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martedì 21 giugno 2011

La bocciofila nel Parco di Salice T.





Ci siamo occupati alcune volte dello stato di grave degrado in cui versava la bocciofila all'interno del parco termale. L'impianto ha vissuto momenti di gloria prima di cadere nell'abbandono e nella rovina attuale.
Ora sembra che si stiano facendo dei lavori per ripristinare l'impianto.
Al momento non si capisce bene cosa si voglia realizzare, ma qualunque utilizzo sarà più gradito dello stato di abbandono in cui versava fino ad ora.
C'è da osservare che il parco, ad essere ottimisti, dovrebbe aver superato lo stato di massima trascuratezza per tentare, con lentezza, la strada del riscatto.
Il ParcoAvventura segnerà un vistoso progresso, ma anche una possibile manutenzione delle piante di cui si parla potrebbe servire a migliorare l'impatto visivo.
Se poi la bocciofila con relativo bar venisse sistemata sarebbe un ulteriore punto a favore.
I gestori della piscina han fatto degli investimenti e i campi da tennis in terra rossa funzionano regolarmente.
Che il 2011 sia l'anno della svolta ? Per scaramanzia incrociamo le dita ....

giovedì 7 aprile 2011

Ancora bar & bocce: quanto ci abbiamo rimesso ?


L'altro giorno ho pubblicato alcune foto e considerazioni circa lo stato di degrado in cui versa il bar e i campi di bocce nel parco di Salice.
Ho dimenticato di svolgere una considerazione, seppur in modo molto approssimativo.
Mi è parso di capire che gli affitti percepiti dalla Terme di Salice SpA sono calati nell'ultimo esercizio di circa 60.000 euro a causa della scelta di gestire in proprio il Bar Bagni. A questo punto mi chiedo quanto potrebbe essere stato un giusto affitto per il summenzionato bar & bocce: 50.000 euro x anno ? Troppi ? 30.000 ? Quanti anni sono che è sfitto ? diciamo 6 anni ? La moltiplicazione è facile da fare e rappresenta, seppur con molta approssimazione, il costo dell'infelice scelta. A questo deve essere ovviamente sommato il danno di un bene prima ben conservato, ora pressoché diruto.
Sono importi che può tranquillamente trascurare una società che fattura 3,85 milioni annui ?

mercoledì 6 aprile 2011

Il bar bocciodromo nel parco






Giorni addietro parlavo del grave stato di abbandono in cui versa il bar bocciodromo nel parco delle Terme.
E' ovviamente di proprietà delle Terme di Salice SpA, azienda che giuridicamente viene definita "a scopo di lucro" anche se almeno negli ultimi 12 anni di lucri, se ne ha prodotti, non sono stati certamente per la collettività cui apparteneva e ancora, per il 47%, appartiene.
Lo stato di degrado in cui versa la struttura bar bocciodromo è gravissima: tutto è marcescente, le piste sono totalmente rovinate e si vede perfino un filo della corrente che spunta dal pavimento non è dato sapere a far cosa.
Alcuni anni or sono, anche solo 5, il complesso era in miglior forma. Mi chiedo, visto il nettissimo peggioramento, di chi sia la colpa, chi abbia deciso di trascurare ogni seppur minima opera di manutenzione; mi chiedo anche, visto che certamente si è trattato di decisioni nefaste in grado di diminuire, poco o tanto, il valore dell'azienda, se non sia il caso che l'incauto decisore debba rifondere i danni della insipiente decisione. Ritengo non sia necessario essere un genio per rendersi conto che una qualsiasi struttura, priva di protezione e/o manutenzione, si degrada e perda così tutto il suo valore.
Noi come collettività abbiamo il 47% della società ed è quindi giusto che sia chi detiene la maggioranza a governarla, ma non possiamo tollerare che il nostro capitale venga bistrattato e svilito in tal modo.

