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giovedì 28 giugno 2012

Proposta per "contenere" cinghiali e altri selvatici

Girando in Germania, paese estremamente attento alla Natura, capita spesso di guidare per decine di chilometri su strade che attraversano boschi. Evidentemente anche lì è presente la possibilità che alcuni animali attraversino la strada, causando pericolosi incidenti. Per evitare tale evenienza, spesso si è provveduto a istallare una rete che separa il bosco dalla strada (soluzione piuttosto costosa).
Mi è però capitato di vedere spesso (specie in Baviera) anche l'applicazione di un altro metodo, apparentemente valido e certamente molto meno costoso. Il posizionare, al posto della rete, due fili con una debole corrente: toccandoli l'animale sente una piccola scossa ed indietreggia. Il sistema dovrebbe essere molto efficace, viene infatti già ora attuato dagli allevatori di bovini sul nostro Appennino e questa dovrebbe essere una prova/garanzia di attuabilità.
Nel tratto di strada provinciale fra Godiasco e Rivanazzano accadono spesso incidenti provocati da cinghiali, incidenti per i quali credo che la Provincia venga chiamata a rifondere i danni. Probabilmente il costo dell'impianto, oltre a salvare vite umane e animali, sarebbe anche economicamente vantaggioso.
Per dare un'idea del livello dei costi, basta guardare su di un sito dedicato agli allevatori, dove si mostrano i vari meccanismi.
Questa proposta è stata cortesemente ripresa anche da VogheraNews, che sentitamente ringrazio, sempre attentissima a tutto ciò che può contribuire alla sicurezza della vita umana e degli animali.
La foto è ripresa da un altro sito dedicato all'argomento.

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