Nell'ultimo numero de Il Periodico, viene concessa un'intervista a mister unavoltaceroanchio che si spertica in lodi per il nuovo piano di sviluppo delle terme recentemente illustrato. Fra l'altro afferma "... il nuovo piano presentato è notevolmente mutato rispetto a quello sottoposto all'amministrazione Deantoni, direi anche più realistico ..." "...le linee strategiche di sviluppo presentate sono condivisibili ..." e "...mi auguro che questo progetto possa andare in porto per il bene dell'azienda, della nostra località e di tutto il territorio."
E bravo il Serra, sono passati meno di tre anni da quando lui, il suo vate Berogno e il vate del vate Azzaretti sostenevano a spada tratta la clinica come unica possibilità per Salice, pena la chiusura di tutto.
Cambiare idea è lecito, ma si imporrebbe un atto di onesta coerenza: basterebbe ammettere che loro non avevano capito nulla e che la strada che proponevano era a fondo chiuso, sbagliata e perniciosa.
Una proposta per l'amico Disperati: la prossima volta che non sai come riempire 200 cm quadrati di giornale, usa una bella fotografia e lascia stare chi non ha mai capito quali fossero i veri bisogni della nostra località ed ha servito fedelmente opzioni e progetti che ad essa certamente non si confacevano.
Tanto per rinfrescare la memoria, riporto qualcuno dei tanti articoli apparsi all'epoca.
Vale la pena di rileggerseli, sembrano scritti un secolo fa e invece ....
«Senza clinica le Terme chiudono»
la Provincia Pavese — 16 febbraio 2007 pagina 26
SALICE «Lo dico chiaramente: se non dovesse nascere il centro riabilitativo, le Terme saranno costrette a chiudere. Addio Terme di Salice, addio possibilità di rilancio di tutto il territorio». Giovanni Azzaretti, presidente dell’ente termale e commissario del San Matteo, gioca d’attacco. Sta incassando polemiche durissime sul progetto di una nuova clinica al posto dell’ex grand hotel. Salice ospedalizzata, Salice depredata del suo storico parco: non si usano mezze parole tra i critici al progetto. Ragioni, torti. E tanto per gradire anche la sorpresa di un caso di legionella... «Senta, partiamo proprio dalla legionella...». Il botta e risposta su presente e futuro termale inizia così. Bene, presidente, legionella sia... «No. Guardi legionella non è. E’ una vicenda di oltre sei mesi fa. Non riguardava le Terme. E mi sorprendo che esca adesso». Le Terme però sono chiuse per lavori. «Allora? Chiariamoci. Le Terme sono chiuse per lavori che riguardano la distribuzione delle acque. Erano lavori che io ho richiesto e preannunciato prima ancora che venisse evocato il fantasma della legionella. Non sono i soliti interventi di abbellimento. Non si può pensare di lucidare una Ferrari se poi il motore non funziona. Abbiamo investito 500 mila euro per sistemare la vasca di decantazione e quella di stoccaggio. La prima filtra l’acqua, la seconda garantisce l’approvvigionamento. Saranno nuove di pacca e facilmente ispezionabili». Quindi c’erano timori? «No. Andavano rifatte e basta. Comunque sia, le Terme sono super controllate. Chiediamo noi all’Asl di verificare che tutto sia a posto. Non c’è nessuno più in regola di noi». Riaprite? «A Pasquetta e il Centro benessere dal 26 febbraio». Parliamo della clinica, allora... «Parliamone. Sono stanco di sentire certi discorsi. E’ una grossa sfida da vincere. E’ decisiva e l’affronteremo con determinazione. Diciamolo: la società che ha rilevato le Terme, senza questo progetto sarebbe costretta prima o poi a chiudere. Terme chiuse per sempre, con quali risultati per Salice staremmo poi tutti a vedere...». C’è chi dice, e non sarebbero pochi tra operatori commerciali e residenti, che lei vuole trasformare Salice in una sorta di paese-ospedale... Basta con questa chiacchiera. La clinica ospiterà malati per così dire sani. Gente con traumi e in fase di riabilitazione. Gente che può girare per il paese, farsi una pizza, prendersi