domenica 3 aprile 2011

L'antica Fonte Sales


Qualche giorno addietro ho parlato dello stato di abbandono in cui versa il capanno della Antica Fonte Sales ed il giardinetto accanto.
In effetti oggi si fatica molto ad attribuire una qualche importanza al complesso, malmesso com'è.
Situazione ben diversa era quella presente nei primi decenni del 1900.
Un collezionista mi ha gentilmente prestato la cartolina che riproduco.
Sembra un altro mondo !
Abbiamo appurato che la costruzione ed il giardinetto sono proprietà delle Terme: mi chiedo se questo sia un ostacolo o un vantaggio per sperare in una risistemazione. Potrebbe a mio avviso essere un vantaggio in quanto le Terme dovrebbero avere tutto l'interesse a tenere in ordine ciò che costituisce il loro capitale: immobili e parco per primi. Da quei beni dipende il valore della società che, non dimentichiamo, è per il 47% ancora nostra.
Alla luce dei fatti invece il convincimento si stempera nella constatazione del degrado crescente che colpisce tanti beni della (anche nostra) società. La palazzina in via Diviani è da anni fatiscente, il Grand Hotel vede regolarmente la facciata sempre più scrostata (e l'interno come sarà?) e quella sul retro sembra una scena di guerra, il campo di bocce con annesso bar è un cumulo di erbacce, molti alberi del parco sono morti stecchiti, le costruzioni in via Diviani (ex falegnameria?) accanto al bar sono un allevamento di sorci.
Ne va del decoro, ma ne va anche e forse ancor più, del vil pecunio. In malora sta andando un capitale al 53% dei privati (liberi di far quel che vogliono con il loro), ma anche al 47% della collettività. Di quella collettività che si è vista regalare nel 1999 dallo Stato Italiano un'azienda con un patrimonio immobiliare vicino ai 30 miliardi di lire e che ancora non ne ha tratto alcun beneficio.
Si cominciasse a sistemare le cose partendo da quelle più semplici ? magari anche approfittando di qualche volenteroso cittadino disposto a collaborare ? E magari subito dopo mettendo sul mercato, per affittarlo, il campo di bocce con annesso bar ?

sabato 26 marzo 2011

Bilancio Terme di Salice SpA: alcune note 2


Nella intervista concessa ad Emanuele Bottiroli de La Provincia il 16/9/2010, l'ing. Fabiani, amministratore delegato di Terme di Salice SpA ebbe a dire:

".... Senza parlare - aggiunge Fabiani - delle critiche per aver introdotto il ticket da 3 euro per la sosta nel cortile dell’ex Grand Hotel, che ha fruttato poco meno di 15mila euro. Ci hanno guardato storto anche quando abbiamo avviato il servizio ristorazione con Ivan Musoni al nuovo Caffé Bagni, che invece ha fruttato 40mila euro per circa 1500 persone ai tavoli». ..... "

Da un articolo di giornale non si può pretendere molto. Cosa diversa è il Bilancio ufficiale di una società. In esso, nella apposita sezione "Relazione sulla gestione" gli aventi interesse (e fra questi il comune che è socio e con lui tutti gli abitanti del comune stesso) desiderano ed hanno diritto di capire.
Quindi se in un articolo si citano in modo grossolano delle cifre può non essere grave; ben diverso il tacerle nel bilancio.
Nel bilancio si accorpa nella voce "Ricavi delle vendite e delle prestazioni" ogni incasso realizzato, senza distinzione fra termale convenzionato, termale non convenzionato, benessere, bar, buffet, parcheggio nel rondò. Si apprende anche, nel bilancio, che ora l'attività del buffet è "effettuata a mezzo di società di catering esterna" e non più da Ivan Musoni come nell'intervista. Qual'è ? I ricavi sono quelli citati nell'intervista ? e i costi ? Dove sono finiti i circa 15.000 euro incassati con l'attività di parcheggio ? All'epoca sembrava che sarebbero stati destinati alla cura del parco. E' così ? Quanto è stato speso per la manutenzione del verde ? E ancora una curiosità sulla gestione del bar: se gli affitti sono calati di circa 60.000 euro e questi sono dovuti al bar ora gestito in proprio, esso ha fruttato (ricavi meno costi) almeno altrettanto ? In caso contrario sarebbe stata una decisione scarsamente azzeccata. O l'affitto del bar era meno di 60.000 ? In tal caso quale altro affitto è calato ?
Perchè l'impianto di bocce del parco è abbandonato da anni, al pari del chiosco bar ? Possibile che non si sia trovatoo qualche soggetto disponibile a gestirlo pagando anche un piccolo affitto ? O è una scelta gestionale il mandarlo in malora per non cannibalizzare il bar principale (e quindi ancora viene spontanea la domanda di quanto frutta il bar terme) ?
Il maggior azionista di una società per azioni ha il diritto / dovere di gestire l'azienda su cui ha investito, ma la minoranza ha il diritto / dovere di chiedere per essere precisamente informata di come l'azienda (anche sua) viene gestita, quali scelte vengono fatte, quali risultati comportano.
E' ovvio che a tali domande potrebbero benissimo rispondere tutti i consiglieri della società: certamente hanno avuto ogni spiegazione. Mi chiedo se questa regola valga anche per i consiglieri di nomina comunale, o se abbiano interpretato il loro compito con un impegno non adeguato alla situazione.

