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venerdì 2 settembre 2011

La crescita passa per la banda larga


Propongo un interessante articolo di Carlo Cambini apparso sulla rivista on line La Voce

Destinare risorse per le nuove infrastrutture telefoniche a larga banda potrebbe rappresentare un valido strumento per aiutare la ripresa del nostro paese. L'Italia ha una bassa penetrazione del servizio a larga banda, ma studi recenti mostrano che l'effetto di investimenti di questo tipo sulla crescita del Pil nazionale sarebbe considerevole, in linea con i paesi europei più virtuosi. Preoccupante allora che la costruzione delle reti di nuova generazione sia bloccata da tempo. Se le imprese si arroccano in una posizione di stallo, l'intervento pubblico non è più rinviabile.

Per leggerlo tutto clicca QUA

sabato 23 luglio 2011

Fantainvestimenti: Gardaland ? Roba da ragazzi !


Ricordo di essere stato a Gardaland non meno di 30 anni fa. Era già un parco di notevole attrattiva e dimensione.
In questo (lungo) lasso di tempo è il parco è cresciuto ancora, forte dell'attrattiva che esercita, della zona in cui sorge al centro del ricco NordEst, della forza finanziaria degli azionisti.
Stamattina leggo che in Oltrepò, fra Robecco e Corvino, dovrebbe nascere, di punto in bianco, un parco: scrive La Provincia " .... nella sua configurazione definitiva, il futuro parco dei divertimenti dell’Oltrepo Pavese (chiamiamolo così, per il momento) occuperebbe una superficie paragonabile, se non addirittura superiore, a quella del celeberrimo parco veronese di Gardaland e, c’è da scommetterci, creerebbe un indotto economico notevole ... "
Metterei senza esitazione anche questa notizia nel comparto dei sogni, comparto già ben popolato di progetti fantasmagorici di sviluppo con investimenti da svariate decine di milioni di euro.
Il 10/1/2011 scrissi un post "Mò vola".
Mi chiedo se non sarebbe l'ora di smettere di credere al maxi investimento, al messia risolvitutto, al miracolo che ci piove dal cielo.
Iniziò molti anni or sono con un ipotetico parco costruito dalla LEGO (quella dei mattoncini) che sentii definire, da uno dei tanti pseudo strateghi della zona, "l'arma segreta vincente". Poi sempre un susseguirsi di progetti, parole, intenzioni, mai seguiti da fatti concreti.
Mettiamoci per una buona volta il cuore in pace. Smettiamo di pensare ad un arrivo salvifico e rimbocchiamoci le mani: agiamo intelligentemente e sobriamente per far conoscere il bel territorio che abbiamo, valorizziamo ciò che sappiamo fare, rafforziamo la collaborazione fra privati imprenditori e fra loro e gli enti pubblici, investiamo in progetti possibili e vedremo che, piano piano, riusciremo a realizzare qualcosa di buono, ma noi, con le nostre mani e le nostre intelligenze, non i marziani carichi di soldi da investire sbarcati dallo spazio proprio in Olltrepò.

giovedì 16 giugno 2011

Presentazione ParcoAvventura


Oggi è stato presentato alla stampa il ParcoAvventura.
Stamattina il progetto è stato ampiamente illustrato in termini generali dal Sindaco Anna Corbi e dall'AD di Terme di Salice SpA ing. Fabiani e nei precisi dettagli, tecnici e temporali, dal signor Morganti della Exploring Outdoor

che realizzerà e gestirà l'impianto.
Come già detto in altro post alcuni giorni or sono, il parco verrà localizzato in quella parte di parco di proprietà comunale, la pinetina e marginalmente nel viale di accesso alla stessa.
I lavori inizieranno la prossima settimana e sarà per tutti visibile il loro procedere.
E' prevedibile che sarà possibile usufruire dell'impianto da agosto fino a tutto ottobre, con possibili aperture anche in inverno (clima permettendo).
Dall'anno prossimo si avrà anche l'apertura notturna dopo cena.
Molto positivo è stato l'apprendere che a regime (l'anno prossimo) l'impianto occuperà fino a circa 12 persone, tutte giovani e con contratto a tempo determinato in quanto lavoro stagionale. Quei giovani dovranno sostenere un periodo di istruzione di 4 giorni. .
Non sarà questo che risolverà i problemi occupazionali in valle Staffora, ma certamente dimostra che è possibile creare lavoro con investimenti intelligenti, non enormi, non invasivi del territorio, senza vendere l'anima (e non solo ...) al potente di turno e anche capaci di sviluppare un interessante indotto.