l’aperitivo». Cerca di convincere chi la vede diversamente? «Io spiego cosa accadrà. Dopo la clinica si farà anche un nuovo grand hotel con annesso centro congressi. Tutte cose per malati?». Altro dubbio che circola: non è che il San Matteo, che peraltro lei stesso rappresenta, sia spinto a imbarcarsi in un progetto con margini di rischio? «Altre storie. In questo affare, il San Matteo non ci perde nulla. Anzi. Non investira mezzo euro, investirà in conoscenze e esperienza. Se le cose andranno bene parteciperà agli utili, altrimenti sarà tutto dazio dei privati». Torniamo a Salice e al suo bel parco un po’ spelacchiato. Che fine farà? «Premessa. Viste le polemiche, visti i danni dei teppisti, visto che c’è chi dà consigli su cosa fare della proprietà altrui, i privati volevano chiuderlo. Perchè il parco, ricordiamolo, non è del Comune. E’ privato. Io mi sono battuto per tenerlo aperto a tutti. Lo rimetteremo a posto». Come? «Da cima a fondo. Via le piante malate. Nuove aree verdi. Un sistema di irrigazione che raccoglierà sottoterra l’acqua piovana. Di certo cambieremo le regole. Non si potrà entrare e fare quello che si vuole come accade oggi». Crede così di aver convinto tutti? «Io non credo nulla. Farò di più, invece. Convocheremo tutti i capifamiglia di Salice per un’assemblea pubblica in cui spiegheremo cosa vogliamo fare del Parco e come sarà realmente realizzata questa benedetta clinica, osteggiata per motivi che non comprendo del tutto. O forse li comprendo, ma è meglio adesso che la gente sappia davvero come stanno le cose». Cosa dirà alla fine? «Dirò che tutto questo piano è l’unica possibilità concreta e storica per aiutare Salice. Ha visto cosa è Salice con le Terme chiuse? Ci faccia un giro adesso e poi mi venga a dire».
In un altro articolo «No a una clinica nel Grand Hotel»
la Provincia Pavese — 01 novembre 2006 pagina 24
........ Roberto Serra ha invece sottolineato come «un’opera di questo genere non può che non essere condivisa». Affermazione che non ha comunque trovato concordi gli operatori turistici. Della stessa opinione di Serra i consiglieri Franchignoni e Guado. Franchignoni però, a fine seduta, ha chiarito che si farà portavoce in Comune delle preoccupazioni manifestate dai salicesi ......
per chi volesse leggerlo tutto
Volendo ancora un altro articolo con il serrapensiero. Per leggerlo clicca qua
domenica 20 dicembre 2009
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Concordo pienamente su quanto dice Alberto Sorrentino a proposito di Serra e del suo commento-intervista al"Periodico".Chi ha seguito ,allora ,la vicenda non può non ricordare,per onestà, cosa diceva e cosa sosteneva il Serra a proposito della clinica nel parco.
RispondiEliminaE non mi meraviglia nemmeno che Disperati dia voce ,questa volta senza commentare,a ciò che Serra dice ed afferma.Vedrai,caro Alberto che Disperati ti risponderà ,piccato e risentito per il consiglio che gli dai,e dirà che sul Suo giornale Lui dà voce a tutti e tu non hai diritto di dargli suggerimenti di come impaginare le notizie.Peccato che questa intervista sia monca,falsa e faziosa,come è sempre stato nel suo operare pubblico il sig.Serra. Se stava zitto ci evitavamo ,tutti,di
doverlo ricordare;ne avremmo volentieri fatto a meno.
Saluti a tutti Luciano
Caro Sorrentino,
RispondiEliminaho il vago sospetto che tu sia tremendamente scocciato e geloso per il fatto che il direttore Disperati (bontà Sua) ha voluto riservare uno spazio così importate nel Suo giornale per la dichiarazione di un “ex – assessore”.
Con ogni probabilità ha pensato bene di evidenziare come il progetto presentato può contare su di un ampio consenso compreso quello di un esponente della precedente amministrazione. Ringrazio Disperati per l’acuta intuizione e per la considerazione a me riservata. Lo stesso Disperati, poi, credo saprà fare a meno, molto volentieri, dei tuoi consigli su come riempire il Suo giornale.