PS L'articolo sopra citato iniziava dicendo ... "Le Terme chiudono la stagione a meno 150mila euro. Poco, su un fatturato di 4milioni, o molto, a fronte delle speranze di un imprenditore che da 3 anni, programma il rilancio." ....
In realtà il fatturato è di 3.850.198 euro ed il rosso 193.174 euro.

venerdì 18 marzo 2011

Bilancio Terme di Salice SpA: alcune note


Leggo nella "Relazione sulla Gestione al 30/9/2010" redatta dagli amministratori, a pagina 1:
"... le performances dei principali settori di attività in cui opera la nostra Società, termale e wellness, hanno risentito delle difficoltà che vivono i servizi ed il turismo settori ai quali sono strettamente legati, pur avendo mantenuto, in percentuale, una flessione di gran lunga inferiore. Anche l'indagine svolta da Ciset Federturismo Confindustria ha evidenziato interessanti dinamiche di miglioramento per il turismo termale e wellness" deduco quindi che le cose dovrebbero essere andate benino? No, perchè poi a pagina 2 leggo: "il dato complessivo dei clienti del settore termale riporta un seppur lieve incremento rispetto al periodo precedente mentre il settore benessere ha subito una flessione del 15% circa in termini di presenze".
Due curiosità.
Uno. Parrebbe che noi siamo andati peggio del settore e mi chiedo il perchè. Mi chiedo anche come mai le due branche, termale e wellness, abbiano avuto un andamento così difforme. Osservo anche che, in un bilancio, ben venga l'indicazione delle presenze, ma sarebbe anche auspicabile quella dei ricavi: calati anche quelli, sì, no, quanto?
Due. Nei vari piani di investimento & sviluppo via via redatti e presentati (per ora senza seguito, a parte le parcelle per la redazione) mi sembra si sia insistito proprio sul settore wellness. Visto il calo di questa specializzazione, cambiamo idea o perseveriamo ? Sarebbe stato bello leggere qualche considerazione sul tema in questa "Relazione": essa infatti rappresenta, o dovrebbe rappresentare, cosa pensano gli amministratori, cosa pensano di fare, dove ritengono che si possa sviluppare il business. Se e quando investiremo, lo faremo nel termale "classico" o nel wellness? Invece non leggo nulla del genere.

Affitti.
Ancora a pagina 2 della relazione di cui sopra leggo "si confermano i ricavi derivanti dagli affitti attivi degli esercizi: Nuovo Hotel Terme (parte alberghiera), Dancing nel parco, Club degli ospiti, Piscina Lido e Golf." me ne compiaccio. Poi però nella "Nota Integrativa al Bilancio chiuso al 30/9/2010" a pagina 18 leggo: "Altri ricavi e Proventi: Sono iscritti nel valore della produzione del conto economico per complessivi E. 299.482 (E. 358.074 nel precedente esercizio)."
Allora sono calati del 20% ? Certamente ci sarà una spiegazione razionale a giustificazione, ma il contrasto fra le due dichiarazioni è netto e la spiegazione non c'é.
Come chiarezza direi che è .... migliorabile?

sabato 12 marzo 2011

A proposito di Terme: come si tutelano le minoranze (e gli interessi del Comune)


