venerdì 12 agosto 2011
Accorpamento Comuni
Nella manovra comunicata questa sera dal Governo mi sembra di aver inteso che è stata decisa l'abolizione delle province con meno di 300mila abitanti (quella di Pavia ne conta 548.307) e l'accorpamento dei comuni con meno di 1.000 abitanti.
Di quest'ultimo caso, nella nostra zona, ci sono vari esempi:
Bagnaria 684; Fortunago 391; Val di Nizza 682; Montesegale 321; Valverde 314; Cecima 237; Ponte Nizza 822; Rocca Susella 237.
I dati sono ricavati da http://www.comuni-italiani.it/
La notizia è talmente fresca che ancora è impossibile conoscere i tempi ed i metodi che saranno prescritti per l'accorpamento, ma serve comunque per ribadire il ragionamento fatto più volte in questo blog.
Un piccolo comune, attualmente indicato sotto i 1.000 abitanti (un assaggio per testare la normativa?), non può essere gestito correttamente poichè le spese fisse di personale e struttura assorbono risorse percentualmente altissime su quelle disponibili, lasciando praticamente le casse all'asciutto per erogare i servizi, il motivo che giustifica l'esistenza dell'istituzione "comune".
Se la soglia dei 1.000 abitanti ora individuata è ridicolmente bassa, non di meno, a mio avviso, si può giudicare quella di poche migliaia: almeno fino a 10.000 abitanti le spese di gestione ordinaria per la struttura (stipendi, corrente e materiali di consumo, automezzi, competenze di sindaco e assessori ecc) bruciano la possibilità di erogare taluni servizi e talaltri si è costretti ad appaltarli all'esterno.
Un numero di abitanti superiore consente di generare delle economie di scala tali da poter offrire più servizi ed in maggior numero autogestiti, ovvero senza dover riconoscere all'esterno costi e profitti.
Questa manovra è stata affrontata con la fretta imposta dalle autorità europee, ma non c'è da dubitare che il nostro Stato avrà per diversi anni problemi economici e sarà certamente questo il motivo che spingerà la normativa ben oltre l'attuale soglia identificata a 1.000 abitanti.
L'accorpamento dovrebbe addirittura essere richiesto dai cittadini che ne trarrebbero i vantaggi di minori costi o maggiori servizi a parità di prelievo fiscale. Gli unici che potrebbero avere opinione contraria sono coloro che occupano o sperano di occupare poltrone pubbliche di sindaco e assessore poichè il venir meno di un certo numero di poltrone lascerebbe taluni .... a piedi.
Ma a noi cittadini che ......
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