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giovedì 21 luglio 2011

Privatizzazione azzeccata, diociscampi !


L'altro giorno ho scritto un post sul "salvataggio" del marchio Moto Morini.
Ho ricevuto due commenti e in particolare il secondo riporta fatti che non sapevo.
Lo ripropongo qua, il commento ricevuto, dopo essere andato a vedere la pagina da cui è stato tratto. Suggerisco di leggerlo con attenzione, fino in fondo


Moto Morini, padelle e braci
In Finanza - Come vanno le Case auto e moto
di Edoardo Licciardello, 21 luglio 2011

Finalmente - titolano diversi quotidiani locali nonché siti specializzati in informazioni affaristico-finanziari - la Moto Morini ha trovato un acquirente! Sarebbe stato un vero peccato che il marchio di Casalecchio di Reno (salvato dalla morte per inedia dai fratelli Castiglioni a fine anni 80 solo per lasciarlo ad ammuffire nel dimenticatoio, poi venderlo ai fratelli Berti nel 2005 e infine alla Franco Morini motori due anni dopo) che tali e tante moto aveva dimostrato di saper produrre ancora oggi - nella foto la Granpasso, compianta maxienduro ammazzasette che avrebbe tante, tante cose da dire - morisse così.

Sarebbe stato un vero peccato, ma sembrava davvero che finisse così, dopo che l'asta del 13 Aprile scorso era andata deserta nonostante tante cordate interessate all'acquisto. Almeno a parole. E invece ce l'hanno fatta. La "newco" Eagle Bike, con sede a Milano, ha comprato marchio e fabbrica per 1.960.000 euro.

Eagle Bike: una società facente capo a Ruggeromassimo Jannuzzelli, ex presidente del gruppo Camuzzi, fallito ed attualmente in liquidazione, e a Sandro Capotosti, già condannato per insider trading ad un anno di galera (oltre a 150.000€ di multa, nonché all'interdizione per un anno e mezzo dai pubblici uffici e dagli uffici direttivi d'impresa oltre che dalla contrattazione con la pubblica amministrazione).

La Moto Morini è salva. Oppure è passata dalla padella alla brace. Noi un'idea ce la siamo fatta, voi tirate le conclusioni che preferite...

Mi ha stupito molto la sorte del gruppo Camuzzi, pur sapendo che l'avventura nella nautica con Baglietto glii era costata un sacco di soldi. Soprattutto però mi chiedo cosa sarebbe successo alle nostre terme e/o alla clinica se quel gruppo fosse ancora stato l'azionista di maggioranza. Direi che l'amministrazione dovrebbe acquistare un bel cero e portarlo davanti al Santo che ci ha protetti ...

martedì 15 febbraio 2011

16 febbraio ore 21 Consiglio Comunale



Ricordo, come già scritto, il prossimo importante consiglio comunale:
mercoledì 16 febbraio 2011 ore 21
Saranno all'OdG argomenti molto importanti: da come la maggioranza li affronterà, potrà cambiare un poco la vita di ciascuno di noi, in meglio o in peggio.
Per questo è importante che il pubblico sia presente.

domenica 13 febbraio 2011

Incuria, ovvero come buttare i soldi, anche pubblici.





Ricordo che nell'autunno 2009 furono spesi molti soldi (intorno ai 115.000 euro) per fare un maquillage al parco delle Terme ed al rondò davanti all'(ex)Grand Hotel. I soldi erano della Provincia, del Comune e della società Terme (quindi il comune ha speso due volte in quanto anche socio delle Terme).
Ricordo che l'inaugurazione avvenne con una semplice cerimonia proprio nel rondò.
E' passato poco più di un anno e il tutto versa in condizioni pietose.
La facciata del GH si sta scrostando in modo vistoso e con velocità crescente e viene permesso che le auto parcheggino nel rondò, quello che costò ripristinare.
Mi chiedo se tutto questo sia lecito, oltre che sensato.
Chi possiede un bene ha interesse a farlo decadere ? se sì, in virtù di quali aspettative ? cosa vuole ? e pazienza se decidesse solo sul suo, ma il 47% di quella facciata, di quel rondò, di quel parco e di tutta l'azienda è nostro, del comune, della collettività. E' lecito che queste cose, o parte di esse, vengano lasciate deperire diminuendo così, ovviamente, il valore dell'azienda nel suo complesso ? Il 47% di quel valore è nostro ed è quello che residua dopo gli sciagurati anni di gestione pubblica ed una ancor più sciagurata privatizzazione.
Ripeto per l'ennesima volta che del regalo che lo Stato ci fece nel dicembre 1999 di un'azienda del valore di circa 25 miliardi di lire, solo accollandoci un mutuo di 1,2 miliardi, l'unica cosa che ci è restata è quel 47%. Dobbiamo tenercelo caro, molto caro se vogliamo che non si riduca a zero !
Se qualcuno non avesse chiaro perchè non abbiamo incassato nulla, questa la spiegazione: a fronte del regalo ci siamo accollati un mutuo per 1,2 miliardi, ovvero 600.000 euro. Poi nel 2003 abbiamo acceso un mutuo con B. Intesa per versare nelle casse della società (già in pesanti difficoltà) 1 milione di euro. Siamo quindi a 1,6 milioni di euro spesi. In sede di privatizzazione abbiamo incassato 1,7 milioni, ma le parcelle di professionisti e avvocati che "ci hanno assistito" sono state superiori ai 100.000 euro: quindi ad oggi NON ABBIAMO INCASSATO NULLA, come comune.