Una delle poche clausole che la vecchia amministrazione richiese fu di poter nominare due consiglieri nel CdA delle Terme. Non chiese di designare nessun componente il collegio sindacale. Abituati ad essere maggioranza da sempre, non sapevano (o non volevano sapere) cosa deve fare una minoranza per tutelare chi rappresenta. O forse la vecchia amministrazione era talmente in amicizia con gli allora soci privati da non preocccuparsi di questo aspetto.
Ora i tempi sono cambiati e credo che la nuova amministrazione comunale sia intenzionata a rivedere quegli iniqui accordi.
Bene, benone dunque che almeno un componente del collegio sindacale sia nominato dal comune, ma direi che si dovrebbe andare oltre: dei due consiglieri di amministrazione in rappresentanza del comune, ritengo che uno debba essere nominato dalle minoranze scegliendolo fra persone di solida formazione professionale in materia societaria. Potremmo stabilire che uno venga proposto dalla maggioranza ed uno dalla minoranza, con votazione di convalida in consiglio per rendere pubblico il criterio di scelta.
Alla fin fine nel capitale delle Terme il comune è minoranza, e quindi le due componenti consiliari, quella che governa e quella che controlla, dovrebbero nominare un consigliere ciascuno.
Volendo si può anche dire che la lista Progredire Insieme rappresenta 759 elettori, quella di Uniti per Godiasco 289. Insieme oltre la metà dell'elettorato: glielo possiamo far nominare un consigliere (che la legge impone sia "non consigliere comunale")?

N.B. La carica di consigliere di amministrazione della Terme di Salice SpA non è remunerata.

venerdì 11 marzo 2011

Bilancio Terme di Salice SpA


E' finalmente stato pubblicato sul sito della CCIA (e quindi è pubblico) il bilancio delle Terme di Salice SpA chiuso al 30/9/2010.
Chi segue questo blog ricorderà che avevo richiesto all'amministrazione comunale la situazione semestrale: mi fu detto che l'azienda sosteneva di non essere obbligata a farla (è vero) e quindi non c'era. Dubito fortemente che una azienda non faccia un "bilancino" almeno una volta ogni sei mesi, ma la scusa era valida e ho dovuto aspettare. Unica cosa che ebbi fu un verbale di consiglio di amministrazione in cui si diceva che le cose erano andate meglio del previsto, ma non se c'era il segno più o quello meno, una quisquilia.
Ora con il bilancio i numeri ci sono e verranno esaminati con attenzione.
Quello che per ora segnalo è che, dopo una perdita di circa 300 mila euro lo scorso anno, anche l'ultimo esercizio ha avuto un risultato negativo di circa 190 mila euro.
Questi sono fatti. I commenti arriveranno.
Come cittadino posso intanto dire di essere molto seccato per il risultato economico ancora negativo ed estremamente deluso sulla performance offerta dagli amministratori.

martedì 15 febbraio 2011

16 febbraio ore 21 Consiglio Comunale



Ricordo, come già scritto, il prossimo importante consiglio comunale:
mercoledì 16 febbraio 2011 ore 21
Saranno all'OdG argomenti molto importanti: da come la maggioranza li affronterà, potrà cambiare un poco la vita di ciascuno di noi, in meglio o in peggio.
Per questo è importante che il pubblico sia presente.

domenica 13 febbraio 2011

Incuria, ovvero come buttare i soldi, anche pubblici.





Ricordo che nell'autunno 2009 furono spesi molti soldi (intorno ai 115.000 euro) per fare un maquillage al parco delle Terme ed al rondò davanti all'(ex)Grand Hotel. I soldi erano della Provincia, del Comune e della società Terme (quindi il comune ha speso due volte in quanto anche socio delle Terme).
Ricordo che l'inaugurazione avvenne con una semplice cerimonia proprio nel rondò.
E' passato poco più di un anno e il tutto versa in condizioni pietose.
La facciata del GH si sta scrostando in modo vistoso e con velocità crescente e viene permesso che le auto parcheggino nel rondò, quello che costò ripristinare.
Mi chiedo se tutto questo sia lecito, oltre che sensato.
Chi possiede un bene ha interesse a farlo decadere ? se sì, in virtù di quali aspettative ? cosa vuole ? e pazienza se decidesse solo sul suo, ma il 47% di quella facciata, di quel rondò, di quel parco e di tutta l'azienda è nostro, del comune, della collettività. E' lecito che queste cose, o parte di esse, vengano lasciate deperire diminuendo così, ovviamente, il valore dell'azienda nel suo complesso ? Il 47% di quel valore è nostro ed è quello che residua dopo gli sciagurati anni di gestione pubblica ed una ancor più sciagurata privatizzazione.
Ripeto per l'ennesima volta che del regalo che lo Stato ci fece nel dicembre 1999 di un'azienda del valore di circa 25 miliardi di lire, solo accollandoci un mutuo di 1,2 miliardi, l'unica cosa che ci è restata è quel 47%. Dobbiamo tenercelo caro, molto caro se vogliamo che non si riduca a zero !
Se qualcuno non avesse chiaro perchè non abbiamo incassato nulla, questa la spiegazione: a fronte del regalo ci siamo accollati un mutuo per 1,2 miliardi, ovvero 600.000 euro. Poi nel 2003 abbiamo acceso un mutuo con B. Intesa per versare nelle casse della società (già in pesanti difficoltà) 1 milione di euro. Siamo quindi a 1,6 milioni di euro spesi. In sede di privatizzazione abbiamo incassato 1,7 milioni, ma le parcelle di professionisti e avvocati che "ci hanno assistito" sono state superiori ai 100.000 euro: quindi ad oggi NON ABBIAMO INCASSATO NULLA, come comune.

