martedì 12 aprile 2011
Territorio: una risorsa da difendere
Territorio, Belotti: una risorsa da difendere
6 aprile 2011
(Ln - Milano) Riutilizzo delle aree dismesse, recupero nei centri storici, veri e propri simboli culturali del radicamento popolare e - in una fase in cui le risorse pubbliche scarseggiano - "introduzione di forme di premialità su volumetrie e classi energetiche. Mettiamo, inoltre, la parola 'fine' allo sfruttamento della montagna - dove gli equilibri naturali sono ancor più delicati - con le seconde case".
E' quanto ha detto Daniele Belotti, assessore regionale al Territorio e Urbanistica, commentando i dati contenuti nel Rapporto 2011 sul consumo del suolo in Lombardia e in Italia, presentato questa mattina in Regione da Legambiente e Istituto Nazionale di Urbanistica.
Un quadro da cui emerge una situazione di progressivo impoverimento della risorsa territorio: ogni giorno in Lombardia viene urbanizzata una superficie pari a sette volte la piazza del Duomo di Milano (117.000 metri quadri) e dal 1990 ad oggi ben il 15 per cento del territorio regionale (pari a 400.000 ettari complessivi) è stato "inghiottito" dallo sviluppo di infrastrutture.
"Intendiamo agire su più fronti - ha precisato Belotti -. Per esempio incentivando un modo di costruire più responsabile, attraverso la concessione di uno sconto sugli oneri in base al profilo di classe energetica di un'abitazione. Un'esperienza già applicata altrove che vorremmo introdurre".
L'azione di risparmio del suolo deve essere ancora più incisiva dove gli equilibri ambientali sono di per sé delicati.
"Il territorio è il bene più prezioso che abbiamo - ha aggiunto l'assessore - soprattutto in montagna, e per questo non possiamo permetterci di ripetere i macroscopici errori del passato. Per troppo tempo, per portare turisti nelle nostre valli, si è puntato sulle seconde case e diverse località sono esempi eclatanti di questo tipo di politica irresponsabile".
"La Regione - ha concluso Belotti - non ha alcuna intenzione di restare impassibile di fronte alla possibilità di veder compiere altri scempi. Per questo intendiamo predisporre un Piano d'area delle valli, che interesserà soprattutto le aree bergamasche e bresciane ed avrà l'obiettivo di coordinare in modo efficace e coerente la pianificazione urbanistica dell'area nel suo complesso. Uno strumento di regia generale contro la cementificazione selvaggia degli anni passati, volto alla tutela del paesaggio e allo sviluppo responsabile".
(Lombardia Notizie)
Se son rose, fioriranno .....
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