venerdì 11 febbraio 2011

16 febbraio ore 21 Consiglio Comunale



Come preannunciato, il 16 si terrà un importante consiglio comunale.
E' anche il primo consiglio comunale che viene preannunciato in home page sul sito internet del comune: una data quasi storica.
Dicevo che è un appuntamento importante per vari motivi:
1 - è che illustrando il bilancio di previsione ed il programma triennale dei LL.PP. il comune dice in sostanza cosa farà concretamente nei prossimi anni, come lo farà e perchè.
2 - Il punto 4 potrebbe trattare argomentazioni al momento non conosciute, ma che potrebbero cambiare la "presenza" del comune nel settore immobiliare.
3 - I punti da 5 a 8 tratteranno di quelle nuove tasse & tariffe di cui si è già accennato in questo blog, ma sarà interessante sentire come l'amministrazione le descrive e giustifica.
4 - il punto 10. Ora si deve sapere che la L. 244/2007 all'art. 3 commi da 27 a 32 obbliga in sostanza i comuni ad uscire, come socio, da quelle società che esercitano attività non strumentali per l'attività comunale. E già il definire cosa significa "non strumentale" non è totalmente facile. Le Terme sono strumentali o no ? L'indotto che generano è strumentale ai fini comunali ? La legge prevede quindi che ogni comune esamini le sue partecipazioni, con particolare attenzione se sono relative ad aziende in perdita (per questo volevo sapere se guadagnano o meno), e dichiari cosa intende fare, in armonia con quelle che sono le condizioni di mercato per una eventuale cessione delle quote. E' facile immaginare che l'argomento sarà di sicuro interesse.
5 - Il punto 13 parla della possibilità di istituire una mailing list cui potersi iscrivere per ricevere notizie dal comune su ogni fatto che interessi il paese ed il territorio in genere. E' una mia proposta che spero la maggioranza voglia approvare.

Come sempre il Sindaco potrà decidere, a sua discrezione, se consentire al pubblico di intervenire alla fine della riunione.

Mi sembra che ci siano tutti i presupposti perchè si tratti di un appuntamento estremamente interessante, tale da suscitare la presenza di un folto pubblico.

giovedì 21 ottobre 2010

Ma di chi sono le Terme di Salice ?

Da almeno un mese circola in Salice la voce che la famiglia Fabiani, ovvero la loro società AFIN, avrebbe venduto tutto o parte del pacchetto azionario della società Oltrepò Terme Resort, azionista al 52,7% della Società Terme di Salice SpA.
Alcuni azzarderebbero anche ipotesi sugli acquirenti, ipotizzando quindi impegni o disimpegni di varia misura e significato della attuale compagine azionaria.
Posso affermare che ad oggi non esiste traccia in Camera di Commercio di tale vendita, nè totale, nè parziale.
(A chi fosse interessato e me ne facesse richiesta, posso mostrare la visura camerale, documento pubblico).
Quindi ad oggi la proprietà risulta ancora al 53% (circa) di Oltrepò Terme Resort (100% AFIN) e 47% (circa) comune di Godiasco.
Peraltro tra pochi giorni dovrebbe arrivare anche la risposta dell'amministrazione comunale alla interpellanza della minoranza, ed anche questa sarà occasione per parlare dell'argomento.