

Credo che sia doveroso ricordare che Palermo ricorda oggi la strage di Capaci, dove 18 anni fa persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie e i tre agenti della loro scorta. Alle celebrazioni sara' presente il ministro dell'Interno, Roberto Maroni.
Nel pomeriggio del 23 maggio del 1992, l'autostrada Palermo-Mazara del Vallo, all'altezza di Capaci, saltava in aria per mano mafiosa, sventrata dall'esplosione di 500 chili di tritolo. Morivano Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, e gli agenti della scorta Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo.
Si chiamano "Giovanni Falcone" e "Paolo Borsellino", le navi della Snav con a bordo 2500 giovani, partite da Civitavecchia, che sono arrivate in porto accolte da centinaia di studenti palermitani.
Un esercito di 2.500 ambasciatori della legalita' provenienti da tutta Italia è sbarcato al molo di Palermo.
Ieri sera i ragazzi, studenti di 250 scuole selezionate dal ministero dell'Istruzione e dalla Fondazione Falcone, erano partiti a bordo delle due navi della legalita' da Napoli e Civitavecchia per partecipare alle cerimonie in occasione del 18/o anniversario dalla strage di Capaci.
Ad accoglierli sul molo c'erano molti loro coetanei palermitani, che li hanno salutati con canti in onore di Falcone e Borsellino e contro la mafia.
Nel cielo sono volati centinaia di palloncini tricolore, mentre i "giovani della legalita"' indossano magliette bianche con la scritta "gli uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini" firmata dal giudice Falcone.
Sul molo e' stato allestito un palco, dal quale i ragazzi sono stati salutati dalla sorella di Falcone, Maria, dal presidente di Libera, don Luigi Ciotti e dal procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, che ha fatto la traversata in mare assieme agli studenti partiti da Civitavecchia.

(testo dal sito di RaiNews24)
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