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domenica 26 aprile 2009

Monetizzazione dello standard

Che roba è ? E' facile darne una spiegazione semplice. Ogni lottizzazione deve approntare, in base ai metri cubi costruiti, una certa area da adibire a pubblico parcheggio e verde pubblico. Questo farebbe tuttavia conseguire una serie di piccoli parcheggi e micro aree di verde, troppo onerose da accudire per il comune. Una legge prevede quindi che il lottizzatore possa "monetizzare" questo adempimento, versando nelle casse comunali un importo in funzione dei metri di parcheggio e di verde pubblico che avrebbe dovuto realizzare. Questo allo scopo di dotare l'ente pubblico di somme in grado di costruire ampi parcheggi ed aree verdi unendo le varie somme introitate, la monetizzazione dello standard. . Tale ordinamento derivava dalla legge 10/77 che obbligava i comuni a versare gli importi percepiti in un conto vincolato per realizzare opere di urbanizzazione. Questa legge veniva attenuata dal DPR 380/2001 che omette di indicare tale preciso obbligo di destinazione. In Lombardia la legge regionale 12/2005 art 46 comma 1 punto a corregge il tiro "I proventi delle monetizzazioni per la mancata cessione di aree sono utilizzati per la realizzazione degli interventi previsti nel piano dei servizi, ivi compresa l'acquisizione di aree a destinazione pubblica". Tale intento viene vanificato da una circolare del Ministro Tremonti e poi dalla finanziaria 2007 del governo Prodi che permette la libertà di utilizzo per il triennio 2008/2010.
Nella sostanza l'amministrazione comunale di Godiasco, prima Berogno e poi Deantoni, percepisce dal 2001 sostanziosi contributi a titolo di "monetizzazione dello standard" in tutte le lottizzazioni (e quante ce ne sono state) con i quali avrebbe dovuto, nello spirito della normativa, realizzare parcheggi e verde pubblico: non ha fatto nulla e tutti questi denari sono finiti nelle spese ordinarie. Così il verde pubblico langue, i parcheggi (specialmente a Godiasco) sono scarsi e non si è avuto stimolo a razionalizzare la macchina comunale per diminuire gli spreche che la rendono costosa ed inefficiente. Siamo contenti così ?

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