venerdì 11 febbraio 2011

16 febbraio ore 21 Consiglio Comunale



Come preannunciato, il 16 si terrà un importante consiglio comunale.
E' anche il primo consiglio comunale che viene preannunciato in home page sul sito internet del comune: una data quasi storica.
Dicevo che è un appuntamento importante per vari motivi:
1 - è che illustrando il bilancio di previsione ed il programma triennale dei LL.PP. il comune dice in sostanza cosa farà concretamente nei prossimi anni, come lo farà e perchè.
2 - Il punto 4 potrebbe trattare argomentazioni al momento non conosciute, ma che potrebbero cambiare la "presenza" del comune nel settore immobiliare.
3 - I punti da 5 a 8 tratteranno di quelle nuove tasse & tariffe di cui si è già accennato in questo blog, ma sarà interessante sentire come l'amministrazione le descrive e giustifica.
4 - il punto 10. Ora si deve sapere che la L. 244/2007 all'art. 3 commi da 27 a 32 obbliga in sostanza i comuni ad uscire, come socio, da quelle società che esercitano attività non strumentali per l'attività comunale. E già il definire cosa significa "non strumentale" non è totalmente facile. Le Terme sono strumentali o no ? L'indotto che generano è strumentale ai fini comunali ? La legge prevede quindi che ogni comune esamini le sue partecipazioni, con particolare attenzione se sono relative ad aziende in perdita (per questo volevo sapere se guadagnano o meno), e dichiari cosa intende fare, in armonia con quelle che sono le condizioni di mercato per una eventuale cessione delle quote. E' facile immaginare che l'argomento sarà di sicuro interesse.
5 - Il punto 13 parla della possibilità di istituire una mailing list cui potersi iscrivere per ricevere notizie dal comune su ogni fatto che interessi il paese ed il territorio in genere. E' una mia proposta che spero la maggioranza voglia approvare.

Come sempre il Sindaco potrà decidere, a sua discrezione, se consentire al pubblico di intervenire alla fine della riunione.

Mi sembra che ci siano tutti i presupposti perchè si tratti di un appuntamento estremamente interessante, tale da suscitare la presenza di un folto pubblico.

lunedì 7 febbraio 2011

16 febbraio ore 21


Il 16 febbraio 2011, alle ore 21.00 si terrà un consiglio comunale.
L'ordine del giorno non è ancora disponibile, ma sarà di interesse fondamentale: fra le altre cose si parlerà di Bilancio.
Raccomando vivissimamente la partecipazione perchè sarà una riunione di grande interesse.

Segnalo che in home page del sito del comune di Godiasco, sotto la dizione "in primo piano", verrà riportata la notizia dei consigli comunali annunciati e del relativo OdG.
Un primo passo avanti nell'informazione.

sabato 5 febbraio 2011

.... e le Terme cosa fanno ?


