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mercoledì 27 gennaio 2010

Un contributo per il GIORNO DELLA MEMORIA

Ricevo dal consigliere Eraldo Pedemonte un contributo per il giorno della memoria, contributo che ben volentieri pubblico.
Sono foto molte crude, ma nulla in confronto alla spaventosa realtà che vogliono raccontare.
Il contributo nasce da una mail che sta facendo il giro del mondo appunto per testimoniare le efferatezze che il giorno della memoria è preposto a ricordare. Nel duomo di San Miniato in provincia di Pisa, dove furono trucidati dai nazisti decine di cittadini inermi, c'è una lapide che dice "per perdonare, ma per non dimenticare".
Questo il contributo di Eraldo:











Il Generale Dwight D. Eisenhower aveva ragione
nell'ordinare che fossero fatti
molti filmati e molte foto.

OLOCAUSTO
Esattamente, come è stato previsto circa 60 anni fa.
E' una questione di Storia ricordare che,
quando il Supremo Comandante delle Forze alleate
(Stati Uniti, Inghilterra, Francia, etc.),
Generale Dwight D. Eisenhower,
incontrò le vittime dei campi di concentramento,
ha ordinato che fosse fatto il maggior numero di foto possibili,
e fece in modo che i tedeschi delle città vicine
fossero accompagnati fino a quei campi
e persino seppellissero i morti.


E il motivo, lui l'ha spiegato così:
'Che si tenga il massimo della documentazione
- che si facciano filmati - che si registrino i testimoni -
perchè, in qualche momento durante la storia,
qualche idiota potrebbe sostenere
che tutto questo non è mai successo'.



'Tutto ciò che è necessario per il trionfo del male,
è che gli uomini di bene non facciano nulla'.
(Edmund Burke)


Sono trascorsi più di 60 anni
dal termine della Seconda Guerra Mondiale.

Questa e-mail viene inviata come una catena,
in memoria dei 6 milioni di ebrei,
20 milioni di russi,
10 milioni di cristiani,
e 1900 preti cattolici
che sono stati assassinati, massacrati, violentati,
bruciati, morti di fame e umiliati,
nel mentre la Germania e la Russia
volgevano lo sguardo in altre direzioni.
Ora più che mai, a fronte di qualcuno che sostiene
"L'Olocausto è un mito",
è fondamentale fare in modo che
il mondo non dimentichi mai.

L'obiettivo che si vuole raggiungere inviando questa e-mail
è che venga letta da, almeno, 40 milioni di persone in tutto il mondo.

Sii un anello di questa catena
e aiuta ad inviare l'e-mail in tutto il mondo.

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