELEZIONI - Dobbiamo riscoprirci con-cittadini

Viviamo tempi di crisi di lavoro e risorse economiche, ma soprattutto manca la voglia di futuro e la forza di speranza, è diffusa la voglia di fuggire dalle difficoltà del presente e rarissimo il desiderio di progettare condizioni e situazioni di vita nuove, più giuste, più umane e adeguate per tutti.
Le prossime elezioni possono essere occasione per far nascere il nuovo e il buono se si alimenta la fiducia nel futuro e un ottimismo non ingenuo, ma realistico figlio delle sofferenze che attraversiamo. Gli ottimisti, mossi dalla speranza, lottano per il mondo migliore, donando fiducia agli altri e cercando di migliorare il futuro.
La comunicazione tra le persone si è indebolita per la erosione delle relazioni e, nonostante i mezzi di comunicazione, non migliora la prossimità tra le persone ed aumenta la percezione della solitudine. È importante che ogni cittadino sia fiducioso, partecipe nella ricerca di soluzioni, proiettato nel futuro e che sappia discernere tra quanto verrà proposto. Per aiutarlo cercherei alcune caratteristiche che l’amministratore locale dovrebbe possedere per un vero bene comune, a partire dalla volontà di seminare relazioni, di rigenerare luoghi e spazi in cui condividere l’esperienza dell’abitare il territorio. Per costruire la comunità non basta sentirsi singoli cittadini, portatori di diritti e doveri: è urgente scoprirsi e sperimentarsi con-cittadini. Occorre capacità di superare la logica attenta solo alla somma delle istanze delle singole categorie.
La negoziazione tra diversi bisogni di differenti gruppi sociali si traduce in conflitto tra categorie se non è posta in un orizzonte di bene comune, condiviso, sostenibile e capace di futuro. E’ necessario saper stare in profondo ascolto della vita quotidiana, cogliendo il valore di ciò che è piccolo e ordinario perché la politica tende a dimenticarlo, per occuparsi dello straordinario accattivante e capace di suscitare forti emozioni; occorre coinvolgere i giovani, appassionandoli alla politica intesa come servizio, trasmettendogli le regole di questa arte per recuperare un orizzonte più ampio dentro cui richiamare alle reciproche responsabilità coloro che insieme abitano lo stesso territorio. Abbiamo bisogno di amministratori capaci di profezia sull’oggi, ma con lo sguardo pronto, pur nella concretezza, a spingersi verso orizzonti più ampi!
Riccardo Rovati Presidente provinciale Acli pavesi

1 commento:

  1. non ho capito un c...o di quello che ha detto il sig.Riccardo Rovati.Parla come un politicante che
    Lui critica...Dice cose ovvie,condivisibili ,ma banali,ciò che dice non sposta di una virgola ciò che è oggi e che sarà domani,non cambierà sicuramente nulla nel futuro delle società e della politica.La differenza la fanno solo gli uomini,quelli giusti,onesti e...un pò pazzi..

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