Ricevo e volentieri pubblico:

Caro Alberto,
adesso che, oltre alla Fontana in granito al centro del paese, il Dosso per lo struscio nell’incrocio ( non nella piazza, come giustamente dici tu), la rotonda all’ingresso di Salice e la pavimentazione in blocchetti di porfido
nella via principale, la lotta a tappeto con tanto di guardie zoofile assoldate dall’Amministrazione Comunale contro i cani che imbrattano i marciapiedi ed i loro proprietari, .... le Terme che cosa faranno ?
Anche loro saranno tra i beneficiari di tutti questi abbellimenti, oltre ai residenti. Hanno sempre detto e dichiarato pubblicamente che il paese deve fare sistema, gli operatori turistici si devono svegliare dal torpore che sino ad oggi
li ha fatti stagnare, insomma loro sono pronti a fare la loro parte ma gli altri devono fare la loro.....
Bene, non basta? certo che non basta è solo l’inizio spero, ma loro si devono dare una mossa, ci dicano qualcosa. Anche nel parco sono stati spesi soldi pubblici alcuni mesi fa per una sistematina con un pò di ghiaia ed alcune altre cosette
che non si sono neanche viste. Se non hanno più voglia di portare avanti il Loro progetto che ci ha illusi e ci ha fatto sognare,... niente di male se hanno cambiato idea , ma lo dicano chiaro , vendano ciò che amministrano e sicuramente al giusto prezzo, come hanno comperato loro, troveranno un’acquirente interessato.

Luciano

mercoledì 12 gennaio 2011

Solo per persone magrissime ?


Questa è la foto scattata all'ingresso al parco di Salice, lato viale Diviani, oggi 12 gennaio alle ore 15.34.
Come si può vedere il cancello è chiuso con un robusto lucchetto nonostante il cartello dica che il parco è accessibile, da novembre a marzo, fino alle ore 18.
L'ingresso è riservato ai magri, molto magri, quanto basta per passare fra le sbarre.

lunedì 3 gennaio 2011

Le Terme guadagnano o perdono ? Mistero !


In novembre, dopo il consiglio del 18, lamentavo che il verbale del Consiglio di Amministrazione che mi era stato consegnato era lacunoso: si parlava di risultati migliori del budget, ma quali erano quelli del budget e quelli reali non era dato sapere.
All'epoca chiesi gli opportuni chiarimenti.
Stamattina, nulla ricevendo, sono andato dal Segretario comunale per chiedere.
Mi è stato risposto che la società avrebbe detto di non essere obbligata a produrre il bilancio semestrale (è vero) e quindi il dato non è possibile averlo.
Questa è una motivazione pretestuosa.
Se anche è vero, e lo è, che non esiste obbligo di fare un bilancio alla fine del semestre, certamente esso è stato fatto: rifiuto di pensare che gli amministratori non facciano una situazione economica fino alla fine dell'esercizio. E mi stupisco ancor di più che l'amministrazione comunale non abbia chiesto a gran voce, autorevolmente, di conoscerla. Oppure la conosce come negativa e preferisce, l'amministrazione della società e quella comunale, non renderla nota: un segreto di pulcinella che obbligatoriamente dovrà cadere all'approvazione del bilancio (e sua pubblicazione come da normativa). Propendo per questa ipotesi e me ne dolgo grandemente.
A guidare questa società ci sono passati in tanti, dilettanti allo sbaraglio e professionisti; il manico è cambiato, ma i risultati, la trasparenza ?

martedì 28 dicembre 2010

Comune e Terme di Salice SpA: ma la manutenzione ?



Comunemente si dice che anche l'occhio vuole la sua parte.
Passeggiando per Salice (Terme da sempre) capita spesso di vedere ciò che non si vorrebbe.
Certo che il tempo passa, e lascia i segni del suo passare, ma sugli arredi di via Terme e del parco, come sulla facciata dell'(ex) Grand Hotel più che di segni si può parlare di sfregi.
L'ex GH, punto d'incontro della bella società lombarda è ridotto ad un (illeggittimo) parcheggio ed ha la facciata vistosamente bollata: è proprio un brutto spettacolo.
Mi chiedo se la Terme di Salice SpA non debba, come ogni azienda che si rispetti, tenere in ordine i propri immobili, specie se storici e in bella vista o ritenga corretto farli andare in malora. C'è forse una logica che unisce questo comportamento con i grandi lavori di sviluppo che non arrivano mai ?

mercoledì 22 dicembre 2010

L'uso dei farmaci in Italia", pubblicato Rapporto 2010





L'uso dei farmaci in Italia", pubblicato Rapporto 2010.

Qualche dato interessante.