Ma veniamo ad un aspetto che ad alcuni non è sfuggito: il tuo tentativo di accreditarti, nei confronti del Sindaco, come opposizione costruttiva (l’importante che si faccia quello che tu suggerisci…). Non è infatti passato inosservato il tuo atteggiamento molto più morbido, quasi accondiscendente e, non ultimo, il tuo invito alla prudenza ed alla titolarità delle esternazioni in merito al progetto delle Terme di Salice. Mi sarei aspettato un intervento del genere dal capogruppo di maggioranza, non da un esponente dell’opposizione. Ergo: cosa c’è sotto? Se lo chiedono i tuoi elettori ed anche i tuoi amici abituali frequentatori di questo blog.
Evito commenti sui termini “molto gentili e riguardosi” che hai usato nei miei confronti in quanto ti qualificano pienamente.
Buon Natale
Roberto Serra
Ergo che cosa c'è sotto ? molto malizioso il sig. Serra ,direi un'acuto politologo.....che vede oltre i confini Termali.Mi sembra un altro Somenzini che dice tutto ed il contrario di tutto,ma perchè non si rassegnano a chiudere con la politica ? sono talmente fuori dalla realtà che il solo vederli ritornare sulla scena del misfatto o dei misfatti,fà venire la pelle d'oca,e molta nausea.
RispondiEliminaSaluti a tutti e buone feste ........
Francamente non riesco a capire cosa ci trovi di negativo l'amico Roberto Serra nel dire che desidero essere una opposizione (io direi "minoranza") costruttiva. Credo che quello sia il vero ruolo che deve giocare la minoranza: un ruolo di controllo ed uno di stimolo e proposta. Ed io tale funzione la assolvo ben volentieri, senza stancarmi di proporre e di controllare. Dirò di più: se la maggioranza intendesse realizzare qualcosa che ho proposto e che magari era pure nel mio programma elettorale, sarei ben lieto di collaborare attivamente. Sono convinto che questa debba essere la strada per coloro che hanno a cuore le sorti del proprio paese, maggioranza e minoranza che siano: realizzare ciò che credono utile per il benessere e la qualità della vita dei cittadini. Questa maggioranza è ancora nuova ed è presto per accusarla di sfasci, millanterie e danni economici, urbanistici e culturali. Non era nuova invece quella dove militava, da ascaro, l'amico Serra. Nei circa trent'anni che è stata al potere ne ha fatte di tutte, compreso lo sfascio organizzativo, di immagine ed economico delle terme. Orgogliosa di tale disastroso risultato si è sempre rifiutata di perseguire i colpevoli, ché non ci sarebbe stato bisogno di andar lontano per trovarli. Tu caro Serra hai un concetto sbagliato dei rapporti che devono esserci fra maggioranza e minoranza. Quando eravate voi al potere non avete mai accettato una proposta, una critica: ciò che faceva la minoranza era di per sè sbagliato ed oggi, che sei (virtualmente) tu in minoranza, continui sullo stesso tenore: l'avversario deve essere distrutto, a costo di farlo sulle macerie del paese. L'amministratore pubblico, sia esso di maggioranza che di minoranza, è al servizio degli interessi del paese, non del suo sponsor. Sempre a tua disposizione per uno scambio di idee, ti faccio i miei più cordiali auguri di un sereno 2010.
RispondiEliminaAlberto
.... dimenticavo di commentare la tua (di Roberto Serra) affermazione su ciò che ho detto riguardo al nuovo piano delle terme dove affermi: "Non è infatti passato inosservato il tuo atteggiamento molto più morbido, quasi accondiscendente e, non ultimo, il tuo invito alla prudenza ed alla titolarità delle esternazioni in merito al progetto delle Terme di Salice. (il passo seguente, in special modo NdA) Mi sarei aspettato un intervento del genere dal capogruppo di maggioranza, non da un esponente dell’opposizione". Anche qua affermi che le considerazioni, i ragionamenti, devono essere in funzione del ruolo rivestito, e non della giustezza dei concetti. Se è giusto dire "bianco" e lo dice per prima la maggioranza, secondo te la minoranza dovrebbe dire "nero"? Non ti sembra che stai sostenendo una logica folle? Se una considerazione è corretta, non credi che lo sia a prescindere da chi la fa ?
RispondiEliminaCordialmente
Alberto