martedì 18 maggio 2010
Finalmente anche a Salice abbiamo lo struscio.
Il famoso dizionario Devoto Oli definisce lo struscio come il passeggio serale o domenicale nelle cittadine di provincia. E Salice, che certamente metropoli non è, si è voluta prontamente attrezzare.
Purtroppo, non è dato sapere come e dove, si è generato un equivoco e quindi abbiamo posto in essere (euro 40.000 circa)uno struscio diverso da quello previsto dal dizionario.
Ora uno dei divertimenti preferiti dai salicesi è quello di sostare davanti alla fontana in piazza (che piazza non è, ma incrocio) per vedere le auto e gli autobus strusciare sul rialzo operato sulla strada di fianco e tappezzato a pavè.
Pare che il lavoro sia dovuto ad un'idea dell'immaginifico ex sindaco grandine e che alla sua realizzazione fosse condizionato un contributo regionale per la fontana.
Forse lo si poteva fare più basso di 2 o 3 centimetri, ma perchè togliere un innocente divertimento alla popolazione ?
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effettivamente a detta degli spettatori sempre più numerosi lo struscio è d'obbligo e numerosi sono i casi (documentabili?) riportati. credo comunque che alla base dei commenti ci sia una sorta di pregiudiziale contro l'amministrazione ( ma mi sa dire quale - era berogno, deantoni o ...l'attuale). Perchè ci sarà un progetto, un progettista, un qualcuno che ha firmato l'esecutività di detta realizzazione. ci sarà qualcuno che possa rispondere alle critiche (costruttive) avanzate? Lei, come consigliere, ha scritto al comune per avere una qualche risposta? credo di sì e quindi a quando la pubblicazione della risposta?
RispondiEliminaps: ma chi è il sindaco grandine e perchè grandine. grazie,un saluto e continui a tenerci informati..
Salve e bentornato, relativamente a quello che sembra essere sia un passaggio pedonale sia un dosso per far rallentare i veicoli, come "commentato" da molti automobilisti, ci sarebbero dei pericoli per le "coppe" dell'olio (infatti nella discesa ci sono già state tracce inequivocabili nere simbolo di "grattate" pesanti, prontamente ripulite...).
RispondiEliminaHo cercato nel codice della strada e come accaduto in altre località (vedasi Silvi del caso) queste "piattaforme" sono oggetto di contesa legale in quanto non rispetterebbero il codice della strada (chi le ha progettate però dice che non rientrerebbero nella categoria dei dossi rallentatori!!!). Ecco un estratto:
1. (Dossi artificiali).
Il Regolamento di Attuazione del Codice della Strada (DPR 495/1992, come modificato dal DPR 610/96) All’Art. 179. (Art. 42 Cod. Str.) prescrive per i rallentatori di velocità al comma 5:
“I dossi artificiali possono essere posti in opera solo su strade residenziali, nei parchi pubblici e privati, nei residences, ecc.; possono essere installati in serie e devono essere presegnalati. Ne è vietato l'impiego sulle strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli normalmente impiegati per servizi di soccorso o di pronto intervento”.
2. (Caratteristiche geometriche e costruttive).
Lo stesso Art. 179 del Regolamento di attuazione del Codice, per i dossi realizzati in opera prescrive:
- limite di velocità di 30 km/h,
- lunghezza minima di 1,2 m (non sono posti dei massimi per la sua estensione),
- altezza massima di 7 cm.
- Essi devono essere visibili sia di giorno sia di notte.
Le stesse prescrizioni sono contenute nelle citate pagine del Regolamento Viario Comunale.
L’opera realizzata a Silvi ha un’altezza rispetto al piano viabile di 11 cm , è realizzata in blocchetti di marmo bianco per la segnaletica del passaggio e fondo in porfido nero, che contrasta scarsamente con il colore dell’asfalto (sembra tanto la fotocopia di Salice, forse la nostra è un tantino più alta).
3. (falso senso di sicurezza)
In queste condizioni, il passaggio pedonale rialzato al livello del marciapiede dà ai pedoni un falso senso di sicurezza. Mentre nulla aggiunge al diritto alla precedenza e alla funzionalità di un normale passaggio pedonale dotato di scivoli, riduce l’allerta necessaria nell’attraversamento della carreggiata veicolare, soprattutto per i bambini e le persone che corrono alla fermata dell’autobus.
La mia conclusione, come quella di altri concittadini, è che sarebbe stato meglio riasfaltare tutta l'area (per intenderci dalla farmacia fino al Clementi e stessa cosa nel senso di Viale Terme), ridisegnare la segnaletica orizzontale, segnalando per bene l'attraversamento ecc...Nel caso seguito ci troviamo una piccola area che assomiglia ad un salotto mentre prima e dopo ci sono pessime buche rattoppate che alla prima pioggia ci costringeranno alla Parigi/Dakar!! E forse avrebbero risparmiato qualche soldo!!
Cordiali saluti.