Noi, paesi con offerta termale, avremmo tutto da guadagnare da un po' di trattamenti preventivi e forse risparmierebbe anche lo Stato.
Credo che questo sia un concetto che Federterme ( di cui l'avv. Giorgio Matto delle Terme di Rivanazzano è vice Presidente) cerca da tempo di far passare.

sabato 18 dicembre 2010

I bambini sono tutti uguali, i comuni no


Leggo su La Provincia dell'11 dicembre che a San Genesio hanno stanziato ulteriori 60.000 euro per lavori all'asilo nido comunale. Questo dopo i 240 milioni (di lire) utilizzati per la costruzione del secondo lotto (quindi vi è anche un primo lotto).
Godiasco: Durante l'ultimo consiglio comunale il Sindaco ci ha comunicato (il pubblico era già tutto andato via) che avremmo rinunciato al finanziamento regionale di 75mila euro a fondo perduto per realizzare un asilo nido comunale (ma da far gestire a privati). Perchè la rinuncia ? Perchè non avevamo i restanti 75mila euro da spendere (50% dell'importo).
Questo per dare l'idea di cosa comporta l'aver ridotto in condizioni pietose il bilancio comunale, quello di un comune che si era visto fare un regalo dallo Stato di un'azienda termale che nel 1999 valeva qualcosa come 25 miliardi di lire.
A chi dobbiamo questo bel regalo ? Mi sembra evidente che si debba ringraziare le varie maggioranze di Berogno & Co. con il corollario dei vari amministratori di terme, assessori, sindaci successivi ecc.

SABATO, 11 DICEMBRE 2010 - Si spenderanno altri 60mila euro per l’asilo nido di San Genesio
SAN GENESIO. Stanziati altri 60mila euro per la sistemazione dell’asilo nido dal Comune. Denaro necessario per realizzare nuovi lavori che non erano previsti nel progetto di ampliamento della struttura. Serviranno a sistemare l’impianto di riscaldamento, intervenire sulla fognatura, modificare l’ingresso all’edificio per motivi di sicurezza, come richiesto dai genitori, senza dimenticare . . . segue sul giornale . . .

sabato 27 novembre 2010

Meglio del previsto. Embè ?


Su La Provincia si riprende l'interrogativo sulle Terme lanciato sul blog.
In effetti la cosa è paradossale.
In un verbale del consiglio di amministrazione delle Terme, libro obbligatorio bollato, si parla dell'andamento del primo semestre dell'esercizio 2009/10 in 4 righe, senza citare nessun numero né allegato, solo dicendo "meglio del budget". Che poi si pensasse di guadagnare 1.000 e si sia guadagnato 1.010 o di perdere 1.000 e si sia perso 990 non è dato sapere.
Quello che mi lascia allibito è che il sindaco, colui che deve occuparsi e preoccuparsi della nostra partecipazione nella società, non si sia attivato, già da mesi, per conoscere la situazione. Che lo faccia solo ora, dietro nostra richiesta, è incredibile.
L'andamento della società Terme è destinato ad essere un oggetto misterioso per i nostri amministratori: Berogno non si era accorto che perdevano milionate, gli era sfuggito quel piccolo segno meno davanti al numero del risultato di esercizio. L'amministrazione attuale non chiede la documentazione o una informativa neppure verbale. L'unica differenza è che ora l'azionista di maggioranza ha messo (poco, troppo poco) del suo e quindi dovrebbe avere più cura e rispetto dell'azienda.
Lo spero caldamente, tanto non ho altro da fare nell'attesa della comunicazione dei risultati.

Questo l'inizio dell'articolo:

SABATO, 27 NOVEMBRE 2010 Pagina 28 - GODIASCO Terme, dubbi sul futuro

SALICE TERME. «Quale sorte per le Terme di Salice?». E’ la domanda che si pongono i consiglieri di minoranza del comune di Godiasco. «Uno dei punti all’odg dell’ultimo consiglio - spiega Alberto Sorrentino, capogruppo di Uniti per Godiasco - riguardava la situazione dell’azienda termale, di cui il Comune detiene il 47%». L’opposizione voleva sapere se la partecipata era in perdita o meno. «Il sindaco ci ha consegnato un ....... (segue sul giornale)

In verità i dubbi non sono sul futuro, che sarà certamente splendido, ma sul presente.

A fianco la riproduzione della pagina del CdA di Terme di Salice SpA del 28.5.10 in cui si parla della semestrale, pagina letta anche dal Sindaco durante il consiglio comunale del 18.11.10.