Si tratta di approvare o meno la modifica del nome da "Godiasco" a "Godiasco Salice Terme".
In questo blog già da diversi giorni è aperto un sondaggio dove ha votato un numero limitato di 91 lettori (non necessariamente tutti cittadini del comune di Godiasco) e, per ora, il "no" ha avuto quasi sempre un piccolo vantaggio. Purtroppo la storica ritrosia a spiegare le proprie idee ha fatto sì che le motivazioni non siano quasi mai state espresse. Solo io ho dichiarato che non vedo alcun motivo per votare no, e quindi sia il "sì".
Ora in paese gira una cartolina pubblicitaria (quella qua in alto a sinistra, clicca sopra per ingrandire) per il "sì" prodotta da un sedicente e misterioso "Comitato Promotore", senza indicazione di nomi ed indirizzi. Ho qualche dubbio che sia perfettamente legale.
In effetti in questa civilissima campagna referendaria dove i cittadini sono chiamati ad approvare o meno addirittura il nome del loro comune, si stanno registrando una serie di piccole e grandi scorrettezze, da entrambe le parti, per cercare di portare acqua al proprio mulino. C'è chi gira per le famiglie raccontando che se dovessero vincere i no, sparirebbe il nome Salice Terme e diventerebbe tutto Godiasco, con grave danno per l'identità della frazione. E' falso. D'altra parte c'è chi gira raccontando a bella posta che in caso di vincita dei sì il palazzo comunale passerebbe a Salice Terme e Godiasco finirebbe per essere abbandonata da tutto e da tutti. E' falso. La sola verità è che il referendum lascerebbe Salice Terme esistente come ora e continuerebbe ad essere frazione del comune di Godiasco (se vincono i no) o di Godiasco Salice Terme (se vincono i sì). Null'altro verrebbe modificato e spostato. Le dizioni sui cartelli stradali verrebbero modificate, in caso di vincita dei sì, da Godiasco a Godiasco Salice Terme, mentre quelle dove ora è scritto Salice Terme resterebbero uguali sia che vincano i sì, sia che vincano i no. E' singolare che anche in una questione come questa si aggirino persone che loscamente cercano di mal informare i cittadini per piegarne artatamente la volontà ai propri fini.
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