Bra: crescono i vantaggi per chi fa compostaggio
In un'ottica di riduzione dei rifiuti alla fonte, il comune di Bra incentiva da anni il compostaggio domestico prevedendo una riduzione del 10% della tassa sui rifiuti per chi raccoglie l'umido nel proprio orto o giardino. Ad oggi sono 1400 le famiglie che usufruiscono della riduzione. Per il 2010 la Giunta ha previsto che lo sconto salga al 15% per chi fa compostaggio da almeno due anni
Gli scarti organici costituiscono il 30% del totale dei rifiuti prodotti da una famiglia media. La pratica del compostaggio domestico risulta quindi centrale in un'ottica di riduzione dei rifiuti alla fonte.
A Bra da alcuni anni il Comune incentiva il compostaggio domestico prevedendo una riduzione del 10% della tassa sui rifiuti per chi raccoglie l'umido nel proprio orto o giardino, evitando quindi di conferirlo al sistema comunale di raccolta dei rifiuti.
Per avere la riduzione della TARSU i braidesi devono essere iscritti all' "albo dei compostatori": un registro dal nome roboante, ma a cui è possibile accedere compilando un semplice modulo predisposto dall'ufficio dei tributi in cui si denuncia il possesso del terreno su cui verrà effettuato il compostaggio. Possono chiedere la riduzione della tassa dei rifiuti anche i residenti il cui appezzamento non è situato all'interno del territorio comunale di Bra. La domanda dev'essere consegnata all'ufficio entro il 20 gennaio di ogni anno.
Ad oggi sono 1397 le famiglie che hanno fatto domanda e usufruiscono della riduzione.
Il Comune di Bra concede inoltre a chi ne fa richiesta all'ufficio servizi pubblici una compostiera in comodato d'uso a chi ne è sprovvisto o non può utilizzare una buca nel terreno.
Per premiare chi fa il compostaggio domestico da più tempo, la Giunta Comunale ha inserito quest'anno nel bilancio di previsione 2010 che la percentuale di sconto salga al 15% per chi trasforma l'umido in concime da almeno due anni. Un incentivo in più per chi decide di accostarsi a questa pratica virtuosa.
Visto che nel nostro comune molti hanno un giardino, l'esperienza potrebbe essere facilmente replicata. In effetti l'amministrazione Deantoni lanciò l'idea, contemporaneamente alla tassazione per il ritiro del verde. Molte famiglie, circa 70, si sono "autodenunciate" per avere il ritiro dei rifiuti vegetali, pagando la relativa tassa. Molti hanno dato una disponibilità a sperimentare il compostaggio domestico. Ma non è successo nulla, salvo la tassa che è rimasta. Nella attigua val Curone, la locale Comunità Montana distribuisce già da qualche anno compostatori alle famiglie che lo richiedono. Evidentemente è possibile fare qualcosa ...
venerdì 22 gennaio 2010
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