Altre notizie saranno via via disponibili anche sul sito dell'impianto stesso, al momento in preparazione. Su tale sito sarà possibile anche vedere le immagini in real time dell'impianto.
Credo che sarà una bella realizzazione, di cui si parlerà molto e che costituirà un forte richiamo per la nostra località. Un richiamo per uno sport sano, in mezzo alla natura, una natuta rispettata e valorizzata da strutture assolutamente non invasive e dannose per le piante. Oltre ai posti di lavoro già annunciati, sarà anche occasione di un indotto con tutte le altre strutture ricettive della zona e renderà ancor più possibile trascorrere nella nostra vallata giornate di sereno e sano divertimento.
Un grazie alla Explorig Outdoor che realizza (e per come lo realizza) l'impianto ed un grazie anche all'amministrazione che ha voluto e saputo cogliere la proposta fattale. Grazie anche alle Terme che han concesso spazi e permessi per rendere possibile il tutto.
Adesso la palla agli altri operatori; gli investimenti iniziano ad arrivare a Salice: si tratta di saperli valorizzare anche affiancandoli con nuove ed interessanti proposte per un pubblico in cerca di divertimento, natura, aria buona, cura di sé, attività fisica ai vari livelli.

venerdì 6 maggio 2011

E quindi uscimmo a riveder le stelle


Apprendo che al Brallo è in via di inaugurazione un "parco astronomico".
Non ho problemi a confessare la mia abissale ignoranza in materia, ma mi sorprende quella che a me, ripeto da ignorante, sembra una straordinaria presenza di strutture di tal genere.
Fino a tre anni or sono esisteva l'osservatorio a Casasco, in Piemonte, ma a un tiro di schioppo da Serra del Monte (Lombardia). Poi la Comunità Montana investì, grazie a finanziamenti della Fondazione Cariplo, circa un milione di euro (!!) per costruire l'osservatorio di Ca' del Monte (circa 3,5 KM in linea d'aria dal precedente di Casasco).
Ora è la volta di Astrobrallo che dista da Ca' del Monte (in linea d'aria) ben 35 Km.
Ripeto, sono ignorante, ma appunto per questo mi permetto di osservare che il territorio della Comunità Montana ha diversi problemi che spaziano dalle frane (indagini in corso) allo spopolamento, al conseguente rarefarsi dei servizi ai residenti. La viabilità non brilla, l'inverno le seggiovie stanno ferme perchè non ci son soldi per la manutenzione, l'ospedale di Varzi rischia la chiusura e via dicendo.
Situazione grama.
Per consolarci guarderemo le stelle, come già Dante ci esortava a fare più di sette secoli fa.
Se la CMOP ha partecipato all'investimento (non saprei dirlo), il nostro vice Sindaco, che ne è assessore al turismo, potrebbe illuminarci.
Naturalmente se qualcuno dottamente mi spiegasse, sarei ben lieto di cambiare idea e sostenere che quei soldi sono stati spesi per assolvere ad una assoluta priorità

lunedì 10 gennaio 2011

Mo' vola !


Di alcuni giorni fa la notizia che in zona Castelletto di Branduzzo una società avrebbe intenzione di investire ben 70 milioni di euro (i vecchi 140 miliardi di lire !) in una variegata operazione turistico immobiliare golfistica. A Salice da più di 5 anni si parla (o straparla) di piani di rilancio da 20 milioni. Di oggi la notizia che in val Curone un progetto prevederebbe il recupero del castello e del borgo di Brignano Frascata (ma non si quantifica la spesa) a scopo turistico di elevato livello. Con le elezioni provinciali alle porte è stato perfino rispolverato l'annoso (e già tanto costato) progetto della Green Way Milano Varzi. La brama delle energie alternative ha fatto pensare ad un campo di 13.000 pannelli solari nelle verdi colline della Valle Ardivestra e ad un plotone di circa 140 piloni alti oltre 100 metri sul crinale appenninico.
Questi solo alcuni casi di faraonici progetti che riguardano la zona.
Mentre Governo, Sindacati e Confindustria lamentano che mancano gli investimenti, in Oltrepò arriva un diluvio di quattrini, o almeno un diluvio di discorsi di quattrini.
Secondo me dovremmo organizzare un convegno titolato magari "L'Oltrepò: la calamita degli investimenti in Europa" seguito naturalmente da un bel rinfresco per i partecipanti con le note specialità locali.
Non si vedrà poi nulla, ma servirebbe a passare una giornata in compagnia e concluderla con una bella mangiata.