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lunedì 26 gennaio 2009

Compostaggio rifiuti: l'amministrazione se ne scorda

Il nostro beneamato sindaco circa un anno fa deliberò una rivisitazione degli oneri a carico dei cittadini che dovevano smaltire rifiuti ingombranti e vegetali. In quella delibera invitò a segnalarsi chi desiderasse avviare il compostaggio domestico. Io mi segnalai, ma non è successo nulla. Nel frattempo, la comunità montana competente in Val Curone distribuiva gratuitamente a chi ne facesse richiesta, ed aveva orti, giardini e terreno in genere, dei compostatori: quei contenitori dove si mettono i rifiuti per fare il compost. Da noi la nostra gloriosa comunità montana, sempre guidata dal 1975 dall'inossidabile Elio Berogno, non risulta che si sia neppure posto il problema. E Deantoni, immerso nell'incommensurabile gioia di aver legato il suo nome alla fontana di Salice (e ci rideranno in tanti per tanto) si è scordato anche di questa realizzazione. Adesso stanno trattando, pare, l'acquisto di scampoli di terreno per posizionare i cassonetti a scomparsa. Vedremo quanti metri quadri acquisteranno, a quanto e da chi. Vedremo.
Nel frattempo in Val d'Aosta amministratori più affidabili .....

Aosta: compostaggio = sconti
Sconti fino al 25% sulla Tarsu per chi composta i propri rifiuti umidi. "Dobbiamo diminuire i biodegradabili conferiti in discarica"
di Sergio Capelli lunedì 26 gennaio 2009 11:33

I cittadini valdostani che stanno facendo o che faranno il compostaggio domestico potranno risparmiare fino al 25 per cento sulla tassa comunale per la raccolta dei rifiuti solidi urbani. Lo prevede una delibera della Giunta regionale che ha l'obiettivo, attraverso agevolazioni economiche, di incentivare questa pratica.
Il provvedimento, che detta le nuove regole per la gestione dei rifiuti, è frutto del lavoro dei tecnici dell'assessorato regionale territorio e ambiente. "La decisione - ha sottolineato l'assessore Manuela Zublena - va nella direzione di una riduzione del volume di rifiuti biodegradabili da conferire in discarica e premia i cittadini che, condizioni ambientali permettendo, recuperano la frazione umida per riutilizzarla come concime".
La percentuale di abbattimento dei costi della tariffa sarà determinata dalle Comunità montane che avranno cinque anni di tempo per applicare le direttive regionali. La riduzione della tariffa sarà subordinata alle verifiche della qualità del compost prodotto.
La Giunta regionale ha inoltre precisato che le tariffe non saranno aggravate dai costi operativi riferiti alla spazzatura delle aree poste al di fuori dei centri storici, residenziali e produttivi individuate dai piani regolatori comunali in virtù della particolarità del territorio di montagna.
"La deliberazione - spiega ancora Zublena - prevede anche la possibilità di non conteggiare i costi dovuti a investimenti per impianti e attività sperimentali e innovative in materia di smaltimento dei rifiuti che godono di finanziamenti pubblici o privati". L'obiettivo resta il raggiungimento entro il 31 dicembre 2009 della percentuale del 50% di raccolta differenziata e il 40% di valorizzazione. Pecentuali che dovranno passare al 60% e 50% entro la fine del 2011

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